𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈. 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈 𝐡𝐚𝐝 𝐧𝐨𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐨 𝐥𝐨𝐬𝐞

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song: Knee Socks by Arctic Monkeys

Finn🔥

Sono passati tre giorni e mi sento un po' uno stronzo.
Non ho rivolto la parola a Jack, nonostante lui abbia provato a parlarmi.
Mi ha fatto incazzare davvero, ma probabilmente sto esagerando.

"Pensi che io stia esagerando?" chiedo a Wyatt, mentre entriamo nell'aula di Inglese, con espressione preoccupata.
Lui alza le spalle.
"Non lo so, sinceramente. Voglio dire...non ha agito nel modo migliore. E tu hai fatto bene a reagire come hai reagito. Però non preoccuparti troppo, ti serve il tuo tempo. Deve capire che non ci si comporta così."
Annuisco, e prendo posto nella seconda fila di banchi.

"Cambiando discorso...come va tra te e, ehm, Jaeden?" chiedo, a voce bassa.
Wyatt si passa una mano tra i capelli.
"Come va? Boh. Non parliamo tanto. C'è sempre tensione tra di noi e vorrei davvero fare qualcosa ma...non so cosa, effettivamente."
"Secondo me dovete solo trovare una scusa per parlare, per davvero. È passato un pezzo da tutta quella storia, ormai dovrebbe essere acqua passata."
Lui ride piano.
"Eh, la fai facile amico. Non abbiamo momenti da soli, e cerchiamo di evitarli tutti."
"Non preoccuparti, un modo lo trovi. Perché non gli chiedi tu di parlare?"
"Mh, potrei."

Non faccio in tempo a dire altro, perché entra il professore e la lezione inizia.

Jack💧

"JAEDEN!"
"Jack, calmati ti prego."
"Non ce la faccio più! Come devo fare? Mi sento una-"
"-una merda sì lo dici ininterrottamente da tre giorni. Gli devi parlare, punto."
"MA NON SO COSA DIRGLI."
"JACK CHE CAZZO NE SO IO CHE SONO MESSO ADDIRITTURA PEGGIO."
"Ragazzi calmi, che diavolo succede?"
"MILLIE. AIUTAMI."

La situazione è abbastanza tragica.
O forse sono io che la rendo più tragica di quanto veramente sia.

"Se smetteste di urlare nei corridoi..."
"Hai ragione. Jack, ricomponiamoci."
Scuoto la testa.
"Non hai ancora parlato a Finn, vero?" chiede Millie, mettendo un libro nel suo armadietto.
"No! Cioè, ci ho provato, ma non vuole! Mi evita!"
Jaeden annuisce.
"Comprensibile."
"Oh, taci, ti prego. La tua situazione è peggio di una telenovela."
"Hey, come osi."
"Ragazzi vi prego smettetela. Jack, parla con Finn. Jaeden, parla a Wyatt."

Io e Jaeden guardiamo Millie, contemporaneamente.
"Sei seria? Io è tipo due settimane che provo a parlarci."
"E io...beh io tre giorni, ma è il mio ragazzo!"
"E io cosa posso farci? Lo sapete come la penso: prima ci parlate, prima risolvete."
E così dicendo, entriamo nell'aula di Matematica.

"Comunque, per la cronaca, sto provando a parlare con Wyatt. Cioè, no in realtà, ma voglio trovare un giorno e parlarci. Per risolvere. Non ce la faccio più."
"Bravo Jae, mi rendi fiero di te. Devi aggiornarmi su tutto, appena trovi un giorno. Anche se, per me dovresti fare il prima possibile. Tipo, oggi."
Lui spalanca gli occhi.
"Oggi? Ma sei pazzo? Non mi sono preparato un discorso."
"Ma che discorso? Non ti serve nessun discorso. Siete amici, credo, quindi non devi prepararti un discorso."

Jaeden annuisce, non capisco se convinto o no.
"Va bene...spero vada tutto bene."
"Sì che andrà tutto bene. E io voglio parlare con Finn. Devo scusarmi."
Jaeden sorride, e cominciamo la lezione di matematica.

Finn🔥

"Ok, Wyatt. Ho deciso."
"Sentiamo."

Prendo dallo zaino il libro di Filosofia e lo metto nell'armadietto, per poi chiuderlo.
La campanella è suonata, e dobbiamo tornare a casa.

"Oggi parlo a Jack. Mi manca..."
"Aw, che carino."
"Oh, taci. Oddio, è Jaeden quello là?" dico, guardando oltre a un gruppo di ragazze davanti a noi.
Wyatt sbianca.
"S-suppongo di sì."
"E mi pare stia venendo proprio verso di noi! Ok, vado a cercare Jack, ciao Wy!"
"Vaffanculo, Finn."

Wyatt🌙

Jaeden viene verso di me.

"Uh, ciao Jae."
"Ciao..ehm, volevo chiederti se..oggi fossi libero. Vorrei parlare. Con te." dice, grattandosi il collo.
"Certo, io..suppongo di sì. Quando vuoi."

Questa conversazione è la più imbarazzante che io abbia mai avuto.

"Ok uh, quando sei libero?"
O ora o mai più.
"Anche adesso, se vuoi."
Lui spalanca gli occhi.
"Oh, ok. Non nei corridoi della scuola però magari."
Sorrido, e usciamo in silenzio dalla scuola.

Finn🔥

Esco e vedo Jack appoggiato al cancello della scuola, che traffica con il telefono.
Mi avvicino a lui.
"Jack?"
Jack alza gli occhi dal telefono velocemente, e mi guarda stupito.
"Finn! Uh, hey."
"Hey...senti io volevo...parlarti." dico, torturando il laccetto della mia felpa.
"Certo, certo...possiamo...camminare verso casa?"
"Sì! Certo."

Così dicendo, lo vedo mandare un messaggio a sua madre, per poi uscire dal cancello.
Alla fine, è Jack che parla.
Si ferma in mezzo alla strada e si gira verso di me.

"Finn, io...volevo chiederti scusa. Per la scenata dell'altro giorno, ovviamente. Sono stato infantile e ci ho pensato tanto...hai ragione tu. Il mondo non gira attorno a me e siamo nel ventunesimo secolo, a chi frega se stiamo insieme?"

"Jack...dispiace anche a me. Sono stato esagerato. Ma mi hanno fatto davvero male quelle parole. Io voglio stare con te e basta, senza vergogna o litigi stupidi."
"Sì anche io. Sono stato stupido e davvero, scusa. Non posso passare altri giorni senza parlarti, come due sconosciuti."
"Nemmeno io."

E dicendo questo, lo abbraccio stretto.
Mi era mancato.

"Mi eri mancato." dice, con la testa sulla mia spalla.
Io sorrido e gli lascio un bacio tra i capelli.
"Anche tu, anche tu."

È bastato così poco per riappacificarci.

Jaeden⭐

Vedo Jack e Finn allontanarsi nella strada, mentre io e Wyatt usciamo e andiamo nel parco accanto alla scuola. Sorrido. Per loro sembra così facile.

Quando arriviamo, non ho idea di cosa dire.
"Wyatt io...wow, non ho la più pallida idea di cosa dire. Mi dispiace, credo? Non abbiamo una conversazione da così tanto."
Lui ride nervosamente, guardando in basso.
"Hai ragione...credo che dispiaccia anche a me."
"E per cosa? Tu non hai fatto niente di...sbagliato."
"Per tutto, mi dispiace. Per aver tirato questa storia così per le lunghe e per non aver avuto il coraggio di affrontare la situazione."
"Ecco, a proposito...hai pensato a qualcosa?"
"Io...io non lo so. Cioè, non ne ho ancora parlato con Lucy...ma probabilmente sono...bisessuale? Non ne ho idea, non ci avevo nemmeno mai pensato. Ne ho parlato con Finn e probabilmente è così. Mi fa strano pensarci."
"Immagino...nemmeno io so esattamente come definirmi. Non penso ci sia sempre bisogno di un'etichetta, alla fine. Solo, mi dispiace per averti incasinato. E volevo chiederti di tornare amici. Come prima."

A quelle parole, non risponde.
Ma mi bacia.

WOOO SONO TORNAT DALL'OLTRETOMBA! questo capitolo è un'altalena di emozioni e punti di vista, vero?
boh spero vi piaccia cuz è tipo uno degli ultimi
cioè, credo che scriverò ancora 3 capitoli + l'epilogo (o due capitoli + l'epilogo, devo vedere) e poi basta perché non ho più idee :,)
enjoy♡

𝘞𝘪𝘴𝘩 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘢𝘺 // 𝘍𝘢𝘤𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora