Sesso non come nelle favole

Un caos mentale

              Amare chi non ti ama, non è una certa forma di masochismo?

Passavano i giorni, le ore, i secondi, gli attimi ed io continuavo a stare insieme a quell'essere narcisista, che con i suoi modi manipolatori, ero diventata impotente su me stessa, non riuscivo mai a dire di no.
La consapevolezza che quel ragazzo non era giusto per me era ciò che mi faceva più male, mi folgorava interiormente, ogni angolo della mia gioia era sparita.
Ció nonostante non riuscivo ad allontanarlo.
"Perché, perché perché ?" mi domandavo costantemente nella mia testa.
"Perché sono così inerme sul mio agire, sul mio corpo e sulla mia mente?"
Passavo il mio tempo sperando che potesse migliorare, che prima o poi lui potesse mostrarmi il suo amore. Il mio cervello non riusciva a concepire perché continuava a cercarmi.
Se non gli fossi piaciuta, perché non è scomparso dopo aver ottenuto ciò che voleva?
Forse lui mostrava il suo affetto in questo modo?
Probabilmente persone come lui non sanno cosa significa volere bene, donare affetto, far sentire la propria donna speciale.
Forse non è colpa sua se è fatto così.
Non dovrei giustificarlo, ma cos'altro posso fare?
Nella mia mente si formava un enorme masso di pensieri disordinati, ogni secondo più grande... sempre più grande... non si fermava mai.
Ho cercato di comprendere con ogni parte più remota della mia mente, com'è possibile che gli avevo donato una parte così importante (la mia verginità) ed è proprio per questo mio altruismo, che non riuscirò mai a dimenticarlo. Avrà potete su di me. Se sentirò il suo nome in futuro avrò sempre quel senso di amarezza, farò sempre un sobbalzo, mi incuriosirà sapere di lui.
La prima volta non si scorda mai e sfortunatamente neanche la persona con cui lo hai fatto.
Perchè ho reso importante una persona del genere?
Non voglio continuare a dare a lui le colpe, so benissimo che sia stata anche colpa mia.
Sono una testa di cazzo.
Non posso tornare indietro.
Non potrò mai.
Ma mi domando qual'è la cosa che lega due persone a stare insieme?
Dicono che il nostro corpo è un essenza piena di perfezione, tutto funziona in modo spettacolare dentro di noi, com'è incredibile che delle particelle ci permettano di vivere e lavorino per fare in modo che tutto funzioni nel modo migliore possibile.
Ma se fosse tutto così perfetto, allora perché ci innamoriamo di coloro che non ci vogliono, che ci trattano male, che non smettono di ferirci o che non ci rendono felici.
Innamorarsi solo di coloro che sono adatti a noi, non sarebbe tutto molto più facile?
Ciò che decide di chi dobbiamo innamorarci è un organo: il cervello oppure per alcuni potrebbe essere anche il cuore.
Quindi coloro che sbagliano persona hanno un animo e corpo imperfetto.
Io ho un animo imperfetto.
Sempre se la perfezione esiste.
Pensare è un casino. La mia testa è un casino.
Il cervello è ciò che ha fatto evolvere l'essere umano, ma credo che nello stesso tempo sarà cio che ci distruggerà, che ci farà regredire.
Come il mito di Icaro, più voleremo alto, più ci evolveremo ed è così che più andremo incontro al sole, arriveremo più vicini alla morte.
Oggi devo riuscire con lui.
Dovrei esserne felice, ma non lo sono affatto.
Esco di casa .
Anche stavolta arrivo prima di lui (eppure io abito più lontano).
Decido di sedermi a terra sul marciapiede.
Lo aspetto.
All'improvviso un ragazzo decide di parlarmi.
"Ciao" mi disse
"Ciao" risposi, cercando di ricordarmi se lo conoscevo.
" Sai a che ora arriva il pullman numero 10? Mi sono trasferito da poco in questo paese "
" certo, dovrebbe arrivare a momenti."
Iniziammo a parlare per un bel pó, perché il pullman ovviamente arrivò tardi.
Grazie a lui, il tempo di attesa passó un po' più velocemente.
Era molto gentile, ma non saprò mai il suo nome.
Finalmente il principe sul pisello arrivò.
Andammo di nuovo nel suo luogo preferito, lo stesso posto dove mi scopó per la prima volta.
Inizió a baciarmi e a spogliarmi.
"Leccamelo " disse.
Non c'è neanche bisogno di dirvi che lo feci.
Ormai non dicevo neanche più no, era inutile.
"Ah comunque mi sono dimenticato di dirti che non ho il preservativo, quindi vorrei provare a mettertelo nel culo"
Mi piegó ferocemente e tentó nel suo intento.
Io iniziai a tirargli calci, come un cavallo imbestialito.
Almeno una volta, lui capí che non era il caso e non insistí.
Mi rigirò come una cotoletta nel pangrattato e cercò di infilarlo dentro.
La mia vagina era un deserto, quell'essere non mi arrapava per niente.
Non riusciva ad entrare, quindi me la leccò freneticamente.
Cercò di nuovo ad entrare.
Questa volta ci riuscì.
Iniziammo a scopare.
Non mi piaceva per niente.
Mi dava così fastidio.
Un martello che mi premeva nella pancia.
Questo vorrebbe dire fare sesso?
Io me ne stavo in silenzio, mentre lui continuava a spingere.
Gli dissi solo di stare attento.
Mi rigirò.
Continuava a sbattermi, mentre le mie mani strusciavano sugli scogli.
Nella mia testa mi domandavo quando finisse.
Uscì dalla mia vagina, mentre stava già venendo.
Gli chiesi: "Sei venuto dentro?"
Lui mi rispose di no
Io chiesi se ne era sicuro
Mi rispose di no
"Prenditi la pillola" aggiunse.
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Angolo Autrice
Ciao ragazze e ragazzi, come state in questi giorni? Avete passato una buona estate o deludente? Mi interessa sapere di voi ❤️
Non dimenticatevi, se vi va, di lasciarmi un commento o una stellina, perché mi piacerebbe capire se vi sta interessando questa mia storia oppure no; così in caso negativo faró del mio meglio per migliorarmi ❤️
- per concludere, vorrei informarvi che ho aperto un nuovo profilo Instagram =    kim_eiken
-Sará un profilo che utilizzerò per esprimere me stessa al 100%, dove pubblicherò frasi, disegni, mie esperienze e tanto altro.
Ne sarei molto grata e contenta se mi seguiste.❤️
(Ovviamente ricambio a tutti)