CAPITOLO 11-I'VE GOT YOU.

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CAPITOLO 11-I'VE GOT YOU.

Honey, you can fall asleep
I'll keep an eye on you
You were always there when I was broken down
It's the least that I can do,
You've got me and You know that I have got you

So let them say
we make mistakes
What do they know, what do they know
About our pain, about our love, about the things that we gave up..
You know I've got you and I know that you have got me too.

LOUIS POV

Harry Styles mi sta..abbracciando.
Ma non un abbraccio di quelli scontati, questo è proprio vero.

Lo sento, mentre cerca di incastrare il suo viso nell'incavo del mio collo, lo sento, mentre ispira come per voler racchiudere in sé il mio odore, per imprimerlo nella sua mente e non scordarlo più.
Lo sento mentre adagia piano quella mano grande, la stessa che prima mi sfiorava il viso, fra i miei capelli, ancora tiepidi grazie al phon.

Ma la cosa che più mi stupisce è la reazione che il mio stesso corpo ha, a questo suo abbraccio improvviso.

Il cervello mi dice che tutto questo è strano, che adesso non dovrei essere fra le braccia di questo ragazzo quasi sconosciuto, che non dovrebbe piacermi così tanto ma..
In fondo stanotte non dovrei neanche essere in questo appartamento.
Non dovrei avere questo bisogno spasmodico di capire chi sia Harry, di sapere cosa stia pensando, di scoprire cosa nasconda dietro i sorrisi forzati e gli sguardi assenti.

E la mia mano non dovrebbe a sua volta andare a stringere la sua schiena, portandolo sempre più vicino al mio corpo; e il mio petto non dovrebbe gioire, nel riconoscere il calore emanato dal suo; e le dita, subdole e incontrollabili, non avrebbero dovuto cercare le sue, forzandole in un intreccio che mi fa così paura.

E così, dato che ormai non sto rispondendo alle mie azioni da un bel po', ecco che anche il mio viso va a cercare i capelli di Harry, quei ricci incasinatissimi e familiari, nel profumo dei quali potrei davvero annegare.
Harry sa di shampoo alle fragole, o forse di cocco, no avocado..oddio sto impazzendo, sembra perfino guacamole.
E perché adesso io stia sorridendo contro la sua guancia, questo proprio non me lo so spiegare.

Non capisco più niente, di quello che faccio, di quello che provo, di quello che significa questa cosa che stiamo facendo.
Ed è mentre continuo a nascondere il mio naso nei capelli di Harry, che mi rendo conto di quanto la mia situazione sia appena diventata davvero insostenibile.

Ed è quando Harry fa un passo avanti ed il suo problema si scontra con il mio, che penso che potrei anche svenire, con una mossa molto virile.
Lasciamo perdere la virilità in questo momento, è meglio.
Cazzo, ma cos'è il suono che ho appena sentito?
No no no, uno di noi due ha appena emesso un mugolio e non sono minimamente certo che sia stato lui.

Mi divincolo improvvisamente dal suo corpo, ponendo fine alla mia 'agonia' e allontanandomi di qualche passo, per cercare di recuperare il fiato che non ho.

"Che cazzo fai??" Urlo allora, fissando il pavimento, mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.
Che diavolo avevo in mente, venendo qui? Cosa speravo di scoprire? Per ora l'unica cosa che ho guadagnato è un quasi orgasmo da vestito, in compagnia di un altro ragazzo.
Vaffanculo, che compleanno di merda.

"Allora, che cazzo volevi fare?? Non ti è bastato farmi sentire male durante la festa? Dovevi anche incasinarmi la testa con questi giochetti? CHE CAZZO VUOI DA ME!" Continuo a strillare, sempre molto virilmente, mentre la rabbia prende completamente il sopravvento.

Che poi lo so anche, che lui non c'entra nulla in questa storia.
Sono io che ho qualcosa che non va.
Sono io che sogno i suoi occhi di notte.
Sono io che riconosco il suo shampoo, so qual è la sua torta preferita e mi eccito mentre lo abbraccio.

We'll survive this. (We always survive)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon