La gara inediti di stamattina mi aveva vista volare al primo posto.
Erano state le radio a giudicarci ed è strano che un pezzo scritto di getto, per il bisogno di buttare fuori il veleno che sentivo dentro arrivi a così tante persone.
Arrivati in casetta mollo il giubbotto su una sedia, recupero il computer e mi chiudo in camera. È una settimana che non chiamo la mia famiglia.
-Ah ma allora ti ricordi! Ti avevamo data per morta!- esclama mia sorella non appena la videochiamata parte.
-Ciao Mati! Come state?- sorrido malinconica.
-Tutto bene, papà è al lavoro. Tu come stai?- domanda mia madre.
-Tutto bene. Settimana scorsa avevo un provvedimento e mi hanno levato il telefono- racconto.
-Un provvedimento? Beatrice ma che stai combinando?- borbotta mia madre.
-No mamma nulla, era un compito a squadre e la mia squadra non l'ha fatto- dico.
-D'accordo, fai la brava- sorride la donna.
-A casa? Tutto uguale?- chiedo.
-Tutto uguale, ti salutano la nonna e la zia- sorride mia sorella.
Parliamo del più e del meno, racconto delle lezioni, delle amicizie e degli alti e bassi.
-Bea ci vogliono sulle gradinate urgentemente-
Christian apre la porta e mi comunica ciò.
-Arrivo Chri- rispondo.
-Devo andare, ci vediamo tra qualche giorno- le saluto felice perchè tra qualche giorno saremo di nuovo insieme.
-Ciao Bea, ti seguiamo sempre-
Raggiungo le gradinate e trovo tutti già sistemati così mi accomodo in prima fila accanto a Sofia.
-Ragazzi mi sentite?-
La voce della produzione rimbomba nella stanza.
Tre cantanti non si presentavano al riscaldamento vocale e non prestavano attenzione alle lezioni.
-Ayle, Mida e Holden in piedi-
A questa affermazione la gamba comincia a tremarmi nervosamente.
-Siete voi le persone interessate e la produzione ha pensato a un provvedimento. Voi da oggi non farete più riscaldamento vocale- dice.
Sospiro e non appena la produzione chiude il collegamento mi avvicino a Christian.
-Delinquente- sorrido.
-E a mezzanotte è pure il mio compleanno- sbuffa lasciandosi andare sulla mia spalla.
Sorrido perché lui non sa che gli ho fatto anche un regalo.
-Se tu fai il cretino- dico.
-No Bea niente ramanzina, mi abbracci?- mormora ed io non perdo un secondo di più per abbracciarlo.
Rimaniamo così per qualche minuto prima che Petit venga a chiamarmi per cucinare.
-Sempre abbracciati voi due eh- dice lui.
-Gli amici non lo fanno?- faccio la vaga concentrandomi sull'acqua nella pentola.
-No, come voi due no- risponde il cantante.
-Ma smettila non è vero-
-Di che si parla?- interviene Sarah sedendosi sull'isola della cucina.
-Di Beatrice e Christian- esclama Petit.
-Salvatore punto uno sei un pettegolo, punto due non urlare- lo minaccio con una forchetta facendo ridere Sarah.
-Punto tre a te piace Mida- continua.
-La carbonara te la fai da solo- dico guardandolo malissimo.
A me non piace Christian, punto.
Una volta pronto il pranzo ci sediamo a tavola tutti insieme, io ovviamente accanto a Mida.
-È buona oh- esclama Giovanni dall'altro lato del tavolo indicando la pasta.
-L'hanno fatta due romani!- urlo io battendo il cinque a Petit.
-Mi fai compagnia pomeriggio o hai lezione?- domando al ragazzo accanto a me.
-No, ti faccio compagnia- mi fa l'occhiolino.
E così mentre gli altri vanno a lezione io e lui siamo sul divano.
-Metti caso che uno dei due esce è un macello- dice di punto in bianco.
-Perchè dovremmo uscire Chri?- chiedo preoccupata.
-No dico...metti caso, io sto a Milano e tu a Roma siamo troppo lontani- risponde.
-Ah allora sentiresti la mia mancanza, Christian- lo provoco.
-Mi mancherebbe solo romperti le palle fondamentalmente- ridacchia ed io gli faccio il terzo dito.
-Ei voi- rimbomba la voce di Maria.
-Maria!- esclamo.
-Mi chiamate gli altri cantanti? Andate in gradinata?- chiede ed io annuisco cercando gli altri.
Riuniti tutti in gradinata Maria mi dice di andare in giardino a recuperare una busta blu. Mi metto al centro della stanza e leggo la comunicazione: un cantante a scelta per squadra avrebbe dovuto sostenere una gara cover con un pezzo non ancora cantato in puntata. Tenendo conto che a giudicarci saranno i prof, chi vincerà avrà l'immunità alla sfida mentre gli altri due finiranno in sfida dopo le vacanze.
Mi riunisco in gradinata assieme a Mida, Mew e Sarah.
-Posso andare io comunque, mi sento abbastanza sicura- dico.
-Sicura sicura? Se vuoi ci vado io- continua Valentina.
-Ho "Ventitrè", porto quella-
-Secondo me spaccherai- sorride Christian.
-Va bene vai tu Bea. Spaccherai- interviene Sarah.
Lego i capelli in una coda, allaccio le nike e insieme a Petit e Ayle raggiungo gli studios.
-Buongiorno- saluto i prof entrando.
-Chi inizia?- domanda Lorella.
-Posso?- chiedo e mi avvicino all'asta.
Sai che se sto con lei sento il vuoto d'aria
Sarà che volo sei metri da terra
Ma da quando ha fatto la puttana
È diventato un temporale, solo un filo d'erba
Ehi fra, non ce la faccio più a restare a casa
Penso troppo e pensare mi stanca
Se penso troppo mi viene la nausea
Voglio scappare e basta
Ventitré cerco i tuoi occhi dentro sto Long Island
Dei bei ricordi per berlo più in fretta
Rido ai miei amici solo per protesta
Per non dargliela vinta, 'sta stronza l'ho sconfitta
Voglio avere il coraggio di dirti almeno una volta
Vaffanculo stronza, vaffanculo stronza
Voglio giocare con il tuo cuore a pallone
Voglio farti provare il mio dolore perché
Non ha più senso vivere
-Molto bene- commenta Lorella ed io torno a posto per ascoltare gli altri due cantanti.
Torniamo in casetta e trovo Christian in cortile ad aspettarmi.
-Cucciola com'è andata?- chiede.
-Bene, credo- rispondo.
Dopo poco Maria ci chiama in gradinata per scoprire l'esito.
-Il voto più alto è stato quello di Trixy- dice ed io sorrido felice.
-Ma cosa sei!- esclama Christian abbracciandomi.
Mentre le altre due squadre discutono su chi mandare in sfida la nostra squadra si dilegua raggiungendo i ballerini a tavola.
-Ho vinto!- esclamo e immediatamente Marisol corre ad abbracciarmi. Anche Sarah e Valentina fanno lo stesso mentre Christian mi sorride da lontano.
Però che occhi che ha...