⁝ 𝐀𝐔𝐓𝐇𝐎𝐑'𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄/
Eccomi qui, 𝑷𝒍𝒂𝒚𝒆𝒓𝒔, questa volta però con una piccola nota, questo capitolo, nella seconda parte, è un po' particolare... se capite cosa intendo - come lo saranno anche altri capitoli in futuro - e ci tengo molto a specificarlo prima... sicuro avrete già capito che cosa io intenda... soprattutto dove aver letto il titolo del capitolo.
*𝑾𝒊𝒏𝒌 𝑾𝒊𝒏𝒌* ♡
Dopotutto, la fanfiction è per adulti per diversi motivi. ♡
Detto ciò, spero possa piacervi, buona lettura, buon inizio settimana e grazie per essere arrivati fino a qui, 𝒎𝒚 𝒅𝒆𝒂𝒓 𝑷𝒍𝒂𝒚𝒆𝒓𝒔! ♡
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― 𝐼𝑁 𝐻𝐸𝑅 𝑀𝐼𝑁𝐷 ―
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«Nessie... non hai idea di cosa sia successo stamattina dopo che abbiamo fatto colazione, peccato che tu sia tornata in stanza!» - Annuncia Kuina con enfasi, da quello che si dice, di solito è Takeru quello che elargisce pettegolezzi alla spiaggia, è un grande chiacchierone e lo ha dimostrato molto spesso durante i pomeriggi che organizza per il suo thè... ma anche la ragazza in questione non scherza.
Potrebbe iniziare a gestire una rivista gossip per Borderland.
Sedute su degli sdrai, quelli che solitamente nessuno usa perché "troppo lontani" dal bar, Nashira e Kuina stanno chiacchierando con dei drink in mano.
Hanno scelto questa postazione perché è poco affollata e comunque distanti dalla folla, con grande rammarico di Kuina, lei è una grande amante delle feste e se fosse per lei a quest'ora sarebbero già andate a ballare... ma non si lamenta di questo, adora le serate solo donne e spesso le organizza anche con altre amiche... amiche che non vedo l'ora che Ness possa conoscere.
Kuina prende l'ombrellino in miniatura dal suo drink e facendolo rotolare tra le dita un paio di volte prima di iniziare a gesticolare.
Qualsiasi cosa le stia raccontando, è decisamente molto avvincente... ma tutta l'attenzione di Nessie è rivolta ad una ragazza, un nuovo membro dei militanti, appoggiata al bancone del bar con i gomiti, i capelli lunghi, mossi e neri che le ricadono sulla schiena... gli occhi azzurri che osservano il ragazzo accanto a lei.
Come volevasi dimostrare, è proprio Niragi il misterioso ragazzo con cui lei sta tranquillamente conversando, in piedi accanto al bancone, il fucile sulle spalla e con un drink in mano.
Non riesce davvero a comprendere il perché questa visione stia attirando così tanto la sua attenzione, non è di certo la prima volta che vede Niragi con una donna.
«Ehyy, terra chiama Neeess! Mi stai ascoltando?» - La voce di Kuina richiama i suoi pensieri, facendole scuotere leggermente la testa e spostare l'attenzione sull'amica.
«Sì... sì scusami.» - Comunica Nashira, sbattendo le palpebre un paio di volte e notando che Kuina si sia già dimenticata di questo accaduto, soffermandosi su qualcuno proprio alle sue spalle.
«Arisu!» - Annuncia Kuina, ributtando l'ombrellino dentro al bicchiere ed alzandosi in piedi per farsi notare dal ragazzo accompagnato, attirando l'attenzione di diverse persone intorno a loro: «Vieni, devo farti conoscere una persona!»
Ness si volta, osservando il ragazzo spaesato che si avvicina a loro in modo quasi goffo, sedendosi sullo stesso sdraio di Kuina, quello davanti alla mora.
Arisu ricambi alo sguardo di Nessie, per poi tenderle la mano: «Arisu, Ryōhei Arisu.»
«Nashira Fujiwara... ma chiamami pure Ness o Nessie!» - Conclude la mora, stringendogli la mano di rimando, sorridendogli.
«Come mai sei qui senza Usagi?»
«Ha preferito rimanere nella sua stanza a riposare dopo il game... mentre io... stavo cercando Chishiya ed Evaine...»
«Ti è andata male, oggi hanno avuto una riunione bella impegnativa... e sai che loro non sono persone molto amanti delle feste come queste.»
Ammette Kuina con una scrollata di spalle, dispiaciuta perché Nessie è riuscita a vederli solo di vista... non ha ancora avuto modo di presentarle il resto della sua ciurma.
Ness si aggiusta il suo costume a fascia, stasera non ha avuto voglia di mettersi un vestito ed ha optato per un costume a caso che ha trovato nell'armadio.
Ha dormito poco e l'ultimo pensiero che aveva in mente era il come vestirsi a questa festa... festa che ha intenzione di abbandonare a breve, troppo stanca per reggersi in piedi fino a notte fonda.
«Comunque... sono lieto di conoscerti, Ness.» - Continua Arisu, accomodandosi meglio sullo sdraio.
«Anch'io lo sono, mi fido del giudizio di Kuina per cui... se sei suo amico, significa che sei una brava persona.» - E lo pensa sul serio, anche se conosce la ragazza da praticamente solo ventiquattro ore, hanno passato quasi l'intera giornata insieme... e si è trovata moto bene con lei, Kuina davvero genuina, caratterista rara da trovare qui.
«Aww, hai visto com'è dolce?» - Kuina si slancia in avanti per dare a Ness un piccolo pizzicotto sulla guancia, uno di quelli amichevoli, facendola sorridere imbarazzata mentre Arisu sbuffa divertito.
Nonostante siano piuttosto tranquilli, la presenza di Arisu ha attirato gli sguardi di alcune persone e anche se Ness vorrebbe non ricaderci, i suoi si posano di nuovo sui due militanti al bar.
Questa volta però, nota che entrambi, sia Niragi che la ragazza... la stanno osservando.
Non riesce bene a decifrare quegli sguardi, non riesce nemmeno a capire se siano rivolti a lei - e quindi comprendendo di essere finita all'interno della loro conversazione - o se stiamo studiando Arisu.
O forse entrambi.
Ness si alza in piedi, continuando ad aggiustarsi il costume a fascia, sentendo la stanchezza prevalere su di lei.
Kuina la osserva confusa, inclinando il viso di lato: «Te ne vai di già?! Dai resta qui con noi!!»
«Perdonatemi ma... stasera sono davvero stanchissima... e questo costume è decisamente troppo scomodo, prima ed ultima volta che lo indosserò!» - Una piccola risata esce dalle sua labbra, sentendosi ancora gli occhi puntati addosso... e stranamente si sente a disagio.
Solitamente non dà peso alle occhiate o cose simili ma... stasera percepisce qualcosa di decisamente diverso.
Vuole solo tornare nelle sua stanza a riposare al più presto possibile.
«Ci vediamo domani... ok? Oh, Arisu, è stato un piacere, spero di poter parlare con te più spesso in futuro!»
I suoi amici la salutano di rimando, osservandola mentre inizia ad incamminarsi - con passo anche sostenuto - verso la sua stanza, lanciando un'ultima occhiata dietro di sé.
La stanno fissando, ancora.
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Non ha mai camminato così velocemente per raggiungere la sua stanza, la figura della giovane ragazza che entra, avvolta da un'aria stanca e confusa che si staglia per l'intera camera, la porta che si chiude docilmente alle sua spalle in quieta obbedienza.
Non riesce davvero a comprendere del perché lei si senta in questo modo, forse le mancate ore di sonno iniziano a farsi sentire.
Ness inizia ad incamminarsi verso la sua scrivania, aggiustandosi per l'ennesima volta quel dannato costume a fascia, pentendosi di averlo tirato su in uno dei suoi giri di "Shopping Compulsivo".
«Serve una mano, Principessa?»
Il suono di quella voce alle sua spalle è in grado di catalizzare la sua attenzione in un nano secondo.
Ness si volta di scatto, osservando il militante che entra nella sua stanza e chiude la porta, chiedendosi di come abbia potuto non ricordarsi di spostare l'armadio davanti all'entrata come fa ogni notte.
In altre circostanze e con più ore di riposo addosso, si sarebbe accorta che la stesse seguendo e lo avrebbe anticipato, pronta ad accoglierlo.
Sempre stata molto circospetta e vigile ad ogni movimento; ora invece sente il suo cuore esplodere di mille emozioni diverse.
Non trova parole per rispondere, troppo confusa, incapace di credere alla situazione che sta vivendo.
Si volta, dandogli le spalle... chiedendosi subito dopo che cosa stia facendo, maledicendosi mentalmente per la sfrontatezza del suo gesto.
Non bisogna mai dare la spalle a nessuno, è uno dei primi insegnamenti che ricevi quando entri a far parte dei militanti.
Si da delle stupida, la sua parte razionale sembra non voler collaborare con lei ed il fatto di essere senza parole; la fa sentire vulnerabile.
Sente sue mani che la afferrano, una per il mento e l'altra la vita, stringendola la pancia scoperta per il braccio; il respiro di Niragi è caldo contro al suo collo, provocandole la pelle d'oca ed inarcando la schiena in tutta risposta.
Inclina la testa verso di lei, godendosi dei fremiti del corpo della ragazza che ha intrappolato fra le sua braccia.
«La mitica Nashira Fujiwara senza parole? Questo si che è un evento raro...» - Sente la sua lingua sul suo collo, il piercing freddo a contatto con la pelle delicata la fa rabbrividire: «Ma immaginavo di farti questo effetto... a giudicare da come mi fissavi durante la festa, anzi, da come fissavi me ed Hana.»
Le bacia il collo e Nessie si sente le gambe tremolanti mentre con le mani gli tocca le braccia, fissando un punto imprecisato davanti a lei.
Ness sente i capezzoli che si induriscono e che sicuramente si noteranno da sotto la fascia del costume.
Infatti, sente la mano di Niragi salire, posandosi su un seno, stimolandole il capezzolo e Nashira si lascia sfuggire un gemito, facendo sorridere il moro contro la pelle del suo collo.
«Di già, Ness?»
Nashira sente le sua guance farsi sempre più calde mentre cerca di dire qualcosa, ma le parole le muoiono in gola e dalla sua bocca non esce nessun suono.
Trema schiacciata contro il petto di Niragi premuto contro la sua schiena, il respiro che si fa sempre più pesante mentre lui continua a stimolarle senza sosta un capezzolo, la sua femminilità che inizia a chiedere di non essere ignorata in questo modo.
Ness sente la mano di Niragi che si sposta, afferrando la parte centrale del suo costume per abbassarglielo, mettendo in mostra il seno sodo, i capezzoli che si inturgidiscono ancora di più.
Può percepire il suo sguardo sul suo petto mentre lui le afferrare la curva morbida e soda del suo seno destro, saggiandone la pienezza nel suo palmo: «Wow Nessina... è molto più bello di come lo avevo immaginato.»
Con le labbra scivola di nuovo lungo il suo collo, baciandolo e leccandolo, guadagnandosi un gemito quasi sussurrato che esce dalle labbra della ragazza ancora intrappolata, inclinandole il collo con la mano con cui ancora la tiene stretta.
Ness inarca languida ancora di più la schiena, gemendo più forte, chiedendosi di come abbia fatto il moro a renderla così desiderosa di lui in questo modo.
Niragi le morde il collo, abbastanza forte da lasciarle un segno ma non le interessa, le emozioni che sta provando ora sono nuove per lei e vuole godersele appieno.
Il moro alza il viso dal suo collo, godendosi il tremolio del corpo di Ness mentre la sua mano lascia andare il suo seno, scivolando più in basso, passando sotto alle mutandine del costume da bagno.
«Voglio sentire quanto sei bagnata per me, Gattina.»
Con le dita apre le sue labbra, massaggiandole per poi coprire il suo clitoride, un sorriso compiaciuto appare sulle labbra di Niragi nel sentirla completamente bagnata per loro.
Inizia a muoverlo lentamente, come se volesse torturarla mentre lei geme, il corpo che chiede di più.
«Di più...»
«Vuoi di più, Principessa? Allora inizia a muovere questo bel corpicino.»
Ness incomincia a muovere il bacino sulle sue dita, incapace di resistere ancora ed obbedendo alla sua richiesta.
Tutto questo è decisamente troppo e lei vuole cavalcare l'orgasmo che sta salendo dentro di lei.
«Brava ragazza... così... vieni per me, Ness.»
Nashira apre gli occhi di scatto, boccheggiando e sentendo ancora il cuore battere forte contro il petto, cercando di tranquillizzarsi e riacquistare lucidità, mettendo a fuoco i contorni del suo soffitto finché un particolare attira finalmente la sua attenzione.
Le sua dita stanno premendo contro al suo clitoride bagnato.
Toglie la mano, le dita bagnante dai suoi umori e la sua femminilità che chiede di darle di più.
Prende un respiro profondo, tirandosi su con il busto, il sonno sembra essere sparito completamente, come se non fosse nemmeno stata addormentata fino a trenta secondi prima.
E poi iniziare a pensare al sogno.
«Ma che cosa cazzo...»
Si passa una mano tra i capelli sudati, spettinandosi ancora di più, alla ricerca di una spiegazione logica, un motivo.
Non può aver davvero sognato una cosa del genere.
Si preme i palmi sul viso, coprendosi le labbra ed emette un lamento di sconforto, l'astinenza gioca brutti scherzi sul suo subconscio.
Ma effettivamente, è da diverso tempo che non si concede a qualcuno; non si concede nemmeno del tempo per sé stessa in quel modo.
Anche se la sua frustrazione viene dal fatto che, con tutte le persone che poteva sognare, lei abbia sognato proprio lui.
Deve assolutamente rimediare alla cosa e lo farà domani mattina, durante il suo giro di finto shopping con Kuina.
Per stasera la sua femminilità dovrà accontentarsi delle sue dita e di concentrarsi su altro e non sul sogno che ha appena fatto.
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