«ᴍᴇɢᴜᴍɪ ᴠᴜᴏʟ ᴅɪʀᴇ "ʙᴇɴᴇᴅɪᴢɪᴏɴ...

By lefotodinoi

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"insieme abbiamo condiviso di tutto. E pensare.. che nemmeno volevo starci qui. Alcuni potrebbero dire che è... More

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VIII

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By lefotodinoi

"guarda.." Dice il sensei con voce bassa nascosto dietro la porta indicando qualcuno in giardino.

t/n e maki stavamo combattendo con delle armi maledette.

e t/n sembrava anche starsi divertendo..

"Non ci posso credere."

dico mettendomi una mano in fronte.

Che diavolo sta facendo qui? Perché si sta allenando con Maki...?

Si continuavano a provare a colpire con le armi, e entrambe schivavano i colpi dell'altra.

"Non perdere la concentrazione." Dice Maki continuandola a colpire più velocemente.

Ma t/n riesce a indietreggiare.

"non la perdo.. ma non è facile starti dietro." Dice la ragazza ridendo.

"ti arrendi?"

un ghigno soddisfatto esce sulla faccia di t/n, e il suo sguardo si riempiva di determinazione.

"non è una parola del mio vocabolario." Dice mettendosi in piedi.


ma mi schiarisco la voce, appoggiandomi allo stipite della porta, guardando le due.

Che mi osservano.

"Megumi?" Dicono le due sorprese.
"che ci fai qui?"

avanzo leggermente guardando la scena leggermente divertito ma soprattutto confuso.

"in realtà.. dovrei essere io a fare questa domanda."

Dico guardando le due, sempre con aria scettica.

"che cosa succede qui?"


"io non credo di dover spiegare molto."

Dice Maki aggiustandosi la coda di cavallo, dopo aver posato la sua arma.

"t/n mi ha raccontato del casino di ieri, con quello spirito maledetto, e si è interessata al mio allenamento. È stata lei a voler provare." Dice poi allontanandosi cercando la sua acqua, per bere.

"e ti dirò, è stata più brava di quanto mi aspettassi." Dice Maki soddisfatta annuendo.


E la cosa mi ha semplicemente sconvolto.
Cioè, Maki non è una che ha peli sulla lingua.
Se t/n avesse fatto qualche casino lo avrebbe detto e basta.

Però.. a vedere dalla soddisfazione di t/n...

"che c'è? Perché quella faccia lunga? Ho provato solo per scherzo" Dice t/n con la sua solita aria superiore passandomi l'arma maledetta.

Era una spada. Abbastanza piccola, ma pur sempre un arma.

"Lo sai che queste non sono armi normali vero?"

Chiedo guardando prima l'oggetto e poi l'interessata.
Che sembrava non prestarmi tanta attenzione in realtà.

"si, chi se ne importa.. è divertente." Dice lei facendo spallucce.

Sembrava più soprappensiero del previsto.
Era così diversa da ieri.

"sembri.. più sicura di te di quel che sembra"  dico ridendo.

"si chiama 'sana competizione'" Dice lei ridendo.
"perché non combatti anche tu con me?"

appena sento la domanda, mi fermo e la guardo.

"stai scherzando?" Chiedo divertito.

"ti sembra la faccia di una che scherza?"

Non posso allenarmi con lei, no.
È inesperta, e sta prendendo tutto questo come un gioco.

"io preferirei che ti levassi le mani dalle armi e da qualsiasi tipo di cosa che ha a che fare con tutto questo" Dico cercando di convincerla.

"ma anche Maki mi ha detto che sarebbe meglio per me, vero maki?" chiede la c/c guardando la ragazza dai capelli verdi.

"non sarebbe male se avessi qualche base sull'auto difesa. Potrebbero esserci momenti in cui non ci saremo sempre noi a difenderti.. ma questo non implica che devi lottare." dice la mia senpai facendo spallucce.

però... per quanto potesse avere ragione, l'idea che potrebbe ritrovarsi da sola a fare tutte queste cose non mi convince affatto.

"okay.. sono contento per te allora, che devo dirti."

Ma alla fine, è una decisione che spetta a lei, non posso mica costringerla.

"ti sei preoccupato per me, per caso?" Dice cercando di darmi fastidio facendosi più vicina.

"assolutamente no, sei una vipera come sempre." Dico levandomela da dosso cercando di non ridere, ma anche lei trova divertente la mia battuta.

"mhhh, come no!" dice riavvicinandosi di nuovo.
"dai, insegnami qualcosa."

inarco un sopracciglio alla richiesta.

"ti stavi allenando con Maki.. che ha più esperienza di me." Dico incrociando le braccia continuandola a guardare.
Era capace di cambiare umore in un batter d'occhio.
È cosi complicata da capire che ti fa venire voglia di sapere che cosa ha da dire dopo ogni cosa che dice.

"Maki è andata via, non l'hai sentita?" Dice lei indicando il suo posto, che era vuoto.

"ah." Dico io sorpreso.

Poi sospiro, e guardo la ragazza di nuovo.

"okay.. se insistiti facciamo qualcosa, ma niente di che, sappilo."

Sady, soddisfatta alla richiesta mi segue un po' più in là.


t/n's pov

"Non evochi i tuoi shikigami?" chiedo curiosa.

"ti avevo detto che non dovevamo fare niente di che." Dice prendendo un arma per me.
"posso farti vedere una cosa?" Dice guardando prima me e poi l'arma, e con un sorrisetto gli rispondo.

"fa' pure."

Si avvicina ancora un po', prima di mettere una mano sopra la mia e l'altra sopra l'arma.

"cosa sai.. delle armi maledette?"

Non so che cosa ti sia preso, ragazzaccio, ma non mi dispiace quando mi stai così addosso.
Non vederla a male.. ma hai una presa ben salda, vedo.

Cerco di non ridere a questi miei stupidi pensieri e gli rispondo.

"Maki mi ha già fatto un bel discorsetto, sta tranquillo.. sono armi che vengono intrise di Energia Maledetta, quindi non c'è bisogno di fornire loro energia maledetta dall'esterno, quindi anche i non-stregoni possono usarle." Dico ripetendo le esatte parole della senpai.

Annuisce portando un po' di lato la testa.

"quindi sono tutte uguali?" chiede cercando di mettermi alla prova, ma anche qui sono pronta.

"no, come per gli stregoni hanno un proprio livello. Io e maki stavamo provando con queste di terzo livello perché sono le più semplici." Dico guardandolo soddisfatta.

"la riesci a sentire? l'energia che emana?" Dice concentrato facendo muovere un po' l'arma.

E provandomi a concentrare, annuisco.
Sentivo qualcosa.
Che andava come un flusso.

"si."

"Ok, niente in contrario sulla teoria." Dice allora lui allontanandosi da me per andare verso altre armi.
"con la pratica come te la cavi?"


"sono stata qui tutto il giorno, posso provarci anche con te, non mi fai paura.." Dico aspettandolo.

"allora proviamo." Dice prendendo anche lui un pugnale simile alla mia spada.
"Vai, attaccami. Io non la userò finché non ne sentirò il bisogno." Dice lui tenendo l'arma ferma guardandomi concentrato.


Allora inizio.
Mi scaglio contro di lui non avendo nessuna pietà i. realtà, perché so che qualsiasi cosa io posso fare, Megumi può affrontarla senza problemi, ovviamente.

Schiva il mio colpo, e si mette in piedi dietro di me.
Allora continuò a colpirlo e ricolpirlo finché non si trova con le spalle al muro verso le pareti dell'edificio.

"sei troppo impulsiva." Dice prima di abbassarsi e ritornare indietro.

Ma lo afferro e lo faccio finire a terra.

"Ah, sei anche forte, vedo." Dice abbastanza sorpreso prima di spingermi via e ritornare in piedi.

"vuoi stare zitto?" Dico con espressione divertita.
"non stai combattendo mi stai evitando."

"se non sento la necessità di difendermi va più che bene" dice mettendo le mani in tasca guardandomi con il suo solito sguardo serio.

Te la faccio passare io la noia.

"hai ragione.. forse dovrei impegnarmi di più."

Dico correndo verso di lui sferrando altri colpi verso la sua faccia, che evita sempre con facilità.

"devi essere strategica, non puoi andare a caso"
Dice alzando gli occhi al cielo, con una certa aria di presunzione.

Anche se il mio corpo sembrava starsi muovendo senza scopo, in realtà la mia mente stava già elaborando qualcosa.

