Passeggiate e...

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"Siamo arrivati Sophie"
Charles mi annuncia il nostro arrivo nella meta a me sconosciuta e mi desta dai miei pensieri.
"Vieni, ci sarà un po' da camminare, lo so che lo odi ma poi mi ringrazierai" mi dice, aprendomi la portiera della macchina.
Ci avviamo su un sentiero abbastanza ripido e io, dopo 2 minuti, ho già il fiatone.
"Charles, ho mangiato troppo per riuscire ad affrontare queste fatiche"
"Non riusciresti lo stesso Sophie"
Mi fingo offesa alla sua affermazione mentre il pilota ha abbastanza fiato per prendermi in giro e ridere di me.
Continuiamo a camminare per un bel po' di tempo, diciamo che più che camminare io sto arrancando. Charles é pimpante e sta praticamente correndo, ogni tanto si volta indietro, probabilmente per accertarsi che io non sia morta.
"Andiamo Sophie muoviti che ci siamo quasi altrimenti perdiamo tutto"
"Ma tutto cosa? Charles puoi dirmi cos..." e le parole mi muoiono in gola quando vedo lo spettacolo che mi si palesa davanti agli occhi
"Tutto questo" mi dice Charles, prendendomi per mano. "Vieni sediamoci qua"

 "Vieni sediamoci qua"

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Sono senza parole. Siamo saliti sul promontorio che domina il principato. Vivo qua da sempre eppure non ero mai stata in questo posto, complice anche le mie scarse qualità di camminatrice. Scatto qualche foto per tenermi a mente per sempre questa giornata, passata praticamente dalle prime luci dell'alba alle ultime luci del tramonto con Charles.
Mi volto verso il pilota, estasiata e quasi commossa dalla bellezza che posso vedere davanti a me.
"Ti piace petite?"
"Se mi piace? Charles veramente io tra poco piango. Grazie per tutto questo non dovevi"
"Per una passeggiata Sophie? Pensavo mi odiassi"
Charles ride alla sua stessa affermazione, ma io stavolta sono seria.
"No davvero Charles, non so cosa mi sono meritata per avere tutto questo, ma grazie, non so che altro dire"
"Ti meriti tutto questo molto di più Sophie. Siamo sempre stati io e te, e negli ultimi anni ci siamo allontanati per colpa mia, perché pensavo solo alla mia carriera e.. beh a qualcun altro e involontariamente ho trascurato te. Non era davvero mia intenzione, e mi sei mancata tanto. Spero tu possa perdonarmi un giorno."
Il pilota parla con la voce rotta e io, troppo sensibile e troppo colpita dalle sue parole, perdo qualche lacrima.
"Io ti ho già perdonato! Anzi non sono mai stata arrabbiata con te! Triste si, ma non é stata tutta colpa tua, ho sbagliato anche io. Sono scappata e mi sono nascosta anche quando potevamo riavvicinarci, non so neanche io per quale motivo. O forse sì, ma non é questo il momento di dirlo"
Charles resta sorpreso dalle mie parole, e io mi mordo la lingua per essere stata così impulsiva nel dire certe cose.
"Io forse lo so il motivo, ma non lo dirò se non sei tu a volerlo fare."
E questa volta sono io che resto sorpresa.
"Sappi solo una cosa Sophie, non mi sei indifferente. Non lo sei mai stata e non lo sarai mai"
Se sentite dei colpi è il mio cuore che cerca di uscire dal petto, questa é una specie di dichiarazione oppure sto sognando?
Charles mi abbraccia, portando la mia testa sul suo petto, e non c'è niente di più bello di sentire il suo battito accelerato quasi quanto il mio. Alzo la testa per guardarlo negli occhi, in quelle pozze smeraldo che mi fanno perdere il senso della ragione, e lui abbassa la testa, tanto che sento il suo respiro su di me.
"Charles.. io.."
Ma non finisco la frase che il suo telefono squilla, rovinando il momento.
"Scusami, devo rispondere"
"Pronto? Giada? Oui j'arrive"
Se prima sentivate il mio cuore battere adesso potete sentirlo spezzare vero?
"Sophie scusa, dobbiamo andare. Tieni una torcia si é fatto buio"
"Grazie"

Siamo arrivati alla macchina, siamo saliti e Charles mi sta accompagnando a casa

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Siamo arrivati alla macchina, siamo saliti e Charles mi sta accompagnando a casa.
Avete mai toccato il cielo con un dito per poi sentirvi trascinati verso l'inferno nel giro di due minuti? Beh io si, e vi assicuro che é orribile. In macchina regna il silenzio, ma un silenzio pesante, non lo stesso di ieri notte mentre stavamo arrivando qui.
Dopo poco tempo arriviamo davanti al mio appartamento e devo trovare le forze per non incrinare la voce e non dimostrarmi delusa da ciò che é successo poco fa.
"Grazie per la giornata Charles, fammi sapere l'orario della ripartenza per domani"
Glielo dico senza guardarlo negli occhi, provando a tenere la voce più neutra possibile per non far trapelare le mie emozioni. Sono sempre stata così, odio mostrarmi debole agli occhi degli altri. Tendo a chiudermi in me stessa e, fin'ora, solo Sebastian é riuscito ad abbattere questa barriera che mi creo ogni volta.
Faccio per aprire la portiera ed uscire quando Charles mi trattiene per un polso.
"Aspetta Sophie... mi dispiace per... beh... per prima... non dovevo rispondere lo so però..."
"Non ti devi giustificare Charles, davvero non é successo nulla"
Il pilota é triste quanto me, lo capisco dal suo tono di voce, ma io non voglio che si senta così, non è giusto e provo a tranquillizzarlo come meglio posso ma ottengo solo l'effetto contrario.
"No Sophie cazzo! É successo tutto non niente, é successo tutto e ho sbagliato a... Dio non so neanche cosa dire non ho parole per.. sono un cretino. Sono solo uno stupido!"
Il pilota da un pugno al volante per poi mettersi le mani in faccia. Chi conosce Charles da sempre, come me, sa che dietro al suo carattere sempre pacato e tranquillo si nasconde una persona insicura e che fatica a trattenere le emozioni. Charles ha lavorato tanto per contenere gli effetti del suo carattere impulsivo, e ci é riuscito bene. Ma in situazioni di stress esce tutto quello che solitamente trattiene, e credetemi che in quei casi è davvero imprevedibile.

"Charles..."
Appoggio le mie mani sulle sue, nel tentativo di toglierle dalla faccia e inizialmente pone un po' di resistenza poi però rilassa le braccia e le lascia andare. Noto subito i suoi occhi lucidi e so perfettamente che sta trattenendo il pianto.
"Charles, davvero non ti devi preoccupare! Va tutto bene e io ho passato una giornata meravigliosa con te e con gli altri. Ho mangiato bene, ho bevuto bene e ho visto posti nuovi, non potevo chiedere altro da questa giornata!"
Glielo dico con un tono scherzoso, sperando di smorzare la situazione, ma lui continua a guardare fisso davanti a se, tenendo il volante tra le mani talmente forte da farsi sbiancare le nocche e io, a questo punto, non so in che altro modo rimediare.
"Charles davvero, take it easy" gli dico sorridendo per fargli capire che davvero é passato tutto da parte mia.

Quello che è successo dopo mi fa capire che quello che ho detto é stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Lui si gira di colpo, mettendomi una mano sul viso e con l'altra sul collo per attrarmi a lui e poi mi bacia con foga, spingendo subito la sua lingua contro la mia. La mia iniziale sorpresa lascia spazio a tutta la voglia che avevo di questo, e mi spingo contro di lui riuscendo con un balzo a salire sulle sue gambe nonostante il poco spazio che troviamo in macchina. Sento le sue mani che vagano sul mio corpo, trovando appiglio sul mio sedere. Mi stringe a se, strappandomi un mugolio di piacere e so che dovremmo fermarci, che siamo in macchina, nel parcheggio di fronte a un palazzo dove vive un sacco di gente, ma non ci riesco.

Fortunatamente (o sfortunatamente?) ci pensa ancora una volta il suo telefono ad interromperci. Mi stacco e torno al mio sedile, rossa in viso e imbarazzata.
Sento lontanamente il pilota che dice un "sto arrivando" e capisco chi é l'interlocutore e che é il momento di andarmene.
"Buona serata Charles, scrivimi per l'orario" gli dico, stavolta non nascondendo le mie emozioni.
"Risolverò la situazione" mi dice convinto Charles, ma io so che non sarà così.

Esco dalla macchina ed entro in casa mia, lasciandomi andare ad un pianto di tensione. Non volevo che fosse così il primo bacio con lui. Non volevo fosse dettato dalla disperazione e dalla rabbia del momento. Ma ormai é andata così e io sento il bisogno di parlare con qualcuno.
Prendo il telefono, compongo un numero e aspetto che risponda.

"Seb, ti disturbo?"

Sbaaammm, bomba lanciata 🙄💣
Fatemi sapere cosa ne pensate e vi auguro una buona (finalmente) fine di questo strano 2020 e un buon inizio di 2021, sperando che sia un anno diverso e migliore 🎉🎉🎊🎊

Seulement rouge Where stories live. Discover now