๐‹๐ฒ๐œ๐จ๐ซ๐ข๐ฌ ยป ๐‘๐‘–๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘”๐‘–

Av Nishymoon

19.4K 1.8K 943

ยซSenti, non mi interessa come tu voglia passare la notte ma... potresti gentilmente non farlo sapere anche al... Mer

โ€•โ™ก ๐‘ด๐’š ๐’…๐’†๐’‚๐’“ ๐’‘๐’๐’‚๐’š๐’†๐’“๐’”
โ€•โ€•โ™ข ๐‘ญ๐’‚๐’๐’‚๐’“๐’•๐’”
๐Ÿ | ๐‡๐ž๐ซ ๐ง๐ž๐ฐ ๐ง๐ž๐ข๐ ๐ก๐›๐จ๐ซ
๐Ÿ | ๐Š๐ข๐ญ๐ญ๐ฒ ๐œ๐š๐ญ
๐Ÿ‘ | ๐…๐š๐ข๐ฅ๐ž๐ ๐ฉ๐ฅ๐š๐ง
๐Ÿ’ | ๐…๐ซ๐ข๐ž๐ง๐๐ฌ ๐ข๐ง ๐›๐จ๐ซ๐๐ž๐ซ๐ฅ๐š๐ง๐
๐Ÿ“ | ๐๐จ๐ญ ๐ฆ๐ฒ ๐Ÿ๐š๐ฎ๐ฅ๐ญ, ๐๐ซ๐ข๐ง๐œ๐ž๐ฌ๐ฌ
๐Ÿ” | ๐ˆ๐ง ๐ก๐ž๐ซ ๐ฆ๐ข๐ง๐
๐Ÿ• | ๐ƒ๐จ ๐ฌ๐จ๐ฆ๐ž๐ญ๐ก๐ข๐ง๐ 
๐Ÿ– | ๐ˆ๐ง๐Ÿ๐ฎ๐ซ๐ข๐š๐ญ๐ข๐ง๐ ๐ฅ๐ฒ ๐›๐ž๐š๐ฎ๐ญ๐ข๐Ÿ๐ฎ๐ฅ
๐Ÿ— | ๐’๐ญ๐จ๐ฉ ๐ญ๐ก๐ข๐ง๐ค๐ข๐ง๐  ๐š๐›๐จ๐ฎ๐ญ ๐ก๐ข๐ฆ
๐Ÿ๐ŸŽ | ๐ƒ๐จ๐ง'๐ญ ๐ฅ๐ข๐ž ๐ญ๐จ ๐ฆ๐ž, ๐๐ž๐ฌ๐ฌ
๐Ÿ๐Ÿ | ๐“๐ก๐ž ๐๐š๐ฒ ๐š๐Ÿ๐ญ๐ž๐ซ
๐Ÿ๐Ÿ | ๐Ž๐ง๐ฅ๐ฒ ๐ฆ๐ข๐ง๐ž
๐Ÿ๐Ÿ‘ | ๐’๐ก๐ž ๐ข๐ฌ ๐ก๐ž๐ซ๐ž
๐Ÿ๐Ÿ’ | ๐๐จ๐ข๐ฌ๐จ๐ง๐จ๐ฎ๐ฌ ๐š๐ญ๐ญ๐ซ๐š๐œ๐ญ๐ข๐จ๐ง
๐Ÿ๐Ÿ“ | ๐‰๐ž๐š๐ฅ๐จ๐ฎ๐ฌ๐ฒ, ๐ฃ๐ž๐š๐ฅ๐จ๐ฎ๐ฌ๐ฒ
๐Ÿ๐Ÿ” | ๐Œ๐š๐ซ๐œ๐ก ๐ก๐š๐ซ๐ž
๐Ÿ๐Ÿ• | ๐๐จ๐ญ ๐š๐ ๐š๐ข๐ง
๐Ÿ๐Ÿ– | ๐‡๐ž๐ซ ๐ฉ๐จ๐ฐ๐ž๐ซ
๐Ÿ๐Ÿ— | ๐’๐ก๐ž ๐œ๐š๐ง ๐ซ๐ฎ๐ง ๐Ÿ๐ซ๐ž๐ž
๐Ÿ๐ŸŽ | ๐–๐ก๐ž๐ซ๐ž ๐š๐ซ๐ž ๐ฒ๐จ๐ฎ ๐ง๐จ๐ฐ
๐Ÿ๐Ÿ | ๐๐š๐ซ๐ญ๐ฒ ๐ญ๐ข๐ฆ๐ž ๐ข๐ฌ ๐จ๐ฏ๐ž๐ซ
๐Ÿ๐Ÿ | ๐…๐ข๐ฏ๐ž ๐จ๐Ÿ ๐œ๐ฅ๐ฎ๐›๐ฌ
๐Ÿ๐Ÿ‘ | ๐’๐ก๐ž' ๐ฌ๐ฎ๐œ๐ก ๐š ๐›๐š๐œ๐ค๐ฌ๐ญ๐š๐›๐›๐ž๐ซ
๐Ÿ๐Ÿ’ | ๐๐ž๐ฏ๐ž๐ซ ๐ฐ๐š๐ฏ๐ž๐ซ ๐š๐ ๐š๐ข๐ง
๐Ÿ๐Ÿ“ | ๐‹๐ฒ๐œ๐จ๐ซ๐ข๐ฌ
๐Ÿ๐Ÿ” | ๐–๐จ๐ง ๐ญ๐ก๐ž ๐ ๐š๐ฆ๐ž
๐Ÿ๐Ÿ• | ๐๐ฎ๐ญ ๐ฒ๐จ๐ฎ ๐ ๐ฎ๐ฒ๐ฌ ๐š๐ซ๐ž ๐ซ๐ž๐š๐ฅ๐ฅ๐ฒ ๐ฌ๐ญ๐ฎ๐ฉ๐ข๐
๐Ÿ๐Ÿ— | ๐ˆ๐ฆ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐›๐ฅ๐ž
๐Ÿ‘๐ŸŽ | ๐“๐ฎ๐ซ๐ง ๐จ๐ง ๐ฒ๐จ๐ฎ๐ซ ๐›๐ซ๐š๐ข๐ง
๐Ÿ‘๐Ÿ | ๐’๐ข๐ฑ ๐จ๐Ÿ ๐ก๐ž๐š๐ซ๐ญ๐ฌ
๐Ÿ‘๐Ÿ | ๐๐ฅ๐š๐œ๐ค ๐ฌ๐จ๐ฎ๐ฅ, ๐ฐ๐ก๐ข๐ญ๐ž ๐ž๐ฒ๐ž๐ฌ
๐Ÿ‘๐Ÿ‘ | ๐€๐ง๐š๐ฑ๐ข๐ฉ๐ก๐ข๐ฅ๐ข๐š
๐Ÿ‘๐Ÿ’ | ๐‹๐จ๐ฏ๐ข๐ง๐  ๐ฒ๐จ๐ฎ ๐ข๐ฌ ๐š ๐ฅ๐จ๐ฌ๐ข๐ง๐  ๐ ๐š๐ฆ๐ž

๐Ÿ๐Ÿ– | ๐๐ซ๐ข๐ง๐œ๐ž๐ฌ๐ฌ ๐๐จ๐ž๐ฌ๐ง'๐ญ ๐œ๐ซ๐ฒ

344 26 2
Av Nishymoon

⁝  𝐀𝐔𝐓𝐇𝐎𝐑'𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄/

Ma ciao, 𝑷𝒍𝒂𝒚𝒆𝒓𝒔!
Ho  mille cose da fare e non ho ancora finito di sistemare per il  trasloco, scusatemi se rimango un po' indietro con questa storia ;;
Sono per dirvi che forse, prima del 𝑹𝒊𝒎𝒊𝒏𝒊 𝑪𝒐𝒎𝒊𝒙, farò un'altra fiera, quella di 𝑷𝒂𝒓𝒎𝒂!
Vi terrò aggiornat*!
io spero come sempre che le emozioni si comprendano bene in ciò  che scrivo, ultimamente sono molto fiera della mia scrittura e di quanto  sono migliorata con essa ;;
Il titolo proviene da una canzone di 𝐀𝐯𝐢𝐯𝐚 - 𝑷𝒓𝒊𝒏𝒄𝒆𝒔𝒔 𝒅𝒐𝒆𝒔𝒏'𝒕 𝒄𝒓𝒚! ♡
Spero che possa continuare a  piacervi, anche se delle volte ha dei tratti duri e crudi, ora vi lascio  qui il capitolo, buona lettura!




⊱⋅ ─────── ⋅⊰ 𓆩♡𓆪 ⊱⋅ ─────── ⋅⊰

― 𝑃𝑅𝐼𝑁𝐶𝐸𝑆𝑆 𝐷𝑂𝐸𝑆𝑁'𝑇 𝐶𝑅𝑌 ―

⊱⋅ ─────── ⋅⊰ 𓆩♡𓆪 ⊱⋅ ─────── ⋅⊰




La giornata di Nessie è iniziata con un pallido sole che si stagliava alto nel cielo azzurro poi, nel giro di poche ore, un vento insistente e freddo ha radunato un manto di nubi scure che hanno iniziato a riversare una delicata pioggia sull'intera spiaggia, costringendo la maggior parte dei visitatori a chiudersi in stanza per correre ai ripari.

Nashira è uscita dalla sua stanza muovendosi spasmodicamente come se stesse  emergendo da un'immersione in apnea e potesse finalmente prendere una boccata di aria e riempirsi i polmoni di ossigeno.
Non le è importato molto della pioggia, aveva bisogno di una rinfrescata, di sentire quell'acqua  purificare la sua pelle e scorrere tra i suoi capelli.
Per un attimo aveva bisogno di fare tabula rasa nella sua testa, Niragi avevo provato a cercarla e lei si è semplicemente messa al riparo.
Sono passati giorni dalla scomparsa di Takeru e questo hotel è diventato spigoloso, opprimente, vittima di un deposta troppo assente ma dai sudditi violenti, in continua lotta contro ad Evaine, il nuovo numero due, che cerca di mantenere sano questo posto... da sola.
Ness inizia ad avere paura anche ad uscire dalla sua dimora, ma oggi, con la pioggia, ha voluto concedersi questo privilegio perché le mura della sua stanza stavano diventando sempre più piccole.

Attraversa il corridoio con passo malfermo fino alla porta in legno bianco che delimita la sua dimora.
Le braccia le tremano impercettibilmente, emettendo dei lunghi sospiri e cercando di controllare il movimento del diaframma quando sente delle mani che l'afferrano violentemente, facendola voltare e costringendola con le spalle al muro.
Lo sapevano entrambi, come sarebbe finita, Nessie però lo sapeva un po' di più, forse è per questo che non è nemmeno così tanto sorpresa di trovarsi il moro davanti a lei con altre due persone armate.
Sente delle braccia che la bloccano al muro in modo definitivo, sono quelle dei due militanti con cui Niragi è venuto qui.
Lui pretende un qualcosa che non avrà mai più – non da lei – e lei diritti che  non otterrà mai – non da lui. E questo lo sanno.
Niragi sogghigna nel vederla indifesa, avevo richiesto più volte la sua presenza al proprio  fianco, ma Nessie si è rifiutata ogni volta, ogni volta ottenendo soltanto maggior disprezzo.

«Bene bene bene, una Principessa tutta sola? Non lo sai che è pericoloso uscire così, senza nessuno?» - Calma trasformata in rabbia, gli occhi di Ness che ormai non trasudano più luce e speranza, anzi.
Sono vuoti, spenti, ha passato giorni ad evitarlo, senza nemmeno mai farsi viva fra i lottatori, cosa che ha insospettito lui... ma non Aguni.
Fra tutto, lui sembra l'unico ad avere un briciolo di sale in zucca perché Niragi pare avere soltanto tanta segatura al suo interno.

«Non ho paura dei lottatori, anch'io lo sono. E vorrei ricordarti che se Evaine ti becca qui-»
«Ma Evaine non è qui, vedete una certa rossa, voi?»

I lottatori scuotono la testa, ignari del destino che li porterà a scontrarsi contro ad un qualcosa molto più grande di loro.
Niragi sorride, facendo scorrere la punta fredda dal suo fucile contro alla pelle diafana e delicata del collo di Nessie, facendole sentire la pressione contro ad essa.
Ma lei non si scompone, è come una regina di ghiaccio che brucia contro il silenzio, un'ombra che mormora "𝒏𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒔𝒑𝒂𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊" nella sua testa.
La paura dentro di lei, in realtà, esiste e persiste, ma sta cercando di fare appello ai suoi istinti migliori.

«Ora siamo noi quelli al comando, sono io il vice leader di voi lottatori! Quella rossa non può nulla!»
«Tu non vali niente in confronto ad Evaine.»

La sentenza, quella più dura, nuda, cruda, quella che sanno, tutti lo sanno, è solo che verità.
La colpisce una volta con forza con il manico del suo fucile e ne prova ribrezzo, specialmente quando vede che lei prova a ribellarsi.
Sente la rabbia addosso, un manto oscuro che gli perora le viscere, mentre la colpisce di nuovo, spaccandole il labbra inferiore anche dall'altro lato.
Nessie però non abbassa lo sguardo nemmeno quando un altro colpo che la ferisce maggiormente, lasciandole un segno accanto all'occhio destro.
Niragi ride soddisfatto nel vederla indifesa, nelle sue mani, quando ordina ai lottatori di lasciarla solo perché voleva vederla in tutta la sua interezza e fierezza.
La ragazza cade a terra, e lui le sale immediatamente sopra, fra i sospiri e sogghigni dei militanti che tifano per lui come ad una partita di calcio.
Con una mano le tiene viso premuto sul duro pavimento di marmo lucido, ricoperto da un tappeto rosso, ruvido.
Niragi prova un senso di piacere assoluto, l'ha domata, ora può fargliela pagare per quel fiore e per tutte le volte che si è sentito rifiutato.
Evaine è una sola, non potrà mai proteggere tutti quanti.