Megumi ha più esperienza di me in battaglia, quindi nessun colpo gli farebbe niente... però...

Sento la sua presa sul mio braccio, mentre mi porta al muro.
E anche se non mi aveva lasciato con violenza trovo in tutti i modi di sbattere contro il muro più violentemente possibile.

"Ah!" Dico prima di cadere a terra e chiudere gli occhi.

E lui si ferma.

"non funzionano questi giochetti con me." Dice ridendosela guardandomi.

Ma io non rispondo. Resto ferma con gli occhi chiusi e con una espressione dolorante.

"t/n?" Dice cercando di attirare la mi attenzione.

Anche se non lo vedo, posso capire che è riuscito il mio intento quando lo sento camminare verso di me.

Si mette in ginocchio di fronte a me, e mi guarda.

"Cos'hai?" Chiede serio cercando di toccarmi la spalla.

Ma prima che potesse fare qualsiasi movimento..

Afferro la mia arma e la metto contro il suo collo.

Anche lui ha avuto dei riflessi velocissimi e ha ricambiato il gesto.

"Ti ho fatto usare il pugnale... ho vinto io." Dico soddisfatta guardandolo.

Lui guarda per un po' le nostre armi che si stavano appoggiando l'una sull'altra e annuisce.

"già.. me l'hai fatt usare... barando."

"non è barare.. sei tu che hai abbassato la guardia. Potevi farmi perdere non avvicinandoti." Dico io facendo spallucce contenta.

"ma non lo hai fatto perché ti sei preoccupato di nuovo???" Dico prendendolo in giro, toccandogli la mano.

"Sei noiosa." Dice alzando gli occhi al cielo prima di rimettersi in piedi e guardare altrove.

Non è che ti sei sentito a disagio, Megumi???

"Comunque ho vinto io! E devo dirlo a tutti! Anche a Yuji e Nobara!" Dico contenta prima di andare via e lasciarlo lì.

Chiamatemi bambina ma questi sono i miei attimi di gloria.

È stato bello lottare contro di lui.
Anche se è un tipo serio e sicuramente giudizioso, mi ha fatto divertire.
Ma mi ha fatto divertire ancora di più quando si è preoccupato per me, senza ammetterlo.
Ma allora lo hai questo cuore d'oro o no??

Mi mandi in confusione anche se non ce n'è bisogno in realtà.
Per qualche assurdo motivo, anche ora che non sono con te, riesco a sentire quel tuo sguardo su di me.
Ma non in senso cattivo, perché con degli occhi così belli, chi non vorrebbe essere guardata?

So ancora poco di te, lo so.. ma prima o poi arriverà un momento in cui ci apriremo?

Anche se siamo due caratteri opposti, chissà.
Io ci spero... nel nostro strano bel rapporto.

E tu, Megumi?





-

"come sarebbe che dovete stare via per 7 giorni..." Dico guardando Yuji e Nobara che si preparano le loro cose in degli zaini.

"la missione di Gojo-sensei è un po' lontana da qui, ma penso che tra 7 giorni saremo di nuovo qui" Dice il ragazzo dai capelli rosa posando la sua borsa sul letto, accanto a me.

mi sento così floscia e triste all'idea.. che faccio senza di loro per tutto questo tempo?

"mh..." Dico girandomi su un lato sospirando.

È già monotona la mia vita da quando non vado a scuola... ora lo sarà ancora di più.

"Comunque starai con Nanami, Shoko e quelli del secondo anno! E puoi accompagnarci alla stazione, se ti va" Dice Nobara sedendosi accanto a me, accarezzandomi un po' la testa.

"non è giusto." Dico mettendo la faccia sul cuscino.
"voi 4 ve la andate a spassare e io qui.."

"non ce la andiamo a spassare, t/n, dobbiamo uccidere esserli terrificanti." Dice Yuji ridendo.

Beh, è ovvio che non stanno andando a disneyland..
E non sarà niente di divertente..

Ma staranno insieme..

"a che ora dovete partire...?"

"tra un'oretta, aspettiamo il sensei e andiamo in stazione... Alloggiamo a Wono city! È carina!" Dice sorridendo Yuji
"Allora, vieni?"

lo guardo fingendomi un po' offesa.. prima di sorridergli un po'.

"va bene..." Dico arrendendomi.

