CIAOOOO RomanticCiurmaaaaa eccoci qui di nuovo con Kylian e Ines <3 eheheh
AMOH: Unsaidfrisbee, TheAngelica93, _Asia_14_, Brahim4ever, Gloria-ioia per i sempre dolcissimi commenti e poiiii rullo di tamburi... il ritorno di ayoitzmart1 amore mi mancaviiiiiiiii <3 Aggiungo all'ammmmoreh anche marah_pert che sta risalendo i capitoli come i salmoni in amore nel fiume (?) per mettersi in pari x3 ahahah e a cui voglio dedicare il chappyno per l'impegno <3
Marah_pert ha una dolcissima storia chiamata "Un giorno, tre autunni" che racconta l'amore tra Isaac e Denis e beh io amo le sfumature arcobaleno d'amore <3 quindiiii perché non andate a darle un'occhiata?? SOSTENIAMOCI A VICENDA! SPREAD THE LOVE!!! <3
E adesso vi lascio al chappy, ci ritroviamo alla fine!!!
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"Hai intenzione di dormire qui con me?!"
Quasi urlo dallo stupore, senza contegno alcuno, tanto che Kylian scoppia a ridere. Nel ricomporsi mi si avvicina e mi tende le mani. Io gliele prendo e, con delicatezza, lui mi tira in piedi, portandomi di fronte a sé. Di fianco a noi, la grande porta finestra che incornicia il castello di Aurora fa penetrare la luce del tramonto, rendendoci due silhouette nella penombra della stanza.
"Non sono abbastanza per far parte del tuo sogno?", mi provoca Kylian in un sussurro.
Mi perdo nel suo sguardo penetrante, sento di avere la faccia da pesce lesso e non riesco a far niente per porre rimedio. Basterebbe lui per colmare ogni sogno della mia vita, e può facilmente intuirlo... no, anzi, lo sa; di sicuro lo sa. Ciò che in un primo momento mi è apparso romantico, suona adesso come mera provocazione. Sfilo le mani dalle sue e incrocio le braccia al petto.
"Che c'è?", mi chiede sorpreso. "Credevo di aver capito che il tuo interesse nei miei confronti andasse oltre il talento calcistico... ho frainteso qualcosa?"
"No, non hai frainteso", confermo decisa. "Proprio per questo, sbaglio o nel nostro patto avevi scandito bene 'nessun impegno'?"
Vedo gli occhi di Kylian spalancarsi, come se davvero cascasse dal pero; poi, i suoi lineamenti tornano rilassati. "Non ti ho mica chiesto di sposarmi, Ines", spiega, come se fosse ovvio. "Condividere la stessa stanza non implica nessun impegno. Pensavo che potesse essere divertente passare tutto il tempo insieme... sì, insomma, non rimanere da soli di solito è meglio, no? Ma, se la cosa ti imbarazza, mi farò dare un'altra stanza". Alza le mani vicino al volto, come in segno di resa. "Prometto di girarmi dall'altra parte quando esci dal bagno".
D'improvviso mi sento una stupida: cosa diavolo mi sono messa a pensare? Nell'imbarazzo mi gratto una tempia, la mano opposta a sostenere il gomito.
"C- certo, hai ragione! Scusa, io..."
Prima che possa finire, però, Kylian mi prende per i fianchi e torna a tirarmi a sé, stavolta mettendo i nostri corpi a contatto. "Con questo, principessa, voglio dire che ci sono tante cose che possiamo fare 'senza impegno'... così, giusto perché tu lo sappia".
Stavolta, il suo viso è così vicino al mio che posso sentire il suo respiro sulle labbra. Non posso credere che sia serio, ma il suo sguardo dice il contrario... e anche il modo in cui avvicina le labbra alle mie.
Per un attimo mi si annebbia il cervello; chi se ne frega, sì, ha ragione lui: possiamo divertirci senza impegno. Forse. Va beh, non so quanto il mio cuore capirà che non c'è impegno, ma non è quello l'organo a guidarmi in questo momento. Non posso star qui a farmi domande o remore se Kylian Mbappé mi si concede. Se mi farò male, pazienza: meglio vivere con un rimorso che un rimpianto. Poggio le mani sul suo petto e spingo il mento in avanti, sento le sue labbra che stanno per sfiorare le mie.
Ma, un istante prima del contatto, qualcosa mi scatta nella testa: no, non posso farlo. O meglio, non posso lasciare che lui lo faccia prima di sapere la verità su di me. Uso la presa sul suo corpo per fare pressione e spingermi indietro; non troppo, quel tanto che basta per frenare la pulsione.
Lui, senza scomporsi per il rifiuto, mi mantiene tra le sue braccia e mi osserva con un tenero sorriso.
"A-ascolta, Kylian... io... io devo dirti..."
"Hai ragione, principessa", interviene lui, "così non è proprio un momento da sogno. Posso fare di meglio". Mi stampa un bacio sulla fronte, poi mi passa una mano sul viso, carezzandomi la guancia. Vorrei ribattere, dirgli che non ha capito, ma prosegue prima che possa farlo io: "È quasi ora di cena e scommetto che hai fame. Che ne dici se adesso ci facciamo una doccia, ci cambiamo, andiamo a mangiare in un bel posto e ci godiamo ancora un po' il parco di sera? A mezzanotte c'è lo spettacolo dei fuochi d'artificio, è una meraviglia".