«Nemmeno la tua regina della spiaggia può nulla, contro di me!» - Soffia contro al suo orecchio e per quanto il moro non sia un uomo imponente quanto Aguni, rimane comunque più forte fisicamente di lei.
Bloccata a terra, i muscoli incapaci di competere  con quelli che la  sovrastavano, sente il fiato caldo di Niragi arrivarle fin troppo vicino al viso.

«Sei mia, Nashira.» - Un soffio roco, basso, prepotente, un fremito la scuote come mai vorrebbe: «E se ti opporrai a me, farò fuori tutte le tue amichette.»

Nessie non risponde, sfregiata, umiliata e sconfitta dopo che Niragi ha decretato la propria totale supremazia, cercando di sottometterla.
Ma loro sanno, lo sanno benissimo che lei si piega solo per dare salva la vita delle altre, non per altro, e lui ne è perfettamente cosciente.
Lui lo sa, che lei non lo vuole più, non come un tempo e che non sarà mai, mai, davvero più sua.
Non come una volta.

Ness si sente come se tutto questo sia solo colpa sua, ricorda ancora il giorno in cui ha deciso di unirsi con questo ragazzo dagli occhi neri come gli abissi, un manto di tenebre pronto ad inghiottirla.
Ricorda quando si è lasciata andare, sprofondando in lui, se potesse tornare indietro, direbbe alla piccola lei di fuggire via, lontano da questo individuo.
Ora si trova così, non si muove nemmeno.
È scivolata sul pavimento come una bambola di pezza, la bocca che non parla ma gli occhi che reprimono un grido muto.
Può considerarla la sua definitiva sconfitta quando sente le sue mani che la trattengono con violenza, quei tocchi indesiderati che scivolano lungo il suo corpo coperto solo dal suo bikini.
Viola il suo corpo e la punge con l'ennesimo graffio, il suo veleno.
Questa consapevolezza le arriva al cuore e ne frantuma gli ultimi brandelli rimasti.

«Portatela in stanza!» - Ringhia lui, leccandole il collo e lei rabbrividisce subito dopo, notando però che nessuno dei lottatori si stia avvicinando a loro.
Niragi rotea gli occhi indispettito, voltandosi per cercare di capire il motivo di tale ribellione da parte dei suo sottoposti: «Siete diventati sordi!? Vi ho detto d-»

Qualcuno gli sferra un potente calco a tradimento, sentendolo  liberare un verso strozzato, le mani che corrono istintivamente al petto colpito.
Intravede la figura di un ragazzo biondo, a pochi passi da loro mentre alza il viso per guardarlo, gli occhi che si spalancano per lo stupore.
Un rivolo di sangue gli cola dal labbro e lui lo ripulisce con il dorso della mano e, se possibile, diventa ancor più pallido del normale: «...M-manjiro!?»

«Non osare mai più toccare mia sorella o giuro che non camminerai mai più.»

Scosso nel vederlo qui e nel loro stesso hotel, la sua mente inizia ad articolare  pensieri fin troppo elaborati, arrivando però ad un'unica soluzione.
Perfettamente consapevole del fatto che la sorella minore avrà spifferato ogni infimo dettaglio sul suo essere a Borderland, cerca di rialzarsi e di fare un passo indietro, intimorito: «Io e lei stavamo insieme! Lei lo vuole!»

«Io non voglio proprio un bel niente da te...» - Soffia lei inviperita, ancora sconvolta ma molto felice di vedere suo fratello qui, mentre si rialza faticosamente da terra: «...e non sono mai stata la tua ragazza.»

Nashira lancia un'occhiata a quella figura ed eccolo lì.
Le sua figura minuta, i capelli lunghi e biondi, rigorosamente scarmigliati, che le fanno intuire che abbia anche lui giocato a qualche figura.
Gli occhi scuri che la fissano e Ness è convinta che gli stia guardando dentro all'anima.
Se dovessero chiederle con precisione matematica il minuto preciso in cui  lei ha letteralmente perso la testa, lei sceglierebbe questo, senza la  minima esitazione.
Niragi avverte solo l'impulso comprensibile di scappare quando gli occhi scuri del biondo lo scrutano con un sorriso che ti rassicurante ha ben poco: «Niragi... eppure lo sai che non è così che ci si comporta.»

