Quel magico viaggio a Disneyl...

By RomanticHeartFangirl

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La giovane Ines ha due grandi passioni: il Paris Saint-Germain e i parchi divertimento. Come regalo per i suo... More

Introduzione
Capitolo 1 - Arrivo a Disneyland Paris
Capitolo 2 - I ragazzi misteriosi
Capitolo 3 - L'incontro
Capitolo 4 - Posso chiederti un favore?
Capitolo 5 - La promessa
Capitolo 6 - Ci sarai?
Capitolo 7 - Sogno a Occhi Aperti
Capitolo 8 - Shopping Compulsivo
Capitolo 9 - Phantom Manor
Capitolo 10 - È la fine?
Capitolo 11 - Un nuovo inizio
Capitolo 12 - Disneyland Hotel
Capitolo 13 - La Confessione
Capitolo 14 - Fuochi d'Artificio
Capitolo 15 - Abbandono
Capitolo 16 - Paparazzi
Capitolo 17 - Una Visita Inaspettata
Capitolo 18 - In Vino Veritas
Capitolo 20 - Champ de Mars

Capitolo 19 - Acqua e Sale

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By RomanticHeartFangirl

RomanticCiurmaaaaaaaa FINALMENTE RIECCOMI ce l'ho fatta! Campane suonate e tamburi rullate (cit. - chi la riconosce vince tutto il mio ammmore <3 ahah)
A parte gli scherzi sono devastata, come ho scritto sulla mia bacheca ho passato due settimane d'inferno piene di impegni e non sono mai riuscita a ritagliarmi qualche minuto per me stessa!
Mi dispiace un casino e cercherò di non farlo succedere più!

Tornando a noi, AMORE MIEEEEEEE TheAngelica93, _Asia_14_, unsaidfrisbee, Gloria-ioia, marah_pert e le nuove arrivate in pari calirysnow e Fada01rsd <3 GRAZIEEEEEEEEE per i vostri commenti sull'ultimo chappyno, cosa sarei senza di voi?! NIENTEEE VI ADORO <3

Sarà alle nuove arrivate che dedicherò i prossimi chappy cominciando da questo e, in ordine di arrivo in pari, stavolta tocca a Calirysnow (alla prossima a te Fada01rsd <3). Calirysnow è una ragazza dolcissima e sta scrivendo una storia molto carina intitolata "Ricomincio da me, un amore di vacanza". Dal titolo sembra una romance spensierata, ma in realtà ha anche dei tratti di mistero che mantengono sempre il fiato sospeso! Datele un'occhiata, la merita <3 ricordatevi che sostenerci a vicenda è tutto, l'amore chiama amore SPREAD THE LOVE!!!

Detto ciò vi ho fatto attendere anche troppo e vi lascio alla storia xD Ci sentiamo alla fineeeee

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Quando riapro gli occhi ci metto un po' a capire dove mi trovo. L'ultima cosa che ho visto è stata l'occhiata stupita di Kylian; l'ultima che ho percepito, le braccia di Neymar.
"Ines!" mi sento chiamare, una voce che si fa piano piano sempre più nitida. "Ines, mi senti?"
Anche la vista comincia a farsi meno annebbiata. Vedo Kylian piegato in avanti, sporto su di me, e solo a quel punto mi accorgo di essere sdraiata. Ogni estremità del mio corpo è pesante come un macigno e nessun muscolo sembra intenzionato a rispondere ai miei comandi.

"Ines?"
"Che... che cos'è successo?"
Le mie parole fanno tirare un sospiro di sollievo a Kylian. Lo vedo sorridere, poi fa un cenno alle proprie spalle. "Si è ripresa" lo sento sussurrare, "puoi portarmi un bicchier d'acqua?"
Sbatto le palpebre, comincio a vederci bene. Sono sdraiata sul divano. Comincio a ricordare il botta e risposta con Neymar, il giramento di testa, il mio tentativo di mettermi a sedere.
No, dai, non voglio crederci! Sono svenuta?!
"Kylian" lo chiamo, mentre tento di puntare i gomiti per tirarmi un po' su. L'ultima volta che il movimento mi è sembrato tanto complicato avevo sei mesi. Kylian si accorge della mia difficoltà e mi poggia le mani sulle spalle, costringendomi a rimanere sdraiata.
"Non sforzarti."
"Sono... sono svenuta?" chiedo direttamente.
Il sorriso sul suo volto si allarga, tanto che i suoi occhi si riducono a due piccole fessure. Un sorriso pieno di tenerezza. Non ha il cuore di confermare con le parole, forse non vuole spaventarmi, ma il suo silenzio è più che eloquente.
Che figura di merda.
Alle sue spalle, nel frattempo, arriva il cuoco Louis, che gli porge un bicchier d'acqua; Kylian lo ringrazia e lo prende, poi torna rivolto verso di me. "Dai, bevi un sorso" mi incita. Fa scivolare la mano libera sulla mia nuca e mi aiuta a sollevare un po' la testa, poi avvicina il bicchiere alle mie labbra e, con estrema delicatezza, versa un po' del liquido.

Sono quasi eccitata dal modo in cui si sta occupando di me, quando le mie papille gustative mandano un potente segnale di sapidità che mi fa arricciare il naso. D'istinto sputo l'ultimo sorso che mi era entrato in bocca, tanto lo trovo insopportabile, senza accorgermi che il getto di goccioline sta prendendo in pieno il povero Kylian.
"Che schifo!" esclamo di tutto cuore, "È salata!!!"
Kylian, nonostante sia tutto sputato - povero - scoppia a ridere. Mette in salvo il bicchiere, poi prende un fazzoletto e comincia a pulirsi braccia e viso. A quel punto mi accorgo del danno e mi sento avvampare. "Oddio, scusa!"
"Te l'avevo detto che non avrebbe gradito" commenta lui, ancora una volta rivolto indietro.
Louis torna vicino a noi, si sta pulendo le mani sul grembiule. "Acqua e sale è la cosa migliore per riprendersi da un calo di pressione" si giustifica.
Non riesco a rispondere niente, ho ancora la bocca impastata e continuo a biascicare con la lingua strusciandola sul palato. In compenso, lo scatto mi ha portato a sollevarmi su un gomito.
"Vedi?" riprende Louis, "Sta già meglio." Poi mi porge un altro bicchiere d'acqua. "Tieni, ripulisciti la bocca."
Lo guardo scettica.
"È solo acqua stavolta" mi rassicura, "promesso."
Con l'aiuto di Kylian riesco a mettermi seduta, poi accetto l'offerta. "Grazie, Louis."
Lui sorride, annuisce e torna in cucina.

Kylian prende posto accanto a me e aspetta paziente che io abbia bevuto. Scolo tutto il bicchiere con l'avidità di un disperso nel deserto da settimane, tanta è l'arsura che mi ha lasciato il sale in bocca. Ma quanto ce ne aveva messo?
"Ti senti meglio?"
La voce di Kylian mi sorprende, tanto è profonda. Volto lo sguardo su di lui.
"Sto bene" lo rassicuro. "Mi spiace tanto, io..."
"Se volevi una scusa per buttarti tra le braccia di Ney bastava dirlo" mi interrompe, "non c'era bisogno di svenire." Il tono è giocoso, almeno all'apparenza, ma i suoi occhi non sorridono per niente. Anzi, questa frase suona proprio come una frecciatina. Sono talmente confusa che non riesco a trovare una risposta, al che i lineamenti sul suo viso tornano a rilassarsi. "Scherzo, dai" riprende, "non credevo tu reggessi così poco l'alcool. D'ora in poi solo succo di frutta."
Le sue parole, però, mi fanno notare qualcosa; mi guardo attorno per conferma, poi ne sono sicura: Neymar non c'è più.

"Dove... dov'è finito Neymar?" gli chiedo.
"Se n'è andato" risponde lui con calma.
"Se n'è andato?" ripeto. Vorrei chiedergli dettagli, ma non ho il coraggio di farlo in modo diretto. Perché sembra così infastidito quando parlo di Neymar?
"Sì, purtroppo aveva da fare."
Ma non doveva rimanere a pranzo con noi? Forse ha avuto un impegno improvviso. "Volevo scusarmi per essergli caduta addosso a quel modo."
Kylian mi si avvicina e insinua le dita tra i miei capelli, poi mi fa scorrere una ciocca dietro l'orecchio. "Scusarti?" sussurra, "È stato solo fortunato a poterti tenere tra le braccia." Si allunga e mi posa un bacio sul collo.
Il mio corpo è pervaso da una scarica di brividi.
I baci diventano due, poi tre, poi perdo il conto; la pressione delle sue labbra è sempre più forte, sento la sua lingua sulla mia pelle.
No, Ines, dai... non distrarti.
Non dovrei, lo so... ma in pochi istanti sono già nell'oblio della volontà.

_________________________
Mentre Ines si riprende, voi mettere la⭐ STELLINA ⭐ 😂 coraggio su, che poi ve ne dimenticate ahaha
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"Kylian, Ines!" ci chiama Louis dall'altra stanza, "È pronto!"
La voce allegra e squillante ci interrompe. Kylian mi posa un ultimo bacio sulla guancia, poi torna un po' più indietro. "Te la senti di alzarti?" mi chiede, "Oppure faccio portare il pranzo qui?"
"No, no" riesco a biascicare, ancora un po' eccitata. "Sto bene."
Ci spostiamo quindi in cucina, per poi scoprire che Louis ci ha preparato una romantica apparecchiatura sulla terrazza posteriore; quella che ha una vista diretta sulla Tour Eiffel. Come se non bastasse la location mozzafiato, c'è anche un odorino molto invitante nell'aria, e il mio stomaco comincia subito a brontolare.
Ci mettiamo a mangiare ed è tutto veramente squisito. Dai miei complimenti allo chef inizia una vera e propria conversazione, in cui Louis mi consiglia trucchi e ricette mentre io gli racconto di tutti i miei disastri culinari.
Kylian interviene poco, per lo più ci osserva divertito e spippola col cellulare.
Quando Louis va a prendere il dessert, cala per un attimo il silenzio.
"Scusa se non sono stata molto di compagnia" mi viene da dire, "ma cucinare mi piace, anche se sono un disastro, e Luois è così simpatico!"
"Oh, sì, è un tesoro" ammette lui. Il telefono gli suona, l'ennesima notifica; controlla velocemente poi torna a guardarmi.
Ora che ci penso dov'è il mio telefono? Forse dovrei chiamare papà... Ma per dirgli cosa? Non ho capito nemmeno io cosa ci faccio qui.
"Scusa, Kylian."
"Mh?"
"Ecco, prima... quando sono andata in bagno... ho visto la mia valigia in una stanza"
"Oh, sì" interviene subito lui, "ti ho fatto preparare la stanza degli ospiti. Spero ti piaccia."
Non l'ho vista bene. "È splendida" dico comunque, "ma, cioè, voglio dire..."
"Puoi restare quanto vuoi" mi interrompe ancora una volta, togliendomi dall'impiccio.
Non riesco davvero a capire dove voglia arrivare. Va bene l'accordo, va bene tutto... ma quanto ha intenzione di far andare avanti questa sceneggiata?
"Hai impegni?" mi chiede, male interpretando il mio silenzio. "Ti consiglio di disdirli, comunque. Sei la donna più ricercata del momento. Ci sono almeno dieci giornali e due trasmissioni che vogliono intervistarti. Se saprai giocarti le tue carte, potresti infilarti facilmente nel mondo dello spettacolo... Con quel fisico che hai, già immagino gli stilisti a fare a schiaffi per averti come testimonial."

Interviste? Testimonial? Ma di cosa sta parlando?
"Secondo me stai sopravvalutando la situazione" rispondo imbarazzata, spezzando un pezzo di pane che non ho intenzione di mangiare. Non riesco più a sostenere il suo sguardo.
Lui sbuffa una risatina. "Dovresti controllare il telefono, Ines. I tuoi followers sono raddoppiati da stamattina."
"Raddoppiati?!" esclamo stupita, tanto da portare gli occhi in quelli di lui. "Ma tutto questo non ha senso..."
"Oh, sì che ce l'ha" e si indica, "se ti fai vedere con mr. Stella Nascente del Calcio."
La sua spavalderia mi fa ridere. "Come sei modesto"
"Sono realista."

Scuoto la testa, riabbassando lo sguardo sulle mie mani che si tormentano l'un l'altra.
"Non ti piacerebbe, Ines?" mi chiede Kylian con voce un po' più seria. "Non ti piacerebbe diventare famosa?"
Mi esce un sospiro dalle labbra. "Non... non lo so. Non ci ho mai pensato. Io... stavo solo facendomi qualche giorno a Disneyland con la mia famiglia..."
Kylian mi si avvicina, poi mi poggia una mano sulla spalla. "Oh, andiamo Ines. Se tu diventassi una modella o un influencer, poi Disneyland te la compri." Quelle parole gli fanno meritare un'occhiata a dir poco scettica. "Ok, ok, non proprio... ma pensa a tutti i soldi che faresti! Potrai rendere felice la tua famiglia, vivere in modo agiato..."
"Senti un po'" lo interrompo; mi prendo anche un po' di distanza da lui, per fargli notare il mio sguardo torvo. "Ma tu sei un talent scout o cosa? Perché ti preoccupi tanto del mio futuro?"
L'ho spiazzato, lo vedo dal modo in cui solleva le sopracciglia. Ma Kylian è Kylian anche perché sa riprendere il controllo in pochi secondi; altrimenti, non riuscirebbe a fare ciò che fa sul campo da calcio. "Ti ho promesso un sogno, no? Diventare ricchi e famosi è il sogno di chiunque."
Ci penso un attimo su. Forse da piccola sarei stata d'accordo, ma adesso non ne sono più così sicura. La fama dà, ma la fama prende anche tanto; e io, tutto sommato, amo la mia vita tranquilla.
"Non il mio" rispondo allora, sicura di me. 
Lui pare stupito. "Ah, no? E quale sarebbe, il tuo sogno?"
Punto le mani e mi sbilancio indietro, così da poter puntare gli occhi al cielo sopra di me. Non ci ho mai pensato davvero. "Fiori" mi esce da un angolino del cuore, "lavorare in un negozio di fiori. Sentire il loro profumo ogni giorno, giocare coi loro colori... creare qualcosa che serva a regalare emozioni."
Kylian mi imita nella postura e anche lui si mette a guardare le nuvole sopra le nostre teste. Per un attimo rimane in silenzio. Poi fa: "Beh, fatti pagare bene per le interviste e se saprai sfruttare questo momento potrai aprire il tuo negozio di fiori."
Non ha torto. Ma c'è qualcosa di quella frase che non mi convince. "Io non voglio sfruttare niente. Non ho accettato questo accordo tra di noi per sfruttarti."
Lo lascio interdetto con queste parole. "Sfruttare in senso buono" si difende.
"C'è un modo buono di sfruttare qualcuno?"

Ci pensa un po'; poi, senza rispondere, si alza da tavola. "Hai tempo per pensare a ciò che vuoi fare" conclude. "Ma adesso ti va di accompagnarmi allo stadio?"
Ha ragione, forse dovrei smetterla di pensare sempre troppo a tutto. Mi alzo e raggiungo il suo fianco. "Volentieri!"
Così, dopo un suo cenno di assenso, rientriamo in casa, pronti per dirigerci agli allenamenti.

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Ensommaaaaa nienteeeeeeee... la domanda qui è una sola: dove cazzarola è finito Neymar????????? ahahah 

Se avete ipotesi, teorie, complotti... questo è il momento giusto di dirmeli! Anche perché poi alla fine per chi azzecca c'è un premio! Ovvero tutta la mia stima ahahah oh non è poco xD 

Vi amooooooo alla prossima!
bacini bacioni

RHF





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