Seulement rouge

By sofi_bi19

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Rosso cuore, rosso passione, rosso Ferrari. Cosa accade se ti innamori del tuo migliore amico ma per paura d... More

Dannato resoconto.
Sophie.
Confidenze.
Rottura.
Cena.
Incontri.
Chiarimenti.
Cuore leggero.
Mi sei mancata.
Presentazione.
Pensieri in viaggio.
Monte Carlo.
Passeggiate e...
Ritorno.
Test e parole taglienti.
Scontri.
Sushi e mazzi di rose.
Ho bisogno di te.
Buio e luce.
Incomprensioni.
Australian gp.
Cercare risposte.
Mille volte si.
Bahrain GP.
Guai pt.1
Guai pt. 2
Basta così.
Vuoti.
Cos'ho fatto?
Confusione.
Lei.
Chiamate.
Tempesta
Abbracci.
Scelte.
Rosso.
Felicità.
Momenti difficili.
Destino.
Curarsi.
-
Inquietudine

Dolci.

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By sofi_bi19



"Ho voglia della torta"
Così è iniziata la mia ultima domenica di libertà. Appena ho aperto gli occhi mi sono trovata davanti il facccino angelico di Charles che mi dice di aver voglia di un dolce. Mi scappa un risolino pensando che bazzica in italia da più tempo di me ma ancora sbaglia le cose più semplici
"Hai una pasticceria a 300 metri da casa, vai a comprarla" gli dico con la voce ancora rauca per il sonno, dopo aver chiuso di nuovo gli occhi.
"No no, ho voglia della torta"
"Charles ho capito" mugolo di nuovo ad occhi chiusi "comprala... e comunque si dice di torta non della"
"No no" mi risponde per la seconda volta "ho voglia DELLA torta."
Ricapitoliamo, è domenica mattina, dopo una notte praticamente insonne ed ho un pilota nel mio letto che continua da 10 minuti a dire di aver voglia della torta, nonostante gli abbia fatto notare l'errore. È un incubo. Tranne il fatto di avere Charles nel mio letto ovvio.
"Dai Sophie alzati, ho voglia della torta buonissima deliziosa stupendissima che sai fare tu"
Ah ecco, ora inizio a connettere. Charles parla della cheesecake al passion fruit che faccio da quando ho 12 anni, l'ha sempre amata e diceva che nessuno faceva le torte buone come le mie.
"Intanto servono gli ingredienti, e poi è l'ultima domenica libera, lasciami in pace" gli rispondo girandomi e tirandogli un cuscino in faccia. Non l'avessi mai fatto!
Charles si alza dalla sua parte di letto, viene da me e mi prende sulle spalle come un sacco di patate, dicendomi cose poco carine, e mi porta in cucina adagiandomi sul bancone. Resto seduta ancora con gli occhi chiusi mentre sento che sta appoggiando delle cose sul tavolo.
"Almeno fammi un caffè, principino dei miei stivali" lo provoco, ma lui non ribatte e poco dopo mi porge una tazza. Lo bevo subito perchè adoro il caffè bollente.
Apro finalmente gli occhi e lo trovo intento a guardarmi con un sorrisino sghembo
"Buongiorno!" Gli dico, dopo mezz'ora in cui ha provato a rendermi umana e non più zombie
"Eh no mia cara" mi dice avvicinandosi "non funziona così"
Lo guardo perplessa finchè mi raggiunge e si posiziona tra le mie gambe dandomi un bacio, che subito approfondisce facendo scontrare le lingue e mettendo le mani, che ha infilato sotto la maglietta, sulla schiena nuda.
Dopo poco si stacca, guardando la mia faccia, probabilmente stravolta.
"Ora è un buongiorno principessa dei miei stivali..." mi dice languido, staccandosi e rispondendo alla provocazione di poco fa. Poi si avvicina di nuovo lasciandomi qualche bacio sul collo "e potrebbe essere ancora migliore..."
Dio mio questo ragazzo è il diavolo tentatore in persona. Decido di lasciarlo giocare ancora un pochino con il mio collo fino a quando lo interrompo
"Charles ho il ciclo" gli dico. Poi scoppio a ridere immediatamente vedendo la delusione nella sua faccia.
"Fanculo anche il ciclo." Mette il broncio ma subito cambia espressione illuminandosi "Però per farti perdonare puoi farmi la torta" mi dice con occhi sognanti, e io sbuffo e sorrido alzando lo sguardo sul soffitto, a volte è proprio un bambino!
Inutile dire che poi la torta l'ho fatta visto che, non si sa come, Charles aveva già tutti gli ingredienti in casa. Certo, chi non ha la frutta esotica, in una casa che usa raramente, in pieno inverno! Si aveva già programmato tutto da qualche giorno ovviamente, non tutto tutto, ma il fatto che gli facessi il dolce quello si.

"Se ti vede Andrea che ti stai strafogando di sushi e pizza nello stesso momento ti uccide" gli dico mentre lo guardo rassegnata
"Ma Andrea non c'è e tu non farai la spia" mi risponde con la bocca piena
"Che schifo Charles ti ho visto anche le tonsille" gli dico inorridita e lui mi fa, come sempre, una matura linguaccia.
Dopo aver mangiato tutto, e aver raccolto persino le ultime briciole come un'aspirapolvere, inizia a guardarmi con gli occhi che scintillano
"Adesso la posso mangiare la torta?"
"Oddio ma sei una cosa impossibile Charlie! Prendila così la smetti!"
"Evvaiiii"
Ma ha 21 anni oppure 12? Penso la seconda opzione.

"Mh...è... c'est trop bon, c'est phenomenale!"
"Smetti di parlare a bocca piena!"
Charles si sta ingozzando di cheesecake, e continua a parlare, anzi cerca di parlare perchè gli escono solo dei mugolii sputacchiosi, però è davvero buona. Dovevo scegliere il lavoro di pasticcera, cosa che avrei fatto se non fossi entrata all'università di ingegneria, per la gioia di mamma. Ma preferisco sporcarmi con l'olio meccanico che con la panna.
Nel mentre guardo Charles, che sembra in estasi, dovreste vederlo, con gli occhi chiusi e la bocca impiastricciata! Finisce finalmente la sua fetta (che è praticamente un quarto di torta) e apre gli occhi, cogliendomi mentre lo guardo
"Perchè mi fissi?"  Io arrossisco leggermente, beccata con le mani nella marmellata!
"Perchè sei sporco...e sei bello!" Che audacia Sophie, brava!
"Bello lo sono sempre, ma sporco dove?" 
"Anche modesto vedo... comunque hai della panna qui..." e mi avvicino a lui prendendo l'iniziativa e baciandogli gli angoli delle labbra dove ha i residui di torta.. "E anche un po qui..." continuo sulle guance e scendo verso il collo, torturandolo come ha fatto lui con me stamattina.
Lo sento sospirare rumorosamente quando gli lascio un bacio umido appena sotto l'orecchio
"Sophie...."
non lo ascolto e continuo a lasciargli una scia di baci infuocati, sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe e infilando le mani sotto la maglietta
"Sof..davvero fermati perchè non so come finisce..." mi dice con voce roca, cosa che mi fa eccitare di più ancora..
il suo amichetto laggiù lancia chiari segnali e io mi pento di avergli detto di avere il ciclo stamattina quando non era vero. Scendo con la mano dal suo petto fino agli addominali, tracciando con un dito tutta la forma e quando arrivo all'orlo dei pantaloni lo sfioro anche nella zona più sensibile, sentendo chiaramente il rigonfiamento..
"Dio... Sophie, ma tu non avevi il..."
"Taci Charles, me lo sono inventata stamattina"
"Grazie signore gesù" dice tirando un sospiro di sollievo, facendomi ridere
"Non credo che gesù sia contento di ciò che sta succedendo, mon amour"
"Taci Sophie"
Si alza con me attaccata come una cozza e mi appoggia, come stamattina, sul bancone della cucina, questa volta con molta meno delicatezza ma più rude. Cosa che mi fa andare fuori di testa.
Mi toglie la maglietta, lasciandomi in intimo e io tolgo la sua, si avventa sulle mie labbra facendo scontrare subito la sua lingua con la mia, per poi togliersi e dedicarsi al mio collo, facendomi mugolare un verso di piacere.
Con le mani mi accarezza le gambe, coperte da un pantaloncino corto sportivo, infilando le mani sotto di esso e arrivando fino alla mia zona piu sensibile, facendomi scappare un altro gemito.
"Charlie..."
"Shh, tu hai voluto giocare prima, adesso tocca a me"

Mi riprende in braccio e si sposta sul divano, appoggiandomi e stendendosi sopra di me, continua a lasciarmi baci, stavolta scendendo sul seno e sulla pancia, fino ad arrivare al bordo dei pantaloncini. Non si fa molti scrupoli e li toglie assieme alle mutandine, mentre si spoglia anche lui degli ultimi indumenti che lo coprono. Si abbassa con la testa lasciandomi un bacio sull'inguine e poi si avvicina al centro.
Sto uscendo pazza davvero, se non si sbriga morirò
"Sei... calda... per me..."
Risale verso la mia faccia per strapparmi un altro bacio, facendo scontrare i nostri sessi nudi.
"Vado a prendere il.."
"Prendo la pillola"
Mi sorride languido, ed entra in me, strappandomi un gemito e continua dolcemente per un po, fino a quando prendo l'iniziativa e mi posiziono sopra di lui, aumentando il ritmo..
"Sof... sto per..."
Continuo così ancora per poco, prima di arrivare assieme all'orgasmo.
Mi lascio andare su di lui, abbracciandolo.
"Ti ho aspettato tutta la vita Charlie."
"Ci siamo aspettati entrambi, da lontano senza sapere che è insieme che ci sentiamo completi. Non lasciarmi andare Sophie."
"Mai!"
"Comunque.. adesso capisco perchè ti viene così bene usare il frutto della passione..."
Avvampo come una ragazzina e lui scoppia a ridere, dandomi un pizzicotto dolce sulla guancia.

E restiamo ancora per un po' così, chiusi nella nostra bolla, protetti dal mondo.



Ebbene si.. 😏😍
È la prima volta che scrivo di queste cose, ammetto di essere un po' in imbarazzo 🙄 ma di sicuro non sarà l'ultima volta quindi meglio prima che poi 😂
Fatemi sapere se vi piace e ci vediamo al prossimo capitolo😘

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