📍Montmelò, Circuit de Catalunya
Giorno 1
Siamo finalmente al via della stagione 2019, in questi giorni avremmo un assaggio delle monoposto che vedremo durante il mondiale e dei piloti, nuovi o vecchi.
É anche la prima volta ufficiale per Charles su una Ferrari e io sono emozionata, forse più di lui.
Oggi però, nella prima giornata di test, sederà Sebastian sulla SF90. Io sto studiando gli ultimi aggiustamenti aerodinamici, spero di fare un buon lavoro ed é il momento di dimostrare seriamente le mie doti, ormai sono ufficialmente parte della squadra e non più una tirocinante.
"Sophie, prenditi pure una pausa, continua Enrico qui"
"Posso restare Mattia, non sono stanca"
"Lo so Sophie, non ti sto licenziando ti ho solo detto di andare a prenderti un caffè!"
Decido di dare ascolto al mio capo ed esco dal retrobox, per evitare di farmi investire in pitlane. Mi avvio verso il motorhome Ferrari per prendere un caffè, ma visto che sono già le 11:30 potrei anche mangiare qualcosa al volo.
"Ciao Sara! Mi faresti un'insalata mista per favore? E dell'acqua naturale fresca, grazie" mi rivolgo gentilmente alla ragazza che gestisce il piccolo ristorante.
Mentre sono seduta nel piccolo tavolino gustando il mio pranzo mi arriva una voce da dietro le spalle
"Buongiorno all'unica ragazza che può mangiare un'insalata alle 11:30 del mattino"
"Ciao Charles"
Saluto senza girarmi, tanto riconoscerei la sua voce ad un kilometro di distanza. Sento i passi che si avvicinano e vedo la figura del mio connazionale che si siede vicino a me
"Prego accomodati pure, no no tranquillo non aspetto nessuno" gli dico divertita, fingendo che mi abbia chiesto qualcosa.
"Simpatica! Come stai? Quando sei arrivata?"
"Considerando che i test sono iniziati oggi e io dovevo sistemarvi la macchina..."
"Ok ok, evita di dirmi 'lo avresti saputo se mi avessi scritto'"
Questo ragazzo mi legge nella mente, continuo a pensarlo e ne sono sempre più convinta, effettivamente stavo facendo un po' la sostenuta, visto che quello che diceva "ci sentiamo prima di Barcellona" non si é fatto vivo per una settimana.
"Io non ho detto niente principino" gli dico scimmiottandolo "torno nei box, ci vediamo in giro"
Mi alzo e mi dirigo verso il garage, con Charles però che mi segue perché sente l'impellente bisogno di salutare tutti proprio in questo momento.
La prima giornata di test è finita da poco, Sebastian ha fatto il miglior tempo di giornata, con 169 giri. Siamo contenti perché la monoposto ha risposto bene, sia sul fronte aerodinamico sia sul fronte telaio. Ci aspettiamo una grande stagione da parte sua, e domani finalmente vedremo come se la cava il nostro novellino.
Dopo aver sistemato le ultime scartoffie da consegnare a Mattia, mi avvio verso l'hotel per preparami ad uscire.
Eh si, alla fine l'accordo con Lewis per "un caffè a Barcellona" preso a Monaco, si é trasformato in un uscita serale.
Una cosa tranquilla ovviamente, un apericena in centro e poi a letto presto perché domani é un'altra lunghissima giornata.
Sto finendo di truccarmi, ebbene sì, stasera ho deciso di mettere un filo di trucco. Un leggerissimo fard sulle guance per togliere il mio stupendo color cadavere, e un po' di matita sotto gli occhi.
Ho appuntamento con Lewis alle 19 davanti l'hotel quindi mi metto le scarpe e mi preparo a scendere anche se stranamente sono in leggero anticipo. Mentre prendo la pochette sento bussare alla porta, cosa che mi stupisce visto che non aspettavo nessuno, forse é Sebastian che viene a vedere se sono pronta sapendo della mia uscita.
Apro la porta e chi mi trovo davanti non é il tedesco ma l'altro pilota.
"Ciao Sof, ti volevo chiedere se ti andava usci..." poi nota che sono vestita elegante e soprattutto truccata e io vorrei sparire.
"Ah.. immagino che tu stia già uscendo.." sento tutta la delusione nella sua voce e quasi voglio paccare la mia serata.
"Si Charles... ho già un impegno..."
"Già, presumo di sapere anche con chi... vabbè ciao Sophie buona serata" e se ne va senza guardarmi in faccia.
Il suo "ciao Sophie" mi fa capire quanto sia incazzato, in effetti appena tornati da Monaco mi aveva avvisato della sua gelosia per il pilota della Mercedes.
Sono in un locale tipico spagnolo con Lewis, abbiamo preso della sangria e alcune tapas rigorosamente vegane perchè Lewis non mangia derivati animali ed entrambe le cose sono deliziose. È una bella serata qui in Spagna, la temperatura é mite quasi primaverile e si sta volentieri in giro. Non come a Modena che in questi giorni non riuscivo a fare 10 minuti a piedi senza gelare.
Con l'inglese mi diverto, a differenza di ciò che dicono in giro non é per niente altezzoso anzi, è un ragazzo molto dolce e gentile ed é anche molto carino, peccato che io per la testa abbia degli occhi verdi e non neri.
Stiamo parlando del nostro lavoro, delle gare e della stagione che ci aspetta quando Lewis mi fa una domanda
"Senti Sophie, ti devo chiedere una cosa..."
"Prego sono qui"
"Ti piace Charles vero?"
Ed eccoci qui, possibile che si veda così tanto dall'esterno? Per fortuna ho deciso di mettere il fard sulle guance che nasconde il rossore, che imbarazzo!
"Ehm... beh... no.. cioè... si ma..."
Lewis ride al mio imbarazzo, tanto che trascina anche me nella sua risata e mi sciolgo un po'
"Diciamo che è una lunga storia complicata ecco" dico alla fine ma l'inglese non è soddisfatto della mia risposta
"Per ora mi accontento, ma un giorno mi racconterai, almeno se voglio provarci con te devo capire se Leclerc mi ucciderá"
Rido alla sua battuta, ma capisco che non sta scherzando del tutto.
Sono davanti alla hall dell'hotel, Lewis mi ha riaccompagnata, salutandomi con un bacio su una guancia e un "ci vediamo domani in pista". Sono tentata di chiedere alla reception il numero di stanza di Charles ma poi desisto e prendo l'ascensore verso la mia.
Mi cambio, mi strucco e vado dritta a letto, sono stanca e domani mi aspetta un'altra giornata. Anche se lavoro il pomeriggio voglio comunque andare in pista presto per vedere la prima volta di Charles.
📍Montmelò, Circuit de Catalunya
Giorno 2
Charles ha fatto il suo ingresso in pista per la prima volta sulla Ferrari. Sono così emozionata che finalmente sia riuscito a raggiungere il suo sogno... e sono così emozionata che siamo entrambi esattamente dove avremmo voluto essere. Non ho fatto in tempo a salutarlo questa mattina prima del test perché ho fatto un po' tardi per via del traffico, ma spero di riuscire a passare un po' di tempo con lui e anche con Seb.
Anche la seconda giornata di test è finita e noi siamo sempre davanti a tutti con 157 giri ma soprattutto col miglior tempo della giornata segnato da Charles. Ho già detto che sono emozionata?
Non vedo l'ora che Charles scenda dalla sua monoposto per salutarlo e congratularmi con lui, é solo il pre stagione è vero e non bisogna montarsi la testa, ma si merita i complimenti per la giornata.
Dopo poco il pilota rientra in pit, tra gli applausi di tutto il box, contenti anche loro per il risultato ottenuto dal giovane pilota alla sua prima uscita ufficiale.
Dopo aver ricevuto le congratulazioni di tutti, si toglie il casco e si avvia verso il suo spogliatoio per cambiarsi e io lo seguo per parlare un po' con lui in privato.
"Posso salutare e congratularmi anche io con il mio pilota preferito?" Gli chiedo dolcemente, come fosse il mio ragazzo
Ciò che ottengo da lui però é solo un "grazie" detto con il solito tono che usa quando é incazzato con me.
"Cosa c'è Char..."
Le parole mi muoiono però in gola quando vedo lui guardare dietro le mie spalle e aprire le labbra in un sorriso
"Ciao amore!"
E mi supera per andare ad abbracciare la sua ragazza, raggelandomi il sangue.
Dopo essersi salutati, la ragazza si gira sorridendomi
"Ciao Sophie! Quanto tempo, come stai?" Mi chiede gentilmente e io mi stupisco davanti a tutto ciò, da quando è così amichevole con me?
"Ciao Giada, molto bene grazie e tu?" Dico sorridendo falsamente, sperando non si noti tanto
"Sto bene grazie!"
A questo punto interviene Charles dicendole che è ora di andare a cambiarsi per uscire. Mi salutano entrambi mentre io cerco di non piangere davanti a loro.
Li guardo mentre si allontanano assieme ma poi vedo Charles che si gira per tornare verso di me e io, pensando che venga a scusarsi, lo accolgo sorridendo.
Il mio connazionale però arriva senza esternare emozioni e con un tono estremamente duro e tagliente mi dice
"Tu hai il tuo Lewis, io ho Giada. Dovevo capirlo che se mi ha allontanato da te lo ha fatto per proteggermi dalla persona che sei. Sei brava ad illudere le persone Sophie, a far credere loro di amarle e volere qualcosa di più da queste. Sei brava a mostrarti amica di tutti, disponibile dolce e gentile nascondendo la vipera che sei.
Sono contento di averlo capito prima che sia troppo tardi. Sei una stronza. Divertiti con Lewis e quando ti scaricherà per la modella di turno non venire a piangere da me, perché sarò impegnato con Giada."
Mi appoggio al muro lasciandomi scivolare verso il pavimento e cominciando a piangere. Spero solo che nel garage non si sentano i miei singhiozzi.
Non so da quanto tempo sto piangendo ma ad un certo punto sento qualcuno che mi alza e mi sussurra un "andiamo in hotel" e io lo seguo, come un automa, non rendendomi neanche conto dei miei movimenti.