Devo dirglielo, so che devo. Ma ho paura. Ho paura che la verità lo repella, che mi guardi in maniera diversa; ho paura che per lui tutto cambi, che se ne vada. Non è mai stato facile, anche se con gli anni ho imparato a fregarmene delle opinioni altrui... ma stavolta è diverso.
Devo dirglielo, so che devo. Ma non ce la faccio e approfitto del suo malinteso per prendere tempo.
"Sì, mi sembra un'idea fantastica", acconsento, cercando di sembrare convincente.
Kylian annuisce soddisfatto. "Fantastico! Allora prepariamoci, ho lo stomaco che brontola!"
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⭐ STELLINA TIME ⭐ se il chappy ti sta piacendo... mettila ora e non pensarci più ✨
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Dopo la doccia, avvolti nei morbidi accappatoi offerti dall'hotel, io e Kylian facciamo un piccolo aperitivo sul balcone con spumante e snack; chiacchieriamo del più e del meno, in scioltezza. È bello vedere come ci sentiamo a nostro agio, come riusciamo a viverci in un momento così intimo senza il minimo imbarazzo; nonché riuscendo a trovare altro, tra di noi, oltre il nostro patto e la pulsione.
Ci scegliamo a vicenda l'abbigliamento per la serata: io gli propongo un paio di pantaloni neri, cintura in pelle nera e camicia bianca; lui si innamora subito di un mio semplice vestitino smanicato con corpetto in pizzo e gonellina morbida nera. (ve lo metto qui sotto che è meglio ahaha)
Non l'abbiamo fatto di proposito, ma sembriamo coordinati; e la cosa, devo ammetterlo, mi sembra adorabile.
Capelli, trucco, scarpe e siamo pronti per uscire. Ma, di fronte alla porta, Kylian mi trattiene; mi squadra da cima a fondo, pensieroso, poi mi fa: "Dov'è la coroncina?"
Penso che sia scherzando e mi metto a ridere, ma lui è molto serio a riguardo: "Una principessa non esce mai senza corona".
Le sue parole mi fanno felice: avrei voluto mettermela, ma credevo di sembrare troppo infantile e avevo lasciato perdere; corro alla mia valigia, la indosso e torno da Kylian. Lui mi guarda soddisfatto e annuisce. "Sei perfetta". Quando usciamo, le sue quattro fidate bodyguard sono già lì ad aspettarci; per un attimo mi ero dimenticata di loro, e per poco non sobbalzo nel trovarmi questi uomini in nero di fronte. Dopo diverse, lunghe ore di intimità, quegli otto occhi addosso mi vanno un po' stretti... ma fingo di non notarli e lascio perdere.
Il ristorante in cui mi porta Kylian offre una cena con spettacolo, non avevo mai assistito a qualcosa del genere. Il cibo è ottimo e mi diverto molto, tanto che due ore passano senza che me ne accorga. Dopo aver mangiato passeggiamo un po' per i negozi del Disney Village; Kylian mi compra ogni cosa su cui io posi uno sguardo vagamente interessato, anche se ho già quasi tutto. Il lusso, oramai, sta diventando già un'abitudine; capisco che quando possiedi tante cose, nessuna di esse poi è veramente speciale. L'unica cosa che resta speciale è quella che lui ha fatto davvero col cuore: la coroncina tra i miei capelli. E la sua mano nella mia mentre camminiamo.
Verso le undici, infine, rientriamo nel parco e ci dirigiamo verso il castello: è lì che, un'ora dopo, si terrà lo spettacolo coi fuochi d'artificio. C'è già una calca di gente, tutti che tentano di accaparrarsi il miglior posto sperando di avere un buon punto di vista.
Giro la testa su tutta la piazza, cercando un buon posticino ancora libero, ma la mia ricerca viene interrotta da Kylian che mi trascina via. Non riesco a chiedergli spiegazioni, ma vedo che ci stiamo dirigendo verso il bar dove, quella stessa mattina, abbiamo fatto un brunch con la mia famiglia; un bodyguard ci ha anticipati e dei camerieri ci accompagnano direttamente all'interno. Non capisco lo scopo di tutto ciò, fino a che non saliamo le scale e non veniamo fatti accomodare al piano di sopra, in un romantico terrazzino che si affaccia proprio sulla piazza di fronte al castello. Da lì abbiamo una visuale non solo privilegiata, ma letteralmente da sogno.
Ci vengono offerti dei drink, ma il mio lo tocco appena: mi sporgo dalla ringhiera e non riesco a staccare gli occhi da ciò che mi circonda, voglio godermi quel momento fino in fondo perché so che è uno di quei ricordi che rimarranno con me per sempre. Faccio delle foto per mandarle a Papà, che mi chiede se possiamo fare un videochiamata; accetto, con lui ci sono anche Florence e Thomas. Loro sono super felici per me e ciò mi riempie ancora più d'amore; non vedo l'ora di tornare con loro. Un attimo prima che io chiuda la chiamata, Kylian mi si affianca e mi avvolge un braccio attorno alle spalle, stringendosi a me; saluta tutti, ormai sembra uno di casa. Quando la musica di inizio spettacolo inizia a spargersi per le vie, capiamo che è davvero arrivato il momento di salutarli. Sto per tornare a sedermi, ma Kylian mi abbraccia da dietro e mi tiene in posizione lì; sento la sua guancia appoggiarsi sui miei capelli, il suo petto premuto contro la mia schiena.
Le luci del parco si abbassano e una voce inizia a parlare sopra la musica, che sale sempre più di volume; il castello diventa la tela di un'enorme proiettore, che dipinge le sue mura di immagini che lo trasformano nella forma e nel colore, come in una magia. Su di esso si susseguono immagini dei film più belli, da Biancaneve a Raperonzolo, da Il Re Leone a Big Hero 6; e poi, inevitabilmente, arriva anche il momento de La Bella e la Bestia, accompagnato dalla musica del ballo. È tutto così bello che non resisto più: gli occhi, lucidi fino a quel momento, mi si riempiono di lacrime e inizio a piangere come una bambina. Kylian se ne accorge nel momento in cui un singhiozzo mi scuote, allora si sporge in avanti per darmi un'occhiata in volto. Mi vergogno e mi copro con le mani, ma lui, non intenzionato a lasciar perdere, mi si mette di fronte.
"Che succede?", mi chiede preoccupato, "Perché piangi?"
Faccio riemergere il viso dai palmi, ma tengo il mento baso. "Scusami, non volevo farti preoccupare, sono una stupida... è che io... io... sono così felice..." Non ce la faccio a trattenermi e ricomincio a singhiozzare. "Questo è il più bel giorno della mia vita".
Non sto guardando Kylian in faccia, lo sento solo tirare un profondo sospiro. Poi, il tocco delle sue mani mi risolleva il viso, per portare i miei occhi nei suoi. Di fianco a noi, il castello continua a scintillare di luci e immagini; un primo sfrigolare preannuncia lo spettacolo di fuochi che, presto, adornerà il cielo notturno.
Kylian continua a fissarmi in silenzio, sento il cuore che mi martella in petto tanto forte da farmi male. È di nuovo come poche ore fa, in camera; ancora io contro il suo petto, ancora le nostre labbra tanto vicine da scambiarsi il calore. Perché non riusciamo a evitarlo? Perché ogni cosa ci riporta così? Gli ho appena detto che sono felice, più felice che mai... non era questo lo scopo del patto? Dovrebbe essere soddisfatto così... oppure, vuole strafare. Quel che è certo, però, è che stavolta non si fermerà; e io potrei non avere la razionalità di farlo, se aspetto ancora un attimo.
"Kylian, aspetta!" Chiudo gli occhi e abbasso il mento, mentre riempio d'aria i polmoni.
Lui, stavolta, è un po' più stupito dal mio rifiuto; tuttavia, sembra capire che c'è qualcosa di serio e il suo volto si fa attento. "Che c'è, Ines?" mi chiede, "Non è un problema di romanticheria, a quanto pare".
Mi faccio coraggio, non posso più tergiversare. Spalanco le palpebre e torno a fissarlo, sento gli occhi ancora lucidi che stanno di nuovo per riempirsi di lacrime; stavolta, non per la gioia.
"Kylian io ti desidero, davvero, con tutta me stessa..."
"...ma?"
Sospiro. "Ma non so se tu lo vuoi davvero".
Vedo le sue sopracciglia aggrottarsi, è perplesso. "Non avrei preso l'iniziativa due volte, altrimenti, non credi?"
"No, Kylian, non capisci... tu non sai... non sai qualcosa di me che, forse, potrebbe cambiare la tua decisione..."
Un velo di preoccupazione si posa sul suo viso; cerca di mascherarlo con un sorrisetto nervoso, ma non ci riesce tanto bene. E come dargli torto. "In che senso?" mi domanda con un filo di voce.
Sento le sue mani scivolare via dal mio corpo, muove un passo indietro. Lo sapevo, maledizione, lo sapevo! Adesso è tutto finito, tutto rovinato! Calmati, Ines, respira... hai fatto la cosa giusta. Non posso nasconderglielo in eterno, e non posso nemmeno dirglielo dopo qualcosa di così intimo. È questo il momento, devo farlo... FALLO, INES!
"Io... non sono nata donna, Kylian".
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Ragaaaaaaaa che difficile da scrivere questo chappyyyy!!! Ci credete che ho i brividi?? Che cosa stupida ahah però non so mi sono emozionata!
Ebbene sì, Ines ha svelato il suo segreto a Kylian! E, visto che sono una sadica bastarda, vi lascio così, sulla confessione di Ines!!! Che farà Kylian?? Rimarrà o se ne andrà??? EEEEH BOH lo saprete tra una settimana (se vi va bene ahaha).
Alla prossima!! Bacini bacioni,
RHF