Cinderella Boy - XIUCHEN

By I_Want_Wonderland

1K 162 193

Minseok, é un ragazzo rinnegato dalla sua famiglia per il suo orientamento sessuale. Trovandosi senza più un... More

✨Personaggi/ Prestavolto✨
Intro
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII
XVIII
XIX
XX
XXI

XI

32 6 15
By I_Want_Wonderland

ATTENZIONE: NEL CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE SMUT, SE SIETE SENSIBILI O PUDICI NON LEGGETE.

Come ogni mattina vengo svegliato dal soave canto degli uccellini che nidificavano nel giardino e dall'abbaiare lontano dei cani.
Ma questa mattina, il mio risveglio fu il più dolce da quando mi trasferii ad HongKong.
Jongdae dormiva al mio fianco, in un modo scomposto e con i capelli arruffati; sorrisi a quell'immagine così tenera, ripensando a quello che avevamo vissuto la scorsa notte.
Più lo guardavo più mi sentivo sereno e felice, appagato pur non avendo fatto sesso con lui.
È così che ci si sente quando si è innamorati?
Baciai la sua folta chioma spettinata, che profumava del tipico shampoo che usano i bambini. Albicocca.
Tristemente abbandono il letto, preparandomi per la giornata lavorativa che mi aspetta.

Sono da poco passate le 10, mi sto dedicando alla pulizia delle stoviglie che sono state usate per la colazione. Luhan è a fare la spesa, Tao e Sissy si occupano di rifare le stanze.

Con fare strisciante vedo Jongdae entrare in cucina. Indossa una felpa bianca e rossa e un pantalone della tuta nero, sul suono naso un paio di occhiali dalla montatura grossa e trasparente. Com'era possibile che a questo ragazzo stesse bene qualsiasi outfit?

Appena i nostri sguardi si incontrano viene verso di me, quasi trotterellando, mentre mi abbraccia da dietro dondolandosi un po', sussurrandomi:«Stamane sei scappato».

«Non sono scappato, dovevo lavorare.»

«Sai ero sotto la doccia, e pensavo...»

«Pensavi a quando sono sexy, e quindi hai iniziato a toccarti!?» mi giro guardandolo con fare pervertito.

«No, tonto. Pensavo che per il momento dovremmo tenere segreta questa storia».

«Ah perchè io e te abbiamo una storia?»

Domando indossando un'espressione di finto disgusto.

Jongdae boccheggia e spalanca gli occhi, la sua espressione è talmente divertente che scoppio a ridere. Lui si stacca da me spingendomi un po', borbottando con un broncio da bambino:

«Dovrò abituarmi a queste tue... non so nemmeno come definirle. So solo che sono pessime»

«Sono troppo simpatico. Mi piace prenderti per il culo. E non vedo l'ora di farlo per davvero»

Soffio al suo orecchio, mordendo delicatamente il lobo e facendo schiantare rumorosamente la mia mano sul suo magnifico fondo-schiena.

Pensavo di provocare in Jongdae un minimo di imbarazzo, invece risponde prontamente prendendomi per il collo e inserendo, quasi con prepotenza, la sua lingua nella mia bocca dando inizio ad un bacio spinto e voglioso, completamente differente da quelli della notte precedente.

Mi trovo bloccato tra il lavandino e il suo corpo. Faccio passare le mie mani dal suo collo, alle spalle, alla schiena, fino ad arrivare al suo sedere che amo tanto.

Non vorrei mai staccarmi da lui, i suoi baci sono come una droga.

Un colpo di tosse ci costringe a staccarci di botto.

Sulla soglia della porta c'è Sissy, che tiene un grande cesto di lenzuola e biancheria tra le mani, e ci guarda in modo quasi annoiato

«Piccioncini, dovreste stare più attenti.»

Dice guardandomi seria, mentre porta il cesto dei panni in lavanderia.

«In realtà, stavamo appunto dicendo che dovremmo mantenere questa cosa segreta per un po'. Quindi ti pregherei di non dirlo a nessuno»

Jongdae pronuncia queste parole con imbarazzo, quasi se dovesse giustificarsi, mentre segue i movimenti dell'australiana.

«Ho visto» dice lei sbuffando mentre carica la lavatrice

«E comunque non dirò nulla a nessuno.»

