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Serena

Sono finalmente uscita dallo studio medico. Non so perché ma non faccio che pensare al dottore. È affascinante davvero! Non sono riuscita a togliere il mio sguardo su di lui per un solo secondo. Ci siamo guardati negli occhi tutto il tempo.

Frena Sere! Non puoi impazzire così per un uomo, lo sai che non va mai a finire bene ogni volta che ti perdi in un uomo. Dannato a lui! Ha fatto troppo bene la sua parte. Non riesco a levarmi dalla testa la sua voce e il suo sguardo.

Non faccio a che pensare a quegli occhi marroni così intensi che mi hanno guardata, a quei capelli corti castani, il suo viso paffutello e a un fisico purtroppo nascosto dai suoi vestiti ma che secondo me li sotto si nasconde tanta roba. Mi sta venendo voglia di scoprire cosa nasconde li ma non posso! Per me è zona reclusa. Non ho avuto fortuna con un becchino figuriamoci con un medico dove posso arrivare. Probabilmente lui non andrebbe oltre al primo appuntamento questo è sicuro.

Si mette male! Mi sto mordendo le labbra. Non è buon segno quando mi trovo in questo stato. Credo che andrò a farmi un giro per distrarmi.

Proprio ora mi arriva una chiamata da nonna sul mio cellulare. Rispondo.

《 Ciao nonna come stai? 》 rispondo mordendomi ancora le labbra.

《 Ciao, così così. Mi devi fare un favore oggi. Mi accompagni dal medico? Devo fargli vedere solo delle analisi del sangue che ho fatto 》 risponde mia nonna.

《 Va bene nonna. Per che ora ci vediamo? 》 le domando.

《 Per le tre e mezza dobbiamo essere li quindi vieni da me per le tre va bene? 》 mi domanda lei.

《 Va bene nonna a più tardi! 》 dico terminando la telefonata.

Ci manca solo questa! Ho accettato di andarci solo per vedere di nuovo il dottore. Ora mai sono senza speranza.

Simone

Finalmente è arrivata la pausa pranzo. Sono passato a casa mia per mangiare in santa pace e con tranquillità. Ho la pasta al sugo da mangiare.

Mi viene da pensare a Serena. So che non devo ma penso a lei. Ho promesso a mio padre di non impazzire per una donna ma sto violando questo regolamento.

Proprio in questo momento mi arriva la telefonata da mio padre. Devo rispondere.

《 Pronto? 》 dico rispondendo.

《 Come è andata la prima mattina di lavoro? 》 domanda mio padre.

《 Alla grande 》 commento io.

Meglio di così non può andare.

《 Bene. Mi raccomando! Fai le cose come vanno fatte e non ti innamorare di una donna 》 mi dice mio padre seriamente.

《 Certo papà! Sai che non credo più a queste cose. L'amore per me non esiste 》 commento io.

《 Bene. Non voglio che finisca come con la tua ex moglie 》 continua lui.

Come osa nominare quella stronza? Sto male quando la tira fuori.

《 Tranquillo non c'è pericolo! 》 rispondo io.

《 Bene. Dai, ti lascio mangiare tranquillo. A presto 》 conclude mio padre staccando la telefonata.


La dolcezza della siringa Where stories live. Discover now