Cooking

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HARRY POV

Novembre passò come un fulmine, tra le chiacchierate con Louis nel nostro caffè abituale di Notting Hill e tra le verifiche di fine trimestre a scuola. Le foglie colorate dell'autunno vennero sostituite con i rami spogli e freddi dell'inverno. La temperatura si alzava, così come il malumore di Louis. Ogni giorno diventava sempre più stressato, e i suoi pensieri si concentrarono esclusivamente sul suo nuovo album. Fortunatamente però riuscivamo a vederci almeno una volta a settimana e la nostra amicizia diventava sempre più forte. Così come i miei sentimenti per lui. Louis mi piaceva ogni giorno sempre di più. Ogni momento libero pensavo a lui, con i suoi occhi blu mare e la sua risata inconfondibile. Mi piaceva sempre di più, anche se ero abbastanza sicuro di non essere ricambiato. Insomma poteva avere tutti i ragazzi possibili, perché mai avrebbe dovuto scegliere me?

A casa invece diventava sempre più complicato. Parlavo di rado con mia madre e mia sorella non c'era mai. L'unica persona normale forse era mio padre. Assurdo non è vero? Ero talmente disperato da pensare che mio padre non era così male.

"Riccio? Mi stai ascoltando?" Chiese Louis interrompendo il flusso dei miei pensieri.

Era un freddo sabato di dicembre ed eravamo seduti nel nostro solito caffè.

"Si sì scusa" Risposi prendendo un pezzo della mia torta.

"Ah davvero? Cosa stavo dicendo?" Chiese Louis alzando un sopracciglio.

"Ehm...senti non lo so, stavo pensando ad altre cose mi dispiace" Risposi alzando gli occhi al cielo.

"Riccio e pure bugiardo! Comunque ti stavo chiedendo se domani volevi venire da me, visto che nei prossimi giorni sarò impegnatissimo con le canzoni" Esclamò Louis ridendo per poi bere un po' del suo tè.

"Va bene, nel pomeriggio?"

"Si sì, poi ti mando l'indirizzo" Rispose Louis finendo il suo tè e alzandosi.

Mi alzai anche io e andai verso la cassa per pagare.

Pagò anche Louis e insieme ci avviammo verso l'uscita.

"Io vado di là, ci vediamo domani riccio" Disse Louis mettendosi gli occhiali da sole e un cappellino.

"A domani" Risposi alzando la mano per salutarlo e avviandomi verso la fermata dell'autobus.

Arrivato a casa andai in camera mia per mettermi in pigiama e poi scesi in cucina per mangiare gli avanzi di ieri sera come cena.

Mangiavo molto tardi per evitare di vedere mia madre.

Dopo aver richiuso il frigo però sentii dei passi e girandomi notai mia madre sulla porta della cucina intenta ad entrare.

Non dissi nulla, mi limitai a sedermi e iniziare a mangiare il pollo di ieri.

Mia madre mi guardò qualche secondo per poi prendere un bicchiere d'acqua e tornare in camera sua velocemente.

Finii la mia cena in silenzio per poi tornare in camera.

Mi sdraiai nel letto per poi accendere il computer e far partire Friends.

Amavo quella serie, era esilarante.

Dopo un'ora decisi di mettermi nel letto, quindi spensi il computer e andai in bagno per lavarmi i denti.

Dopo andai nel letto e mi addormentai, pensando solo ad una cosa o meglio ad una persona.









Il giorno dopo mi svegliai abbastanza tardi, visto che era domenica e dovevo andare da Louis verso le 16:00.

Mi alzai per andare a fare colazione incrociando mia sorella che stava uscendo per andare dal suo nuovo ragazzo.

Two ghostsWhere stories live. Discover now