Saved 2. || Harry Styles.

By Luisslovesu

807K 42.9K 16.2K

<< Harry Styles è libero. La pena di dieci anni è stata ridotta ai cinque. L 'udienza è sciolta. >&g... More

Prologo.
Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15.
Capitolo 16
Capitolo 17
COMUNICAZIONE
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
avviso.
I'M BAACK
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
spazio autrice.
Capitolo 34.
Epilogo.
spazio autrice

Capitolo 3.

21K 1.2K 422
By Luisslovesu

Meredith's pov.

La sua mano era stretta alla mia. La sua presa era forte e il passo era abbastanza veloce.

" Perchè siamo così frettolosi? "

" Perchè ho una sorpresa per te e stiamo facendo un po' ritardo. " Corrugai la fronte non capendo a cosa stesse andando a parare ma nonostante questo cercai di chiedere qualcosa.

" Non ti dirò nulla, è per questo ce si chiama sorpresa. "

" Giusto, hai ragione. "

" Lo so. " Sorrisi per poi continuare a camminare fino ad arrivare davanti ad una lunga strada deserta. Solo un uomo era al centro con dei macchinari che da lontanto non riuscii a capire cosa fossero. Non appena ci avvicinammo l' uomo ci sorrise.

" Salve Max, grazie per essere qui con così poco preavviso. Ti presento la mia ragazza Meredith. "

" Non c'è nessun problema. Piacere signorina. "

" Il piacere è tutto mio. " Dissi stringendo la mano di rimando.

" Bene, io adesso avvio il tutto, voi godetevi semplicemente lo spettacolo. " Con questo ci salutò nuovamente per poi andar via lasciando questa volta solo me ed Harry in mezzo a quella strada deserta. Avevo un po' di timore ma alla fine la mia paura iniziava a scemare perchè c' era lui al mio fianco.

" Allora, sei pronta? " Mi chiese guardandomi con degli occhi pieni di felicità.

" Più che pronta. "

" Bene, allora goditi lo spettacolo principessa. " Si voltò per qualche secondo per poi premere un pulsante. Mi cinse la vita con una delle sue braccia e si avvicinò a me dandomi uno dei suoi più bei baci. Quelle labbra così carnose.. così morbide.. non riuscivo a staccarmici mai. Lui però ce la fece.

" Ti bacerei per tutto il tempo, ma ora guarda in alto. " Disse per poi invitarmi a guardare ovviamente verso l' alto.

Fuochi d' artificio, uno dopo l' altro, con colori diversi, si fecero spazio nel cielo facendo numerose acrobazie tutte diverse ta loro. La mia bocca nel vedere quella scena formò una ' o '' perfetta. Era uno spettacolo bellissimo, dannazione.

" Oh mio.. ma è.. " Non riuscii ad articolare una frase di senso compito. Ero davvero emozionata e felice in quel momento, ero nel momento giust, al posto giusto con la persona giusta.

Quando mi voltai però vidi Harry con una faccia piuttosto triste.

" Cosa succede? "

" Sta arrivando lui. Devo andare. " La sua mano scivolò via dal mio fianco. Si voltò per poi andar via lasciandomi lì, sola, senza nessuno in realtà.

" Harry, per favore.. " Quando lo chiamai lui si voltò, e in quel momento non vidi più l' Harry di qualche minuto fa ma dinanzi a me fece capolino un Harry pallido in viso, le sue guance leggermente scavate, i suoi occhi completamente spenti e le sue labbra non più rosee come prima.

Nello stesso momento vidi dall' altro lato della strada un altra persona.

Bill.. cosa diavolo ci faceva lì?

Quando mi voltai verso Harry, intenzionata ad andarmene con lui, non lo trovai più.. era scomparso.

" Harry? Dove sei andato? "

" Mer.. ehi.. Mer. " Mi voltai e vidi Bill avvicinarsi a me e sorridermi.

" Dai Meredith, è ora di svegliarsi. "

" Cosa? Ma che .. "

" Svegliati Mer, cazzo. "

Mi alzai di soprassalto. Non appena aprii gli occhi vidi Bill davanti a me con una sacca sulle sue mani e la tuta da calcio addosso.

" Finalmente ti sei svegliata. Io adesso me ne vado. Penso di tornare questa sera tardi. " Annuii non avendo la forza di parlare. Erano successe troppe cose, tra ieri e questa notte.

La litigata con Bill, il telegiornale, il sogno di poco fa.. tutto un casino..

" Hai preso la pillola ieri, Meredith? " Mi chiese tutto ad un tratto lui.

All' inizio corrugai la fronte non ricordando di averla presa o meno. E quella mia espressione ha suscitato in lui della rabbia.

" Vuoi dire che non l' hai presa? " Iniziò ad urlare. " Ma sei completamente fuori di testa? "

" L' ho presa. " Dissi solamente, sia per farlo calmare sia per farlo andare subito via dato che in quel momento odiavo la sua presnza.

" Ne sei sicura? " Chiese sbuffando.

Annuii nuovamente. L' avevo presa dopo avergli preparato il pranzo il giorno precedente.

" Bene, perfetto. Ci vediamo stasera. " Detto questo se ne andò sbattendo leggermente la porta. Sussultai un po' per il rumore che mi scombussolò dato che ero ancora mezza assonnata.

" Che sogni di merda.. " Dissi sussurrando.

Bene, parlavo pure da sola.

Mi alzai dal divano e andai verso il bagno. Dopo essermi fatta uan doccia andai verso la cucina e mi bevvi un bicchiere di latte. Giusto per mettere qualcosa nello stomaco.

Quando andai verso il divano, decisi di accendere la tv e di vedere qualcosa che non fosse il telegiornale. Mi avevano causato già fin troppi bruti incubi insensati e senza nessuno scopo.

Perchè continuare a sognare Harry?

Lui per me non era più nulla.

Mi aveva fatto star male, mi aveva chiaramente detto di non voler avere più niente a che fare con me consigliandomi di andare avanti. Era quello che stavo facendo, quindi basta pensare a lui.

In quei cinque anni, dal momento in cui era andato in carcere, gli avevo dato fin troppa importanza.

Mentre vedevo uno stupido film in tv presi il telefono per vedere se qualcuno mi avesse chiamato o cercato.

Nessuno di Holmes Chapel mi scrisse, ovviamente ci abitavo da soli tre anni e a causa dlle persone che frequentavo non mi ero fatta così tanti amici.

Un messaggio da Marie non mancò mai.

Questa volta però, fu più di uno.

- Sono felice che tu mi abbia risposto davvero. Come vanno le cose? -

Poi un altro.

- Ho bisogno fi sapere dove sei. Sai che voglio venire a trovarti quindi ti prego, dimmi dove sei. -

Infine l' ultimo.

- Dimmi dove sei per favore. Ho bisogno di saperlo. -

Notai in seguito che ci furono anche tre sue chiamate senza risposta. Non mi aveva mai chiamato, solo qualche messaggio e quella mattina tre di seguito erano davvero tanti.

Decisi quindi di inviarle un ultimo e decisivo messaggio, per farle capire cosa volevo davvero da lei.

Non appena finii di scrivere il messaggio premetti il tasto INVIA.

- Ti ho spiegato davvero troppe volte cosa voglio davvero, ma non hai mai rispettato nessuna delle mie scelte. Ti ho detto chiaramente che voglio stae da sola, per fatti miei. Lontano da te e da tutti. Ho una mia vita ora, ho un ragazzo, ho degli amici. Quindi lasciami stare perchè non ho bisogno di nessuno. Se proverai a scrivermi nuovamente non esiterò a cambiare numero, di nuovo. Lasciami stare una volta per tutte, Marie. Addio. -

Harry's pov.

" Harry Styles è libero. La sua pena, ridotta a cinque anni e non più a 10, è conclusa. L' udienza è sciolta. "

Quelle parole mi rimbombavano ancora nelle orecchie. Non potevo ancora credere di essere libero, di non avere più altri cinque anni sulle spalle da sopportare in quella cella terribile.

Ero libero, dannazione.

Guidavo lungo le strade di New York, verso casa di mia madre. Le avevo promesso solennemente di andarla a trovare non appena fossi uscito da Lì. Ma la cosa che lei ancora non sapeva era che io ero uscito di prigione. Sorrisi tra me e me per poi sostare su un parcheggio e infine parcheggiare. Ero arrivato a destinazione. Quella mattina ero carico, felice e dannatamente ottimista, solo per alcune cose.

Non appena arriai davanti alla porta della mia abitazione suonai il campanello.

Quel campanello aveva un suono che io personalmente avevo sempre odiato.

" Gemma, va' ad aprire tu. Io sto cucinando. " Sentii le urla di mia madre da al di fuori dell' abitazione e sorrisi sapendo che lei era proprio così.

Dopo nemmeno un minuto la porta venne aperta e Gemma in tutta la sua bellezza spuntò da dietro la porta.

La sua bocca si spalancò e mi guardò sorpresa.

" Beh, mi fai entrare o devo inviarti un permesso via e-mail? "

" Oh mio dio Harry.. " Si staccò dalla porta per poi saltarmi al collo stringendomi forte.

" Piano, piano. Così va a finire che mi spezzi il collo. "

" Non posso credere che tu sia qui, oh mio dio. " Disse quasi sull' orlo di piangere.

" No dai, non piangere. " E subito dopo scoppiò a piangere non lasciandomi nemmeno un secondo.

In quel momento ebbi un flashback. Ricordai il momento in cui la polizia mi venne a prendere e vidi davanti a me Meredith in lacrime che mi saltò addosso cercando con tutte le forze di non lasciarmi andare. Quello fu il momento più brutto di tutta la mia vita.

Doverla lasciar andare fu il passo più difficile da fare nella mia vita, ma doveva andare così.

