«yoon, ci sei? sono a casa! oh cazzo che dia..»
il moro si era improvvisamente fermato nell'ingresso del soggiorno, lasciando cadere la sua borsa a terra con un sonoro fracasso. yoongi che era sdraiato sul divano si alzò subito, sorpreso dal rumore improvviso.
vedendo il suo ragazzo letteralmente sconvolto, il tatuatore non ha potuto fare a meno di ridere di lui.
«Io.. I tuoi capelli! ho avuto paura! pensavo che qualcuno fosse entrato in casa nostra!»
yoongi si avvicinò ridendo al suo ragazzo che era ancora in piedi da prima e lo abbracciò forte. la sua testa era appoggiata sulla spalla di jimin e il suo naso gli sfiorava la pelle, implorando silenziosamente carezze.
il moro che conosceva bene le sue piccole stranezze comprese automaticamente e fece scorrere le dita tra i suoi capelli appena tinti di un bel colore nero ebano. questo contatto fece rabbrividire il tatuatore che non poté fare a meno di fare leggermente ansimi di piacere, i suoi capelli erano il suo punto debole e il suo jimin lo aveva capito abbastanza in fretta nel tempo.
«sei bello così, ma mi fa un po' strano perché ti ho sempre visto con dei colori chiari e sbiaditi.»
yoongi, felice di compiacere il suo ragazzo, iniziò a baciargli la gola, tracciando le labbra sulla sua giugulare poi su per la mascella e la guancia per incontrare le sue labbra carnose. li mordicchiò per provocare jimin finché non divenne impaziente e si gettò sul suo collo.
si aggrappò a yoongi come un koala, le gambe attorno ai suoi fianchi e premette bruscamente la bocca contro la sua. il tatuatore non fece nemmeno in tempo a rispondere ai suoi baci, sorpreso dall'ardore del suo fidanzato.
poi gli afferrò le natiche per poterlo trasportare correttamente e si affrettò a portarlo nella loro stanza per metterlo nel loro letto. jimin rise mentre continuava ad attaccare le sue labbra e la sua pelle.
sentendo la sua schiena incontrare il materasso, il più piccolo ringhiò di dispiacere, poi tirò il braccio di yoongi che si sentì obbligato a scavalcarlo per non cadere a faccia in giù su di lui.
«ehi, calmati, finiremo per farci del male a vicenda. inoltre, volevo che stasera facessimo una cena romantica insieme, ho già prenotato tutto. quindi risparmia le energie per dopo piccolo.»
«serio ? ho un uomo perfetto, perché tanta attenzione stasera? hai qualcosa da dirmi?»
«solo perché voglio renderti felice, ma dobbiamo prepararci se vogliamo essere lì in tempo.»
«ma è ancora presto! forse possiamo.. iniziare un primo round? sei davvero troppo sexy cosí scuro.»
yoongi ridacchiò e guardò il suo ragazzo con aria falsamente arrogante.
«perseverante come sono, ti farò urlare così tanto di piacere che finirai per addormentarti al ristorante, sarai così esausto.»
«sei davvero un idiota! non so se potrai resistere, sei giá vecchio.»
«che cosa? come ti permetti a dubitare della mia resistenza eh?»
toccato nel cuore dal suo orgoglio di uomo, yoongi dimenticò completamente i suoi ragionamenti e tolse rapidamente la maglietta del suo ragazzo.
jimin era esilarante davanti a lui perché sapeva di aver vinto, non aveva dubbi sulle sue capacità a letto, per lui era perfetto ma vederlo leggermente sconvolto era divertente.
lo voleva adesso e non se la sentiva di aspettare anche se anche a lui piaceva l'idea di una cena romantica. quindi si lasciò prendere totalmente.
[...]
«vedi, sono totalmente in forma!»
sentendo questa frase, yoongi sbuffò leggermente. il suo ragazzo in piedi di fronte a lui forzò un sorriso.
«stai scherzando? non sei tu che mi hai pregato di prendere la macchina quando il ristorante è a due isolati da casa nostra? non puoi nemmeno camminare dritto, tesoro.»
«smettila di usare soprannomi dolci se è per prendermi in giro. la prossima volta lo faremo fino allo sfinimento, vedremo se riuscirai a fare più di due passi senza lamentarti.»
«non arrabbiarti, hai provocato il grande min yoongi, è colpa tua.»
seduti al ristorante, i due non si erano trattenuti dal parlare dei loro rapporti sessuali, attirando così tutti gli sguardi indignati degli altri clienti. i due infatti si trovavano in un luogo piuttosto raffinato e non avevano affatto il profilo tipico degli habitué locali.
yoongi, attento ai minimi dettagli, voleva sempre le cose in grande quando portava il suo tesoro a mangiare da qualche parte.
il denaro non era un problema per lui, era anche l'ultima delle sue preoccupazioni. offriva tutto a jimin dato che ormai era la sua unica famiglia con i suoi pochi amici.
andando via di casa aveva saputo della morte del padre e senza prendersi davvero il tempo di capire, si era ritrovato con una cospicua eredità sul conto in banca. i suoi genitori erano sempre stati molto ricchi e yoongi che si era abituato alla sua vita di dissolutezza dovette imparare a spendere saggiamente i suoi soldi.
all'inizio era stato molto complicato, ma poi aveva preso l'iniziativa di investire in un negozio di piercing e tatuaggi con il suo amico namjoon e si era offerto un appartamento in una bellissima zona di seoul.
la sua carriera di tatuatore era poi decollata, non dipendeva più dai soldi dei suoi genitori defunti e poteva sfruttare appieno la propria situazione finanziaria.
jimin che aveva solo un piccolo reddito non poteva permettersi di fare lo stesso ed era sempre imbarazzato nel vedere yoongi che lo ricopriva di regali più lussuosi. si odiava perchè poteva offrirgli solo poche cose, mentre il tatuatore si affrettava a comprargli vestiti, scarpe, gioielli o persino borse di grandi marchi.
[...]
jungkook e taehyung sedevano su una panchina aspettando pazientemente yoongi e jimin che si erano offerti di vedersi dopo la loro cena in un "grande ristorante ricco".
il più giovane non si trovava proprio a suo agio perché non veniva mai a passare le serate nei bar. inoltre, taehyung sembrava conoscere delle persone qui, specialmente il cameriere.
«sono deluso. ti porto fin qui con una bella macchina.. merito almeno un bacio, no? sto aspettando piccoletto.»
il ragazzo dai capelli viola rise nervosamente mentre allontanava leggermente la grande mano di taehyung che si era posata sulla sua coscia. vedendo che il minore stava scappando da lui, il piercer iniziò a tenere il muso come un bambino.
«non qui mi dispiace.. ci sono un sacco di persone e poi yoongi hyung e jimin hyung stanno arrivando quindi..»
«ma chi se ne frega. non m'importa un cazzo di quelli.»
taehyung si grattò il collo un po' imbarazzato dal suo linguaggio davanti al più giovane e jungkook rise conoscendo ormai un bel po' il personaggio che stava al suo fianco. il moro lo guardò con un tenero sorriso mentre si godeva la dolce melodia della sua risata e non poté fare a meno di posargli una mano sulla guancia per accarezzarla con il pollice.
voleva baciarla, lì, adesso, subito e nonostante la riluttanza del minore questa volta non avrebbe esitato a farlo.
prendendosi un po' di tempo, taehyung si avvicinò lentamente alle sue ambite labbra. vedendo che alla fine non lo stava spingendo via, mise in fretta la bocca sulla sua prima di cambiare idea. sentì che jungkook era sorpreso ma dopo diverse carezze sulle sue labbra rispose totalmente al bacio a sua volta, dimenticando il mondo che si animava intorno a loro.
quasi tirandolo a sé, taehyung voleva che jungkook si sedesse a cavalcioni delle sue gambe. poi strinse la presa sul colletto della maglietta del più giovane e gli afferrò la coscia. sentendo aumentare gradualmente la forza del piercer, il minore era quasi atterrato con la testa sul petto e si vide nell'obbligo di soddisfare le sue aspettative.
era ancora imbarazzato a mettere su uno spettacolo come quello ma taehyung non gli diede nemmeno il tempo di pensare, era così intraprendente. al piercer non importava davvero, jin era suo amico, non avrebbe mai potuto cacciarlo dal suo bar, specialmente sapendo che yoongi e jimin stavano facendo la loro cenetta romantica.
jungkook aprì la bocca solo per sentire la lingua trafitta dal suo hyung. si sentiva come se stesse per morire presto, la sensazione era così squisita. taehyung che stava iniziando a desiderare qualcosa di più dei semplici baci iniziò ad avvicinare i loro corpi, poi sentì il minore sedersi sul suo bacino e questo lo eccitò ancora di più.
«pensi che dovremmo fermarli o..?»
«non ho mai visto il mio jungkookie così spudorato..»
sentendo le due voci dietro di loro, taehyung gemette e pose rapidamente fine al bacio. jungkook allora si sentì un po' imbarazzato e divenne scarlatto vedendo i suoi due hyung in piedi di fronte a lui, era troppo tardi per mentire adesso.
yoongi rise e si sedette sulla panca di fronte a loro, un whisky mezzo vuoto in mano. li guardò a lungo fingendo di non sapere nulla e proprio quel semplice contatto raggelò jungkook sul colpo.
«hyung, mh.. io e taehyung stavamo solo..»
«non stancarti, se pensi che non l'abbia capito quando sei via almeno tre volte all'ora con taehyung per "riordinare il soggiorno" è perché pensi che io sia cieco.»
«hyung io..»
«ho esitato a filmarti, se fossi andato oltre avrei potuto postare su pornhub, categoria "gay", "asiatico" e "sesso in pubblico" sarebbe stato un successo!»
jimin, sentendo che il suo ragazzo aveva bevuto un po' troppo, si batté la nuca e fece al minore un sorriso imbarazzato.
«uhm.. infatti è un po' che siamo qui, ha avuto tempo per bere qualche drink e ne aveva già bevuti tanti al ristorante..»
jimin, volendo essere un po' invadente, si sedette accanto a jungkook e lo abbracciò come avrebbe fatto con suo figlio. taehyung che era proprio accanto a lui vide quell' abbraccio con un pessimo occhio mentre yoongi ribolliva di gelosia, specialmente con l'alcol nel sangue.1
«ti ho sempre detto tutto stupido idiota. anche se all'inizio io e yoongi eravamo preoccupati per questa relazione avresti dovuto dirmelo, lui è il tuo primo fidanzato!»
«non è il mio fid-»
«sì, sono il suo ragazzo.»
taehyung si affrettò a dirlo prima che jungkook negasse apertamente i fatti. a dire il vero non si erano mai veramente parlati di quello che realmente erano l'uno per l'altro, era successo tutto molto in fretta. Il piercer non aveva mai sentito qualcosa oltre l'attrazione fisica e forse era arrivato anche il suo momento.