Tai-lun: La Giovane Promessa

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Una macchina attraversa il deserto, sopra di essa tre giovani ragazzi. Alla guida il giovane Tai-lun, di ritorno dal grandioso viaggio con Kenshiro.

Con lui in macchina altre due persone, l'anziano Yavan e la giovane Lamui.

Negli ultimi tempi, il ragazzo aveva vissuto avventure emozionanti.

Aveva approntato nemici straordinari, e seguito Kenshiro in scontri incredibili.

Ora il ragazzo si apprestava a vivere le sue avventure.

Lamui aveva dovuto dire addio alla sua migliore amica, Nama. Che si era fusa con una dea, diventando una nuova creatura.

Yavan era stato riportato in vita, in quanto ucciso durante la battaglia finale.

Ora i tre avevano deciso di girare il mondo, e aiutare il prossimo come faceva Kenshiro.

Per il giovane Tai-lun, questa era una grande opportunità, di mettersi alla prova e di imparare nuove tecniche.

Yavan gli aveva consigliato di andare verso est, nelle terre che una volta erano l'india. Li esisteva in teoria, un tempio dedicato a una antica scuola di kempo. 

Per il ragazzo non c'era nulla di meglio, per Lamui un po' meno.

"Quanto ancora ci manca a questo luogo?" Chiede scocciata la ragazza.

"Non molto giovane amazzone, dovremmo essere quasi arrivati."

Sentenzia il vecchio Yavan, mentre controlla una mappa.

"Ma dicci.." chiede Tai-lun. "Come conosci questo luogo?"

"Anni fa.." racconta il vecchio. "Mi occupavo di trovare antichi luoghi di addestramento, per il sommo Ken-oh! In quel frangente scoprii questo luogo." 

"Quindi ci sei già stato?" Chiede incuriosita l'Amazone.

"No, quella volta non ci fu possibile giungere al tempio…"

Risponde Yavan, ripensando con tristezza a qualcosa nel suo passato.

Mentre guidano però, scorgono in lontananza una Piccola città, e decidono di fermarsi li. 

Il paese da lontano sembrava vivo, ma come arrivano lo trovano deserto. Il gruppo scende dalla macchina, attraversando le strade vuote. Yavan percepisce chiaramente che c'è qualcuno, e comprende che si nascondono. Ma non è per attaccarli, al contrario è per nascondersi da loro, o forse da qualcun'altro.

Mentre attraversano la strada, notano come la maggiorparte delle finestre sono state sbarrate. 

Tai-lun si distacca un momento dal gruppo, cercando di capire cosa stia succedendo, quando dall’ombra qualcuno scocca una freccia.

Tai-lun ha imparato ad afferrare la freccia al volo, come fa il maestro Kenshiro, ma all’ultimo non la rimanda indietro. Si limita a spezzarla con le dita, mentre cerca di capire chi l’ha attaccato.

Da un lato della strada esce un pover'uomo, che veste solo di stracci e null’altro. L’uomo tiene in mano una balestra, mentre tremando cerca di ridurre le distanze.

Tai-lun legge nei suoi occhi la paura, non per se stesso ma per qualcun’altro. 

L’uomo dopo aver con fatica caricata una nuova freccia, punta la balestra verso di loro.

“Q-q-q-qua non c’è nulla per voi predoni!” cerca di intimare l’uomo.

“Predoni? Di cosa stai parlando? È la prima volta che giungiamo qua.”

Hokuto no ken: storiesWhere stories live. Discover now