L'inizio di tutto.

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Isla Nublar, Costa Rica.
06 – 07 – 1993.
13:10a.m.
Cortile del Centro Visitatori.

Solo in quel momento avevo notato che nella stradina sterrata in cui eravamo arrivate con le Jeep c'era una monorotaia di ferro che correva per tutto il percorso, mi chiesi cosa diamine servisse una monorotaia in un parco a tema, non è che andiamo in treno?...Almeno penso, perché effettivamente il signor Hammond non ci aveva spiegato come sarebbe andata la visita e in che modo, quindi potremmo viaggiare anche con un piccolo trenino per quanto ne so.

Il tempo era rimasto bello fortunatamente, nessuna ombra di nuvole cariche di pioggia o altro da far pensare a qualcosa di drammatico per la visita, ma si sa che l'apparenza inganna a volte e ciò non significa che non ci siano problemi in arrivo...anche perché speravo di no.

Il dovermi occupare anche dei nipoti del miliardario, oltre al dover guardare per bene tutto prima di dare il mio giudizio, mi rendeva felice quanto inquieta...un conto era badare a dei figli tuoi, un altro era badare hai nipoti dell'uomo che ci finanzia i nostri scavi e che possiede quest'isola, sinceramente mi sento molto sotto pressione e con la paura di fallire.

E' come avere la spada di Damocle appesa sulla tua testa, pronta a cadere se faccio un passo falso e non è una bella sensazione...mi serviva anche questa responsabilità, ma avevo dato la mia parola a John Hammond ed intendo mantenerla.

Arrivati in fondo alle scale di pietra vidi arrivare da sinistra due macchine: delle Jeep Grand Cherokee verde e gialla con delle striature rosse sul cofano dove c'era stampato il logo del parco, sulle fiancate la scritta grande e gialla "Jurassic Park" era in bella vista ed infine sul muso e sul tettuccio c'erano dei fari aggiuntivi a quelli già esistenti e il design ricordava molto la caccia preistorica...azzeccatissime e anche molto affascinanti, altro che la mia Ford Escort blu scuro che avevo a casa!.

Quando arrivarono davanti a noi sentì il miliardario dire <<Tirateli indietro! Indietro! Attenti alle macchine>> io presi Tim e Ian prese Lex impedendogli di andare davanti alle auto e il loro nonno continuò soddisfatto <<Bravi>> ci guardò <<Grazie>> io e il caosologo annuimmo sorridendo liberando i bambini dalla nostra stretta una volta che le auto si furono fermate davanti a noi.

Ci condusse verso la prima auto dicendo <<Allora! Sono carini? Non sono meravigliosi? Questi sono i vostri mezzi di trasporto per il pomeriggio>> e senza aspettare Lex aprì la portiera e ci salì senza indugio...manco male che non gli interessavano i dinosauri.

Gennaro esclamò sorpreso <<Non ci sono autisti!>>.

<<No, no, no! Niente autisti, sono elettrici, corrono lungo delle rotaie al centro della strada>> le indicò con il bastone <<Totalmente ecologiche, il meglio su piazza! Qui non si bada a spese>> lo vedo molto bene.

Io che ero di fianco all'auto sentì Lex esclamare felice <<Un CD – Rom interattivo! Guarda! Basta che tocchi la parte giusta dello schermo e lui ti dice quello che vuoi sapere>>.

Tim venne al mio fianco <<A che ti serve quel coso quando abbiamo la dottoressa Jones con noi?>>.

<<Ma non saprà tutto!>>.

Sorrisi bonariamente abbassandomi <<Mi dispiace deluderti signorina, ma so tutto quello che vuoi sapere sui dinosauri>>.

Il fratello chiese <<Davvero?>>.

<<Certo! Io sono esperta dei dinosauri carnivori, mentre mia sorella i dinosauri erbivori, quindi se avete domande chiedete pure e se vi interessano le piante preistoriche chiedete alla dottoressa Sattler, è una paleobotanica>>.

Jurassic Park.Where stories live. Discover now