Mi stai sfidando?

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Capitolo molto Shipposo

Lo so, lo so, non capiterà nulla di interessante in fatto di trama, ma gudetevi la pace finché dura 😏😉

Buon divertimento!
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《Sherlock ti ho detto di stare seduto! Non sei ancora guarito!》 Da quando eravamo tornati al nostro appartamento Sherlock aveva un comportamento adorabile, come d'altronde ogni volta che risolve un caso interessante, e quel giorno, un piovoso sabato d'inverno, il mio caro detective mi stava stuzzicando per lasciarlo uscire a risolvere un semplice e noioso caso su una cassiera scomparsa  con Greg, ma naturalmente il mio spirito da dottore iperprotettivo, e la mia gelosia, stavano trattenendo il fremente Sherlock che non faceva che seguirmi per la casa ripetendo il mio nome per infastidirmi 《Dai John faccio il bravo, sto attento lo prometto!》 sapevo che lo faceva apposta per darmi noia, ma la sua imitazione di un ragazzino esuberante era talmente ben riuscita che quasi mi fece dubitare della vera età del detective 《Sherlock giuro che se non la pianti...》 lui mi si mise davanti, bloccando la porta e impedendomi di uscire dalla cucina 《Altrimenti cosa? Mi metti in punizione?》 Pensai che quello Sherlock scherzoso e di buon umore fosse piu affascinante che mai 《Esattamente》con un sorrisetto a incresparmi le labbra mi avvicinai verso di lui e ,sorpassandolo, gli posai un bacio fugace sull angolo della bocca 《se non fai il bravo scrivo sul blog del tuo lato da cucciolo》 con un sorriso sornione mi diressi verso la mia poltrona di stoffa, e lui fece altrettanto 《Lato da... cucciolo ?》 Perplesso si sedette sulla sua poltrona in pelle scura. A distanza di tre settimane il taglio sull addome era abbastanza rimarginata da non porovocargli piu dolore forte, cosa che mi dispiacque al pensiero che non avrei piu potuto cambiarli le bende, modo in cui potevo ammirare i suoi muscoli allenati e la sua pelle marmorea, non c'è da dire che le prime volte arrossivo sempre un po' 《Si, questo tuo lato...come posso dire... allegro》 lui sfoggiò un espressione fredda e distaccata tipica delle sue, tradita solo dai suoi meravigliosi occhi scintillanti e vivaci 《Sai cosa mi renderebbe ancora piu felice?》 Si sporse verso di me poggiando i gomiti sulle ginocchia, e potei chiaramente sentire il mio battito accellerare 《No, mi dica signor Holmes, cosa lo renderebbe piu felice?》 Tentai di imitare il suo sguardo mentre mi mettevo nella sua medesima posizione, ma non riuscì a trattenere un sorrisetto nel vedere le gote sel moro arrossarsi quando i nostri visi si trovavano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro 《Il mio Dottore~》 la sua voce sussurrata al mio orecchio mi fece rabbrividire. Con un gigno stampato sul viso tirai Sherlock per il bavero facendolo cadere in ginocchio davanti alla mia poltrona. Mi sporsi verso di lui e, prendendo un respiro profondo, iniziai a baciarlo con foga, tenendolo sempre per la camicia verso di me 《Aspetta-》 allentai un po la presa e, sempre sogghignando, lo posai a terra ansimante 《Cosa c'è che non va Holmes?》 Lui mi guardò intensamente, un luccichio malizioso negli occhi, per il resto aveva sempre la sua espressione glaciale, apatica e fredda come giacchio 《Mi stai per caso sfidando?》 Mi sporsi verso di lui facendo scivolare la mano sul suo petto 《Ottima deduzione Detective~》 mi stupì da solo per la scioltezza con cui stavo seducendo il mio partner, nonostante fosse la prima volta per me con un uomo con Sherlock era semplicemente unico, ogni bacio, ogni tocco, ogni respiro inlato al suo fianco era un'emozione nuova, degna di essere ricordata, degna di essere toccata e assaporata in tutte le sue forme. Con un'unico movimento fluido il moro mi spinse verso di lui dal colletto del maglione, facendomi cadere con le gambe a cavalcioni sul suo bacino e un braccio sul suo petto 《Non sfidarmi...》 la sua voce era così  roca e bassa che mi fischiarono le orecchie quando le sue parole mi sfiorarono la pelle 《Dottore~》 una sola parola sussurrata sul mio collo mi fece perdere la testa, non ci pensai due volte e tornai a baciarlo, potevo sentire il suo cuore che batteva sotto la camicia sbottonata, le mie mani su di lui tremavano impercettibilmente, non sapevo cosa fare. Con lui era tutto nuovo, tutto diverso, eppure sapevo che era giusto così, non mi importava se quello che era sotto di me era il mio coinquilino e non una ragazza qualunque, era meglio così, era lui l'unico che volevo.

Sherlock Holmes E Jhon Watson Where stories live. Discover now