Ho affogato i pensieri nei doppi cuscini del mio letto,ogni notte,nello stesso dolore.
Come può un sentimento ucciderti a tal punto,dicono d'amore non si muore,eppure io sono lacerata.
Esco come una bambola di pezza rattoppata ,è un chiodo fisso,di notte ritorna tutto a fare schifo.
Mi hanno teso la mano,per poi sbattermi a terra quando non sono più servita.Ho acconsentito a rapporti per inerzia,dove non avevo nemmeno la voce per oppormi.
Ho cercato uomini violenti e dominanti,per poi leccarmi le ferite.
E' un modo che mi ha segnata ,calpestata,derisa e umiliata.
Ho dovuto ritrovare la dignità nelle profondità del mio IO,ormai straziato e perso in un limbo tra attimi di gioia e giorni di sconforto.Mi odio per l'importanza che do alle persone nella gestione della MIA vita.
Do troppo a chi non merita nulla e ferisco chi prova ad aiutarmi.Sono stanca di far dipendere la mia gioia da un minuto di felicità legato ad un uomo portato dal caso.Un tempo li disegnavo,oggi li descrivo.
Eccolo un altro,un mangiatore di luce,un egoista,un nuovo bugiardo patologico,un nuovo domatore.
Mi sono sempre chiesta chi me li manda,perchè farmi ancora male.Sono carini quando non li vuoi,ma quando sanno che sei roba loro ti vendono al primo offerente.L'amore è un gioco perverso,o non ho mai amato,o forse non ne ho ricevuto di vero.
