Saved 2. || Harry Styles.

By Luisslovesu

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<< Harry Styles è libero. La pena di dieci anni è stata ridotta ai cinque. L 'udienza è sciolta. >&g... More

Prologo.
Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15.
Capitolo 16
Capitolo 17
COMUNICAZIONE
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 21.
Capitolo 22.
avviso.
I'M BAACK
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
spazio autrice.
Capitolo 34.
Epilogo.
spazio autrice

Capitolo 20.

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By Luisslovesu

Meredith's pov.

" Harry porca di quella troia. Muovi il culo ed esci dal bagno! " Continuai a sbattere la mia mano chiusa in un pugno sulla porta del bagno.

Era rimasto chiuso dentro al bagno per circa mezz' ora. Avremmo fatto sicuramente tardi se non si sarebbe mosso. Continuai ad imprecare contro quel dannato ragazzo dato che nemmeno mi rispondeva.

" Harry madonn-" Mi interruppi non appena vidi la porta aprirsi e vedere un harry mozzafiato uscire dal bagno.

Si era vestito direttamente in bagno. Indossava dei pantaloni neri molto stretti che gli stavano da dio. Una camicia bianca, quasi grigia e scollata fino ad arrivare ai pettorali. Una collana con una croce fece capolino sul suo collo. I capelli li aveva tirati all' insù.

Era cosi fottutamente bello.

" Scusami piccola, ho fatto il prima possibile. " Disse dandomi un bacio sulla fronte inondandomi del suo buonissimo profumo.

" Oh..beh.. Cioe.. Va bene, tranquillo. " Perché cazzo balbettavo?

" Vuoi andare dai ragazzi o continuare a guardarmi con la bocca aperta ? " Nemmeno mi accorsi che si era mosso e che in quel momento era con il cappotto in mano.

" Smettila, non stavo sbavando. " Dissi seguendolo con una borsa e il mio cappotto.

" Non ho detto quello infatti." Merda. Che coglione.

" Meglio se andiamo, già mi irriti. " Risi per poi uscire e far sorridere anche lui.

Chiuse la porta alle sue spalle per poi chiudere la serratura. Insieme scendemmo le scale e andammo in macchina diretti verso casa di Marie e Liam.

" Stai tranquilla. Andrà tutto bene." Mi disse guidando e posando una mano sulla mia coscia.

" Non sono agitata." Dissi quasi urlando. Ma che? !

Alzò un sopracciglio guardandomi e quasi scoppiando a ridere.

" Okay, lo sono. Ma non voglio pensarci. Vedremo cosa succederà al momento. " Dissi cercando di convincere davvero me stessa.

E se sarebbe andata male? Non dovevo pensarci.

" Siamo arrivati. " Disse Harry parcheggiando davanti al palazzo ormai noto a me, e ad Harry ovviamente.

" Oh, okay." Dissi annuendo.

" Bene, scendiamo. " Annunciò lui aprendo lo sportello della sua macchina.

" Si, usciamo. " Annuii ma rimasi lì ferma a guardare fuori.

Lui mi guardò e sorrise nel vedermi ancora ferma.

" Sai che per scendere devi aprire lo sportello? " Mi chiese lui.

" Lo so, ma.. "

" Senti.. " Mi interruppe per poi prendermi la mano, che in quel momento non facevo altro che sfregare sulla mia gamba, la strinse forte a se. ".. so che sei completamente agitata, ma devi capire che andrà tutto bene. È tua amica, e ti capirà."

" No, Harry. Io l'ho trattata male. Sono stata via per così tanto tempo e non so se lei possa perdonarmi. Ero la sua migliore amica.. ed io.. io non sono sicura che lei voglia, voglia.. "

" Andrà bene. Metti come esempio noi.. tu sei riuscita a perdonarmi perché hai messo da parte l' orgoglio. Lei ti vuole bene, ti ha cercato per tanto e solo poche settimane fa voleva vederti per chiarire. Quindi stai tranquilla perché andrà tutto alla grande." Sorrisi per le belle parole di Harry che sinceramente riuscirono ad incoraggiarmi. Mi avvicinai a lui dandogli un piccolo bacio a stampo. Mi staccai e lo guardai fisso negli occhi.

" Grazie, Harry. "

" Prego, amore." Quasi sobbalzai nel sentire quella parola uscire dalla sua bocca.

Solo qualche anno fa non mi sarei mai aspettata di sentirgli dire quella parola.

Beh, qualche volta me l'ha detta, ma sono sempre stata dell' opinione che non se ne sia mai accorto o che almeno non ne abbia dato poi così tanta importanza.

Ma quella sera, in quella macchina, completamente in ritardo, lui mi chiamò amore e lo disse con la più totale sincerità e la consapevolezza di aver appunto detto quella parola.

Gli sorrisi e, dopo avergli dato un' ennesimo bacio, mi convinsi insieme al suo sguardo, ad uscire da quella macchina fin troppo soffocante per poi andare dritta verso il palazzo in cui abitava la mia migliore amica, o almeno doveva esserlo.

Presi la mano di Harry per poi stringerla. Insieme suonammo il campanello che si collegava a casa loro e, dopo nemmeno un minuto, ci venne aperto il portone. Dalle scale sentimmo un rumoroso.

" Chi è? " Era Liam.

" Harry e Meredith. " Urlò Harry in risposta e senza lasciarmi nemmeno un secondo la mano mi guidò fino al piano del loro appartamento.

Liam era davanti alla porta con un sorriso stampato sulle labbra.

" Oh, eccovi finalmente. Venite pure. " Non ci fu traccia si Marie in giro e per un secondo mi preoccupai.

Subito dopo sorrisi nel sentire un buonissimo profumo provenire dalla cucina, doveva essere alle prese con i fornelli.

Salutammo Liam per poi andare verso il salotto per posare le nostre giacca. Mentre misi la mia sul divano, Harry si avvicinò a me sussurrandomi nell' orecchio un "stai tranquilla." Gli presi la mano.

" Marie è in cucina, se vuoi.. " Liam si riferì a me notando anche il mio imbarazzo e la mia interminabile ansia.

Annuii per poi voltarmi verso Harry che aveva la stessa faccia di Liam. Li guardai in modo strano per poi lasciare la mano ad Harry, che strinsi poco prima, ed andai verso la cucina.

Mi affacciai e notai Marie intenta a preparare i piatti da dover portare in salotto. Aveva preparato una grande tavola in salotto, grande per così dire dato che eravamo solo quattro persone. Ma comunque molto ricca di qualsiasi cosa.

Mi schiarii la voce notando che la ragazza' non aveva fatto minimamente caso a me in cucina. Non appena udì me, lasciò tutto ciò che stava facendo e pulendosi le mani con uno straccio si avvicinò sorridendomi.

" Bentornata." Disse con la voce un po' spezzata. Le sorrisi per poi aprire le braccia e fiondarmi su di lei stringendola forte a me.
L 'abbraccio venne ricambiato ed io scoppiai in un copioso pianto.

" Mi dispiace così tanto.. sono stata una sciocca ad allontanarti da me. Ma io ero.. così.. "

" Sh, tranquilla. Adesso siamo qui ed andrà tutto nel verso giusto. Dobbiamo essere solo noi a volerlo." Si staccò da me per poi sorridere e darmi un bacio sulla guancia.

" Mi sei mancata piccola Mer. "

" Anche tu Marie. "

Harry' s pov.

Io e Liam eravamo affacciati alla porta che collegava la cucina al salotto ad ammirare le due amiche ricongiungersi.

Ero davvero così felice per entrambe ma soprattutto per la mia Meredith che finalmente poteva iniziare ad avere una vera e propria vita.

Quella sera volevo fregarmene di chi fosse la colpa della sua depressione, della sua alimentazione o addirittura di tutto quanto. Quella sera volevo solo divertirmi e soprattutto volevo che si divertisse lei perché era quello che si meritava.

