Brokenheart

By MjchaelJeJackson

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"Come potevo dopo sei anni della sua assenza nella mia vita provare ancora rancore misto ad amore per lui?" More

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By MjchaelJeJackson

Mi svegliai rilassata più che mai, ci misi veramente poco a notare un'altra presenza con me dentro al letto, alzai un poco la testa e notai che Denise era rimasta a dormire con me quella notte, sorrisi a guardarla dormire con la bava che bagnava il cuscino.
Lanciai un'occhiata alla sveglia ed erano a malapena le 08.30 del mattino, misi fuori i piedi dal letto con lentezza e silenzio per far si di non disturbare il sonno della mia amica e mi avviai dentro al bagno lavandomi i denti e mi diressi alla mia cabina armadio optando per un paio di jeans neri con una canotta grigia e le mie solite Jeffrey Campbell ai piedi, mi vestì in fretta e pensai di preparare la colazione per Denise, come per ringraziarla della sua compagnia e del suo intervento immediato quella sera, penso proprio che se non avrei lei al mio fianco sarei persa e la colazione a letto sarebbe proprio il minimo.
Mi avviai fuori dalla mia camera e scesi giù per le scale, salutando con un sorriso smagliante Alfred, il maggiordomo, mi avviai alla cucina e mi sedetti sullo sgabello del bancone della cucina dove si trovava Anna, la chef di casa.
"Buongiorno Anna." -Dissi allegramente guardandola dalla testa ai piedi, nonostante l'età è veramente una donna spettacolare piena di principi! Ed io l'adoro perché con lei si può sempre scherzare e non si mette a disagio per niente come fanno le domestiche invece che non fanno altro che scappare a destra e a manca per non incontrare il tuo sguardo.
Questa cosa devo ancora studiarla per bene e dovrei fargli capire che non devono vedermi come una figura superiore, forse si comportano così perché hanno paura che potrei dire qualcosa di brutto a mia mamma facendole poi licenziare, non so.
Abbandonai i miei soliti pensieri dalla voce della donna che mi trovavo davanti intenta a preparare la colazione.
"Buongiorno signorina, ha avuto un buon sonno?" -Mi chiese lei dolcemente.
"Si, grazie mille. Ascolta Anna, questa mattina mi permetteresti di preparare io la colazione? Vorrei come ringraziare una mia amica in un modo diciamo carino!" -Chiedi io, un pó in imbarazzo.
"Certo, solo se mi promette di non dare fuoco alla cucina."-Mi dice, ma nel suo viso non si vede per niente l'aria di una che scherza ed in fondo mi sento un pó offesa, è vero che non metto mai mani a nulla perché hanno sempre fatto tutti per me, ma non so così incapace.
"Me la caverò, grazie." -Dico acidamente e lei scappa quasi via, intenta a fare altro e solo ora mi rendo conto di aver assunto un comportamento uguale a quello di mia mamma.
Alzai gli occhi al cielo e mi misi ai fornelli a pensare cosa piace mangiare a Denise.
Uova e Bacon, una spremuta d'arancia ed un croissant andrà bene.
Misi sul fuoco nella padella rompendo le uova iniziando a farle cuocere per poi prendere un bicchiere dalla dispensa e versare il contenuto del succo d'arancia al suo interno, guardai la padella e appena capì che erano pronte insieme al bacon le misi in un piatto e subito dopo lo appoggiai sopra un vassoio bianco seguito dall'aranciata e dei croissant freschi che ci porta ogni mattina Tyler.
Soddisfatta mi avviai per le scale con il vassoio fra le mani ma alla vista che mi si presentò davanti sbiancai e finì quasi per inciampare.
"Oh, ma grazie! Non dovevi!" -Disse una testa riccioluta avvicinandosi a me sorridendo complice, lo guardai senza dire una parola e continui a camminare verso la mia camera senza rispondergli.
Lo so, mia mamma mi ha sempre detto che è maleducazione non rispondere, specialmente se una persona è più grande di te quindi decisi di rispondere.
"Non è per te."-Dissi acida e si, quella mattina ero veramente acida e la sua presenza mi infastidiva e mi squilibrava anche un poco gli ormoni più di quanto lo erano di loro.
"Oh va bene."-Disse alzando le mani in segno di resa. "Comunque tua madre è partita questa mattina presto, mi ha detto di darti questo." -Dice poggiandolo una busta bianca chiusa sul vassoio con su scritto: "Per la mia principessa."
Mi scappó su un sorriso, mia mamma e i suoi nomignoli che ti sciolgono il cuore.
"Okai grazie." -Dissi freddamente riprendendo per la mia strada, ma come ogni volta richiamó di nuovo la mi attenzione.
"Ah, Sabrina, grazie per l'ospitalità."-Mi disse grattandosi la testa imbarazzato.
"Devi ringraziare mia madre, non me."-Finì di dire infilandomi dentro alla mia stanza, in quel momento mi sentivo sicura e più tranquilla lontana dal suo campo visivo.
Trovai Denise ancora sdraiata nel dormi sveglia.
"Buongiorno." -Dissi appoggiando la colazione sul comodino aprendo le tapparelle, presi la lettera in mano e mi buttai nel letto a leggerla.
"Uh la colazione a letto!"-Disse lei, alzandosi non appena sentendo l'odore, si avvicinò a me e mi lascio un dolce sulla guancia per poi iniziare a consumare la sua colazione.
"Nemmeno Leonardo si comporta in questa maniera con me!"-Dice tutta contenta mentre si affretta a finire il suo succo d'arancia tutta contenta, a me scappa un sorriso mentre sono intenta ad aprire la lettera che mi ha lasciato mia madre.
"Oh, è solo il minimo per ringraziarti di quello che hai fatto per me ieri sera." -Ammisi guardandola.
"Oh ma andiamo, per te scalerei anche l'Everest! Non so se mi intendo!" -Mi urla quasi come un'avvertimento notando la lettera che cerco di aprire da un paio di secondi invanamente. "Chi te la manda?"
"Oh, è di mia mamma, è partita senza salutarmi e deduco mi abbia lasciato una lettera, ma mi chiedo come l'abbia chiusa!"-Dico esaurendo tutta la pazienza che mi è rimasta un circolo nel corpo ed è veramente poca.
Denise mi strappa la lettera dalle mani e strappa via la carta con i denti.
"Ecco a te." -Dice porgendomela, la recupero sorridendo.
"But, simple and effective."-Pronuncio iniziando a leggere il contenuto.

______________________________
Amore, mi dispiace tanto andare via senza salutarti, sono appena uscita dalla tua camera.
Stavi dormendo come un'angelo fra le braccia di Denise e non me la sono sentita di svegliarti! Lascerò questa lettera a Michael, spero te la consegni senza leggere il contenuto, io per sicurezza non dico nulla su di lui.
Comportati bene, sai cosa intendo.
Ti voglio un bene infinito, mamma. x
_______________________________

Feci un sorriso non appena finito di leggere la lettera e la posai dentro al cassetto del mio comodino.
"Hm cosa dice?"-Mi chiede Denise con la bocca ancora piena del croissant.
"Uh niente, che le dispiace che è andata via senza salutare ma le dispiaceva svegliarmi e di comportarmi bene, con Michael credo che intendeva." -Finisco di dire, alzandomi dal letto guardando la giornata fuori.
"Finalmente un pó di sole." -Esaltai felice, era fin troppo che pioveva.
"Oh, beh ha ragione! Può pur essere il tuo ex ma comunque devi sempre mettere in conto che è un'essere umano, bellino, c'è da dire anche questo." -Si merita uno brutto sguardo da parte mia e poi continua a parlare. "Dovresti trattarlo normalmente, come tratteresti un'amico! Ricordati che ci devi convivere per un pó di tempo insieme!" -Mi ricorda lei, facendomi aumentare le palpitazione del cuore.
"Hai ragione." -Dico, non distogliendo lo sguardo dalla grande vetrata della mia camera. "Cosa ne dici se andiamo al centro commerciale? Magari compriamo qualcosa e passiamo una giornata insieme!" -Propongo io vedendo la bella giornata.
"Ottima idea Miss Ciccone." -Dice avviandosi in bagno per una doccia e prima che lei si possa immergere dentro alla doccia le urlo un: "Puoi prendere qualche mio vestito se vuoi! Ti aspetto giù!"
E infatti così faccio e scendo giù, trovando Michael seduto nel divano piuttosto annoiato e cerco di fare finta di niente ma non appena metto un piede dentro alla grande sala lui allampa e si alza.
"Oh, rieccoti!" -Dice eccitato, guardandomi dalla testa ai piedi.
"Gia, eccomi." -Dico freddamente abbassando lo sguardo e tra noi cela un silenzio imbarazzante fino a quando l'arrivo di Denise mi solleva tutto ad un tratto.
"Bene possiamo andare?" -Dice guardandomi facendomi notare che ha indossato un paio di calze lunghe nere, dei pantaloncini di jeans strappati ed una felpa mia, è un'incanto! Come sempre!
"State uscendo?" -Chiede Michael mordicchiandosi le labbra sentendosi un bambino imbarazzato, lo riesco a notare dalla sua espressione, e dal modo in cui si morde le labbra, lo fa sempre quando è nervoso e si passa la lingua fra le labbra.
"Oh no, non farlo, ti prego." -Penso guardando quella lingua che un tempo potevo assaporare tutte le volte che volevo.
"Si, stiamo andando al centro commerciale."-Ammette Denise sincera.
"Non è che posso venire insieme a voi? Mi annoio a stare chiuso qui con tutte queste cameriere che cercano di sedurmi!"- A quella affermazione allampai dalla forte rabbia, guardale le santarelline! Ci misi poco a distrarmi del pensiero della lingua di Michael che balla insieme alla mia, facendomi prendere troppo dalla rabbia e gelosia, avrei potuto farlo le avrei licenziate in tempo record ma senza il consenso di mia mamma non posso fare assolutamente niente! E poi c'è da compatirle, non è una cosa di tutti i giorni ritrovarsi Michael Jackson, meglio dire io-sono-sexy-e-ti-faccio-bagnare-le-mutandine-con-uno-sguardo.
Cercai di mettere di lato la mia gelosia, perché non dovevo essere gelosa! Lui non apparteneva più a me da anni e mi concentrai sulla vera e propria situazione.
"È come facciamo scusa?" -Dico confusa.
"In che senso?"
"Sei Michael Jackson, non passerai inosservato al centro commerciale!" -Dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Tu sei la figlia di Madonna, tu di Prince, intanto ci andate." -Mi dice lui, sfidandomi, ammiccandomi un sorriso malizioso.
"Va bene, puoi venire, Denise avverti Tyler di preparare l'audi." -Dissi a Denise, cercando di ignorare completamente le avance di Mr. Sexy.
"Oh si, vado subito." -Mi sorride lei, girando i tacchi ma non appena fece un passo in avanti il suo telefono inizió a squillare, non appena lo afferró dalla borsetta fece una faccia imbronciata e capì subito di chi si trattava.
"Pronto? Hm si, stanotte ho dormito con Sabrina, si amore con Sabrina.. Come? Ma io avevo programmato una giornata fra amiche con Sabrina... Va bene, arrivo." -Attacca giù e mi guarda con dispiacere, ed io riesco a capire di cosa si tratta.
"Devo andare con Leonardo, se non lo faccio riuscirebbe a farmi uscire pazza in tempo record, ciao piccina." -Mi dice avvicinandosi a me lasciandomi un bacio sulla guancia, appoggiandomi entrambe le mani sulle spalle. "Mi raccomando." -Mi guarda con uno sguardo comprensivo e passa a salutare Michael, con una stretta di mano.
"È stato un piacere fare la tua conoscenza."
"Il piacere è stato tutto mio." -Le regaló un sorriso da mozzare il fiato e girando i tacchi, Denise sparì dalla nostra vista.
"Beh, immagino che la giornata sia annullata." -Dissi, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, sedendomi sul divano appoggiando i piedi sul tavolino di vetro accendendo la tv, ma non feci in tempo a fare il primo zapping di canali che sentì un peso accanto a me, seduto nel divano ed un profumo troppo buono, il suo profumo.
"Hm potremmo andare solo noi." -Mi sussurró lui con voce suadente, appoggiando la sua mano sopra la mia, ma la sottrassi immediatamente.
"No, meglio di n-no." -Dissi quasi balbettando.
"Che c'è? Hai paura di me Miss?" -Mi chiese lui, sempre maliziosamente.
Era ovvio che mi stava sfidando, ed io amo le sfide.
"Mi stai sfidando?" -Gli chiesi sconcertata.
"Chi io? No!" -Disse con finta aria di innocenza.
"Va bene, andremo solo noi."


Okai, scusate la mia assenza di quasi una settimana ma sono stata impegnata fra 50 sfumature di grigio (a proposito di questo sono tentata a fare una fanfiction dedicata a questo, fatta un pó a modo mio) fra impegni ed altro, non ho avuto il tempo di postare il capitolo anche se lo avevo pronto da un bel pó di giorni.
So che non è il massimo questo capitolo, ma finalmente sono riuscita a pubblicare e mi sento orgogliosa per questo HAHAH.
Buona lettura;
Sabrina xx

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