sicuramente jungkook non si annoiava mai con i suoi hyungs. anzi, quasi si dimenticava della famiglia che lo aspettava a casa.
conoscere il passato di entrambi gli aveva scaldato il cuore. non perché fosse contento della loro disgrazia, tutt'altro, ma perché ora si sentiva fiducioso e partecipe. sapere che ai loro occhi era una persona abbastanza affidabile lo rendeva felice.
più passava la serata, più taehyung si avvicinava pericolosamente alla sua preda. I suoi drink erano raddoppiati. quindi si sedette vicino a lui finché le loro braccia non si toccarono, gli mise la testa sulla spalla, gli fece dei piccoli massaggi che passarono quasi inosservati, un sacco di piccole cose a cui jungkook si abituava e così da non spingerlo via.
taehyung non era così semplice, si stava solo adattando per jungkook. non si era mai comportato così con una delle sue conquiste ma sentiva che con lui doveva essere diverso. il ragazzo era ancora puro, gentile, e quasi tenero. ma ciò che veramente giustificava le sue azioni era il fatto che yoongi e jimin lo stavano osservando da vicino.
sapeva che al minimo passo falso, i due sarebbero lanciati su di lui e scontrarsi con yoongi era una pessima idea.
yoongi per tutto il tempo si era comportato in maniera strana, si teneva distante dal suo ragazzo. in realtá aveva soltanto paura che sentisse il cattivo odore del fumo.
jimin odiava vederlo così lontano. yoongi non lo guardava nemmeno negli occhi ed era decisamente fastidioso. improvvisamente gli afferrò il mento per fargli alzare la testa e affondò il suo sguardo nel suo mentre si accigliava per scrutarlo da ogni angolazione.
aveva gli occhi rossi, non l'aveva ascoltato e aveva consumato quella dannata erba. era stato via per un po' e ne stava approfittando direttamente per ricadere nelle sue cattive abitudini.
jimin non sapeva se fosse davvero arrabbiato o terribilmente deluso. non era prepotente con il suo ragazzo, era solo preoccupato per la sua salute.
notando il viso sempre più cupo del suo ragazzo, yoongi si disse che avesse capito. si mordicchiò nervosamente le labbra aspettando che jimin iniziasse a discutere ma non accadde nulla come aveva previsto.
il minore abbassò il viso con decisione e si alzò senza dire nulla per lasciare il soggiorno. avevano già discusso violentemente su questo argomento, quindi quella reazione era stata del tutto inaspettata.
toltalmente sorpreso dalle sue azioni, yoongi non aveva nemmeno provato a trattenerlo. poi i tre amici trasalirono quando la porta della camera da letto del minore sbatté con un sonoro schianto. nessuno osò davvero muoversi.
il tatuatore sospirò pesantemente prima di versarsi un bicchiere di alcol e berlo tutto d'un fiato. litigare con jimin era il suo peggior incubo - anche se bisognava dire che gli faceva bene - inoltre era imbarazzante che fosse accaduto davanti ai suoi amici.
jungkook era turbato perché il suo hyung non stava facendo nulla per sistemare la situazione. jimin era il suo migliore amico e faceva male vederlo agitarsi quando si trattava di yoongi.
«hyung? cosa aspetti, vai a vedere come sta.»
«lo lascerò in pace. non volevo rovinare la serata.»
taehyung alzò gli occhi al cielo vedendo l'atteggiamento pessimo del suo migliore amico. aveva una relazione e doveva assumersi le sue responsabilità invece di lasciare jimin nel suo angolo. gli diede una pacca sulla schiena per farlo alzare e disse con un piccolo sorriso:
«muovi il culo e vai a cercarlo, io e jungkook resteremo qui, non è un problema.»
-«vado, ma se non torno: jungkook dormi nella stanza degli ospiti e taehyung sul divano.»
«ma scherzi?»
«ti sembra che stia scherzando? tae stagli alla larga.»
taehyung sogghignò all'ordine del suo amico, se pensava davvero che gli avrebbe obbedito si stava davvero sbagliando. il più grande lasciò quindi la stanza strascicando i piedi mentre il piercer metteva un braccio intorno alle spalle di jungkook sorridendo.
«siamo destinati a restare da soli, piccoletto.»
[...]
si era fatto tardi e jungkook aveva preso posto nella stanza degli ospiti, come gli era stato detto. essendo la stanza vicina a quella della coppia, stava facendo del suo meglio per addormentarsi e non ascoltare le loro lunghe conversazioni ma era praticamente una missione impossibile.
i due sembravano essersi riconciliati da un po' e jungkook non poteva che esserne felice.
mentre ascoltava suo malgrado i suoi due hyung che si raccontavano quanto si amavano e che non volevano più litigare, jungkook sentì la sua porta aprirsi. già ben portato dalla fatica, non si mosse ma quando sentì un busto appiccicarsi alla sua schiena e braccia che gli accarezzavano la pancia trasalì. non indossava la maglietta e il ragazzo si era autoinvitato in quella stanza.
la sensazione della loro pelle nuda l'una contro l'altra lo fece rabbrividire.
