"Braeden e Derek sono una bella coppia, non credi?"
Stiles si gira di scatto verso Lydia e segue la traiettoria del suo sguardo. Sta proprio guardando la coppia che, a pochi passi da loro, sti sta allenando. Al loro fianco, Isaac e Scott che cercano di insegnare a Liam come controllarsi.
Li osserva un po'. Stanno lottando in un corpo a corpo e Braeden, nonostante sia in svantaggio perché il suo avversario è un lupo, se la sta vedendo davvero bene. Para i colpi di Derek e riesce anche a scansarli, talvolta. Sono entrambi così perfetti, che Stiles distoglie lo sguardo.
"Non li sopporti proprio, eh?" chiede ancora Lydia.
"Oh, non sai quanto!" risponde di istinto, per poi correggersi subito. "Cioè, no, mi sono sbagliato! Intendevo che non sopporto la loro perfezione! Guardali, sono belli e sanno anche battersi!"
Stiles parla in fretta, ma con tono sempre più calante, man mano che Lydia lo guarda con quel sopracciglio inarcato e la faccia di chi proprio non gli sta credendo.
"L'ho capito che sei innamorato di lui" dice la ragazza. Stiles si affretta a metterle una mano sulla bocca.
"Stai zitta! Sono lupi, ricordi? Ti sentono!" cerca di bisbigliare, ma facendo ancora più chiasso.
"TUTTO BENE LI?" urla Scott.
"BENISSIMO, SCOTTINO!"
"DAI, VIENI QUI, TI INSEGNIAMO QUALCOSA!" si aggiunge Isaac, chiamando Stiles che, nonostante non abbia la minima voglia di allenarsi, ci va lo stesso. Si sente un intorpidimento generale, ma anche essere picchiati da tre lupi mannari è meglio dell'interrogatorio che stava per cominciare Lydia.
Per fortuna, però, Scott, Isaac e Liam si limitano ad insegnargli solo come schivare dei colpi e come tenersi in equilibrio mentre lo fa. Passano un'ora così, fino a quando Derek dichiara finito l'allenamento.
"Che ne dite di mangiare tutti insieme?" suggerisce Liam. Che cucciolo. Stiles vorrebbe staccargli la testa, soprattutto dopo che Braeden acconsente.
"siamo tutti sporchi e sudati, non mi sembra il caso" cerca di farli desistere, ma Scott gli passa un braccio intorno alle spalle.
"Facciamo la doccia da Derek, tanto ha tre bagni" gli dice. Stiles vorrebbe staccare la testa anche a lui.
Dieci minuti dopo, Stiles mette piede nel bagno di Derek, quello nella camera da letto del padrone di casa, reggendo tra lle mani un accappatoio pulito e una tuta di Scott che spesso lascia i suoi vestiti lì, alla villa.
"Ma vedi un po' se mi devo lavare qui! Ho casa mia!" borbotta, mentre si guarda intorno.
"Dovresti chiuderla, la porta, sai?"
Derek è appoggiato allo stipite della porta del bagno, con le braccia incrociate e un sorrisino beffardo.
"La porta stavo per chiuderla e smettila con quel sorrisetto. Eri meglio quando non parlavi, ringhiavi e parlavi con le sopracciglia!"
Derek non si smuove di un millimetro. "Non lo pensi davvero" dice.
Ed è vero. Stiles lo preferisce di gran lunga ora. Non che prima non gli piacesse allo stesso modo, ma sapere che Derek è sereno, che sta bene e che addirittura sorride, gli scalda qualcosa dentro. Sente una specie di fuocherello ardere all'altezza dello stomaco e che poi sale sempre fino alle guance, facendolo arrossire e che passa dal cuore, che in presenza di Derek batte sempre un po' più veloce.
Non gli risponde nemmeno, anzi, lo ignora, aprendo l'acqua calda e sfilandosi la maglia.
"Vai via chiudendo la porta e mi lasci fare la doccia o devo scacciarti a calci?" chiede, girandosi e portandosi le mani sui fianchi.
"A calci addirittura? Mh... Considerando che non ce la faresti nemmeno a spintoni, cosa succederebbe se io non andassi via?"
Stiles si sente preso in contropiede. Derek sta tipo, per caso, per puro caso, flirtando con lui? Beh, tentar non nuoce.
"Farei la doccia lo stesso."
Derek inarca un sopracciglio con espressione tra lo stupito e l'interessato. "Senza vegognarti?" chiede.
Stiles non risponde, ma si sbottona i jeans e li lascia scivolare lungo le cosce, poi si sfila i calzini.
"Senza vergognarmi" afferma fiero. Anche se sta un po' andando in panico. Non sa cosa aspettarsi da quella situazione.
"Non sembra" allude Derek, spostando lo sguardo sui boxer che ancora sta indossando.
Stiles prende un respiro, poi lascia scivolare anche quelli, scalciandoli via con un piede.
"Ora lo sembra?"
Derek sbuffa un sorriso, scuotendo la testa. "Sembra tu non ne abbia, ma per tua sfortuna sono un lupo e sento il tuo cuore anche da qui."
"Ora posso fare la doccia?" chiede, evitando di rispondere.
Fa per entrare in doccia, ma si ferma appena vede Derek fare qualche passo e chiudersi la porta alle spalle. e poi sfilarsi la tshirt con un unico movimento.
"E se la facessimo insieme?" chiede il mannaro, illuminando gli occhi di rosso per una frazione di secondo.
Stiles si avvia verso la doccia, entrando nella cabina e mettendosi sotto il getto caldo.
"Allora? Cosa aspetti?"
Stiles cerca di non concentrarsi sul fatto che in quei pochissimi metri quadri, insieme a lui, sotto l'acqua, c'è Derek Hale. Un molto nudo Derek Hale che ha appena alzato le braccia passandosi le mani tra i capelli bagnati.
Non si sono toccati, non si sono nemmeno sfiorati, ma Stiles si sente ribollire il sangue e la pelle. Derek ha gli occhi chiusi, si sta frizionando i capelli. Stiles sa, invece, di avere la bocca aperta e che lo sta fissando, ma non riesce a farne a meno.
"Mi stai fissando" dice Derek, senza però aprire gli occhi. Ora la schiuma sta scendendo sulle sue spalle e lungo il suo petto. "E non ti stai nemmeno lavando."
"Scusa, ma sei fottutamente sexy e non ho più le mie facoltà mentali" risponde Stiles sinceramente. Fin troppo sinceramente.
Derek sghignazza (lo stronzo), poi apre gli occhi. "Puoi toccare, se vuoi."
Stiles spalanca gli occhi ancora di più, alzando titubante una mano e appoggiando un polpastrello contro quel petto di marmo. insegue qualche gocciolina d'acqua col dito, accompagnando la discesa lungo quella sorta di scultura e abbassa lo sguardo.
E non avrebbe dovuto.
Derek è eccitato, molto, molto eccitato.
"Sei stupito" dice il mannaro. E non è una domanda.
"Come...cioè, perché..." balbetta Stiles.
"A quanto pare non sono l'unico ad essere fottutamente sexy" risponde, per poi prendere il viso di Stiles tra le mani e, finalmente, premere le labbra sulle sue.
"Tieni."
Stiles indossa l'accappatoio che Derek gli ha passato, stringendosi nel cotone bianco e profumato. Si appoggia al lavandino, guardando Derek legarsi un asciugamano in vita, per poi metterglisi di fronte.
"Sei davvero carino" gli dice Derek, strofinandogli il cappuccio dell'accappatoio sulla testa con entrambe le mani.
Stiles gli sorride, arrossendo, più di quanto non lo fosse già. Ha ancora i battiti accelerati e sente ancora la presa di Derek sulle sue cosce e le piastrelle fredde dietro la schiena.
"Stai bene?"
Stiles sorride ancora. "Sto benissimo, davvero" risponde sincero, per poi rabbuiarsi all'improvviso.
"Cos'hai?" chiede Derek, accarezzandogli una guancia.
"C'è...c'è la tua ragazza al piano di sotto e tu..io...abbiamo, beh, fatto quello..."
Non se lo aspettava, ma Derek lo abbraccia di slancio. Stiles quasi soffoca, ma non se ne lamenta.
"Non sto insieme a lei, Stiles. E io e te abbiamo fatto l'amore."
Stiles alza così di scatto la testa che quasi se la rompe impattando contro il mento di Derek.
"Oddio! Scusa! Ti ho fatto male! Cazzo che dolore!" urla, saltellando e tenendosi la testa.
"Io praticamente ti dico che ti amo e tu mi prendi a testate! Ma che modi sono" sbotta Derek, uscendo dal bagno. Solo che Stiles lo raggiunge in fretta, cingendogli la vita da dietro.
"Scemo! Ti amo anch'io!" gli dice contro la pelle della schiena, schioccandogli un bacio proprio lì.
La parola era "INTORPIDIMENTO".
Qui Blu. Direttamente dall'ufficio, con un assurdo ed immotivatissimo torcicollo. Voi come state?