Capitolo 14

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Tanc

Da quella sera Lele mi evita e non capisco il perché, non è la prima volta che mi ubriaco; ho provato a chiedergli se avessi detto qualcosa di sbagliato, ma ha detto no eppure non ci parliamo da una settimana e questo mi preoccupa. Mi sono svegliato da poco e decido solo ora di alzarmi per andare a farmi una doccia, entro nel bagno e noto che è già occupato da Lele che è appena uscito dalla doccia, basta mantenere la calma <<scusa Lele, avrei dovuto bussare>> <<tranquillo, ora esco così ti puoi lavare>> dice senza guardarmi in faccia, che cazzo ho fatto?! Decido di prendere in mano la situazione, quindi chiudo la porta a chiave e quest'ultima la metto nelle mutande <<ma che fai? Apri la porta>> e finalmente mi guarda <<non la apro finché non mi dici che cazzo ho fatto. Da quando mi sono ubriacato quella sera mi eviti sempre e mi parli il meno possibile, che ho detto?>> chiedo non riuscendo più a sostenere quella situazione <<non hai detto niente Tancredi, semplicemente ho molto da fare>> <<vedi che c'è qualcosa che non va?! Mi hai chiamato con il nome per intero!>> dico alzando un pò la voce <<è il tuo nome, non incentrarti su ogni dettaglio e adesso apri questa cazzo di porta che devo uscire>> <<no finché non mi dici che succede>> <<niente ti ho detto>> <<allora perché mi eviti?>> dico alzando un botto la voce e questo la fa alzare anche a lui <<non hai fatto un cazzo, la mia vita non gira intorno a te quindi se sto di merda questi giorni non vuol dire che centri tu, e adesso fammi uscire!>> <<vaffanculo>> dico aprendo la porta per poi andare in camera mia. Fuori controllo comincio anche a piangere e questa conversazione di certo non mi ha aiutato a chiarirmi le idee, mi ha fatto solo capire che non gli importa un cazzo di me, fatto che ha sempre sostenuto il contrario <<non osare parlarmi mai più stronzo>> e pensare che di questo stronzo sono innamorato.

Lele

Lo so che lo sto trattando di merda, ma non riesco a smettere di pensare alle sue parole e non riesco a smettere di pensare che potrei provare qualcosa per Tanche....non ci sto capendo più niente. Lo sento piangere da fuori camera sua e questo mi fa sentire ancora più una merda <<che hai fatto?>> chiede Gian <<niente, semplicemente abbiamo litigato>> <<stronzo sicuro non è stata una semplice litigata, in questo modo gli può venire un attacco di panico>> e appena pronunciata l'ultima parola sentiamo un tonfo proveniente dalla camera, come qualcosa o qualcuno che è caduto. Che cazzo ho fatto?!

ME

Lo so che non è il massimo di capitolo, ma serve come collegamento per quello successivo dove accadranno tante cose sia belle che brutte. 

cosa proviamo?Where stories live. Discover now