💜

8 2 1
                                    

"Andiamo hyung, smettila di essere sempre così geloso!" sbuffó Jimin mentre rientravano nella loro camera d'hotel; il ragazzo fu seguito a rotazione da Yoongi, che non ritardò nel sbottare in un'acida risposta.
"Geloso?! Io?! Sei tu che mi spingi al limite!"

Jimin non era abituato a sentire il maggiore agitarsi, segno che forse, aveva davvero esagerato. Ma ogni sua azione era stata a fin di bene, peccato che non potesse rivelarlo al compagno.

Decise quindi di dimostrarsi più furbo e beffardo di lui, cercando magari di entrare nello specifico dei fatti; magari sarebbe riuscito a disorientare quel piccolo uragano che si trovava davanti.
"Ah sì? Ad esempio?"

"Andiamo Jimin, smettila di fingere di cadere dalle nuvole, lo sai benissimo! È tutt'oggi che non fai altro che isolarti con Taehyung, camminare a braccetto con lui, bisbigliargli nell'orecchio, vi lanciate occhiate complici... Ma io dico, ci sei o ci fai?! Pensi che io non abbia gli occhi o tantomeno un paio di neuroni funzionanti?! Credevi davvero, mio caro Jimin, che non mi fossi accorto del vostro continuo scambio di segnali e della vostra intesa?!"

Il ragazzo in questione si ritrovò spiazzato da quella scenata; insomma, aveva cercato il più possibile di mantenere una certa discrezione con Tae, ma a quanto pare non era stato abbastanza.
Sospirò mentre Yoongi prendeva fiato, per poi ripartire.

"L'apice della giornata è stato comunque quando gli altri mi hanno letteralmente spinto all'interno del Hard Rock Cafè con la scusa di prenotare il tavolo per stasera e voi due siete rimasti fuori per poi intrufolarvi in quel negozio di vetro soffiato artigianale. Sì, Jimin. È inutile che fai quella faccia, vi ho visti. Ho visto anche quando siete usciti, tu con il tuo sacchetto di acquisti e lui con quel sorriso da ebete stampato in faccia, non mi è nemmeno sfuggita la scena di tu che gli allacci le braccia al collo e lo abbracci."

Il maggiore non riusciva a nascondere una vena amara nel rinfacciare tutto questo al compagno; sentiva il petto farsi ancora più pesante, le mani tremare e la gola stringersi in un fastidioso groppo.

Insomma, era dal loro arrivo a Venezia che Jimin si comportava in modo strano e Yoongi non riusciva a sopportarlo.

Quella che doveva essere la loro vacanza, circondati da amici e divertimento, si stava trasformando con il passare dei minuti nel loro primo litigio di coppia.
Jimin aveva le spalle al muro.

La situazione era più grave del previsto e l'unico modo per cercare di calmare Yoongi non era più convincerlo di essere esageratamente protettivo e paranoico, bensì svuotare il sacco.

E la cosa lo mandava in bestia, in parte.
Aveva progettato tutto nei minimi dettagli e adesso tutto il suo piano andava a rotoli.

Scattò in piedi e si diresse verso il fatidico sacchetto del negozio.
Ne estrasse una scatolina nera e la spinse in direzione di Yoongi, che nel frattempo si era seduto sul letto.

"Aprila." Ordinò con una voce talmente glaciale da non sembrare neanche sua.
Il fidanzato, con le mani ancora tremolanti da prima, eseguì l'ordine e una volta sollevato il coperchio, sentì un tuffo al cuore.

Dentro a quella scatolina, c'era una deliziosa statuetta di vetro a forma di gatto; Yoongi notó che il colore del pelo era simile a quello dei suoi capelli e la stessa cosa per gli occhi. Il micio era affiancato da un piccolo cuoricino rosso del medesimo materiale con una dolce frase incisa sopra:
"Per sempre insieme.
Buon Anniversario amore mio."

Gli occhi di Yoongi si colmarono di lacrime, non sapeva nemmeno lui se di sorpresa o sensi di colpa, non gli importava. Voleva solo scusarsi con Jimin.

"Io... So-sono senza p-parole" riuscì a malapena a dire lui.
"L'idea è stata mia, ma ho avuto bisogno dell'aiuto e del sostegno morale di Taehyung per realizzarla; lui si è incaricato di ordinare la statuetta non appena siamo scesi dall'aereo e io avevo programmato di dartelo fra due giorni, il nostro anniversario. Il piano era farti la sorpresa sul Ponte Rialto, ma a quanto pare era destino che tu scoprissi tutto così..." disse infine senza nascondere una punta di stizza nella sua voce.

Best of Me | Yoonmin o.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora