Da nessuno al mio Tutto || Ba...

By KatakuBakugou

526K 18.7K 24.7K

(T/N) (T/C) è una ragazza riservata, con alle spalle un'infanzia dura e ricca di brutti ricordi. Ha pochi ami... More

Introduzione
Capitolo 1: Il mio passato
Capitolo 2: Todoroki Shouto (Il mio passato)
Capitolo 3: Todoroki Shouto (Il mio passato) pt.2
Oddioooo😍😍😍
Capitolo 4: La U.A. (il Presente)
È UNA PRESA PER I FONDELLI?!
Capitolo 5: Prima Prova
AVVISO
Capitolo 6: Nuove Sfide
Capitolo 7: Villains
Capitolo 8: Programmi
Capitolo 9: Ritrovamenti e Nuove Sensazioni
Capitolo 10: Allenamenti
Capitolo 11: Allenamenti pt.2
Capitolo 12: Il Festival Sportivo - Prima Prova
Capitolo 13: Il Festival Sportivo - Seconda Prova
Capitolo 14: Il Festival Sportivo - Terza Prova
Capitolo 15: Il Festival Sportivo - Terza Prova pt.2
Capitolo 16: A Casa Bakugou
Capitolo 17: A Casa Bakugou pt.2
Capitolo 18: Il Nome da Hero
Capitolo 19: Lo Stermina-eroi
Capitolo 20: Dichiarazione
Capitolo 21: Gli Esami Finali
Capitolo 22: Shopping!
Capitolo 23: Al Mare
Capitolo 24: Wild Wild Pussycats
Capitolo 25: Pericolo
Capitolo 26: Rapimento
Capitolo 27: Salvataggio
Capitolo 28: Salvataggio pt.2
Capitolo 29: Salvataggio pt.3
Capitolo 30: Ti Amo
Capitolo 31: Dormitori
Capitolo 32: La Licenza Provvisoria
AVVISO IMPORTANTE
Capitolo 33: I Big Three
Capitolo 34: Il Tirocinio
Capitolo 35: Incontro
Capitolo 36: Eroi vs Bambini
Capitolo 37: Il Festival Della Cultura
Capitolo 38: I'm So Sorry...
Capitolo 39: Confusione
Capitolo 40: Ti Amo...e Scusami
RINGRAZIAMENTI
AVVISO (eh eh)
Speciale 1: Primi Passi
Speciale 2: Quirk
Speciale 3: Primo Amore
COPYRIGHT!!
ANCORA RINGRAZIAMENTI

Epilogo

7.4K 252 807
By KatakuBakugou

INFORMAZIONI DI SERVIZIO: 1) saranno presenti due spoiler di numero (non voglio dirvi troppo sul manga) e forse nemmeno li riconoscerete; 2) il capitolo sarà diviso in tre parti (•••) e ogni pausa sarà uno skip time

<<Possibile ci siano tutti e manchino solo loro due?!>> esclamò un Kirishima Ejiro alquanto alterato

Ma cosa c'era da arrabbiarsi? Semplice: in quella ancora chiara e luminosa sera d'estate, i ragazzi dell'ex 1A, tutti pro heroes, si erano riuniti per festeggiare. Peccato solo mancassero all'appello i due festeggiati.

<<Dai, calmati, saranno qui a momenti>> lo rassicurò la sua vecchia compagna Mina
<<No! Sono arrivato puntuale addirittura io! E pure Kaminari! Non è possibile!>>
<<Oi, amico, non tirarmi in causa>> disse il biondo, sentendosi in parte offeso
<<Aah! Qualcuno ha provato a chiamarli?!>>
<<(T/n)-chan non risponde>> annunciò il più piccolo membro della famiglia Todoroki
<<Nemmeno Kacchan>> lo seguì il suo ragazzo

Ma il diretto interessato rosso non li stava già più ascoltando. Aveva infatti iniziato a vagare in maniera distratta per il piccolo salottino che avevano affittato per la serata, preoccupandosi di sistemare le luci e le decorazioni per l'ennesima volta, nonostante fossero già perfette e al loro giusto posto.

Gli altri presenti guardavano il loro compagno muoversi più rapidamente di una trottola, consapevoli che tutta quell'ansia, se così si poteva dire, era dovuta al fatto che volesse creare l'atmosfera perfetta per la piccola festa di fidanzamento dei suoi migliori amici.

A non troppi isolati di distanza da quel posto, proprio (T/n) (T/c) e Katsuki Bakugou, i due mancanti all'appello, stavano correndo a perdi fiato per raggiungere il luogo prestabilito per l'incontro.

<<Dannazione! Kirishima ci stacca la testa! Ci aveva esplicitamente detto di non fare ritardo>> gridò la giovane donna
<<Risparmia il fiato>> le rispose dietro il suo fidanzato

Con uno scatto, gonna di lei permettendo, giunsero all'ingresso del piccolo locale. Restarono un po' fuori a riprendere il fiato perso e a riempire i polmoni ed entrarono.

Mentre venivano accolti da un cameriere che, detti i nomi, li condusse al piano superiore, il giovane uomo con i denti a squalo continua a muoversi, a tal punto che dovette intervenire un altro loro ex compagno di classe, Hitoshi Shinsou, con il suo quirk.

<<Grazie, Shinsou>> lo ringraziò Sero Hanta
<<Non lo sopportavo più. Sono stanco e sentirlo urlare con tutta la sua voglia di vivere mi irrita. Appena arriveranno lo libererò>>
<<Sia lodato, tu, Shinsou>> esclamò Kaminari Denki, congiungendo le mani in segno di preghiera davanti al violetto

I passi dei due ritardatari iniziarono a farsi sentire per le scale e, quando la porta si aprì e fecero il loro ingresso, si scusarono. O almeno lei lo fece.

Kirishima, liberato dal brainwashing, si diresse con sguardo cupo verso i nuovi arrivati e sbattendo i piedi con grande forza.

<<Si può sapere che razza di fine avevate fatto voi due?!>> urlò contro, incutendo soprattutto in (T/n) un gran timore, data la sua elevata statura che aveva da un bel po' superato quella del suo ragazzo biondo
<<Abbiamo avuto un imprevisto>> rispose semplicemente Bakugou

Colpevole, la donna abbassò il capo, ripensando brevemente a che tipo di imprevisto avesse scombussolato i loro piani.

<<E immagino che quell'imprevisto abbia qualcosa a che fare con la tua camicia sgualcita. O con la chiazza di rossetto sul tuo colletto. O con il suo rossetto sbavato. O con->>
<<Mina-chan, hai reso>> le rispose secca la (c/c)
<<Ma davvero? Noi siamo qui ad aspettarvi e voi ve ne restate a casa a provare a fare figli?>>
<<Oi, Pikachu tarocco, ciò che facciamo a casa nostra, resta a casa nostra. E tu non sei reso partecipe>>
<<Oh no, non voglio affatto!>>
<<Bene>> prese la parola Kirishima, dopo aver riacquisto la sua solita calma <<I nostri due festeggiati sono arrivato tardi, ma almeno sono arrivati e quindi noi abbiamo organizzato una festa di fidanzamenti per voi! O dovrei dire una festa pre matrimonio?>>

La coppia si guardò molto perplessa e non riusciva a capire se i loro ex compagni fossero seri o stessero scherzando.

<<Eh beh? Non ci dite niente?>> parlò Jirou Kyouka
<<Ci state prendendo per il culo?>>
<<Ma davvero?! Abbiamo addobbato la sala e...>>
<<Okay ehm sì, sono seri>>
<<Non c'è nemmeno un po' di soddisfazione a fare una sorpresa a voi>> borbottò il rosso

(T/n) si guardò in torno e, prendendo per mano il suo ragazzo, andò a ringraziare tutti i presenti. A coloro con cui aveva un legame non molto forte, diede i classici baci sulle guance che si danno quando ci si incontra, mentre diede a quelli che considerava ancora i suoi più cari amici un bell'abbraccio.

<<Mi stai strozzando, (T/n)-chan...>>
<<Oh, scusami Shoto! Forse dovresti mettere su anche te come Kirishima un po' più di massa, lui non lo strozzo nemmeno se voglio>>
<<Ah perché tu vuoi strozzarmi?>>
<<Ma no!>>
<<...Io ogni tanto si>> borbottò il biondo al mio fianco
<<Ma Bakugou!>>
<<Zitto, capelli di merda>>
<<Beh, visto che sono qui direi che possiamo iniziare!>> esclamò Momo Yaoyorozu

Schiacciò un tasto, che si illuminò, e poco dopo arrivò un cameriere con diversi stuzzichini di vari paesi su un carrello.
Nel mentre la rockettara si era posizionata dietro a una console e aveva azionato un sacco di bellissime luci e scelto una musica, come sempre, impeccabile.

Qualcuno si accanì nell'immediato su ciò che era stato portato, tra cui la futura sposa, e, dopo giusto cinque minuti, metà carrello fu spazzato via.

<<Dovresti abbuffarti di meno>> disse Bakugou nell'orecchio alla sua fidanzata, mentre questa si posizionava sulle sue gambe
<<Io posso mangiare quanto voglio!>> rispose lei con il cibo in bocca
<<Poi non entri più nel costume da eroe>>
<<Scusami?! Stai dicendo che sono grassa?!>>
<<Io non l'ho detto così. Se ti dai da sola della grassa non so che dirti>>
<<Sarai pure bravo in cucina, ma devi cambiare questo tuo atteggiamento prima del matrimonio>>

Lo spazio libero in mezzo al salotto divenne una pista da ballo e, chi prima chi dopo, tutti vi corsero per scatenarsi e godersi quella serata libera dal lavoro.

La spensieratezza che riempiva quella stanza era assai palpabile, ma rendeva il tutto più bello. Vedere degli eroi così affiatati e senza alcun tipo di pensiero inerente al lavoro era quasi una visione. E una liberazione.

Essersi vestiti eleganti, su ordine di Mina, Hagakure e Ochako, non era stata la scelta migliore.
Tra twist, piroette, casquè assai imprecisi e movimenti appartenenti a nessun tipo di ballo, tutti si divertivano come matti.

Erano tutti su una cosa però: una festa del genere non la vedevano da quando, sei anni prima, non si erano diplomati.

Proprio così: erano già passati ben otto anni da quando quei ragazzi erano entrati nel liceo Yuei, da quando si erano dovuto confrontare con Shigaraki Tomura, da quando All Might si era ritirato, da quando i genitori di (T/n) (T/c) erano stati rinchiusi in un carcere di massima sicurezza. E otto anni fa quando lei e Bakugou Katsuki si erano giurati amore.
Dopo tutto quel tempo la promessa continuava ad essere valida e, a testimoniare ciò, vi erano le successiva nozze.

Passate le 11 di sera, gli ex ragazzi si misero tutti a sedere sui divanetti della sala, decisi a mettersi tranquilli per un po' e di lasciare spazio alla coppia.

<<Allora quando vi sposerete?>>
<<Beh, stiamo ancora pensando...>>
<<Però l'idea per ora è di prendercela con calma e farlo tra un anno, ma è da vedere. Vogliamo comunque farlo con le temperature più alte>>
<<Wow, Bakugou, sei proprio preparato...>>
<<Si parla del mio matrimonio, cosa credi>>
<<Comunque, amico, lasciatelo dire: la tua proposta è stata una frana>>
<<Oh mio dio>>
<<È stato assai divertente>>
<<Rido tutte le volte che lo riguardo>>
<<Sei proprio incapace>>
<<Eh?! Brutte teste di cazzo, queste non sono cose da me! È già tanto che ci sia riuscito!>>
<<Io l'ho apprezzato>>
<<Ci mancherebbe non lo facessi>>
<<Raccontiamolo di nuovo, per favore>>

I due eroi Dynamight e (T/c), la coppia di eroi che facilmente era riuscita a entrare nei cuori dei cittadini e che continuava a permanere al secondo posto nella classifica dei migliori eroi in Giappone, aveva da poco terminato l'ennesimo salvataggio in città, a causa di un piccolo attentato di un gruppo di criminali a una delle più grandi aziende del Paese.

<<(T/c)! Dynamight! Complimenti per l'ennesimo salvataggio!>>
<<Ah ma non c'è bisogno di ringraziarci, è il nostro mestiere>>
<<E ora i criminali dove sono?>>
<<Li ho consegnati alla polizia. Erano piccoli membri della yakuza, ma hanno di recente creato diversi problemi al pubblico>>
<<Come mai Deku o Shoto non sono intervenuti?>>
<<Beh questa possiamo dire che è la nostra area. Come noi due abbiamo la nostra agenzia qui, loro hanno la loro non troppo fuori. La città è grande e la regione ancor di più. Più siamo e più è semplice controllare il territorio, dividendocelo>>
<<Giusto giusto, avete ragione. Fortuna che ci sono i nostri ero->>
<<So che me ne pentirò, ma posso dire una cosa?>> prese coraggio Dynamight, ripetendo mentalmente il suo piccolo discorso <<Beh ecco...tutti sanno che io e (T/c)...beh>>
<<State insieme! Sì, siete la coppia più acclamata dal pubblico!>> si intromise la giornalista
<<Eh si e...io, come dire...vorrei rendere vera la cosa...No ehm...ufficializzare la cosa. No, non ufficializzare...rendere...più seria la cosa? Ah non lo so, non sono bravo con queste cose smielato>>
<<Bakugou>> parlò a bassa voce (T/n) <<Cosa vuoi dire...?>>
<<Vabbè, mi sto facendo casino da solo. Sarò schietto>> e si pose in ginocchio davanti alla sua ragazza, mentre la telecamera li inquadrava e la gente li osservava emozionata <<(T/n) (T/c), vuoi essere mia moglie?>> domandò, estraendo dalla tasca del costume una scatolina e aprendola
<<Proposta di matrimonio in diretta! Spero non ve la stiate perdendo!>>
<<Oh mio dio, Katsuki...Sì, voglio essere tua moglie!>> esclamò la ragazza con le lacrime agli occhi.

Un bellissimo anello d'oro bianco con quattro pietre, una verde, una viola, una azzurra e una rossa, le fu posto al dito e, di slancio, strinse a sé il compagno, dando spettacolo a tutti di un bacio carico di amore.

<<Eri rossissimo dall'imbarazzo haha!>>
<<Quanto era difficile dire 'vuoi essere mia moglie'?>>
<<Certo perché tu non avevi deciso di condannarti dicendolo in diretta sulla TV giapponese!>>
<<Ma che condannarti! Non ti avrebbe mai detto di no!>>
<<Magari lo trovava troppo presto, che cazzo ne potevo sapere io!>>
<<Te la sei scelta te così eh>>
<<Ma sentire i tuoi, no?>>
<<Pensate che sia davvero così stupido da non averlo fatto?!>>
<<E l'anello invece? Dove l'hai trovato?>>
<<L'ho fatto fare, ovvio. Ho chiesto aiuto alla vecchia per il disegno, ne sa più di me>>
<<(T/n)-chan, faccelo vedere!>>

In imbarazzo, la donna mise in mostra il gioiello che le aveva dato il suo amante e tutta la componente femminile ne fu ammaliata. Sembrava possedere una luce propria tanto era brillante e tutti non poterono negare che, quell'oggetto, era proprio perfetto per lei.

Perché il colore delle pietre preziose non fu affatto un caso: rappresentavano i quattro elementi del suo quirk.

<<Amico, ma quanto ti è costato?>>
<<È vero, Katsuki, non me l'hai detto>>
<<Perché era mia intenzione non farlo. Che razza di regalo è se ti dico il prezzo?>>
<<Almeno dicci se tanto o poco!>>
<<Molto. È costato molto, ma la vecchia ha voluto contribuire alle spese>>
<<Cara, Mitsuki, devo ringraziarla>>
<<Pur di vedermi sposato sai che avrebbe fatto quella>>
<<E dopo il matrimonio che farete?>>
<<Intanto pensiamo al matrimonio, poi vediamo>>
<<Uuuh io voglio dei nipotini!>> esclamò la donna dalla carnagione rosa
<<Quanti ne volete?>>
<<Come li chiamerete?>>
<<Dannate teste di cazzo, una cosa per volta! Come cazzo facciamo a saperlo se non ci abbiamo mai provato!>>
<<Ah...quindi non stavate procreando prima?>>
<<Ti uccido, fulminato!>> urlò Bakugou, prima di iniziare a inseguire Kaminari per la stanza

Erano tutti sconsolati. Sebbene fossero cresciuti fisicamente, dentro di sé erano ancora due bambini di sei anni che litigavano per una caramella rubata.

Ci volle un bel po' per far tranquillizzare l'inseguitore e, fatto ciò, molti ripresero a danzare e altri a bere.

<<Bakugou, posso chiederti una cosa?>>
<<Tsk, che c'è, bas- Todoroki?>>
<<Apprezzo il fatto che tu stia cercando di perdere le vecchie abitudini>>
<<Solo perché me l'ha chiesto lei, d'altronde sarai il suo testimone>>
<<Naturale. Comunque volevo sapere come hai fatto a capire che quello fosse il momento adatto per chiederglielo?>>
<<Perché? Vuoi fare la proposta a Deku?>>
<<Sì, vorrei chiedere a Izuku di sposarmi>>
<<Non lo sapevo a dire il vero. Ma quando ero lì ho sentito che era il momento giusto>>
<<Ma se io ho sempre l'impressione che sia il momento giusto...che posso fare?>>
<<C'è un momento che appare più giusto degli altri. Magari durante una gita o guardando un tramonto. È diverso per tutti>>
<<Grazie, Bakugou>>
<<Non l'ho fatto per te>>
<<Certo certo>> rise il bicolore <<L'hai fatto per lei>>
<<Facciamo un bel brindisi agli sposi! Kanpai!>> incoraggiò i presenti Kirishima

Fu bevuto qualche altro bicchierino e, pian piano, tutti iniziarono ad avviarsi verso le loro abitazioni.

<<Mina, li sarà piaciuto?>>
<<Ma certo, Kiri. (T/n)-chan era molto felice>>
<<Ma Bakugou no>>
<<Bakugou è sempre così. Lui è felice se lo è lei>>
<<Sì, hai ragione>>
<<Dai, andiamo anche noi>>
<<Oi Kiri, preparati che sarai il testimone di Bakugou>> gli disse Kaminari, rimasto ad aiutare
<<Eh? Davvero? L'hai sentito?>>
<<No, ma è scontato>>
<<Io invece ho sentito Bakugou dire che Todoroki sarà uno dei due testimoni di (T/n)>>
<<Secondo me Shinsou sarà l'altro>>
<<E di Bakugou chi sarà il secondo?>>
<<Non saprei proprio. Vedremo dai>>

La notte era calata quando i tre ragazzi uscirono, pieni di stanchezza, mentre tutti gli altri eroi erano già nelle loro abitazioni, chi a dormire e chi semplicemente steso a letto.

<<Mi sono divertita sta sera>>
<<Hm>>
<<Che c'è?>> chiese (T/n), sollevandosi dal petto del sui ragazzo, su cui posava il capo
<<Il bastardo a metà mi ha detto che vuole fare la proposta a Deku>>
<<Davvero?! Oh mio dio! Che carini!!>>
<<Sembri più contenta per il loro che per il nostro>>
<<Non è vero! Io sono contentissima per il nostro matrimonio>> controbatté lei, mettendo il broncio
<<Anche io>> commentò, sporgendosi per baciarle la smorfia
<<Speriamo passi in fretta il tempo, Katsuki. Voglio tanto poter dire di essere la signora Bakugou>>
<<E io non vedo l'ora di poter dire di essere tuo marito>>
<<Aww che dolce>>
<<Fottiti>>
<<Amore!>>

•••

<<Questa dannata cravatta mi sta strozzando>>
<<Dai, sposino, resisti. Appena finisce il matrimonio te la puoi togliere>>
<<Stai zitto, Kirishima. Ecco perché non l'ho mai portata in tre anni di scuola. E con questo completo mi sento una scopa>>
<<Lo stai facendo per lei, Kacchan, le piacerà>>
<<Sei il mio testimone, Deku, ma questo non vuol dire che puoi dire quello che vuoi>>
<<Scusa!>>
<<E dai, Bakugou!>>
<<Non parlare, capelli di merda. E quella bandana bianca ti sta da schifo. Ma che razza di testimoni mi sono scelto>> si disse sconsolato <<Voi due>> si rivolse ai due testimoni della sposa, Hitoshi Shinsou e Shoto Todoroki <<Perché caz- cavolo è in ritardo?!>> si corresse grazie alla gomitata del ragazzo rosso
<<Non lo sappiamo. Proviamo a sentire Mina>>

La ragazza, damigella insieme a una piccola Eri, oramai cresciuta, sostava all'ingresso del grande edificio, preoccupata per il ritardo della sua amica, nonché sposa. Quando, infatti, ricevette il messaggio dal bicolore, dentro la chiesa, rispose preoccupata di non saperlo e l'urlo dello sposo sull'altare si poté udire fin da fuori.

<<Mi ricorda troppo quel fottuto appuntamento. E la cosa non mi piace>>
<<Non ti lascia mica sull'altare, calmati!>>
<<Ma->>
<<Bakugou, stai zitto>> parlò il testimone con la capigliatura violetta
<<Eh?!>>
<<Calmati. Avrà avuto dei problemi con trucco o altro. E poi Aizawa è con lei>>
<<Lo chiamate?>>
<<No>>
<<Siete degli stronzi, tutti>>
<<Bakugou Katsuki! Modera il linguaggio!>> lo rimproverò sua madre, seduta al primo bancone

Proprio Shota Aizawa, a casa della figlia, faceva avanti e indietro con grande insistenza per la stanza, preoccupato per la figlia.

<<(T/n), stai bene? Sei chiusa in quel bagno da più di cinque minuti>>

Ma solo il silenzio gli rispose.

<<(T/n)...?>>
<<Si...dammi altri due minuti>>
<<Ma siamo già in ritardo di un quarto d'ora>>
<<Per favore>>

Il mentore riprese con la sua avanzata, mentre la futura sposa se ne stava seduta sulle mattonelle fredde del bagno, con tutto il vestito sparso sul pavimento.

Le sue mani tremavano mentre cercava di regolarizzare il suo respiro e osservava, di tanto in tanto, il piccolo oggetto posato sul lavandino.

Paura e felicità si alternavano in lei e, passato un altro minuto, si fece coraggio e osservò quel dannato test di gravidanza che aveva fatto pochi minuti prima.

Di recente si erano verificati molti episodi di vomito e questi avevano molto preoccupato il suo fidanzato, essendo passati ben nove anni da quel periodo dove altro non faceva che vomitare.

Intimorita, lo prese in mano e sgranò gli occhi a ciò che c'era scritto.

<<Papà! Ho bisogno che mi prendi una scatoletta lunga da regalo!>> gli urlò da dietro la porta
<<E dove la trovo io?>>
<<Nell'armadio in angolo, terzo cassetto>>

Quando aprì la porta per consegnarle l'oggetto, non poté non notare i suoi occhi rossi, ma fu interrotto prima ancora di parlare dall'abbraccio di sua figlia.

<<Che cosa succede? Perché piangi? Non te la senti?>>
<<Certo che me la sento, è da un anno che aspetto questo momento. Solo che...papà, diventerai nonno!>>
<<Tu...il bagno...incinta?!>>
<<Sì, ho fatto il test in questi minuti ed è positivo. Voglio dirlo questa sera a Bakugou, per questo ti ho chiesto la scatola>>
<<Ne sarà felicissimo>>
<<Lo spero>>
<<Ora però andiamo, Eri mi ha scritto che Bakugou è preoccupato tu possa lasciarlo lì sull'altare da solo>>

Dopo un cenno, uscirono dall'abitazione dei due e in dieci minuti in macchina arrivarono dinanzi al tempio dove si sarebbe svolta la cerimonia nuziale.

Quando la sposa scese dall'auto, al braccio con il tutore, la tradizionale musica gagaku invase l'edificio e tutti i presenti si voltarono verso l'ingresso, dove c'erano loro preceduti da quattro damigelle.

L'uomo sull'altare tirò un sospiro di sollievo, ma subito dopo maledì se stesso e le sue mani che stavano sudando tanto era in agitazione.

I due percorsero la navata insieme e Bakugou non poté non trattenere un sorriso alla vista della sua futura moglie, avvolta in un vestito (come piace a voi) bianco e, quando le fu passata dal suo ex sensei, dovette trattenersi dal baciarla.

<<Sei bellissima>>
<<Anche tu. Dovresti usare di più il completo elegante e la cravatta>>
<<Scordatelo>>

La cerimonia ebbe inizio secondo la consueta tradizione giapponese e dopo un po' di tempo si procedette con i tipici rituali, tra cui lo scambio delle coppe di sake e il tanto atteso scambio delle promesse.

<<Beh non ho molto da dire ad essere onesta. Tu sei veramente una bellissima persona, Katsuki, e un eroe fantastico. All'inizio, quando ci siamo conosciuti, non andavamo affatto d'accordo, ma pian piano sono riuscita ad aprirmi con te. A volte mi chiedo ancora come sia potuto succedere, però lo rifarei un sacco di volte ancora se ne avessi la possibilità. Non mi pento di niente ciò che è successo perché è grazie a ciò se ora siamo qui. Ed è grazie a ciò se il mio amore verso di te è così forte. Sono molto smielata in questo momento, ne sono perfettamente consapevole, ma sono felice, felice come non mai. Era da tanto che aspettavamo questo momento e lo sai bene perché mi ero messa a contare i giorni da che abbiamo organizzato il tutto>>
<<Mio dio, mi svegliavi la mattina presto per dirmelo>> si intromise lui, facendo ridere i presenti
<<Proprio così haha. Io davvero ho un sacco di cose di cui ringraziarti, ma soprattutto che sei ancora qui con me, dopo ben nove anni. Ce ne hai messo per chiedermelo eh>>
<<Ma stai zitta, l'importante è che l'abbia fatto, no?>>
<<Non dovresti intervenire nel mio discorso. Ma tanto tu non rispetti mai le regole>> stuzzicò il biondo <<Io mi auguro davvero che, da questo momento in poi, tutto vada bene e non vedo l'ora di continuare la mia vita al tuo fianco. Ti amo, Katsuki Bakugou, più di ogni altra cosa>>

Delle lacrime di emozione erano scese dagli occhi di molti dei presenti, tra cui ai due testimoni dello sposo.

<<Dopo un tale discorso il mio sarà di sicuro una pippa>> prese parola lo sposo, dopo un momento di silenzio, suscitando di nuovo l'ilarità delle persone accorse al matrimonio <<E già non sono bravo di mio a dire cose dolci. Tu sai bene quanto io possa essere fastidio e facilmente irritabile, sono pieno di difetti, ma nonostante ciò, dopo tutti questi anni a tastare il terreno, non ti sei stancata di me. Sei stata il mio primo amore e sarai anche l'ultimo, mi hai proprio sconvolto la vita tu con il tuo fastidioso e saccente modo di fare. Sarei scoppiato a ridere in faccia a chiunque mi avesse detto che ci saremo ritrovati così. Però è successo e ringrazio chiunque lo abbia reso possibile. E, più di tutti, te>>

Un coro di 'aww' si alzò nella stanza e anche di piccoli applausi. A modo suo, Bakugou Katsuki era stato molto dolce.

<<Procediamo con lo scambio degli anelli>> disse il miko <<Vuoi tu, Bakugou Katsuki, prendere la qui presente (T/c) (T/n) come tua sposa?>>
<<Lo voglio>> dichiarò l'uomo, infilandole al dito la fede d'oro giallo
<<E vuoi tu, (T/c) (T/n), prendere il qui presente Bakugou Katsuki come tuo sposo?>>
<<Lo voglio>> affermò la donna, ripetendo il gesto con la mano del compagno
<<Vi dichiaro, allora marito e moglie. Ora lo sposo può baciare la sposa>>

Dynamight, che rimaneva sé anche fuori dal costume, non se lo fece ripetere una seconda volta e si fiondò sulle labbra di quella che poteva, ufficialmente, dichiarare sua moglie. Del resto era ciò che aspettava da quando lei aveva messo piede nel tempio.

Applausi, fischi e anche qualche lacrima si alzarono all'interno dell'edificio, ma per i due neo-sposi non parevano esserci.
Quello era il loro momento e l'unica cosa a cui prestavano attenzione era la persona di fronte a loro.

<<Ti amo, signora Bakugou>>
<<Anch'io, signor Bakugou>>

Nel mentre i presenti erano usciti e sostavano dinanzi all'ingresso, in attesa dell'arrivo dei due heroes. Quando varcarono la soglia d'uscita, una miriade di petali di rosa bianca iniziarono a volare sopra le teste dei presenti.

Tale gesto irritò assai lo sposo, pronto a rimproverare senza freni tutti quanti, ma sua moglie lo bloccò con un bacio.

I primi invitati iniziarono a recarsi verso il luogo stabilito per il banchetto nuziale, che altro non era che la casa di Mitsuki e Masaru Bakugou, mentre gli sposi restavano a ringraziare coloro che erano venuti.

<<(T/n)!>> venne richiamata la donna

Quando si girò verso la voce, le comparve davanti un'allegra famiglia Todoroki, sebbene non al completo, vestita in modo molto elegante.

<<Congratulazioni, (T/n)!>> esclamò Fuyumi Todoroki con un largo sorriso e abbracciandola
<<Bella cerimonia, molto toccate>> disse invece Natsuo, fingendo di asciugarsi una lacrima, guadagnandosi una gomitata dal fratello più piccolo
<<Grazie mille!>>
<<Congratulazioni, cara>> parlò con tono più basso la madre dei ragazzi, Rei Todoroki
<<Sono felice per te>> le disse l'ex eroe Endeavor
<<Papà ha sperato fino all'ultimo in un tuo ritorno con Shoto haha>>
<<Non è il caso di dirlo, Natsuo>>
<<Ma tanto lo sa pure lei>>
<<Eppure io ricordo di una volta, diversi anni fa, quando proprio Enji Todoroki disse al mio sposo 'tienitela stretta'>>
<<Ragazzo fortunato>>
<<Molto>> fece il suo ingresso in scena il diretto interessato
<<Sapete, mi fa piacere vedervi al completo...per quanto possibile>>
<<Purtroppo la sentiamo la mancanza di Touya, ma non si poteva mica farlo uscire dal carcere per un matrimonio>>
<<Fuyumi, chiamalo Dabi, non riesco ad associare al nome di mio figlio l'immagine di un assassino...>>
<<Scusa, mamma>>
<<Volete venire al banchetto?>> domandò (T/n)
<<Grazie mille dell'invito, ma decliniamo>> concluse il discorso il capo famiglia
<<Dai, andiamo anche noi>> le disse Bakugou

Giusto qualche minuto in macchina e arrivano nel luogo, perfettamente addobbato con ciocche bianche e palloncini a volontà.

Il rinfresco e il piccolo pranzo preparato dalla signora di casa piacquero a proprio tutti, ma i due sposi non poterono permettersi di stare lì troppo tempo. Giusto il tempo di, appunto, mangiare e aprire i numerosi regali ricevuti

Alle 4.15 dovevano infatti recarsi in aeroporto per prendere l'aereo che li avrebbe portati nella destinazione per la luna di miele: l'isola di Okinawa, con le sue spiagge bianche e l'acqua cristallina, dove avevano prenotato una casetta in riva al mare.

Si sarebbero dovuti presentare in aeroporto per le 3 e poi li avrebbe atteso un lungo viaggio di quasi quattro ore, dove avrebbero potuto rilassarsi.

Tornarono a casa loro, si tolsero i vestiti eleganti, con somma gioia di lui, e si misero qualcosa di più comodo. Presero le valigie e si fecero scortare da Aizawa fino all'aeroporto.

Passarono tutti i controlli e aspettarono per una mezz'oretta la possibilità di salire in aereo. La giovane donna era molto preoccupata e sperava vivamente di non stare male nel corso del viaggio, cosa che poi non successe.

In aereo, invece, si addormentarono entrambi e si svegliarono pochi minuti prima dell'atterraggio. Fuori di esso li aspettava un taxi, che li condusse fino al piccolo resort.

Fatto anche lì il check-in, ottennero le chiavi ed entrarono in quella che sarebbe stata la loro dimora per la successiva settimana.

Mollarono le valigie e andarono a fare un po' di spesa nel piccolo negozio al suo interno, giusto il necessario per fare la cena e la colazione il giorno seguente.

Prepararono qualcosa di semplice e poi si distesero a letto, cullati dalla luce della luna che filtrata tra le tende e dal rumore delle onde del mare.

<<Come mai hai voluto la fede d'oro giallo? Ci sarebbe stata meglio d'oro bianco visto l'anello di fidanzamento>>
<<Mi ricorda i tuoi capelli>> sorrise lei, con tutta la semplicità possibile e passando una mano tra la morbida chioma del compagno
<<Bah se lo dici te>>

Bakugou, detto ciò, le prese il mento con la mano e le fece alzare il capo, in modo tale da far scontrare i loro occhi e, poi, le loro labbra.

Altro che i baci che si davano quando erano ragazzi, quello era un bacio morbido e delicato. Le mani di lei gli accarezzavano il volto ispido dalla barba, mentre quelle di lui si erano posate delicatamente sulla sua vita.

<<Katsuki, ho un regalo per te>> disse (T/n), tra un bacio e un altro, costringendo il marito a staccarsi da lei

Si alzò e si diresse verso la valigia, vi prese la scatolina posta dentro prima del matrimonio e la porse a Bakugou, dopo essersi seduta di nuovo.

<<Perché?>> chiese lui, senza nemmeno aprirla <<È per l'anello di fidanzamento? Guarda che mi in->>
<<Aprila>> lo incitò con il sorriso

Titubante e pronto a dirle parole nel caso le avesse comprato qualcosa, sentendosi in colpa, tolse il piccolo nastro bianco e sollevò il coperchio.

L'oggetto che aveva davanti gli sembrava così familiare ma allo stesso tempo così strano. Il volto corrucciato non passò inosservato alla moglie, che subito si incupì al pensiero che quell'espressione fosse dovuta alla rivelazione, anziché all'identità dell'oggetto.

<<Questo...è un test di gravidanza, no? Mi sembra così strano. O è un test di altro?>>
<<Di gravidanza>> e alla sua risposta il volto si rilassò

Un sospiro di sollievo abbandonò le labbra dell'altra, comprendendo la ragione di quello sguardo, ma subito si irrigidì quando il biondo sbarrò gli occhi e avvicinò al proprio naso l'oggetto.

<<(T/n)...>> ruppe il silenzio creatosi dopo un po' <<Tu...sei incinta...?>>
<<Sì. Questa mattina sono stata di nuovo male e avevo anche un ritardo. Quindi ho provato a farlo. È per questo che sono arrivata dopo>>
<<Io->>
<<Posso capire che non te la senta di diventare padre a 24 anni ma->>
<<È il regalo migliore potessi farmi, grazie>> disse lui con il sorriso, mettendo giù il test e prendendo tra le mani quelle di sua moglie
<<Quindi...ti sta bene?>>
<<Non eri te quella che parlava di mettere su famiglia?>>
<<Sì, ma non sapevo se a te sarebbe andata bene la cosa così presto...>>
<<Avevamo tempo per pensarci e ora il tempo è finito>>
<<Guarda a trattarlo o trattarla meglio di quei bambini eh>>
<<Quelli non potevano essere considerati bambini>>
<<Ma come! Ah e dovrai pure ridurre la tua dose giornaliera di parolacce>>
<<Vaffanculo allora>>
<<Katsuki! Il bambino sente!>> urlò lei, mettendosi le mani sul grembo
<<Posso?>> chiese lui, indicandole la pancia e lei annuì <<Ciao, sgorbietto, non so come tu sia ma mia auguro meno rompicoglioni di tua madre>> e si guadagnò un colpo in testa <<Hai sentito? Mi ha appena colpito. Guai a non essere pure te così altrimenti, che cazzo, sarai una disperazione>>
<<Katsuki, che avevamo detto sulle parolacce?>>
<<La senti come rogna? Però è davvero bella e di sicuro lo sarai anche te>> concluse, baciando il ventre della compagna <<Dovremo iniziare anche a pensare a dei nomi>> parlò rivolto a (T/n)
<<Prima dobbiamo scoprire il sesso>>
<<Giusto>>
<<Per ora godiamoci questa piccola vacanza>>
<<E come farai con il lavoro?>>
<<Bella domanda. Magari continuerò fino a che la pancia non diventerà troppo ingombrante>>
<<Te lo proibisco. Da quando torniamo starai dietro a un computer>>
<<Ma>>
<<Niente ma. Non voglio rischiare gli succeda qualcosa. O le succeda qualcosa>>
<<Vedremo a tempo debito>>

(informazione di servizio: siccome non mi piace troppo il modo in cui si svolge la cerimonia e i vestiti che utilizzano, ho fatto un mix tra il loro e quello che si celebra qui da noi -il 'io prendo te come mia sposa, in salute e in malattia' e bla bla bla, che non so come si chiami perché ho assistito a solo un matrimonio in vita mia da piccola, non l'ho messo perché non si fa in Giappone mentre i discorsi e lo scambio degli anelli sì)

•••

Passi pesanti si avvicinavano sempre di più verso l'ingresso dell'ospedale e una massa di pro heroes fece il suo ingresso all'interno dell'edificio.

Deku, Shoto, Uravity, Red Riot, Shinsou, Cellophane, Chargebolt, Creaty, Froppy, Earphone Jack, Ingenium, Pinky e tanti altri. In poche parole si poteva dire che l'intera ex 1A fosse presente.

Davanti a tutti vi stava l'eroe dalla capigliatura rossa, il quale aveva contattato tutti gli amici nel momento in cui aveva ricevuto quel messaggio da Dynamight.

Diede un po' di tregua agli altri e al suo corpo, visto la corsa fatta, e si recarono a parlare con l'infermiera dietro il bancone d'ingresso.

Vedere così tanti eroi aveva suscitato la curiosità di molti dei presenti, a tal punto che l'unico rumore percepibile era quello dei respiri pesanti dei componenti del gruppo.

<<(T/n)...(T/c)>> disse lentamente, a causa del fiatone <<Dov'è?>>
<<Mi dispiace ma non c'è nessun paziente con questo nome nell'edificio>> rispose la donna in divisa
<<È impossibile! Ci-ci è stato detto che è stata portata qui!>>
<<S-se volete posso provare a vedere se c'è negli edifici adiacenti>>
<<Grazie!>> urlò il gruppo
<<Sei sicuro sia il posto giusto, Kirishima?>>
<<Me l'ha scritto Bakugou. Mi ha detto di fare il prima possibile>>
<<Chissà come starà>>
<<Dobbiamo raggiungerlo. Non è da lui chiedere a qualcuno di stargli accanto>>

La preoccupazione stava divorando gli occhi di tutti, sia per l'aver sbagliato il posto che per come stesse Dynamight. Ma soprattutto per le condizioni di Mother Nature.

<<Signori, c'è una paziente ricoverata nel terzo edificio a nome (T/n)->>
<<La ringraziamo!>>

Uscirono dal palazzo con la stessa velocità con cui ci erano entrati e attraversarono di corsa il grande spiazzo utilizzato come parcheggio.

Le gambe di tutti dolevano assai. Erano abituati a dover correre, ma mai a tenere un ritmo così alto per un tempo tanto prolungato.

Giunto dinanzi al palazzo numero 3, entrarono dentro e, come prima, suscitarono la curiosità di molte delle persone nella sala d'aspetto o che passavano per di lì in quel momento.

<<(T/n)...(T/c)...in che stanza si trova?>>
<<Vi dico subito. Vediamo...io qui ho una (T/n) Bakugou, ma nessuna (T/c)>>
<<È lei, è lei!>>
<<Giusto, (T/c) è il suo cognome da nubile>>
<<La signora è nella stanza numero 34, nel terzo corridoio>>
<<E dov'è il terzo corridoio?>>
<<Deve attraversare il primo e poi, girato a destra, inizia il terzo>>
<<Grazie!>>

Scattarono subito tutti quanti in direzione del primo corridoio. Corsero cercando di evitare di travolgere con la loro corsa infermieri, dottori, pazienti e visitatori, riuscendoci solo in parte.

Giunti nel terzo corridoio, i loro occhi spettavano da un lato all'altro del corridoio, alla ricerca del numero 34, che trovarono alla fine del reparto.

I loro occhi fissavano tutti quel numero: 34. La loro corsa si era finalmente arrestata, ma ora che erano lì davanti avevano paura a entrare. Paura di quello che avrebbero potuto vedere dietro quel pezzo di legno.

Nessuno aveva il coraggio di muovere un passo in avanti, ma non potevano sostare lì in mezzo. Allora Red Riot prese un bel respiro e tanto coraggio e varcò per primo la soglia.

Gli altri lo seguirono pian piano, ma si bloccavano appena posavano gli occhi su ciò che c'era davanti a loro.

Perché lì, in quella stanza, c'era la loro amica stesa su un lettino, mentre il marito le stringeva la mano e piangeva.

E tutti erano d'accordo: vedere Bakugou Katsuki piangere era no strano, di più.

Parevano vivere in uno stato di trance, dal primo all'ultimo, ma poi un piagnisteo ruppe l'atmosfera e Dynamight tornò a posare gli occhi, dai compagni eroi, sulla bambina che aveva in braccio.

La moglie, sempre stringendogli la mano, stava allattando l'altro bambino, un maschietto.

<<Hey, ragazzi>> salutò (T/n)
<<Bakugou...lacrime...>>
<<Sono anch'io umano, cosa credete, teste di cazzo>> disse tirando su con il naso e accarezzando con il dito la guancia paffutella della figlia <<Vorrei vedere voi a cercare di trattenere le lacrime quando nasceranno i vostri figli>>
<<Ma...non hai pianto nemmeno al tuo matrimonio...>>
<<E che vuol dire questo?>>
<<È stato doloroso, (T/n)?>>
<<Molto doloroso. Queste due pesti non volevano uscire per niente al mondo>>
<<Mi ha pure fatto male alla mano da quanto stava stringendo>>
<<Partorisci te due bambini e poi ne riparliamo>> disse, staccando il piccolo dal seno e posandolo sulla spalla.

Iniziò a colpirgli dolcemente la schiena e, dopo una serie di colpi, beò i presenti di un ruttino che di ino aveva ben poco. Tutti risero e Bakugou non riuscì a trattenersi dal guardare con grande amore in direzione della moglie e del figlio.

<<Mina-chan, vuoi provare a tenerlo?>>
<<Ho paura di farlo cadere. Sembra così fragile...>>
<<Non preoccuparti. Ei Akio, guarda la zia Mina>> disse al piccolo, mettendolo tra le braccia della rosetta

Molto lentamente si avvicinò al gruppo e Deku non riuscì a trattenersi dal toccargli il piccolo nasino. Pian piano aprì un po' gli occhietti grandi e il colore di essi sorprese tutti.

<<Ha gli occhi di Bakugou>>
<<Precisi. Però i capelli sono come i miei. Mei è il contrario: ha i capelli di suo padre e gli occhi uguali ai miei>>

Il terrore di prendere in braccio il bambino presto passò e tanti, soprattutto le ragazze, vollero prende in braccio il fagottino vestito di azzurro.

<<Bakugou, mi fai prendere Mei?>> chiese Kirishima
<<Scordatelo>> gli rispose, stringendola maggiormente a sé
<<Dai, Bakugou>> lo incalzò Kaminari
<<È la mia bambina!>>
<<Appunto! Sarà sempre con te!>>
<<No!>>
<<Ma...(T/n), digli qualcosa!>>
<<Mi dispiace, ragazzi, ma non l'ha mai messa giù da quando ce l'hanno portata. Però credo sia normale che sia così legato a lei>>
<<Ma dai, solo per un secondo>>
<<No>> ripeté mentre la bambina prendeva con le manine il dito del padre e provava a portarselo in bocca <<No, Mei, questo è il mio dito. Qui non esce latte>>
<<Me la consegni che le do da mangiare?>> chiese la moglie e, riluttante, gliela consegnò

Sentendo come se gli mancasse qualcosa, prese Akio, bloccando la catena di persone che dovevano ancora cullarlo.

<<Ahia! Mi fai male se mordi, Mei!>>
<<Qualcosa mi dice che lei sarà come il padre e lui come la madre>>
<<Ho la tua stessa impressione>>
<<Cosa cazzo state dicendo? Come il padre che vorrebbe dire?>>
<<Ehm...>>
<<Con le palle e un pessimo carattere>> gli rispose Shinsou

Si stavano tutti preparando per una sfuriata dal neo papà, ma questa non arrivò mai, anzi. Lui rise, immaginandosi sua figlia dettare gli ordini a scuola e fare il culo ai più grandi proprio come aveva fatto lui. Ma guai se qualcuno l'avesse toccata, minimo Bakugou gli avrebbe staccato le mani a suon di morsi. Lei era la sua bambina e l'avrebbe difesa ad ogni costo.

<<Il sensei e i tuoi non vengono?>>
<<Io li ho avvisati, poi non so. Ora posso mia figlia?>>
<<Aspetta almeno che digerisca>> disse mentre la bambina faceva un ruttino a sua volta <<Tieni. Guarda che se sei così ben disposto a cullarli, ti lascio le notti molto volentieri eh>>
<<Col cazzo, le faccio io quanto le fai te>>
<<Io ci ho provato>> rise mentre il marito la fulminava con lo sguardo e continuava a cullare i due bimbi

Nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere Bakugou così dolce e premuroso, soprattutto con due piccoli fagottini tra le braccia.

Kirishima tornò all'attacco, chiedendo al padre di poter tenere in braccio uno dei suoi due figli e, come c'era da aspettarsi, gli passò il maschietto.

(T/n) alzò gli occhi al cielo, già del tutto convinta che la piccola Mei fosse finita sotto l'ala protettiva del padre mentre Akio, il più tranquillo, sarebbe stato più affezionato alla madre.

Chi non era riuscito a cullare uno dei due gemelli prima, ne approfittava in quel momento. Peccato che il dondolio provocato dal passaggio da braccio a braccio fece addormentare il bambino e, su indicazione della madre, fu posto dentro il lettino e gli rimboccarono le coperte.

La bambina emetteva invece dei dolci versetti divertiti ogni qual volta che il padre le faceva il solletico con il naso sul pancino.

<<Complimenti, tesori miei! Fatemi vedere i bambini!>> fece il suo ingresso in stanza Mitsuki, sbattendo la porta, in compagnia di Masaru e Aizawa
<<Stai zitta, vecchia strega! Akio sta dormendo!>> la rimproverò il figlio
<<Oh no, scusatemi tanto. (T/n) cara, come stai? È stata dura vero?>>
<<Un sacco>>
<<A me Katsuki ha fatto patire un sacco di dolore>>
<<Anche loro>>
<<Non oso immaginare. E la mia nipotina dov'è?>>
<<È qui>>
<<Aaaaah! Lasciamela prendere in braccio!>>
<<Stalle lontana!>>
<<Si è tanto affezionato a lei>>
<<Sono sua nonna! Posso prenderla in braccio>>
<<Non l'ha lasciata nemmeno alla madre, pensi un po', signora>>
<<Almeno lasciamela vedere>>

Sbuffando, il figlio si avvicinò alla madre e le fece vedere la piccola. Per Mitsuki fu amore a prima vista tanto le ricordava Katsuki da piccolo, ma quando aprì gli occhi rimase assai colpita dal colore (c/o) che si intravedeva.

<<È davvero bellissima, non è vero, Masaru, Aizawa? E sembra avere un bel caratterino>> constatò mentre muoveva le gambette e parlottava al genitore <<Tesoro, spero per te non sia come Katsuki. Non dormiva mai e ogni volta che doveva mangiare sporcava tutta la cucina. Per non parlare degli scherzi mentre lo cambiavamo>>
<<Ecco perché se la tiene stretta, ci ha già rivisto se stesso in lei>>
<<Vedrai che io riuscirò a gestirla, a differenza tua>>
<<Figlio ingrato!>>
<<E Akio dov'è?>> domandò il padre della neo madre
<<È qui>> disse indicando il lettino accanto al suo
<<È davvero un angioletto>>
<<E ti assomiglia molto>> disse Masaru
<<Già, ma ha gli stessi occhi rossi di Katsuki>>
<<Che carini! Non vedo l'ora che me li lasciate!>>
<<Scordatelo. Nelle tue mani non possono che crescere male>>
<<Eh?! Tu sei cresciuto tra le mie mani!>>
<<Sei stata una madre incompetente! Io sarò meglio di te!>>
<<Come osi!>>
<<Akio->>
<<È la verità!>>
<<Abb->>
<<Oh ma sentilo!>>
<<Br->>

Le urla avevano fatto svegliare il piccolino e, sentendo il fratellino piangere o forse dalla paura di quegli urli ad alto volume, iniziò a strillare anche la bambina.

<<Shhh, tranquillo piccolo Akio, non è successo niente. La mamma è qui>> disse, prendendolo in braccio e coccolandolo nel tentativo di fargli riprendere il sonno
<<Guarda che nonna cattiva che hai, Mei, ti ha fatto piangere. Ma tranquilla, il papà è qui>> le parlò piano, riuscendo a farle smettere il pianto

Erano tutti ad occhi aperti: proprio lui, Bakugou Katsuki, scontroso, che non si curava degli altri, era riuscito a far smettere di piangere un neonato.

<<Oi Bakugou, come mai qui sei subito riuscito a calmarla e all'esame no?>>
<<Quelli non erano bambini, erano demoni>>
<<E lo sarà anche lei se le parlerai così>>
<<Zitta, tu>>
<<Comunque credo possiamo dire tutti quanti che siano bellissime queste due creaturine>>
<<Ma una bella foto?>>
<<No>> disse secco l'uomo
<<Sì!>> lo contraddisse la compagna

Bakugou fu spinto verso il lettino, dove si sedette, e guardò prima i figli, ambedue con gli occhi aperti, e poi sua moglie.

Già, era proprio felice.

Guardò verso la fotocamera e provò a sorridere, gesto che apparì ancor più spontaneo in quel momento.

Sopportò giusto un paio di scatti e poi decise di prendere l'iniziativa e baciare la compagna, provocando fischi e applausi ironici tra i colleghi eroi e lasciando stupiti i due piccoli.

Questi, infatti, alternarono lo sguardo confuso tra la mamma e il papà, curiosi di quello strano gesto.

Lo ripeterono solo per loro altre due volte, sorridendo emozionati quando Akio aprì la bocca come a imitare il movimento.

La madre lo avvicinò a sé e gliene scoccò uno sulla guancia, mentre contemporaneamente il padre ne dava uno alla femminuccia.

<<Dieci anni quasi che stanno insieme e sono già sposati e con due figli>>
<<Chissà che quirk avranno>>
<<Magari gli elementi di (T/n) si divideranno>>
<<Allora per far ereditare tutti e quattro e le esplosioni di Bakugou dovranno avere cinque figli>>
<<Per me va bene>>
<<Piano piano te. Sono io quella che fa la fatica qui>>
<<Ben detto>>
<<Stronze>>
<<Bakugou Katsuki!>> urlarono le due donne
<<D'accordo d'accordo, sto zitto>>
<<Potremmo pensare a un terzo, ma cinque proprio no. Intanto fai crescere loro>>
<<Qualcosa mi dice che Mei avrà o il fuoco o le esplosioni comunque>>
<<Sicuro visto il carattere>>
<<Ah, la mia piccola donna>> disse con le lacrime pronte a uscire di nuovo
<<Ne sei proprio innamorato>> gli parlò con sicurezza (T/n)
<<Ma anche di Akio. E di te>>
<<Amore>>
<<Troppo strano Bakugou dolce>> commentò qualcuno tra il gruppo
<<Strozzati! È un momento speciale per me!>>
<<Questo è il nostro Bakugou!>> esclamarono in coro
<<E io ti amo così come sei, ricordalo>> gli sussurrò (T/n), osservando prima lui e Mei e poi il suo piccolo Akio

ANGOLO AUTRICE
NON CREDEVO SAREBBE ARRIVATO QUESTO MOMENTO!

Mio dio, mi fa un sacco strano sapere che ho finito questa storia e non posso non ringraziarvi all'infinito!

Mi avete tenuto compagnia tutta la quarantena e l'estate, fino ad ora, con i vostri commenti, le vostre letture e i vostri like e davvero non avete idea di quanto mi abbiate resa felice!

Siete stati dei lettori fantastici e giuro che mi viene da piangere!

Dentro di me vi ringrazierò sempre un sacco e, anche se non lo scriverò, sappiate che siete splendidi ed è tutto merito vostro!

Continue Reading

You'll Also Like

335K 17.3K 101
"Nascere, studiare, lavorare, rigenerarsi e poi perire, lasciando il testimone ad un tuo simile. È questo il principio che ci viene imposto sin da qu...
21.5K 543 38
storia modalità instagram kylie roberts da sempre la migliore amica di nico williams un giovane calciatore. passa la maggior parte del suo tempo con...
43.2K 1.3K 31
T/n frequenta l'istituto di arti occulte di Tokyo, ci vive lì ormai, a causa di quello che considerava un incidente perse i genitori quando era picco...
61.4K 1.7K 81
Martina, diciassette anni e il cuore spezzato da quello che credeva essere l'amore della sua vita... Kenan che non ha mai provato il vero amore... Un...