L'aria calda del deserto mi investe appena scendo dall'aereo nonostante siano le 22. Mentre aspettiamo i bagagli ne approfitto per scrivere a Charles che siamo atterrati sani e salvi. Si era proposto di partire con me ma sono stata io a declinare l'invito, é giusto così. Peró sono felice che lo abbia chiesto.
Non ricevo risposta da parte sua, probabilmente perchè si è già addormentato, nonostante a Monaco siano solo le 20.
Dopo aver ritirato le valigie ci avviamo verso l'hotel e casualmente mi ritrovo in taxi con Mattia.
Inizialmente non dice molto, tipico del suo carattere abbastanza taciturno. Quando parla però è sempre per un buon motivo
"Allora... non per farmi i fatti tuoi ma tra te e Charles è una cosa seria?"
Lo guardo abbastanza stranita, aveva già accennato a Charles della nostra relazione ma a me non aveva detto mai nulla
"Beh.. ci stiamo provando, però se è un problema..."
"Oh no no no Sophie! Non era ciò che volevo dire!"
Mi rilasso leggermente, neanche mi ero accorta di essere così tesa
"So che volete tenerlo per voi per il momento" continua "però se posso darti un consiglio non fatevi trovare impreparati dai giornalisti che non aspettano altro che parlare. Siate voi ad uscire allo scoperto di vostra spontanea volontà"
Mi sorride e io annuisco
"Sarà una scelta di Charles, quando se la sentirà" gli rispondo, ed è vero.
Io non ho problemi a farmi vedere con lui, ma mi immagino già i titoli "Leclerc regala il posto in Ferrari alla sua fidanzata" o il contrario, non si sa mai cosa aspettarsi.
Tra parole e pensieri siamo arrivati all'hotel. Facciamo il check in e ognuno sale nella propria stanza. Sono così stanca che mi lancio sul letto e mi addormento con i vestiti addosso, almeno ho avuto l'accortezza di puntare la sveglia mentre ero in aereo, nella non rara eventualità di addormentarmi.
📍Bahrain International Circuit
Giovedí 28 marzo 2019
Oggi é giovedí e finalmente arrivano i nostri piloti. Ho salutato appena salutato Lewis che mi ha chiesto se volevo un caffé e non ho rinunciato quindi ci siamo avviando verso uno dei bar del paddok.
"Allora Sophie... sei sparita" mi dice dopo un po' l'inglese
"Hai ragione scusami, ma sono state due settimane intense tra il trasloco e... niente il resto" gli rispondo, evitando di tirare fuori il discorso Charles. Se io peró lo evito lui sembra cercarlo di proposito
"State... insieme?" Mi chiede accigliato
"Piú o meno" gli rispondo, e lui fa una smorfia che non mi sfugge
"Qualcosa non va?" Gli chiedo quindi
"No no, solo non capisco come fai dopo ciò che ti ha detto" lo guardo strana ma non ho voglia di ribattere quindi lascio morire il discorso.
Lewis mi sorride e mi dice che in caso non dovesse andare lui é sempre al solito posto, al che gli do un buffetto sulla guancia e lui mi passa il braccio al collo.
Dopo il suo gesto sento l'arrivo di un messaggio:
Da: Charles🏎🐔
Digli di starti lontana.
Mi guardo intorno e non é difficile trovare il mio ragazzo vestito di rosso.
Mi scuso con Lewis e esco verso Charles, che non fa nulla visto che siamo nel mezzo del paddok, a parte salutarmi con un "ciao"
Arriviamo insieme ai box e prima di andare alla mia postazione vado nella sua stanzetta con lui, approfittando del fatto che il garage é ancora mezzo vuoto.
"Adesso mi saluti?" Gli chiedo facendo il labbruccio avvicinandomi, alludendo al fatto che poco prima era stato freddo
"Perché non lo chiedi a Lewis?" mi dice lui, fingendosi offeso. "Dai vieni qua" continua poi, allargando le braccia. Mi fiondo nel mezzo per godermi il suo abbraccio.
Stiamo ancora qualche minuto così poi quando sentiamo che il vociare nel box si fa piú intenso esco e torno ai miei dati, mentre i piloti vanno a fare le interviste e poi la track walk, a cui io non partecipo quasi mai.
📍Bahrain International Circuit
Sabato 30 marzo 2019
Giorno di qualifiche in Bahrain. I box sono in fermento e la mia agitazione come al solito è ai massimi livelli. Però siamo fiduciosi, in tutte e tre le sessioni di prove libere le nostre due vetture sono state nei primi due posti.
Mi sto mangiucchiando un unghia nervosamente guardando i monitor dei set-up per gli ultimi controlli, quando mi sento chiamare. Alzo la testa e vedo Xavier, l'ingegnere di Charles che mi fa cenno con la testa di andare dall'altra parte del box. Cerco Mattia con lo sguardo per chiedere il permesso visto che mancano solo pochi minuti al via ma lui mi sta già guardando e mi mima un "vai veloce".
Seguo Xavi che mi indica il pilota nel corridoio appoggiato al muro, ancora con il casco in mano.
"Hey, cosa c'è?" lo saluto appoggiandogli la mano sulla sua, accertandomi che non ci siano telecamere nei paraggi
"Volevo vederti" mi risponde, accennando un sorriso. È agitato, lo vedo dallo sguardo
"Andrà bene Charles, le macchine sono al top e tu sei bravo. Metti questo casco e sali in macchina"
"Ok mamma!" Mi dice sarcastico "Grazie per essere venuta, amore"
Inutile, non mi abituerò mai a Charles che mi chiama così, mi tremano sempre le gambe. Lo aiuto ad allacciare il casco e poi corro alla mia postazione, manca davvero poco.
"In bocca al lupo, Seb" gli dico appena arrivo nel suo box, allungandogli il volante.
"Tifa per me stronzetta, non per Charles" mi rsponde, facendomi un occhiolino.
1.27.866! Unico pilota a scendere sotto l'1.28. Provo a trattenere l'emozione e a non gridare, visto che non è il mio pilota ad aver fatto la pole. Ma è pur sempre il mio ragazzo!
Mattia scende dal muretto per rientrare nel box e mi da una pacca sulla spalla
"Piangi pure, frignona" mi dice scherzando e notando i miei occhi lucidi
Gli faccio un sorriso enorme, poi andiamo a festeggiare Seb che ha conquistato il secondo tempo. Partire con due Ferrari in prima fila è bellissimo, soprattutto se su una di queste ci stai lavorando proprio tu.
Arriviamo davanti alle auto proprio quando Sebastian si congratula con Charles. Lo vedete il mio cuoricino scoppiare di gioia?
Vengono poi entrambi verso di noi e si lasciano abbracciare da tutti, mentre io me ne sto un po' in disparte con Britta e le ragazze che si occupano dei social media, che in questo momento stanno scattando un milione di foto.
Poco dopo torniamo nei garage per un briefing per la gara di domani, mentre i nostri piloti vanno nella sala delle interviste. Dovrò aspettare ancora un po' per vedere Charles.
Finiamo la riunione che é giá tardissimo, considerando che le qualifiche si svolgono di sera. Seb e Charles penso siano giá tornati in hotel da un po', mentre noi abbiamo anche mangiato un boccone nell'hospitality, prima di tornare.
Quando arriviamo penso che Charles stia giá dormendo, di conseguenza non busso alla sua stanza per evitare di svegliarlo prima della gara, cosí mi dirigo nella mia stanza per farmi una doccia rinfrescante. Il caldo del deserto é asfissiante!
Appena finisco la doccia (cioé dopo circa mezzora) sto per mandare un messaggio al mio pilota, quando sento bussare alla porta e spero con tutto il cuore che sia lui.
Ed infatti eccolo davanti ai miei occhi in pantaloncino e maglietta e mezzo assonnato
"Ciao Pole Man, cosa fai qua?" Gli chiedo
"Ho puntato la sveglia per vederti" mi risponde tranquillo
"O per prenderti i complimenti?" Ribatto guardandolo mentre mi fa quel sorrisino tipico di Charles
"Soprattutto per quello! Posso restare?"
Mi sposto dalla porta facendogli segno di entrare, chiudo e mi avvicino al letto dove lui si é giá lanciato
"Ti ricordi quando da piccoli saltavamo sui letti e mamma ci sgridava perché facevamo tutte le pieghe alle lenzuola?" Mi chiede mentre si fa coccolare da me
"Stavo pensando la stessa cosa... sei stato bravo oggi Charles. Mi hai emozionato tanto... e sono sicura che anche loro si sono commossi" gli dico, riferendomi al suo papà e a Jules.
"Mi mancano ma quando corro li sento sempre con me"
Restiamo cosí finché sento il suo respiro farsi pesante, e dopo poco mi addormento anche io.
📍Bahrain International Circuit
Domenica 31 Marzo 2019
I piloti sono giá in griglia. Vedere la monoposto rossa numero 16 in prima fila é motivo di orgoglio per me. Il mio Charles... quante volte da ragazzino ha sognato questo momento, e io con lui!
Uno, due, tre, quattro, cinque semafori che si accendono e poi si spengono. Sono partiti!
Charles non parte benissimo, Seb lo supera in partenza e, dopo poco, viene superato anche da Bottas. Si tocca anche con Lewis, al che rabbrividisco ma per fortuna non ci sono conseguenze per nessuno dei due, mi immaginavo giá Charles "king del drama" venire a lamentarsi dalla sottoscritta!
Charles è bravo, e lo si nota subito, fa una serie di giri veloci e poco dopo supera anche Sebastian, e lo sorpassa senza ordini di scuderia ma perché lui é riuscito a prenderlo.
"Non ci credo" dico guardando lo schermo. Lewis ha sorpassato Seb e il tedesco, non capiamo bene per quale motivo, va in testacoda. Subito i miei monitor con i parametri vanno in allarme, ed infatti poco dopo Seb ha problemi con l'ala anteriore ed è costretto alla terza sosta ai box che gli costa tante posizioni. Rientra al nono posto, per fortuna ancora in zona punti e con la possibilità di guadagnare ancora posizioni.
l'altro nostro pilota è ancora al comando, distacca Lewis di 9 secondi e Bottas addirittura di 35. Però le sfortune non arrivano mai una alla volta vero?
Ed infatti....
"There's something strange with the engine, what's happening?" Chiede allarmato
Charles è frustrato, perde potenza e ormai Lewis è vicino. É un guasto che non si può sistemare, dicono gli ingegneri e io quasi piango. Hamilton lo sorpassa dopo due giri, e dopo sei lo supera anche Bottas. E siccome le sfortune non finiscono mai, alle sue spalle sta arrivando anche Verstappen.
Forse esiste un Dio del motorsport vero? Perchè quando le due Renault sono costrette al ritiro e la direzione manda in pista la safety car per gli ultimi giri io quasi posso vederla la luce divina!
La gara finisce così, con la doppietta Mercedes certo, ma con un certo Charles Leclerc in terza posizione con il giro veloce della giornata, che profumano di "quest'anno la Ferrari c'è".
É il suo primo podio in Formula 1, e la felicità potete vederla dal luccichio dei miei occhi quando incontrano i suoi mentre ci bagna con lo champagne.
I box sono quasi totalmente svuotati, le cose impacchettate e il debriefing effettuato. Vorrei tornare a casa immediatamente e godermi dei meritati giorni di riposo. Non avrei pensato di rimpiangere l'aria ancora fresca di casa, in questo posto sembra di essere costantemente dentro ad un forno.
Entro nell'hospitality in cerca di refrigerio
"Ciao mister P3"
Saluto il mio pilota con un abbraccio, che ricambia a stento visto la fatica fisica e mentale della gara.
"Amore! poteva essere P1" mi risponde un po' triste.
"Lo sarà la prossima volta c'è tempo" lo rassicuro "stai già partendo?" gli chiedo, notando la valigia vicino a lui
"Ho l'aereo tra qualche ora tu?"
Sbuffo, l'aereo dello staff parte domani mattina. Devo resistere un'altra notte in forno.
"Domani..."
Charles mi guarda perplesso e prima che gli chieda il motivo si scusa e avvia una chiamata allontanandosi. Mah! Approfitto per chiedere un thè freddo alla ragazza del bar e poi lo vedo avvicinarsi ancora.
"Dai andiamo!"
"Eh?" gli domando con il bicchiere ancora a mezz'aria
"Andiamo a prendere la tua valigia, torni con me ho già avvisato Mattia" mi risponde tranquillo, mentre a me tornano ad illuminarsi gli occhi. Poso il bicchiere e usciamo.
Il paddok è ormai quasi vuoto, rimangono solo i team che smontano le ultime cose e qualche giornalista in cerca delle ultime interviste. É bello stare qui dopo la gara, si respira un non so che di magico.
Cammino di fianco a Charles, quando ad un tratto mi circonda le spalle con il suo braccio e mi avvicina a sè lasciandomi un bacio sui capelli. Potremmo essere in balia di occhi indiscreti eppure sembra fregarsene.
Allora è proprio il momento per pensare che, in fondo, questo weekend di gara è stato meraviglioso.