Loro contenti iniziano a ridere e si buttano addosso a me.

"che state facendo?! Hey!" Dico divertita iniziando a ridere insieme a loro.

"Dai t/n!! Ammettilo che vorresti venire con noi!" Dice Nobara

"Non ci puoi proprio pensare ammettilo!" Dice l'altro.

"Hey..." dico mettendomi seduta in mezzo ai due riflettendoci.
Però poi giro un po' lo sguardo imbarazzata.
"forse un pochino..."

Loro mi abbracciano e io chiudo gli occhi godendomi l'abbraccio.

"che stupidi..." Dico mettendo la faccia sulle loro braccia.

Mi piace così tanto stare con loro.
Sembrano i fratelli che non ho mai avuto.

Che cosa posso fare per questi 7 giorni...

Finché una lampadina si illumina.

Mh.. non sarebbe una cattiva idea.

I ragazzi si sciolgono dall'abbraccio e si mettono in piedi.

"Allora ci vediamo dopo?"

"si.. a dopo." Dico sorridendogli leggermente.


L'oretta passa in fretta, e quando arrivo verso l'uscita della scuola, vedo solo due persone già pronte.

"Megumi, Nobara!" Dico salutandoli con la mano raggiungendo i due.

"ciao t/n!" Dice la ragazza con il caschetto.

"che ci fai qui?" Dice invece l'altro abbastanza confuso.

"voglio accompagnarvi in stazione.. un problema con questo?"

lui ridacchia un po' prima appoggiarsi alla ringhiera.

"no, nessun problema. Solo che penso a tutte le cose assurde che puoi combinate tu in 5 giorni mentre siamo via."

"scusami??" Dico guardandolo male. "Devi ringraziare che io sia una così.. perfetta ospite. Non ho fatto nessun casino fino ed ora.."

Megumi mi guarda con un espressione mista al 'ma fai sul serio?' e 'non farmi ridere'

"comunque vedrai, sentirai la mia mancanza più del dovuto.." Dico con aria fiera.

"mh, si è probabile. Sicuramente sai come intrattenere la gente.."

Lo guardavo mentre teneva quel sorrisetto nascosto e con lo sguardo altrove.

Eppure questa faccia è rara per Megumi.

"Yuji volete darvi una mossa?!" Sento la ragazza con il caschetto sbraitare all'improvviso, mentre guardava dietro di me.

mi giro e vedo Gojo e Yuji camminare tranquillamente felici.

"ma insomma, perché ci avete messo tanto?!" Dice Nobara incrociando le braccia.

"Gojo-sensei mi ha portato in giro" Dice Yuji toccandosi la testa.

"stavate sicuramente mangiando qualcosa di nuovo..."
Afferma la ragazza accanto a me.

"e se fosse???" Dice il ragazzo con i capelli rosa facendogli una brutta faccia.

"forza, non perdiamo tempo, o il treno ci lascerà indietro."


Ascoltiamo tutti le parole del sensei e andiamo verso l'auto di ijichi, e Gojo si mette avanti lasciando noi ai posti dietro.
Io ero accanto a Nobara e Yuji accanto a Fushiguro.
Due di fronte agli altri due.
Era un'auto parecchio spaziosa..

"appena arriviamo dove andiamo?" Chiede Nobara guardando Megumi, che aveva cacciato una cartina geografica dallo zaino.

"Questi sono i 5 punti che dobbiamo perlustrare, ci dovrebbero essere dei secondo e primo livello, se siamo fortunati. Poi alloggeremo qui."

indicava tutti i vari punti con le dita e gli altri ascoltavano attenti.

Sembrava così informato..

È sempre così attento a tutto?

"avrete almeno il tempo di chiamarmi ogni tanto...?" Chiedo io sbuffando.

"In realtà non posso promettertelo" Dice Yuji ridendo.

"EH?? NON SCHERZARE!"

"T/n, se stiamo andando in missione di certo non pensiamo al fatto che dobbiamo chiamarti per accontentare i tuoi capricci.." Dice megumi guardandomi male.

"tu ti sei riservato già una tirata di capelli, sta tranquillo, occhi blu." Dico facendo una smorfia ironica.

Gli altri iniziano a ridere e io appoggio il viso al finestrino guardando il paesaggio che scorreva sempre più veloce.

mi sentivo rilassata per nessun motivo apparente..

