capitolo 6 - BUON COMPLEANNO?

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24 dicembre 2014

HARRY POV

"Buon compleanno Louis!!!!!"

Non posso credere di essere davvero qui.
Anno dopo anno mi riprometto di non cascarci più ed ogni volta..non mantengo mai la promessa.
Ma, in fondo, come potrei?

Come potrei scegliere consapevolmente di perdermi i suoi sorrisi spontanei e gli occhi luminosi mentre finge di essere sorpreso?
Non l'ha mai detto, ma io lo so.
So per certo che queste feste non sono mai una sorpresa per lui, voglio dire, dopo anni mi sembra molto improbabile che non si aspetti proprio niente.

Eppure eccolo lì, circondato dalla sua famiglia ed i suoi amici, pronto a riservare un abbraccio ad ognuno di loro.
Sembra felice.
Cosa potrei chiedere di più?
Sono passati quasi due anni, ma per me funziona sempre allo stesso modo. Se è felice lui, allora lo sono anch'io.
Che patetica ragazzina innamorata.

Tiro fuori uno dei miei sorrisi migliori, sempre e comunque forzato e sbilenco, mentre anch'io mi avvicino per congratularmi.
Congratularmi per cosa, poi?
Lou ha 23 anni.
E ha passato l'ultimo anno e mezzo completamente all'oscuro di quello che c'è stato fra noi.
Di quello che c'è fra noi.

E' il mio turno di dire la cazzata del giorno. Che gioia.

"Hey, buon compleanno amico!" Cerco di mantenere al minimo il contatto visivo, mentre allungo la mia mano per afferrare quella di B..ehm, Lou, già pronta ad accogliere la mia.

"Sì, grazie Harry! Sono contento che tu sia riuscito a venire.." Mi risponde lui, senza lasciare la presa.
Senza lasciarmi andare.

So cosa sta facendo, vuole che lo guardi.
Ormai sono mesi che va avanti questa storia: lui cerca di avvicinarsi a me, per 'conoscermi meglio', ma..io non posso proprio farlo.
Letteralmente.
Come posso 'conoscere meglio' una persona che conosco già come il palmo della mia mano? Come posso sopportare di parlare di sciocchezze davanti ad un orrenda ed infinita tazza di caffè?
Già, ora beve anche il caffè, lo stronzo.
Io no, però.

"Mi conoscete, arrivo sempre. Anche se all'ultimo momento." E con una risata finta, strappo la mia mano dalla sua e mi allontano, riuscendo ancora ad evitare il suo sguardo.

Di nuovo nel mio angolino.
Di nuovo nel mio mondo fatto di tristezza, rancore e false speranze.

I ragazzi continuano a guardarmi, ogni tanto li vedo avvicinarsi a me, come per cercare di spazzare via l'alone di malinconia e rabbia che ho intorno, ma li allontano con un gesto della mano.
Non ho voglia di parlare.
Parlare, parlare, parlare.
Sembra che da mesi tutti vogliano fare solo questo con me.

Mia madre che vuole parlarmi, per sapere come sto.
Come vuoi che stia? Da schifo. E non ne posso più.

I ragazzi che vogliono parlarmi, aiutarmi a 'superare la cosa'.
E come la supero? Datemi un cappio, vi faccio vedere io come la supero.
Ma no, sono troppo legato a questa stupida vita per tentare anche solo di liberarmene.
Codardo.

Simon vuole parlarmi. 'Harry, è meglio per tutti. Sai che fra voi non avrebbe mai potuto funzionare'.
Non poteva funzionare? A me sembra che stesse andando tutto benissimo fino a quello stupido incidente.
Stupido Louis.
Stupido idiota.

Eleanor che vuole parlarmi. Farmi capire quanto Lou sia felice adesso. Quanto sia libero, spensierato, senza alcun problema.

Felice? Credo che tu non sappia neanche cosa vuol dire vedere un Louis felice, cara Eleanor.
L'hai mai visto urlare, sul serio, di piacere?
L'hai mai sentito gemere anche solo perché gli stai sfiorando il braccio?
L'hai mai osservato ridere con i capelli tutti scompigliati mentre giocate a fare la lotta sul tappeto del VOSTRO salotto?
L'hai mai ascoltato mentre ripete il tuo nome di notte, nonostante stia dormendo come un sasso?
Io sì.
E ti giuro, che non dimenticherò mai ogni singolo momento passato con lui.
Come potrei?
Allora ero ancora vivo.

We'll survive this. (We always survive)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora