"OK OK vado ma non mi spingere ahahahah" dico salutandola con la mano e poi salire in macchina e partire verso la vecchia palestra di mia sorella. Non dista molto da casa.

***

Sono appena entrato nella palestra e saluto tutte le persone che conosco da quando sono nato, specialmente l' allenatrice che frequentava mia sorella appena entrata nel mondo della ginnastica, Annabeth

"Ciao Niall come stai?"

"Bene tu?"

"Bene che ci fai qui?"

"Sono venuto a prendere Hope"

"Ah ok comunque oggi è molto nervosa"

"Si lo so anche oggi a casa lo era"

"Dai ora ti lascio che devo andare, comunque è stato un piacere rivederti ciao" agitando la mano mentre si allontana

"Anche per me ciao" ricambio il saluto

Incomincio a cercare mia sorella nella palestra per vedere a che attrezzo sta.

Eccola... è a corpo libero lei è sempre stata brava quando piccola si divertiva a farmi vedere tutte le cose che gli insegnavano era veramente snodata.

Sembra un angelo si muove sciolta come se fosse libera e nessuno la ostacolasse.

La musica si ferma e partono applausi in tutta la palestra. Ringrazia tutti sorridendo e abbassando la testa timidamente.

POV. HOPE

Oggi ho finito il mio allenamento sono le nove di sera non ce la faccio più non vedo l'ora di andare a casa e dormire nel mio letto. Neanche quando sono nella mia città natale riesco a riposarmi sono sempre sotto esame e piena di gare.

"Hope ma quello non è tuo fratello Niall?" dice una mia amica.

Smetto di raccogliere tutti i miei indumenti per vedere bene e rimango sorpresa.

"Si è proprio lui" dico finendo di prendere tutto e andare negli spogliatoi.

Mi tolgo il body e metto tutto nel borsone mi slego i capelli e li lascio ricadere sulle mie spalle e lungo la schiena. Mi sciacquo la faccia per rinfrescarmi. Mi rivesto con Jeans, maglione grigio chiaro e converse grigie alte. Prendo il borsone ed esco appena apro la porta mi trovo davanti il mio allenatore con dei fogli in mano.

"Horan queste sono le informazioni per la gara di domani, riposati stasera che voglio averti carica in tutti gli attrezzi"

"Ok Andy grazie" lo saluto e vado verso gli spalti dove era mio fratello, mi sporgo per vedere se è ancora lì, infatti lo vedo qualche scalino più in basso di dove sono io che guarda in giro, cosi mi avvicino piano piano e gli copro gli occhi con le mani e gli lascio un bacio sulla guancia.

"Chi sono?" gli chiedo sorridendo

"Hope Horan non fare la simpatica so che sei te" risponde divertito con la sua risata che mi mancava tanto.

Mi siedo vicino a lui e appoggio le mie gambe magre sulle sue.

"Certo fai con comodo eh" dice guardandomi

"Senti io mi sono allenata tantissimo ed ora non stanca" e continuo

"Comunque mi dispiace per oggi a pranzo non volevo parlarti in quel modo scusa" dico un poco dispiaciuta ed a bassa voce.

"Non ti preoccupare anzi dovrei essere io a scusarmi non ti sono stato vicino in questi anni che eri da sola quindi sono io che ti chiedo scusa"

"Pace fatta?" gli chiedo

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