" Finalmente di nuovo amiche. Mi sono rotto il cazzo di comportarmi anche da stressante migliore amica con lei." Imprecò Liam per poi sorridere.

" Finalmente potrò avere solo la parte del fidanzato amorevole."

" La parte migliore, mh? " Dissi per poi andare con Liam verso il divano. Giusto per lasciare loro un po' di privacy.

" Ovviamente." Sorrise per poi guardarsi intorno e sussurrare.

" Alla fine che hai fatto con Bill? Mi hai detto di esserci andato ma non mi hai raccontato cosa è successo. " Disse tutto ad un tratto Liam.

Sorrisi nel ricordare quel piacevole episodio ricordando perfettamente ogni singola smorfia di dolore che contornava il volto di quel figlio di puttana.

" Che diavolo ci fai tu qui?"

Sorrisi nel vedere il ragazzo leggermente preoccupato. Era a casa, come immaginavo, ed era anche solo.

Per quel poco che lo conoscevo sapevo che era tutto tranne che un cattivo ragazzo, o almeno non come lui potrebbe sembrare.

Ha fatto di tutto pur di arrivare a me, dopo essere uscito lui stesso dal carcere, e alla fine cosa ha concluso? Nulla. Mi sono ripreso la mia ragazza, che ha appoggiato pienamente la decisione a portarla via da lui. Per giunta non è stato per niente capace a picchiarmi come si deve.

Quindi in quel momento, in casa sua, con la mia mano intorno al suo collo e lui stesso spiaccicato al muro mi fecero ricordare tutto quello che lui avrebbe potuto fare alla mia ragazza e a cosa le avesse fatto in quegli anni.

" Cosa c' è? Adesso non fa più il figo come la scorsa volta? Mh.. non va bene così. " Sorrisi alla faccia spaventata del ragazzo per poi stringere la mia presa intorno al suo collo.

" No.. s-smettila, lasciami. " Quel ragazzo mi faceva davvero pena, così decisi di lasciarlo andare giusto per farlo respirare un po' .

Avevo bisogno di dirgli molte cose, e da morto non mi sarebbe servito.

" Sei solo uno stronzo.. " Dissi con denti stretti.

Lui tossì leggermente per poi sorridere ed alzarsi. Mi guardò con un sorriso beffardo.

" La tua ragazza non mi diceva così quando me la fottevo per bene. " Mi avvicinai velocemente a lui, così velocemente che nemmeno si accorse del possente pugno che gli sferrai in pieno viso facendolo cadere a terra.

Rimasi a terra a pararsi la faccia, mentre io continuai tirandogli calci continui allo stomaco.

" Sei.. solo.. un.. fottuto.. coglione.. " Dissi tra un calcio e l' altro.

Mi misi su di lui e dopo aver liberato il suo volto gli sferrai due pugni in viso facendolo urlare a causa del dolore.

" Smettila, cristo! "

" Non dovrei smettere minimamente dato che tu non hai avuto la benché minimamente intenzione di lasciar stare la mia ragazza. . " Ad un tratto mi buttò per terra per poi catapultare le posizioni.

Parò le mie mani sul mio viso impedendomi di muovermi.

" Io non ho fatto nulla. È stata lei a fare tutto. Io non l'ho forzata a far nulla. Lei ha deciso di uscire con me e accettare, lei ha deciso di iniziare a cannarsi, lei ha deciso a iniziare a non mangiare, lei a deciso di scopare con me. Lei proponeva ed io accettavo, non l'ho mai forzata." Quelle parole per un primo momento mi fecero male, perché sapevo che la causa di tutto quello alla fine non era di Bill ma era la mia.

Io l: avevo trascinata nell' oblio, solo io.

" Non me ne frega un cazzo. " Lo scaraventai via alzandomi.

" Mai quanto te, Styles. " Lo guardai per poi annuire.

" Bene, adesso ti avviso e vedi di ascoltare. Stai lontano dalla mia ragazza, fatti una tua fottuta vita e lascia stare noi. "

" Non mi importa più nulla di voi." Disse tranquillo e alzando le spalle.

Nel frattempo si pulì il naso a causa del sangue che usciva da esso.

" Se ti rivedrò ancora giuro che non ti risparmio. "
Detto questo uscii da lì.

Meredith'pov.

" Vi ricordate quando ce ne stavamo quasi sempre a casa mia a fare baldoria tutto il tempo? " Chiese Liam a tutti e tre i presenti.

Io ed Harry eravamo seduti uno vicino all' altro mentre Liam e Marie davanti a noi.

Annuii ricordando qualche momento di quei bellissimi anni.

" Già, è passato davvero tanto tempo. E mi sono divertito un casino con tutti quanti." Finì Liam.

Non smise mai di parlare quella sera, sapeva che c'era dell' imbarazzo tra me e la sua ragazza, quindi cercava di tenere una discussione interessante e che potesse integrare anche me e lei.

Quando eravamo in cucina le spiegai bene o male che cosa fosse successo, il perché me ne fossi andata nonostante glielo avessi scritto in lettera. Lei pianse per un po' , ed anche io, ma alla fine ha capito che mi sono pentita, che ci sono stata male tanto quanto lei e per finire mi ha abbracciata prima di andare dagli altri che stranamente non appena arrivammo si ammutolirono all' istante.

" Allora rimarrete qui a Londra? " Chiese questa volta Marie. Guardai il ragazzo di fianco a me che in quel momento mi stava già fissando. Alzò le sopracciglia come per invitarmi a parlare.

" Oh.. beh.. sì. Io e lui adesso siamo ne mio appartamento. Cercheremo di convincerci come dovrebbe fare una coppia. Io ho ripreso il mio vecchio lavoro e nei prossimi giorni cercheremo qualcosa per lui. Sì, questo insomma.. " Ero davvero troppo agitata.

Perché mi sentivo ancora così tremendamente in colpa quando rivolgevo la parola a Marie? Infondo mi aveva perdonata eppure sentivo che tutti quei sensi di colpa non sarebbero mai passati del tutto.

" Ne sono felice, davvero. Almeno.. saremo vicine." Disse sorridendo e guardandomi speranzosa. Io sorrisi a mia volta per poi annuire e guardare Harry, che in quel momento mi fissava con sguardo.. dolce, per così dire.

" Adesso.. " Liam si alzò e fece segno a Harry di seguirlo sul divano. Ma Marie lo fermò subito.

" No, tu non vai da nessuna parte. Devi lavare i piatti. "

" Cosa? No. Ci sono ospiti ed io non mi metto a lavarli. " Risi alla sua espressione contrariata e guardai Harry che se la rideva con me.

" No, tranquillo. Li laverete tu ed Harry. "A quelle parole io risi ancora di più mentre il volto di Harry si trasformò diventando scioccato.

" Io sono invitato. Non posso lavare i piatti." Disse Harry.

" E dove sta scritto? " Chiesi io. Lui mi guardò e sorrise.

" Allora lavali tu, no? " Mi alzai e lo fissai. Passai ll sguardo su Marie che mi sorrise con sguardo di sfida.

" Facciamo 'pari o dispari' . Ci perde lava i piatti, mh? " Chiesi io ad Harry. Lui rise per poi rispondere.

" Ma assolutamente no. Non sono un bam-"

" Hai paura? " Lo interruppi cercando di trattenere una risata.

" No.. okay, facciamolo. "

Lui scelse pari ed io dispari.

" 1..2..3.. olé. " Lui buttò il numero quattro mentre io il numero cinque.

" Dispari. Ho vinto io! Ha-ha. Tocca voi due lavare i piatti." Risi per poi saltellare e andare verso Marie che esultò con me per il risultato.

Harry mi guardò per poi passare lo sguardo su Liam.

Liam scosse la testa per poi rispondere.

" La prossima volta fai parlare solo me, mh? " Harry annuì ridendo per poi aiutarlo a levare i piatti dal tavolo.

" Bene, io e te andiamo a vedere un po' di tv." Annuii alla proposta della mia amica per poi seguirla.

***

Quando i ragazzi finirono di lavare i piatti. Quindi un'ora e mezza dopo ci raggiunsero e parlammo per una buona mezz'oretta. Marie, prima dell' arrivo dei ragazzi, mi fece vedere alcune belle foto che ci eravamo fatte quando eravamo al campus. Erano davvero belle e una decisi di prendermela io dato che non ne avevo nemmeno una.

Dopo una mezz'ora di chiacchiericcio io ed Harry li salutammo per poi andare via. Ringrazai entrambi per l' ospitalità, ci saremmo visti presto.

Mentre eravamo in macchina Harry mi sorrise portando lo sguardo a volte su di me a volte sulla strada.

" Sono stata bene, pensavo peggio."

" Te lo avevo detto io. " Disse lui. Annuii per poi portare lo sguardo fuori dal finestrino.

" Senti Mer, devo dirti una cosa." Mi voltai immediatamente per poi guardarlo.

" Prima di partire, avevo detto di essere andato a fare benzina. Beh.. oltre ad aver fatto quello ho fatto un' altra cosa." Quasi mi si melò il sangue. Non so per qualche strano motivo ma iniziai a pensare al peggio ma soprattutto iniziai a sudare freddo.

" C-cosa hai fatto? "

" Mi prometti che non ti arrabbi? " Chiese lui tenendo stretta la mia mano nella sua.

" Harry.. giuro che.. se tu.. Harry io ti ho dato una seconda possibilità e non permetterti a-"

" Non ti ho tradito, oi. " Mi interruppe e da lì mi calmai un po'.

" Allora che hai fatto? "

" Sono andato da Bill. "

" Tu cosa? "

" Doveva meritarsi una punizione quel coglione. Ha fatto star male te, non chiunque. "

" Harry ma-"

" Non arrabbiarti. Dovevo farlo."

" No, no. Hai fatto bene."

" Cosa? " Fu sorpreso dalle parole che dissi, ma era la verità. Se lo meritava dopo tutto quello che mi aveva fatto.

" Ho detto che hai fatto bene." Lui rise sorpreso e lo feci anche io.

Notai che arrivammo davanti casa, così scesi insieme a lui.

" Pensavo ti fossi arrabbiata, sai.. "

" Se una cosa la fai per una precisa ragione, non avendo nemmeno torto, perché no? " Rise nuovamente alle mie parole.

" Meglio così. "

" Lo hai fatto un video mentre lo picchiavi? " Chiesi ridendo.

" No, purtroppo." Rise a sua volta.

" Sarà per una prossima volta, allora."

//spazio autrice.

ADORO IL FINALE DI QUESTO CAPITOLO HAHAHA.

Chiedo già scusa per gli errori ma siccome adoro questo capitolo ho voluto metterlo subito quindi scusate.

Capitolo Bill UFFICIALMENTE CHIUSO. Adesso si va avanti.

Ma ovviamente come in tutte le storie le cose non finiscono qui, almeno non con il resto del mondo. (Con Bill si, quindi tranquille. )

Spero che commentate e votate in tanti perché vedo che diminuite sempre più.

Alla prossima.

Obiettivo: 400 voti e 100 commenti daiiiiiii

P.s. nella foto sarebbero Meredith e Marie, dolcissime. La foto che si è presa Mer aaaawwwww
(Candice Accola e Nina Dobrev, adoro. )

DOMANDA E POI VADO VIA : CHI SEGUE THE VAMPIRE DIARIES ED È ALLA SESTA STAGIONE ? AIUTO, DITEMELO HAHAHA COSÌ URLEGGIAMO INSIEME PER QUESTI EPISODI HAHAHA

okay vado via.....
P.P.s. passate a leggere OBLITERATE || ASHTON IRWIN di sectumsempra99 è poco notata e merita molto. A me piace un casino

Okay adesso vado.....
-Luisa

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