«taehyung? cosa fai.»
si sentì quasi arrossire quando il moro prese ad accarezzargli il petto. la testa del piercer si conficcò nel suo collo e si sfregò contro la sua pelle con il naso e la bocca. il più giovane rimase totalmente immobile, non sapendo più come comportarsi di fronte a lui.
«mh, sono solo stanco. posso rimanere con te non è così?»
«veramente..»
«grazie piccoletto.»
taehyung cercò in tutti i modi di ricevere attenzioni da parte sua, baciando la sua pelle e strusciandosici contro. voleva soltanto jungkook, non aveva distolto gli occhi da lui per tutto il tempo e aveva davvero bisogno di sentire la sua caloria.
«sei in forma piccoletto, mi piace il tuo corpo.»
jungkook sorrise anche se ancora imbarazzato da tutto quello. taehyung sembrava quasi assonnato quando parlava e poiché aveva la testa seppellita nel suo collo, sembrava quasi un bambino bisognoso di affetto.
«voglio vedere la tua faccia, smettila di voltarmi le spalle.»
il più giovane si voltò verso di lui e il piercer sorrise rivelando i suoi denti perfetti. era anche quello molto carino, jungkook sembrava smarrito perché il viso del suo hyung era magnifico e vicino al suo.
non aveva mai pensato che potesse trovare attraente un uomo eppure taehyung sembrava fargli dubitare della sua eterosessualità.
fu improvvisamente tagliato fuori dai suoi pensieri da alcune deboli lamentele provenienti dalla stanza accanto. riconoscendo la voce acuta del suo migliore amico, jungkook si morse il labbro per l'imbarazzo, si sentì davvero a disagio.
la coppia doveva aver pensato che i loro ospiti dormissero vista l'ora tarda e anche se non facevano davvero alcun rumore, li sentivano fin troppo visto il silenzio e la vicinanza tra le loro stanze.
«uhm.. stanno davvero..?»
«stanno scopando jungkook. che c'è, sei imbarazzato? ah che carino che sei.»
«hyung dai, smettila. stanno davvero facendo sesso nella stanza di fianco alla nostra.»
«lasciali in pace, sono una coppia. non è normale?»
«ma non ti da fastidio sentirli?»
taehyung rise leggermente all'atteggiamento del ragazzo e affondò di nuovo la testa nel collo per baciarlo. anche se aveva bevuto stava attento a non spingersi troppo oltre. cercò soltanto di contenersi, anche se il suo corpo caldo premuto contro il suo gli diceva di fare ben altro.
«vedrai, ti abituerai e non ci farai neanche più caso. vuoi che parliamo così copriamo il rumore?»
«è tardi, dovresti dormire.»
«mi piace parlare con te.»
taehyung gli scostò una ciocca da davanti agli occhi, portandogliela dietro l'orecchio. gli sorrise e si fece più vicino.
«piccoletto, hai mai baciato un ragazzo?»
glielo aveva sussurrato all'orecchio, rendendolo ancora più seducente di quanto già non apparisse. jungkook sentì caldo lungo tutto il suo corpo e si ritrovò a deglutire.
«no ma.. credo di voler provare stasera.»
la sua mente era già andata per accorgersi di quello che aveva appena detto. la sua testa stanca non riusciva a pensare correttamente e le avances di taehyung erano troppo difficili da rifiutare. aveva anche paura che potesse perdersi un occasione irripetibile.
ma mentre pensava al da farsi, taehyung gli strinse il mento e si protese a baciarlo. intravide il volto del piercer leggermente illuminato dalla luna e chiuse anche lui gli occhi per godersi il momento.
la mano di taehyung si era intrufolata tra i capelli viola del ragazzo e li stavano stringendo, mentre l'altra era impegnata a disegnare cerchi sulla pelle della sua schiena.
taehyung sapeva baciare molto bene e la sensazione del piercing freddo a contatto con le sue labbra calde, non facevano altro che fargli venire voglia di spingere la lingua più vicina alla sua.
jungkook si lasciò prendere dal momento e si ritrovò seduto sulle sue gambe, con la testa abbassata e la bocca premuta contro la sua. e nonostante taehyung lo desiderasse davvero tanto, era ubriaco e non l'avrebbe mai fatto suo se non da sobrio.
poi, senza fiato, appoggiò la testa contro il cuscino e sentì che jungkook veniva ad appoggiarsi al suo petto. quel ragazzino lo stava davvero facendo impazzire.
trascorsero il resto della notte a parlare, dimenticandosi completamente di yoongi e jimn nella stanza accanto. taehyung aveva stretto per tutto il tempo il suo fianco nudo e accarezzato la sua pelle.
e in quel momento, jungkook aveva detto a bassa voce che adorava le labbra di taehyung ed essere baciato da lui.