Mi piaceva sentire il vento sul viso e il sole scaldarti la faccia.

E anche se tutti continuavano a fare un casino assordante..

io tutto questo lo trovo estremamente rasserenante.

E chi lo avrebbe mai detto.

Che una come me.. trovi rasserenante una vita come questa.




-


megumi's pov

"okay siamo arrivati giusto in tempo."

Scendo dalla macchina, e vedo che per fortuna oggi la stazione era meno affollata del solito.

"allora ci vediamo?" Sento una voce dietro di me.

e quando mi giro vedo t/n guardarmi con degli occhi un po' tristi.

"sono solo 7 giorni.. perché la prendi così a male?" Dico io abbastanza sorpreso.

"Sono pur sempre 5 giorni in cui non posso darti fastidio!"

È vero, 7 giorni senza una rompiscatole come lei passeranno lentamente, forse.

"io starò una favola allora." Dico ridendo un po', per poi vederla arrabbiarsi e incrociare le braccia.

"Megumi! Dobbiamo andare!" Sento la voce di Nobara chiamarmi.

accarezzo un po' la testa di t/n che mi guarda sorpresa, e le sorrido un po'

"stai.. attenta. Okay?"

Forse eravamo entrambi sorpresi da questo mio gesto, ma intendo davvero quello che ho detto, perché è pur sempre una ragazza indifesa che non sa combattere e la sensazione di non poter stare lì a controllare cosa fa mi mette un po' di agitazione.

Forse sto esagerando. Non è mica una ragazzina.

O meglio, lo è, ed è anche furba e piena di voglia di fare.
Forse questo fa solo aumentare la mia preoccupazione.

È la prima volta che sto sempre con una persona lontana dal mio mondo, forse è per questo che non so gestire la situazione.

"Va bene..." Risponde solo, sorridendomi un po'.

allora io annuisco e mi giro per andare via.

Tutti iniziano a salutare t/n da lontano e io invece la guardo e basta.

Anche lei ci salutava con la mano.

Eppure sono sicuro che mi stava continuando a guardare.

O sono solo i miei pensieri che continuano a parlare senza un motivo..








-

T/n's pov

saluto tutti finché non vedo il treno andare via e guardo il mio telefono.

"ma quanto ci mette..." Parlo tra me e me.

"signorina t/n, dovremmo tornare a scuola." Sento Ijichi dietro di me.

"solo un momento.. aspetto una telefonata.." Dico guardando il telefono impazientemente.

Finché non inizia a suonare!

E con un sorriso soddisfatto rispondo.

"Pronto..?"

"T/n, sono Lin!"

"ah, ciao Paula.. no che non disturbi." Dico guardando l'autista che sembrava abbastanza curioso.

"Paula? Ah... ho capito stai giocando con me come fai sempre!" Dice con una stupida risata il ragazzo dietro al telefono.

"mh, già.. allora.. che dovevi dirmi?" Dico cercando di passare al dunque.

"Che puoi venire con me a Wono city!"

Sento le parole entusiaste di Lin e sorrido soddisfatta.

"Sei già qui?"

"sono a pochi metri dalla stazione, come mi avevi chiesto."

"ottimo."

Attacco il ragazzo e guardo Ijichi.

"scusami Ijichi, devo uscire con un'amica come hai potuto sentire.. è un problema?"

Ijichi sembrava abbastanza combattuto.
Ovviamente aveva ricevuto l'ordine di tenermi sotto controllo e di riportarmi a scuola, ma non poteva di certo rifiutare la richiesta di una ragazzina dopo che i suoi unici amici erano andati via...

"ecco.. va bene.. ma dopo cena dovrò tornare a prenderla."

"Va benissimo! Ci vediamo stasera." Dico facendogli un occhiolino per poi allontanarmi.



Lin è ingenuo e credulone..
Io sono furba e cattiva certe volte, lo so..

Ma Lin mi porterebbe ovunque, pur di farmi felice.

Quindi perché non approfittarne?

Avere dei giorni noiosi non è per me..

Ormai impareranno a conoscermi.


"ciao t/n!" Dice Lin pronto a darmi un bacio sulla guancia, ma io metto una mano tra noi.

"Parti.." Dico semplicemente guardandomi nello specchietto.

"Subito!"

Sarà un viaggio interessante.

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