-Aftertaste of the past pt.1-

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Retrogusto del passato
Conosco questo sapore

-Sono così nervoso- dice il ragazzo dai capelli color mirtillo torturandosi le dita.

-Non c'è motivo per esserlo-

-Stai scherzando?- chiese sbigottito il minore alla reazione fin troppo calma del maggiore.

-Fino a prova contraria sei tu il burlone tra i due,e no non scherzo- disse Yoongi ridacchiando.

-Tahyung non posso certo dire cose non vere,quindi in tutta franchezza non ti dirò di non essere preoccupato perchè tutto andrà bene,ma ti dico di non preoccuparti perchè devi credere in te-

-Nella mia vita non ho avuto questi tipi di episodi chiamati "ansia da primo appuntamento",ma ho avuto episodio dove il nervosismo poteva toccare livelli massimi. In quei casi non avevo nessuno che mi dicesse che tutto sarebbe andato bene,quindi credevo nelle mie capacità,anche se ne avevo poche mi convincevo che quelle fossero sufficienti per superare quel nuovo ostacolo. Quindi ti dico di credere in te e in ciò che hai,ad esempio a Jungkook piace il tuo sorriso,bene gioca questa carta a tuo favore,fai una lista di questi punti positivi e usali come si fa nei videogiochi-

-Mi dispiace che tu non abbia avuto nessuno Yoongi-hyung-

-Forse era meglio così- sospirò il maggiore.

-Ma stasera non centriamo tutto su di me,ma su di te giovanotto. Ti voglio carico- disse puntando il dito verso Taehyung.

-Ma certo capitano- la reazione così genuina di Taehyung fece ridere Yoongi.

Si sentiva male a sapere che qualcuno voleva strappare quel comportamento genuino e giocoso,che su Taehyung si adattava perfettamente. Sindrome o no,Tahyung sarebbe diventato un ragazzo genuino e carino,la vera natura delle persone poteva essere soffocata,ma non estirpata.

Era lo stesso ragionamento per il comportamento di Yoongi che non appena venne a conoscenza della situazione dei suoi nuovi conoscenti,ammorbidì quella corazza che si era costruito,quel suo atteggiamento,che lo faceva sembrare una persona che a primo impatto ti fa pensare di stragli alla larga, si era affievolito.

Avvolte Yoongi pensava alle sue azione e ad una diversa soluzione,ma poi vedeva ogni suo lato scoperto che si ostinava a proteggere con una corazza. Aveva paura di mostrarsi e di brillare come persona,aveva paura dei riflettori che avrebbero illuminato ogni sua piccola imperfezione, che con gli anni era riuscito a mascherare. Si dava forza contando ogni suo pregio,lo faceva sentire meno inferiore e più capace di portare tutta la sua armatura. Alzava il pollice perchè era bravo a fingere,l'indice perchè aveva una pelle lattea, il medio perchè stava imparando a fregarsene dei commenti altrui, l'anulare perchè riusciva in cose che altri non potevano e il mignolo perchè anche stamattina era riuscito a non pensare ai suoi difetti.

Yoongi era riuscito a dare la forza a Taehyung di vivere una bella serata e questo slittò fuori dalla porta correndo verso la mensa sperando di vedere al più presto i bei occhi di cui si era innamorato.

Taehyung spalancò,sia letteralmente che metaforicamente, le porte della felicità.

La mensa era stata degnamente preparate da Yoongi in persona nei giorni prima,aveva portato il cielo ai due ragazzi. Il cielo stellato veniva proiettato sul soffitto,da dove pendevano vari corpi celesti realizzati dallo stesso ragazzo. In un angolo erano ammucchiati vari cuscini dai colori che richiamavano la galassia e per finire Yoongi aveva dato loro un barattolo che avrebbero dovuto aprire insieme per sprigionare la loro luce.

-Bello vero?- una figura affiancò quella di Tahyung.

-Già...-

Si voltò verso il ragazzo sorridendo timidamente.

❁Our garden❁ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora