Chapter 1. Can I take a photo?

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Chapter 1.

DUE ANNI DOPO

Uscii fuori al balcone della mia stanza. Tirai giù le maniche della felpa, nonostante fosse estate avevo freddo. Magari dentro. Legai i capelli in uno chignon e iniziai a fumare. Accarezzai la collana che avevo ancora al collo, mi sedetti per terra e iniziai a scrivere sul mio quaderno nero, con una matita.

10 giugno

Mi manchi.

Rilessi le note dei giorni precedenti.

9 giugno

Mi manchi.

8 giugno

Mi manchi.

7 giugno

Mi manchi.

15 aprile

Mi manchi.

Andava avanti cosi fino al 14 settembre di due anni fa. Una lacrima scese lungo il mio viso. Mi sentivo cosi fottutamente e maledettamente sola. Puoi cambiare città, interessi. Puoi cambiare colore di capelli o la tua dieta. Puoi perfino cambiare nome. Ma non puoi cambiare i tuoi sentimenti.

Hey...ragazza con lo chignon- mi girai e sul balcone alla mia sinistra c'era un ragazzo che aveva una macchina fotografica in mano.

Posso farti una foto?-continuò.

Puoi anche andare su youporn se hai bisogno di foto su cui segarti- mi asciugai il viso.

No, non mi servono per quello, non lo farei mai su una tua foto. Non che tu non sia bella, sei bellissima però non è quello...ma che cazzo sto dicendo oddio, è maledettamente imbarazzante haha-

Ridacchiai.

Posso farti la foto?-

Sto piangendo, non vedi?-

Appunto-

Tu come hobby vai a chiedere alle ragazze che piangono se puoi fotografarle? Che strana perversione sessuale-

No sul serio, mi serve. Studio fotografia, dobbiamo rappresentare il dolore in una foto e lascia che ti dica che tu hai il viso più triste che io abbia mai visto. Allora?-

Va bene-

Grazie grazie grazie!- impugnò la sua nikon e mise a fuoco l'obbiettivo. - metti la sigaretta nella mano destra, poggiala sotto il mento e posa lo sguardo verso la sigaretta- ordinò posizionando il suo occhio sinistro nella macchinetta.

Feci come mi disse. Uno, due tre scatti. Osservò le foto sul display dell'oggetto.

Però, sei pure fotogenica-

Mh certo-

Pensala come vuoi, grazie comunque- accennai un sorriso- perchè piangevi?

Storia lunga-

Io vado a sviluppare le foto, ci vediamo...come hai detto di chiamarti?-

Non l'ho detto-

Dimmelo allora- sorrise.

Nah, potrei avere un nome orribile, meglio mantenere il mistero.- dissi entrando dentro. Posai i miei libri e mi stesi sul letto. Domani sarebbe stato un altro giorno. Non ce la facevo più a studiare alla facoltà, è cosi pesante. Mi fossi scelta qualcosa di semplice io poi... perché non è che io potevo scegliere un cosa tipo lettere come l'80% delle regazze, no. Io dovevo scegliere matematica. Ma del resto non era colpa mia se ero una fissata con quella materia tanto odiata. Insomma mi piaceva la matematica. Forse la capisco perché le assomglio. Difficile da comprendere. Piace a pochi. O la ami o la odi. E io stavo odiando come non mai la sezione aurea. Sbuffai prendendo il libro e tirandolo sul letto. Erano le 11.00. Mi sedetti a terra e pensai al ragazzo che mi aveva appena fatto una foto. Era così goffo.

Drew invece no. O almeno non con me. Si era un coglione e combinava distarstri non appena si muoveva ma Cristo se mi piaceva era perché era così maledettamente sicuro di sé. Mentro io non lo ero. Io a quei tempi ero un puzzle sottosopra eppure lui mi aveva messo assieme. Ero il pastello bianco, e lui era quello che disegnava sulla carta nera.

Lui andava pazzo per la letteratura. Quella italiana e britannica soprattutto. Mi ricordo che camminavo sempre un po' piegata in avanti, come se avessi la gobba e lui per scherzare mi chiamava Giacomo.

Io, da patita della matematica quale ero, non ne capivo proprio niente di tutti i paroloni che cacciava. La sua casa era piena di libri, che erano sempre disposti in rigoroso ordine alfabetico; e io puntualmente li spostavo proprio per farlo impazzire.

Ma dove lo trovo uno così? Manca. Manca in tutto.


AYEEE.
Ciao chiunque tu sia, sappi che ti chiedo scusa a priori se ha letto questo scempio di capitolo e soprattutto se stai leggendo questo spazio autrice insensato.
By the way i personaggi della storia *rullo di tamburi*

Cassiopea: Kaya Scodelario
Justin: Justin Bieber
Drew: Jamie Campbell Bower

Shades of cool  [j.b]Where stories live. Discover now