||Sunshine|| Hyunlix

By alisssssssssa

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Felix e Hyunjin, due ragazzi ognuno con i propri problemi ed i propri mostri del passato. Riusciranno ad affr... More

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✨Newwwwwww✨
✨Bagno degli Hyunlix✨

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By alisssssssssa

//Hyunjin//
Da quando mi ero rifatto i capelli neri indossavo solo vestiti dello stesso colore, semplicemente gli altri non mi ispiravano.
Quella mattina, la felpa "di Felix" mi chiamava nell'armadio, quindi dopo averla fissata per qualche minuto, mi decisi a metterla.

Una volta all'università salii al piano superiore per prendermi qualcosa alle macchinette.
"Hai capito l'ultimo argomento di analisi?" Mi chiese Chan comparendo vicino a me.
"Non so neanche quale sia" risposi un po' seccato.
"Lo sai che tra quattro giorni iniziano gli esami vero?" Chiese alzando il sopracciglio
"Lo so" dissi prima di girarmi e scendere nuovamente le scale visto che la lezione della prima ora era al piano terra.

Portai casualmente lo sguardo alla porta del bagno e vidi lo scoiattolo uscire dal bagno seguito da... Felix?
Non aveva detto che non parlava più neanche con lui?
Che mi avesse mentito quel bastardo?
Feci finta di non aver fatto caso a loro, mi alzai il cappuccio e mi avvicinai fingendo fosse totalmente casuale, ero bravo in questo.

Mi fermai quando vidi Felix appoggiarsi al muro.
Sembrava non stare per niente bene, istintivamente feci un passo avanti.
Quando cadde a terra privo di sensi il mio cuore smise di battere e mi precipitai subito su di lui.
Gli presi il viso tra le mani schiaffeggiandolo un po', mentre Jisumg aveva il viso rigato dalle lacrime.
"Dai Lix svegliati" mugugnai sull'orlo del pianto "cazzo chiama un'ambulanza!" gli ordinai senza smettere di guardare il ragazzo privo di sensi sotto di me.
Jisung con le mani che gli tremavano digitò il numero.
Nel frattempo intorno a noi si era riunita molta gente a cui non feci per niente caso, perché non avevo intenzione di lasciare la presa da Felix.
Quando un professore si avvicinò a noi si mise ad urlare qualcosa e mi disse di allontanarmi, ma io non lo feci, non lo avrei fatto per nulla al mondo.
Continuai ad accarezzarlo ed a scuoterlo provando a farlo rinvenire, ma niente

Quando arrivò l'ambulanza litigai con l'infermiere perché non voleva farmi salire con Felix.
"Hyunjin... chiamo Minho e li seguiamo con la macchina" mi prese per il braccio.
Non riuscivo a ragionare... nella mia testa c'erano parole sfuse, senza senso.
Mi portò nel parcheggio della scuola e Minho arrivò dopo pochi minuti.
Entrammo in macchina, ma nessuno disse niente. La mia gamba faceva nervosamente su e giù mentre mi mangiavo le unghie guardando fisso quella cazzo di ambulanza davanti a noi.
Stava bene lì dentro vero?
Anche Jisung era visibilmente preoccupato tamponava le dita sulla gamba e si mordeva il labbro.

Arrivati corsi subito dietro alla barella che vedevo da lontano, fino a quando un'infermiera ci disse di aspettare fuori.
"Vaffanculo" sbottai sedendomi su una sedia con le mani tra i capelli.
Minho si mise vicino a Jisung abbracciandolo "starà bene vedrete"
Il piccolo scoiattolo si alzò dalla spalla del suo ragazzo "era così esausto e bianco Minnie... tu non l'hai visto..."
"Poi mi devi spiegare cosa cazzo stavate facendo insieme" sbraitai ancora con le mani tra i capelli.
"Non è importante ora..." disse lui tornando a stringersi a Minho
"Si che è importante porca puttana!"
"Non litigate ora!" Quasi urlò Minho stringendo il suo ragazzo.
Forse aveva ragione.
Iniziai a muovere nuovamente la gamba dal nervoso.

Dopo all'incirca quaranta minuti un dottore uscì dalla camera di Felix.
Mi alzai di scatto.
"Come sta?" Chiedemmo tutti e tre insieme.
"Cosa ha fatto quel ragazzo ultimamente?" Chiese serio "è stato forte a resistere fino ad adesso, ma un altro paio di giorni e probabilmente ci sarebbero state conseguenze più gravi"
"Ora come sta?" Disse Jisung preoccupato
"Gli abbiamo somministrato delle flebo e ora dorme, non si sveglierà per un po', ma si riprenderà"
Disse scrivendo qualcosa su una cartella.
"Possiamo vederlo?" Arrivai al punto.
Sapere che stava bene mi fece ritornare a respirare normalmente e feci un piccolo sorriso.
"Potete, ma non fate troppo rumore" non lo feci finire e mi precipitai all'interno della stanza.
Aveva un apparecchio per respirare e le flebo al braccio.
Mi vennero le lacrime agli occhi nel vederlo così.
"Ei Lixie..." mi misi vicino a lui prendendogli la mano e togliendogli i capelli dalla fronte.
La pelle era ancora bianchissima, ma sembrava tranquillo mentre dormiva.
Gli diedi un piccolo bacio sulla fronte.
Lo scoiattolo mi mise una mano sulla spalla "devo dirti una cosa"
Mi girai verso di lui ed annuii.
"Usciamo da qui" disse "Minho stai tu qui?" Lo scoiattolo era stranamente serio.
Nonostante non volessi per niente, lasciai la mano di Felix, e gli rivolsi un altro sguardo prima di uscire.

Arrivammo nel bagno del ospedale, lui controllò se ci fosse qualcuno e quando si accertò che eravamo soli incrociò le braccia ed iniziò a parlare.
"Probabilmente avrei dovuto dirtelo prima, ma Lix non voleva e anche io non lo so da molto..." iniziò
"Parla"lo interruppi impaziente.
"Lix non ti ha lasciato perché non ti vuole più... anzi mi ha pure chiesto di stare attento a te... sfacciato" disse guardando in basso.
"Che cazzo stai dicendo?" Sbraitai.
"Non ne so moltissimo in realtà, ma... Il padre di Felix è qui ed è un uomo terribile, che ha sempre molestato Felix... in tutti i modi... ed è impicciato in affari pericolosi eh bhe... lui non voleva che noi ne subissimo le conseguenze"
Le cose iniziavano a combaciare...
I suoi incubi, i suoi comportamenti strani... aspetta cosa aveva appena detto?
"Che vuol dire 'in tutti i modi?'" Chiesi abbastanza nervoso.
"Non me ne ha parlato esplicitamente... ma ecco... capiscimi..."
"E tu lo sapevi e non hai fatto un cazzo?"
Strinsi i pugni.
"Cosa avrei dovuto fare scusa??"si passò la mano tra i capelli nervoso "lui non vuole assolutamente che faccia nulla... e già era nervoso... non sapevo che fare... non so che fare, ma non posso vederlo così, per questo te l'ho detto detto"
Che cazzo aveva fatto fare a Felix quel uomo per ridurlo in quello stato pietoso?
Feci per uscire dal bagno pronto a cercarlo, ma lo scoiattolo mi fermò.
"Questo è proprio il motivo per cui lui non voleva dirtelo" disse portandomi di nuovo dentro "perché sapeva che avresti fatto cose avventate. Ora idiota devi concentrarti su Lix, ha bisogno di te"
"Ma lui dice di non volermi... come faccio..."
Lui ridacchiò "sei sempre lo stesso ragazzo odioso che ordinava tutto a tutti ed otteneva sempre quello che voleva? No perché non lo riconosco più in te"
Aveva ragione, neanche io mi riconoscevo in quelle parole.
"Torniamo da Felix ora" dissi piano, impaziente di vedere come stesse.

Quando tornammo nella stanza Minho stava vicino a Felix.
"Minnie" lo chiamò lo scoiattolo prendendogli la mano e facendogli un sorriso.
Io mi sedetti vicino al ragazzo privo di sensi e gli presi la mano.
Osservai il sul viso mentre respirava grazie alla macchina.
Era così pallido che le lentiggini sembravano molto più scure.
Avrei dovuto parlare seriamente con lui.
Strinsi la sua mano tra le mie e gli poggiai le labbra delicatamente.
-ti prego svegliati-
Restai in quella posizione per almeno un paio di ore, non mi sono mosso neanche quando il medico è tornato per controllando i suoi valori.
Mi girai verso gli altri. Minho dormiva sulla spalla dello scoiattolo che invece fissava il vuoto.
L'avrei fatta sicuramente pagare a l'uomo che aveva ridotto così il mio Felix.

//Felix//
Quando aprii gli occhi mi girò subito la testa, e dovetti richiuderli subito.
"Lixie?" Una voce dolce mi risuonò vagamente nelle mie orecchie.
Quando tutto smise di girare provai nuovamente ad aprire gli occhi lentamente.
La prima cosa che vidi furono i lineamenti delicati di Hyunjin.
-Sono morto?-
Non riuscii a sopportare la forte luce e dovetti chiudere di nuovo gli occhi.
Portai una mano al viso trovandoci una sorta di maschera. La sollevai togliendomela.
"Ce la fai a respirare?" Chiese la voce di una donna.
Annuii ancora con gli occhi chiusi.
"Ti porto qualcosa da mangiare" disse prima che sentissi dei passi allontanarsi.
Forse ero vivo, perché mi faceva male tutto.
Mi girai verso la figura mistica che avevo visto prima ed aprii nuovamente gli occhi lentamente.
"Jinnie?" Uscì  con una voce roca dalla mia bocca.
"Si Lixie sono io" disse accarezzandomi la guancia delicatamente.
Dietro di lui comparvero Jisung e Minho.
"Lix..."mi sorrise felice il primo.
Sorrisi lievemente prima di ricordare tutto.
Feci per alzarmi, ma la testa mi girava troppo.
"Ehi ehi ehi non muoverti" mi rimise sdraiato Hyunjin.
"Non posso stare qui" dissi piano
"Lo so Lixie..." disse.
Lo guardai strano.
"Ne parliamo dopo" l'infermiera arrivò con un vassoio "ora mangia okay?" Disse serio.

"Non ho fame..." provai a dire.
"Mangia! Idiota" Jisung si avvicinò irritato.
Presi le bacchette in mano.
"Può portare un cucchiaio per favore?" Chiese Hyunjin lasciandomi sorpreso.

Feci un piccolo sorriso alzandomi sullo schienale del lettino.
"Dovresti chiamare i tuoi genitori" disse l'infermiera.
"No. Sto bene così" dissi, in fin dei conti ero maggiorenne, non avevo quest'obbligo per fortuna.
Lei annuì "come preferisci" disse porgendomi il cucchiaio.

Mangiai a fatica quasi tutta la porzione di riso, sotto gli occhi attenti di quei tre che mi guardavano ed analizzavano ogni mia mossa.
"Ehi finitela, sono in soggezione"ridacchiai.
Pensai a mio padre, era abbastanza improbabile che sapesse che ero finito in ospedale, quindi decisi di provare a rilassarmi un po'.
Probabilmente i farmaci avevano fatto il loro lavoro, perché mi sentivo molto più rilassato e meno stanco
"Vi lasciamo un po' soli" disse Jisung prendendo la mano di Minho e accarezzarmi i capelli prima di portarlo fuori.
Li seguii con lo sguardo, quando furono fuori guardai verso Hyunjin che invece era concentrato su di me.
"Di cosa vuoi parlarmi?" Gli chiesi tranquillo, probabilmente mi avevano bombardato di tranquillanti.
Mi accarezzò i capelli per un po' per poi dire "So tutto Lixie, so di tuo padre"
Mi irrigidii "Jisung" sussurrai
"Voleva solo fare la cosa giusta"
"E io avevo detto di non dirglielo..." evitai il suo sguardo
"Lixie possiamo affrontare tutto insieme, te lo giuro. Non farò niente di affrettato te lo prometto, voglio solo starti accanto" mi accarezzò la mano.
"Promettimi che non farai niente di stupido" dissi serio tornando a guardarlo negli occhi.
"Te lo prometto... dimmi solo che mi vuoi ancora" disse avvicinandosi alle mie labbra.
Come facevo a dirgli di no? Ero troppo debole per inventarmi altre scuse. Avevo veramente bisogno di lui.
Feci scomparire la distanza tra le nostre bocche, unendole in un bacio dolce e lento. Volevo godermi le sue labbra il più possibile, anche quando non ebbi più fiato provai a continuare il contatto tra le nostre labbra.
Fu lui a staccarsi per primo poggiando la sua fronte alla mia.
"È un si?"disse sulle mie labbra.
"Come faccio a non volerti?" Chiesi unendo nuovamente le nostre bocche e portando una mano dietro la sua nuca e l'altra tra i capelli accarezzandoli dolcemente.
Mi era mancata terribilmente questa sensazione. Mi avvicinai di più a lui approfondendo di più il bacio, rendendolo più passionale e bagnato.
Dopo qualche minuto dovetti staccarmi tossendo.
"Ehi stai bene?" Disse prendendomi il viso tra le mani
Annuii "sono solo stanco" dissi sorridendo lievemente.
"Mi hai fatto preoccupare da morire" disse stringendomi al suo petto "per tutto quello che è successo"
"Scusami..." dissi stretto a lui. "Ma veramente non voglio che tu sia convolto in nessun modo..."
"Non ti lascio solo" disse fermo."Ti porto a casa mia quando ti dimettono" disse.
"Ma Jinnie..."
"Farò in modo che nessuno se ne accorga. Te lo giuro... tua madre?" Mi chiese
"Lei è a Tokyo per un meeting di lavoro"
"Menomale" disse lui e io non potevo non essere d'accordo con lui.
"Adesso abbracciami" dissi sottovoce, mentre lo pregavo con lo sguardo.
Lui lo fece subito ed io mi strinsi al suo petto.

Finalmente tra le sue braccia, mi sentii di nuovo bene. Completamente, totalmente.
Forse non avrei dovuto rompere il muro che faticosamente ero riuscito a crearmi intorno,ma sentire il suo calore intorno a me era tutto quello che volevo in quel momento.
"Mi sei mancato tanto" sussurrò al mio orecchio.
Le lacrime cominciarono a scendere da sole.
"Non hai idea di quanto avrei avuto bisogno di te" piagnucolai.
Lui alzò la mia testa con le sue mani enormi e mi asciugò le lacrime con i pollici.
Sfiorò le mie labbra. "Ora sono qui"
I problemi potevano aspettare un altro po'.
Volevo solo stare con lui lì stretto, sorrisi e gli diedi un piccolo bacio a stampo.
"Se mi lasci di nuovo te la faccio pagare" disse prima di sorridere ed approfondire il bacio.
"Zitto e baciami" Dissi con un sorriso malizioso.
Lui sorrise a sua volta e tornò a baciarmi.

-
Bhe bhe bhe bheeee
Spero di avervi alleviato un po' l'ansia 😂
Io amo troppo questi due insieme
Ah... -4 🙈
🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸

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[COMPLETED] Un ragazzo vuole imparare a baciare. ATTENZIONE: la mia è solo una traduzione e tutti i diritti vanno a @twinkledjisung