Afferma sorridendo, mentre imita silenziosamente di chiudere a chiave la sua bocca e buttare via la chiave.

«Vi chiedo solo di stare attenti ok. Qui anche i muri hanno le orecchie»

Nuovamente quell'avvertimento. Nuovamente mi guarda dritto negli occhi mentre lo pronuncia, come settimane fa. Cosa mai potrebbe succedere? Mi licenzieranno? Sai che peccato, almeno torno a Seoul e potrò vivere liberamente il mio amore con Jongdae.

Prima che la rossa torni ai piani superiori, Jongdae la ferma e, come un bambino ben educato qual era, le chiede:

«Sissy. Posso prepararmi un toast?»

Lei lo guarda e scoppia a ridere, facendo ridere anche me.

«Questa è praticamente casa tua, perchè devi chiedere il permesso a me. Non so cosa ci sia in frigo, visto che LuHan e a fare la spesa. Se aspetti un oretta arriverà la cuoca e ti preparerà ciò che vorrai»

E così decido di preparargli un toast con quel poco che trovo nel frigo, mentre Jongdae mi ripeteva che poteva farlo benissimo da solo, ma con madame in casa è megli farsi vedere sempre occupati.

«Comunque vorrei parlarti di una cosa seria.»

«Dimmi»

Estrae da una tasca un volantino. Sopra vi è il nome dell'università che sta frequentando e una serie di corsi di specializzazione e master in architettura.

«Sarebbe una grande occasione per te. Se non vuoi provare con la magistrale, ci sono anche dei master in interior designer. Era il tuo sogno giusto?»

Analizzo quel depliant con molta attenzione, mentre Jongdae mi riempie la testa di mille informazioni inerenti agli orari dei corsi, le rette da pagare, gli esami; lauree specialistiche, master di primo e secondo livello, tirocini post lauream.

Io che non volevo più studiare, che avevo abbandonato il mio sogno, che avevo smesso di lottare per raggiungerlo, ora mi ritrovo questo ragazzo che mi sprona a riprendere in mano la mia vita rivoluzionandola.

«Si è poi cosa faccio? Mi specializzo e torno a Seoul a fare la fame, poiché metà degli studi sono associati a quello di mio padre?»

«Tu ti devi fidare di me!- dice prendendomi le mani e baciandole- Stai parlando con un Kim della K.B.M., la mia famiglia conosce il principale concorrente in campo di architettura di tuo padre»

«Il signor Jang?»

Sgrano gli occhi. Jang Yoon-gyoo era uno dei principali concorrenti di mio padre nell'area di Seoul, sarebbe stato un grande schiaffo morale fargli vedere che ero riuscito a diventare qualcuno senza i suoi soldi.

«Si, il suo team ha progettato alcuni nostri bookshop, oltre ad aver arredato la nuova casa di Junmeyon e Irene, sono sicuro che ti prenderebbe per uno stage o tirocinio dopo il tuo percorso.»

«Perchè stai facendo tutto questo?»

«Perchè ti amo e voglio il meglio per te. Non voglio che tu sprechi la tua vita a servire ricchi spocchiosi in locali di lusso. Senza offesa per il lavoro di cameriere. Ma, Minseok... tu sei brillante, acculturato, hai buone possibilità per fare il lavoro dei tuoi sogni. E io farò di tutto per aiutarti»

«Mi stai raccomandando?»

Domando retoricamente con un ghigno stampato in faccia.

«Dovrei parlarne con tuo zio»

«Oh fidati di me, zio Kong-Sang non farà storie»



«Ti sei iscritto ad un master?»

L'espressione sconvolta di Baekhyun mi fa quasi ridere, mentre Chanyeol si congratula con me.

Ebbene si, 48 oro dopo che Jongdae mi illustro i corsi universitari, dopo averne parlato con il signor Wu, che si dimostro essere molto felice della mia scelta vantandomi come "studente lavoratore", mi ritrovai a compilare moduli su moduli.

«Si. Jongdae mi ha accompagnato oggi in segreteria, e mi sono iscritto. Ma guarda me ne sto già pentendo perchè le lezioni sono o in cinese o in inglese»mormoro.

«Dai hyung, sei un ragazzo molto intelligente, so che ce la farai.»

«Io devo assolutamente conoscere questo ragazzo che ti ha cambiato. Anzi gli farò una statua.»

Mentre Baekhyun pronuncia quelle parole sento qualcuno bussare alla porta. Dalla porta spunta la testolina di Jongdae. Gli faccio segno con la mano di avvicinarsi al letto.

«Beh se lo vuoi conoscere è proprio qui»

«Ciao! Io sono Jongdae» dice sorridendo nervosamente e agitando la mano.

«Ciao!» esclamano in coro i miei amici.

«Io Sono Baekhyun e lui è Chanyeol. Non ti conosco ma... »

«Non gli hai nemmeno chiesto quando è nato. Scusalo, ma Baekhyun si dimentica l'educazione a volte» lo blocca il gigante.

Il rosso sbuffa, roteando gli occhi al cielo, per poi chiedere:«Quando sei nato?»

«Settembre del '92»

«VISTO, IDIOTA DI UN PARK. RESTO SEMPRE IO LO HYUNG!» strilla dando una pappina alla nuca di Chanyeol.

«In realtà lo Hyung sarei io» intervengo ridendo.

«Dettagli. Yeol rimane sempre il più piccolo. Anche se è un grattacielo alto 1.80 metri»

«Veramente sono 1 e 85, mentre tu sei solo un nano da giardino geloso»

Baekhyun gli fa il verso, assumendo la faccia da bambino dispettoso che solo lui sa fare.

«Comunque caro Jongdae non ti conosco ma già mi stai super simpatico, spero che Minseok-hyung torni presto a Seoul così potemmo conoscerti di persona.»

«Si lo stesso vale per me, magari per Natale tornate in città? »

«Io sicuramente tornerò a Seoul, spero che ache Minseok abbia qualche giorno di ferie. Altrimenti ci incontriamo solo noi.»

Protesto sonoramente, imprecando.

«Dai che sto scherzando, non fare il permaloso»

«Ragazzi, purtroppo devo scappare- interviene Chanyeol- è stato un piacere conoscerti Jongdae»

Rimaniamo ancora una ventina di minuti a cazzeggiare in chiamata con chat

«Quindi mi lasceresti qui tutto solo, a fare il Cenerentolo?»

«Dai non saresti solo, ci sono i ragazzi, Xiaomi, i cani»

«Uh che vacanze sorprendenti» esclamo con un finta eccitazione.

«Sono simpatici i tuoi amici, mi ha fatto una buona impressione»

«Baek è un po' agitato e chiassoso a volte, ma è un bravo ragazzo. E Chanyeol è di una generosità immensa, pensa che una volta...»

Non riesco a finire la frase poiché le morbide labbra di Jongdae sono incollate alle mie. Ricambio il bacio, facendo si che lui mi sovrasti con il suo corpo snello e sensuale.

«Non sono venuto qui per parlare Minseok»

Sussurra, con sguardo penetrante reso scuro dalla passione, mentre mi sfila la maglia e inizia a torturare con morsi e succhiotti il mio corpo, fino ad arrivare al mio inguine, ormai gonfio e bisognoso delle sue attenzioni.

Tornano tutte le sensazioni che ho vissuto due notti fa. Le carezze intime e sensuali che avevo riservato a Jongdae, le sperimentai sul mio corpo, mi fecero fremere di piacere, gettandomi nell'oblio e portandomi a chiedere sempre di più.

E i suoi baci, le sue labbra, sono come un buon vino dolce che assapori con gusto bicchiere dopo bicchiere pur sapendo che finirai ubriaco, ma non puoi far a meno di berlo.









Angolo Autrice:
Capitolo corto e di passaggio, vi prometto che nel
prossimo capitolo metterò più pepe.
Grazie a chiunque mi segua, se vlete lasciate un commento.
W.W

Continue Reading

You'll Also Like

41.3K 1.4K 47
Tenere un bisturi o una forbice da potare tra le mani è sempre stato più facile per Emma Margaret Hale che accettare le avance di un qualsiasi ragazz...
31.3K 2.4K 52
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
196K 7.4K 69
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...
7.2K 546 14
Ma se vuoi, ora ti porto a casa Un bacio sa di marijuana Addosso solo una collana Fuori è buio come l'ossidiana