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Serena

Mi sto preparando per andare a pranzo con Simone. Ho solo un problema: mi sta prendendo voglia di non presentarmi. Non andare sarebbe la cosa giusta per evitare tutto e far capire a lui che non mi interessa. Solo che però ho paura che la possa prendere troppo male. Mi conviene presentarmi e poi che saranno mai due chiacchiere in amicizia? Tanto solo per questo andrò a pranzo con lui.

*********

Sono appena arrivata allo studio medico e Simone è appena uscito. Mi è venuto incontro con aria serena.

《 Ciao. Come sei bella! Pensavo che mi avresti dato pacco 》ammette lui.

《 L'idea c'era ma ho preferito di no! 》 rispondo io.

《 Ah bene! 》 continua Simone.

Lui è dannatamente elegante. È bellissimo anche con una camicia elegante figuriamoci con addosso tutto il resto ... anche se secondo me non avrebbe bisogno di portare nulla addosso per far colpo su una donna.

Ma che cosa sto pensando? Devo cercare di tornare in me. Questo uomo è un pericolo per me.

Simone

Finalmente siamo a tavola. Ho portato Serena in un posto che io adoro tanto, dove fanno la pasta molto bene.

La sto guardando negli occhi.

Lo so che tutto questo non deve succedere e che sto violando le condizioni di mio padre ma ho diritto anche io a distrarmi dal lavoro ogni tanto. Già faccio un lavoro pesante e non posso pensare ad altro oltre a visitare le persone.

Ora però penso a godermi questo momento che è meglio.

《 Mi hanno fatto ridere i tuoi messaggi mi sembri una tosta 》 dico a lei ridendo.

《 Ho solo messo in chiaro le mie intenzioni 》 mi risponde lei.

Su questo non avevo dubbi.

《Con quanti uomini sei uscita? 》 domando poi incuriosito.

《 Non tanti! 》 mi risponde lei.

《 Più o meno? 》 domando io.

《 Due o tre 》 mi dice lei.

Chissà per quale motivo non ci credo tanto! Secondo me ne ha avuti di più.

《 Io invece non ho ancora trovato quella che fa per me. Tutte che pensano solo al denaro 》 ammetto io.

Questa è una bugia! Sono stato sposato e le cose non sono andate bene. Solo che non mi va di dire a lei i momenti dolorosi della mia vita. Prima o poi dirò anche questo ma non adesso.

《 A me invece mi scaricano subito perché dicono che sono facile 》 ammette lei.

Poverina. Un po' mi fa pena! Una bella donna come lei ... non ci credo che è una facile, mi sembra troppo decisa su quel che vuole e non sono io ciò che vuole questo mi sembra di averlo capito.

《 È un peccato che non vuoi me! Io non ti farei mancare nulla 》 rispondo io.

Lei emette una breve risata.

《 Quando dite così voi uomini non promettete niente di buono 》 commenta lei.

《 Non siamo tutti uguali però! 》 ribatto io contrariato.

《 Sarà! La maggior parte è così, vi basta vedere una bella donna per indurire l'uccello》commenta lei.

Mi fa impazzire quando usa certi termini.

《 Tesoro sei un po' troppo dura con te stessa 》 rispondo io.

《 È solo per difesa che sono così 》 mi risponde lei.

Poco dopo si mette a piangere un pochino. Credo di capire che ha sofferto tanto, che ha bisogno di qualcuno che le possa far capire che i veri uomini esistono ancora. Mi sa che però quello che cerca non può trovarlo in me. Io posso darle solo un po' di sesso quando è possibile farlo, niente di più.

《 Non piangere tesoro. Non roviniamo questo momento 》 rispondo io.

《 Perché non scappi via? 》 mi risponde lei lacrimando.

《 Non me ne vado perché non posso lasciarti andare via! 》 commento io.

Lei adesso mi sorride di nuovo e asciuga le lacrime. Che tesoro! È carina anche con le lacrime negli occhi. Ho paura di essere impazzito.

Finiamo di mangiare, la porto a casa sua e poi mi avvio al lavoro.




La dolcezza della siringa Where stories live. Discover now