46. Solo per stanotte

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Prendo un respiro e cerco di tirare un sorriso, accompagnato da un tono di voce tranquillo e, soprattutto, il più allegro possibile.




[In chiamata con Minho📸]

Hey hyung

Ei TaeTae, ti disturbo?

No, perché?

Perfetto, stasera vediamoci allo Shinee alle 22 in punto!

Minho non me la sento, scusa. Facciamo un'altra volta, ok?

Non te la senti di divertirti un po' ma ti va bene passare un'altra serata a poltrire sul divano e a deprimerti?

Non ha tutti i torti...

È che c'è troppo casino, troppa gente e sai che succede se alzo il gomito hyung

Ma falla finita! Non ti permetterò di stare ancora male per 'sta storia! Ci vediamo stasera, ciao!

Ciao...







Sono appena arrivato davanti allo Shinee, nonché il locale più grande e conosciuto di tutta Seoul oltre ad essere il più frequentato da persone di tutte le età. Una volta trovato un posto miracolosamente vuoto nel parcheggio scendo dalla mia vettura, la chiudo e mi dirigo verso l'ingresso affollato.

Mi sistemo ancora una volta la mia amatissima camicia scura floreale ed i pantaloni in pelle neri dentro i quali è posta. Mi sono voluto vestire bene questa sera, è da un po' che non vado a ballare e mi sono detto che non c'è nulla di male a mettersi un po' in tiro. Mi sono trascurato molto in questo periodo, eppure il Kim Taehyung che conosco ci tiene molto all'apparenza e vuole sempre essere perfetto ad ogni evento o uscita, ed è giusto che torni ad essere così.

Mi mancava in un certo senso prendermi cura di me stesso.



Vengo riportato sul pianeta terra da una chioma nera familiare e un paio di braccia che mi circondano la vita in un abbraccio amichevole, ricambiato subito dopo dal sottoscritto.

«Eccoti TaeTae, sapevo che saresti venuto!» mi saluta raggiante facendomi immediatamente ricordare il motivo per cui, nonostante non fossi in vena di fare baldoria, sono qui con lui adesso.

Mi sarei sentito decisamente in colpa a rifiutare una serata in compagnia di quello che posso chiamare un mio caro amico, sarebbe come se in un certo senso non apprezzassi il suo aiuto o la sua compagnia e sinceramente l'ultima cosa che voglio far trasparire stasera è che io non volessi essere qui.
So che non mi godrò la serata come dovrei, tra corpi ondeggianti e snelli che ballano e mi ricorderanno in continuazione il corvino, ma è giusto che almeno Minho lo faccia.

Non voglio rovinargli la serata a causa del mio cuore spezzato.

«Mi hai praticamente imposto di venire» gli faccio notare guadagnandomi un suo broncio arrabbiato «Ma io ti conosco e so che se non avessi voluto non saresti qui» afferma fiero facendomi alzare scherzosamente gli occhi al cielo pienamente consapevole della veridicità delle sue parole «Forza vieni, prendiamo da bere!»

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now