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Yaku aprì gli occhi,era disteso su un prato,sotto un albero che gli faceva ombra e lo riparava dal sole che riscaldava l'aria "Finalmente ti sei svegliato!" Esclamò una voce,Yaku alzò il volto per trovarsi il gigante mezzo russo dagli occhi più belli del mondo guardarlo sorridendo "Lev?Ma tu non eri..." provò a dire Yaku ma una forte stretta al cuore e del sapore di amaro alla bocca non glielo permisero "Morto?Lo so...non so perché siamo qui insieme,ma finché siamo insieme passiamo del tempo insieme" disse Lev "Il tuo vocabolario è strano come sempre" disse Yaku alzandosi in piedi "Mai strano come quello di Yamamoto" scherzò Lev "Ti ricordi?!" Esclamò Yaku "Ora ricordo tutto...ti ringrazio per essermi stato vicino...e di avermi raccontato tutto" disse Lev, Yaku abbassò lo sguardo e Lev si impanicò aveva toccato un tasto dolente "Va be va bene non parliamone...ehm come ti va il lavoro in questi giorni?" Chiese Lev agitando le mani,Yaku sospirò non riusciva a resistere alla dolce voce dell'altro e sorrise istintivamente alzando lo sguardo per guardarlo "Va normalmente,è faticoso ma riesco a sopportarlo" disse Yaku "Uuuh ma che uomo forte che sei" scherzò Lev "Ti ringrazio" disse Yaku facendo un mini inchino "Mi manchi" disse poi ad un certo punto  Yaku abbracciandolo iniziando a piangere,Lev tralasciò lo scatto di bipolarità dell'altro e lo abbracciò indietro "Anche te mi manchi....mi mancano i tuoi racconti ed i tuoi sorrisi"

Yaku si svegliò di scatto,realizzando che tutto quello era solo uno stupido sogno,si alzò per andare in bagno e lavarsi la faccia ormai rossa per colpa delle tante lacrime che aveva versato in quei giorni,tornò a letto e guardò l'orario,erano le tre di notte,subito dopo guardò il giorno, era martedì,il giorno nel quale si sarebbe tenuto il funerale di Lev che qualche settimana prima era morto,per colpa di quella stupida malattia che lo aveva preso tra le sue disgustose e gelide braccia rovinandogli la vita.

Yaku non voleva andarci, non aveva le forze necessarie e, con movimenti lenti e deboli si rinfilò sotto le coperte cercando inutilmente di riaddormentarsi visto che tante lacrime salate e fredde avevano iniziato a bagnare le sue guance gelide come il suo cuore che si era rabbuiato non essendo più in grado di percepire le emozioni che percepiva prima,solo la tristezza era sua amica ora, mentre ripensava a Lev seduto rigidamente sul lettino che gli diceva "Raccontami".

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Questa è una storia scritta in un giorno e pubblicata in un giorno ecco perché fa così tanto schifo sinceramente non so cosa pensare Il risultato non è un granché non mi soddisfa, volevo fare qualcosa di più serio e diverso ma ho fallito. Comunque spero che vi sia piaciuta,non avevo altre idee su altre Fanfiction YakuLev....in più molte cose non sono corrette

Tell Me      YakuLevWhere stories live. Discover now