Una storia davvero convincente Micetto

5 capitolo

Luķa pov's

La mattina dopo andai a scuola, ritrovandomi all'ingresso uno spettacolo che non mi potevo perdere:

Marinette: COME HAI POTUTO!*piange*

Adrian: Marinette ti prego...non è come sembra

Lilà: Andiamo Adrian tuo padre ci starà aspettando *lo prende per un braccio*

Marinette: NON LO TOCCARE VECCHIA MEGERA!

Lilà: Scusa?! A chi hai dato della vecchia megera?! *si avvicina e letira uno schiaffo*

Luka: Vedi di tenere a bada gli ormoni, se non vuoi finire male. *mi paro davanti a Marinette*

Marinette: Non ho bisogno della tua protezione Luka

Adrian: Esatto quandi levati da mezzo ai piedi.

Luka: Non mi sembra da quello che ho sentito che tu abbia voce in capitolo.

Marinette: *spinge via Luka e si va a rintanare nell'aula d'arte*

Luka: Complimenti don Giovanni, mi hai facilitato il lavoro 😏

Marinette pov's

Chiusi a chiave la porta senza rendermi conto di non essere da solo in quell'aula,  infatti c'erano anche Juleka e Rose...magari avere una storia come la loro...all'improvviso mi ricordai della domanda che le dovevo porre da stamattina così, mi ascugai le lacrime e andai ma, più mi avvicinai più mi accorsi di alcune ferite che erano presenti sul suo viso:

Marinette: oddio! ma chi ti ha fatto questo?

Rose: Luka...

Marinette: Quel piccolo-

Juleka: no no l-lui era arrabbiato perché per la furia avevo rotto la caseta che lui aveva fatto per me quando eravamo piccoli...

Rose: NON È UNA BUONA SCUSA PER LANCIARTI ADDOSSO I DETRITI E RIDURTI IN QUASTO MODO!

Marinette: COSA! Ora vado e lo gonfio!
Feci per andare ad aprire la porta che non mi sentii bene e svenii, non sentii ne vedetti molto da quel momento...mi svegliai la mattina dopo con un terribile mal di testa in ospedale. Da quello che ho saputo in seguito avevo in circolo troppa adrenalina e perfortuna sono viva...rischiavo un'infarto. All'improvviso sentii aprire la porta e con un "hey" l'infermiera inizio a parlarmi anche se io ero visibilmente confusa, alla fine disse che mi avrebbe rimessa nel pomeriggio e poi se ne andò.