ReNéRe - You're me, I'm you. We're René (Creepypasta origini del personaggio)

Capitolo 2

Il ragazzo non riusciva a crederci, non poteva essere lui, non in quel momento! Non in un luogo pubblico! Stava iniziando a entrare nel panico, non pensava a nulla, aveva la stessa sensazione di vuoto che aveva provato nel bosco, come se la creatura stesse risucchiando piano piano la sua sanità mentale lasciando in cambio il nulla.

In uno scatto la creatura si avvicinò ancora di più alla finestra di Re, che cadde dalla sedia cacciando un grido, attirando così l'attenzione di tutta la classe.

Alice si alzò di scatto -René!?- urlò, mentre si avvicinava all'amico non capendo la situazione.

Il professore sbatté con violenza il suo libro contro la cattedra, provocando un rumore assordante. Tutti si girano verso di lui, tutti tranne Re. -Ehi! Lesli! Nesmar! Che cosa state combinando là dietro!?- disse furioso ai due ragazzi che avevano interrotto la sua lezione, quell'insegnante faceva sempre così, per lui potevi anche morire soffocato a patto di non disturbare la sua lezione.

Alice si girò verso il prof -N-Niente prof!- si affrettò a rispondere mentre Re iniziava a tossire freneticamente -Lesli... Lesli non si sente tanto bene, possiamo uscire un attimo?-

Il professore curvò un sopracciglio e annuì, dando l'approvazione. Alice si alzò velocemente e afferrò Re per un braccio -Andiamo René- bisbigliò al ragazzo che però non si mosse. Alice guardò un attimo il professore che si stava chiaramente innervosendo -Eheheh, René andiamo...!- insisté  nervosamente mentre continuava a tirarlo; ma lui rimase immobile, a fissare la finestra.

Tutto quello che lo circondava era in movimento, non riusciva a percepire nulla di quello che gli stava succedendo intorno. Si sentiva come espulso dal proprio corpo, non riusciva a muoversi, l'unica cosa che poteva fare era guardare e ascoltare quelle cose surreali, che non corrispondevano alla realtà. C'era solo un unica cosa che riusciva a vedere chiaramente, la creatura. L'essere era immobile, stava alla finestra, con la testa voltata verso di Re. Entrambi non si mossero.

Alice seguì lo sguardo del ragazzo e guardò a sua volta fuori. Spostò lo sguardo dalla finestra al ragazzo numerose volte confusa -René cosa stai guardando? Non c'è nulla là fuori...- disse lei con un fil di voce.

Improvvisamente Re ebbe indietro l'abilità di controllare il suo corpo e iniziò a guardarsi lentamente intorno, tutto era come prima, solo allora si ricordò di essere a scuola. Davanti a sé si ritrovò Alice, lei gli aveva detto qualcosa ne era sicuro, ma lui avrebbe giurato di aver visto le sue labbra muoversi senza emettere nessun suono, era ancora molto scosso. -...Eh?- esclamò -...C-cosa?-

Alice lo guardò stranita -Non c'è nessuno là fuori- ripete lei indicando la finestra con una mano.

Re sgranò gli occhi -M-ma è proprio lì...! - balbettò mentre lui iniziava a sua volta ad indicare la finestra.

Alice indietreggiò un po' per vedere meglio l'esterno, il giardino era chiaramente vuoto.

-...Dov'è andato...?-

Lei si voltò nuovamente verso Re. -Eh? Hai detto qualco-

-Dov'è andato?!- Re si alzò e andò contro la finestra, liberandosi dalla presa di Alice.

-R-René!- sussultò la ragazza.

La ignorò e si mise a guardare fuori con le mani appoggiate al vetro, i suoi occhi guizzavano da una parte all'altra in cerca della creatura , ad un tratto senza nessun motivo apparente, la stanza gli sprofondò sotto ai piedi. Tutto girava molto più violentemente di prima, tanto che Re venne immediatamente pervaso da una fortissima nausea. Si sentì le gambe cedere, si aggrappò alla cornice della finestra per evitare di cadere in ginocchio, poi si guardò lentamente intorno, ma non riusciva a riconoscere più nulla, era tutto fin troppo confuso per capire cosa fosse effettivamente reale. La testa gli stava per scoppiare, non aveva mai udito così tante voci insieme ad un volume tale. Il ragazzo spostò una mano dalla cornice alla testa e la strinse forte -Cosa sta succedendo?!-