"Qual è la parte migliore della tua giornata?"
Stiles non ha nemmeno bisogno di pensarci su, lo conosce bene il momento migliore di tutte le sue giornate. Un sorriso spontaneo gli spunta sul viso.
Lo è alle sette di sera, quando torna a casa da lavoro. Che sia stata una giornata pesante o di nullafacenza, il lavoro non esiste più, ma esiste solo il buon profumo di casa sua. L'inconfondibile odore di famiglia, di calore e del profumo di Freddie (da quando ha compiuto quindici anni ne mette davvero tanto!).
Quello che preferisce è un attimo che dura davvero pochi secondi: entra dalla porta, la richiude alle proprie spalle e lui è lì. Che sia arrivato dal salotto, dalla cucina o abbia sceso le scale, lui è sempre lì. E sorride, Dio se sorride. E Stiles non può far altro che ricambiare quel meraviglioso sorriso che ha faticato tanto per riportarlo a galla molti anni prima. E gli si avvicina, gli toglie lo zaino dalle spalle e gli bacia la fronte. Stiles chiude sempre gli occhi quando suo marito appoggia le labbra sulla sua fronte. Quel tocco tanto lieve quanto potente, in grado di cancellare ogni brutto pensiero, preoccupazione, angoscia. Stiles gli si appoggia contro, se fosse un gatto farebbe le fusa, e si gode quell'istante di quotidiana perfezione.
Sorride anche mentre risponde al suo interlocutore, che scuote la testa.
"Mio dio! Mi sembra di essere tornato indietro a quando avevi una cotta per lui e ne parlavi con gli occhi a cuore! Siete così schifosamente innamorati!"
Stiles ride, seguendo Scott nella risata.
"Ehi, Scottino, io almeno lo facevo in adolescenza. Devo ricordarti com'eri un anno fa, quando hai incontrato Isaac dopo quindici anni?"
Scott diventa quasi porpora per l'imbarazzo. Stiles si sporge e lo abbraccia.
La parola era "GIORNATA".
E il momento migliore della vostra giornata?