Lo ammonisce con voce ruvida, profonda come la fossa delle Marianne.
Il moro gira i tacchi e scappa via, comprendendo che ora, Evaine nn sia più sola nel suo compito di proteggere da spiaggia.
Nessie non perde altro tempo e si getta barcollante fra le braccia di suo fratello maggiore, singhiozzando.
Chiude gli occhi e poggia la testa sul suo petto, ascoltando i  battiti veloci del suo cuore senza riuscire a calmarsi a sua volta, ascoltando il suono del suo cuore.
Sente Manjiro accennare semplicemente un ‟𝒔𝒕𝒂𝒊 𝒃𝒆𝒏𝒆? 𝑵𝒊𝒓𝒂𝒈𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒇𝒂𝒓à 𝒎𝒂𝒊 𝒑𝒊ù 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒂𝒍𝒆" soffocato  dai suoi capelli, senza avere la minima intenzione di sciogliere  quell'abbraccio possessivo con il quale sembra averla catturata.

«Come... come sei arrivato qui?» - Chiede lei, debole e sottile, quando quell'abbraccio si conclude ma lui non sembra intento a voler lasciarla andare, come per paura che lei pssa barcollare e cadere di nuovo: «E come hai trovato questo hotel?»

«Mi ha portato qui un certo "Aguni", ho giocato ad un game di picche insieme a lui, mi aveva incuriosito e quindi... mi ha anche dato questo.» - Alza il braccio sinistro, scoprendo da sotto la maglietta bianca che indossa un bracciale azzurro con su inciso un bel "𝒁𝒆𝒓𝒐-𝒁𝒆𝒓𝒐-𝑻𝒓𝒆" in nero.
Ha superato persino Niragi dopo un solo game giocato con il nuovo leader, deve averlo colpito decisamente molto durante quel game: «Speravo tanto di rivederti... mi chiedevo se anche tu fossi qui.»

«Ho tante cose da raccontarti...» - La voce di lei non è che uno sfarfallio agitato, limpido, ripieno di una grinta che ha visto in pochissime persone.
Manjiro osserva  quel volto di una ragazza troppo giovane su cui sono incastonati gli occhi di un'adulta, fiera, spigolosa, candida, qualsiasi cosa le sia successa qui durante la sua assenza, è molto più profondo e pesante di ciò che si sta immaginando.
Nessie ha occhi luminosi ma allo stesso tempo, taglienti di chi il mondo l'ha visto in tutta la sua atroce  nudità e n'è stato trafitto, più di una volta.

«Recuperiamo, allora.» - Continua lui, avvolgendola con un braccio per aiutarla a sostenere il suo peso, sorridendole con il suo calore che la tranquillizza in un secondo, di Niragi ed i suoi sottoposti, non c'è più nemmeno la sagoma di polvere: «Sono decisamente molto curioso di sapere di più su questo distopico paese... e su Niragi, non sembra nemmeno lui, me lo ricordavo diverso.»

Il silenzio che regna dopo quell'affermazione investe la giovane senza preavviso, stordendola.
Per  sue fortuna però, si è talmente abituata a suo fratello da aver imparato a riconoscere il significato delle sue espressioni, dei suoi gesti  strutturati, delle sue parole non dette.

«La mia stanza è questa.» - Le sfugge questa breve ma circoncisa frase dalle labbra appena bagnate  con la lingua, la sua voce che si fa flebile e più impastata: «Non so se ti abbiano già assegnato una dimora ma, io condivido la stanza con un'amica, si chiama Kuina, sono sicura che l'adorerai...»

Il biondo le dona un sorriso accomodante non appena viene investito dalla luce artificiale della stanza e da una ragazza che, preoccupata, si avvicina a loro: «Se è come la mia Principessa, sicuramente l'adorerò, allora.»

⋅ ───────── ⋅  𓆩♡𓆪 ⋅ ───────── ⋅

Fortsett รฅ les

You'll Also Like

1.4K 173 20
Raccolta di One-shots su Rei Furuya/Tooru Amuro/Bourbon/Zero
9.7K 282 25
Non รจ passato molto tempo da quando la regina Barb ha cercato di conquistare il mondo. Tutti i Trolls vivono finalmente in perfetta armonia, ma Poppy...
13.8K 1K 50
Risi. Risi forte quando seppi che Lui aveva chiesto di me. Soddisfatta, ma non incredula: non avrebbe potuto non precipitare anche Lui e non desidera...
267K 9.6K 72
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlรฒ il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuรฒ la bionda "giร ...