IX

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megumi's pov

È stato un viaggio tranquillo, senza nessuna problematica.
Yuji e Nobara si sono riposati, ma io sono rimasto sveglio a leggere un libro, dato che poi non potrò avere più tutta questa tranquillità con loro tra i piedi per giorni.

Il cielo era ancora sereno, senza mal tempo sarà più facile lavorare.

Ci siamo ritrovati a Wono solo per lasciare le nostre cose alla residenza che abbiamo preso per stare lì questa settimana.

Dopodichè siamo dovuti passare subito al lavoro.

O almeno credevo.

"Dei pezzi grossi me ne occuperò io. Ma una volta finito, ho delle faccende da sbrigare con alcuni stregoni." Dice Gojo guardandosi attorno.
"Pare che la protezione della città sia a rischio. Molti di loro hanno deciso di abbandonarla e andare all'estero."



"Tutto questo da quando il giappone è diventato il paese con più maledizioni." Dico io pensando ad alta voce.

"Credo sia meglio che tutti e tre vi dividiate, per poi ricongiungervi una volta finito."

Tutti e tre annuiamo alle parole del sensei e aspettiamo che ci dica altro.

"Beh, magari dopo che abbiamo finito andiamo a mangiare qualcosa?" Dice mettendosi una mano sotto il mento riflettendo.

I miei compagni iniziano a saltellare felici accanto al prof dicendo 'sì' ripetutamente.

Gojo-sensei è.... un bambino.
È letteralmente la persona più immatura dell'universo e sta sempre lì a ridacchiare con quella faccia da ebete, come se niente gli riguardasse.
Forse perché un po' è vero che non gli riguarda niente.
È pur sempre lo stregone più forte di sempre.. e questo egocentrismo gli sarà andato alla testa.
Fin da bambino è sempre stato così quando stava con me e Tsumiki.

Yuji e Nobara sono solo.. molto facili da corrompere.

"Possiamo non perdere tempo?" dico mettendomi le mani in tasca aspettandoli.

"Quanto sei noioso, Megumi! Non sei felice di essere in gita con la tua squadra??" Dice il sensei abbracciandoci tutti e tre, spiaccicandomi una guancia.

"Non proprio dato che non è una gita." Dico cercando di allontanarmi dalla sua presa.

"Io invece so che cos'ha...." Dice Nobara iniziando a ridacchiare guardando Yuji.

"eh?" Dice inizialmente con faccia confusa il ragazzo dai capelli rosa. "Aaaaaaaahhhh, si, quello... si. Penso tu abbia ragione, nobara..."

Avevano una faccia che non vedevo fare ai ragazzini da quando andavo alle medie.

"Eh?? Di che state parlando? Voglio sapere anche io!"

E gojo non era affatto d'aiuto cercando di mettersi in mezzo.

"È che Megumi ora è preoccupato per la piccola t/n che sta tutta sola all'istituto...!" Dicono avvicinandosi con un ghigno sulla faccia.

Queste parole mi fanno innervosire e imbarazzare allo stesso tempo, perché non è affatto vero, e perché lo sanno perfettamente che non è la situazione più adatta per scherzare.

"Dobbiamo andare in missione e tutto quello che sapete fare è mettervi a giocare alle coppiette come i ragazzini?!" Dico guardando male i due.

"guarda che non c'è niente di male a dire la verità!" Afferma la ragazza.

"Già! Non puoi dire che non passate più tempo del solito insieme, rispetto a prima."

"Forse perché t/n è una persona come le altre che vivono all'istituto, e dato che ha bisogno di aiuto per orientarsi faccio la persona educata e sto con lei a volte?" Dico con fare ovvio.

«ᴍᴇɢᴜᴍɪ ᴠᴜᴏʟ ᴅɪʀᴇ "ʙᴇɴᴇᴅɪᴢɪᴏɴᴇ"» /megumixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora