Tra alti e bassi.

Si sono voluti bene.

A modo loro.

Certo.

Ma se ne sono voluti.

Io?

Io ho pianto.

Nei momenti in cui ero sicura di essere sola.

Ho urlato.

Sotto la doccia.

Perché ricominciare da capo con questa storia?

Perché di nuovo con i mangiamorte?

Chi lo sa.

Forse era destino.

Forse era un cerchio ancora a metà.

E noi siamo i prescelti per chiuderlo.

Una volta per sempre.

"Dobbiamo entrare?" Lucas guardò il padre.

"...sì".

Seguii i due maschi.

La bacchetta stretta nella mano.

Pronta ad attaccare.

Riconobbi subito la stanza in cui si addentrò Severus.

Era quella principale.

Guardai a terra.

Non era cambiato nulla.

Lì.

A terra.

A pochi passi da noi.

C'erano ancora alcune macchi di sangue.

Del sangue di Severus.

Ho ben stampata in mente l'immagine di lui.

In fin di vita.

Che chiede ad Harry di guardarlo negli occhi.

Per vedere lo sguardo di Lily.

Non ce l'ho fatta a lasciarlo lì.

Tornai indietro.

Lo salvai.

Lo rifarò anche oggi se necessario.

"Non c'è nessuno" sussurrò il bambino.

"Arriveranno".

"Magari ci stanno già ascoltando...".

Lentamente mi avvicinai ad una delle finestre.

Sbirciai fuori.

Era ormai notte.

"Sono le dieci, dovrebbero già essere qui".

"Si fanno attendere, così da alzare il livello d'ansia dei nemici".

"Ci stanno riuscendo".

Improvvisamente le porte intorno a noi si chiusero.

Producendo un rumore sordo.

Si levò un vento fortissimo all'interno della stanza.

Istintivamente io e Severus ci posizionammo a proteggere Lucas.

Potevo avvertire delle presenze.

C'era un'energia magica piuttosto elevata.

Ma non riuscivo a vedere nulla.

Dagli occhi non scende più nienteWhere stories live. Discover now