" Oh mio dio, Harry. " La voce di mia madre mi fece tornare alla relatà. Anche lei era ora sulla soglia della porta con la bocca spalancata e con gli occhi già pieni di lacrime. Gemma si staccò e subito dopo la rimpiazzò mia madre, stringendomi ancora più forte.

" Tranquilla mamma, non scappo via. "

" Mio dio Harry, sei qui.. " Disse singhiozzando.

" Sono qui mamma, sono qui. "

***

" Quindi vorresti dirmi che non hai voglia di condividere la camera con tuo fratello minore? " Chiese alla ragazza davanti a me. Eravamo seduti a tavola ed avevamo appena finito di pranzare, anche se abbastanza tardi.

" No, dormo benissimo da sola. "

" Beh mi dispiace, ma dovrai sopportarmi dato che la mia camera mamma l' ha usata per cucire e tutte quelle cose da made vecchia. "

" Ehi.. piantala capellone. " Mi toccò i capelli.

" I miei capelli non sono lunghi. "

" Questo lo dici tu. " Finì mia madre. " E poi io non sono vecchia. "

" Questo lo dici tu. " Conclusi io.

" Ad ogni modo tu dormi sul diavno perchè con te non voglio dormire. "

" Sei proprio cattiva, oh. " Dissi io.

" Tanto vale che torni al campus. " Disse ridendo. Rsi anche io.

" Non penso che mi ammetterebbero più, poi ho già 25 anni. Non mi servirebbe a nulla. "

" Lì avevi tutti i tuoi amici però.. " Disse Gemma quasi con un tono di tristezza.

Annuii ricordando un po' tutti.

Liam, Louis, Marie e tutti gli altri.. ma più di tutti ricordai lei, di nuovo.

Come poteva essere ancora nella mia mente dopo tutto questo tempo?

" Sapete qualcosa di lei? " Chiesi ad entrambe alzando lo sguardo ed indirizzandolo prima a Gemma, poi a mia madre.

Il silenzio calò in stanza e tutte e due le donne iniziarono a muoversi in odo strano.

" Ti va un dolce? Ho fatto una torta due giorni fa e ne è rimasta un po'.. "

" Mamma.. " Dissi quasi ammonendola.

" Dovresti provarla, Harry. E' buonissima. " Diise poi Gemma. La guardai alzando un sopracciglio.

" Ripeto la domanda. Sapete qualcosa di lei? "

Mamma abbasò lo sguardo per poi annuire.

" Si, ma poco Harry. "

" Del tipo? " Avrei dovuto fregarmene ma volevo almeno sapere come stava, lo dovevo sapere.

" Non mi va di parlarne. " Disse lei per poi alzarsi e andarsene.

" Gemma, parla per favore. "

" Non c'è molto da dire, Harry. Sappiamo tutti della tua lettera. " Stavo per parlare ma mi abbutolii subito. La lettera si..

" E? "

" E nulla, lei ha preso pienamente in considerazione la tua lettera. E per di più è andata via dal campus, non parla più con nessuno dei suoi amici, non parla nemmeno con i suoi genitori più. Se ne sta in giro fregandosene di tuti. E questo tutto per la tua lettera. "

" Ma.. io l' ho fato per lei, per.. per farla star meglio. "

" Le lettere che ei ti inviava erano l' unica cosa a cui si era aggrappata. Stava male, percè tu eri lontano da lei e scriverti era l' unico modo per esserti vicino, sai. Ma dpo quella lettera che le hai scritto lei è andata fuori di testa, ed è finita così. " Rimasi scioccato da quelle parole.

No, non poteva essere.

SPAZIO AUTRICE.

Ho finito ora di scrivere. Questo capitolo mi piace molto anche se un po' corto devo dire, però meglio di niente, no? Grazie per i commenti e i voti nello scorso capitolo e spero che votate e commentate in tanti.

COMMENTATEE, CAVOLO SIETE IN PIU' DI 200, ALMENO UN CENTINAIO DI COMMENTI? Ho assolutamente bisogno del vostro parere per andare avanti, quindi per favore.

Adesso vado. Forse aggiorno domencia o forse prima, dipende dal tempo che ho a disposizione.

a presto, piccolette.

un bacio.

-Luisa.

__in revisione di errori.

Continue Reading

You'll Also Like

53.9K 2K 52
Alyson Green. Harry Styles. Due mondi diversi, eppure così simili. Lei pensava che la vita fosse come in un sogno, ma questo non é un sogno, ma la...
89.5K 4.4K 61
Chissà perché ci era stato insegnato che i simili erano soliti respingersi, che due menti e due caratteri fin troppo uguali non erano fatti per stare...
109K 4.1K 78
Rottura: [sostantivo] una separazione in parti o all'interno di una parte, uno scisma. In un mondo di distruzione, rivolte e divisioni, lei fu prepar...
323K 18.8K 49
« Cosa c'è dietro quella porta? » chiese Lux mentre osservava la porta in metallo che metteva fine al corridoio. « L'esperimento 6735 » Trovate il se...