Disintegro accidentalmente la mia prof di matematica

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Buongiornissimo

Eccoci con il secondo capitolo!
Buona lettura!

Mi chiamo Percy Jackson e ho dodici anni.

"Oh no!!!" gemmetti "È scritto in prima persona!"

Annabeth alzò gli occhi al cielo e la sua mano raggiunse i miei capelli, carezzandoli dolcemente "Sono curiosa di sapere quali strani pensieri ti passano per la mente" esclamò entusiasta e io feci una smorfia.

Leo sembrava che avesse visto Festus perché sorrideva raggiante e con gli occhi brillanti come se fosse ansioso di sentire nuove storie da rinfacciarmi in eterno.

Talia, Nico e Jason avevamo espressioni simili e non prevedevano nulla di buono.

Fino a qualche mese fa studiavo alla Yancy Academy, un collegio per "ragazzi difficili" dello Stato di New York. Sono un ragazzo difficile?

"Sì" esclamarono tutti i presenti a una sola voce, perfino mio padre...

"Grazie tante"

Sì. Direi che la definizione mi calza.

"AHAHHAHAH" scoppiò a ridere Talia "Te ne sei reso conto pure tu!"

"Ma io ti odio, Tals!!!" strillai e nuovamente riecheggiarono risate per la stanza

Potrei partire da qualunque punto della mia breve e miserabile vita per provarlo,

"Chi è il faro di ottimismo, ora??" mi rinfacciò canzonatorio mio "fratello" Jason

Io sbuffai per la millesima volta in quel giorno "Ero un tipo concreto" mi difesi e catturai lo sguardo preoccupato di Annabeth

"Era davvero così?" mi sussurrò e io scossi la testa "Non era bello ma non era neanche così brutto... Tu hai vissuto di peggio" ammisi con un filo di voce e lei mi guardò dubbiosa ma non disse niente

ma le cose hanno cominciato a prendere davvero una brutta piega lo scorso maggio,quando andammo in gita a Manhattan: ventotto casi clinici diprima media e due insegnanti a bordo di uno scuolabus giallo, direttial Metropolitan Museum of Art pervedere anticaglie greche e romane.

"ANTICAGLIE?" Domandò Atena scandalizzata. "Sono opere di immensa importanza, patrimoni inestimabili!"

Mio padre alzò gli occhi al cielo infastidito "Grazie per l'acculturante intervento, signorina dizionario vivente!"

Soffocai una risata perché effettivamente quello era un soprannome molto buono, Annabeth mi squadrò e io cercai di nascondere il mio sorriso.

Atena lo fissò con occhi socchiusi ma preferì tacere.

Lo so — sembra una tortura.

"Solo tu puoi pensare che visitare un museo possa essere noioso!" intervenne Annabeth e Leo lo guardò con la bocca spalancata

"Veramente stavo per dare ragione a Percy!"

"Il marmocchio focoso non ha torto" si intromise Apollo con il solito sorrisino smagliante "Sarebbe stato meglio guardare un bello spettacolo musicale, o andare a teatro!!!"

Nessuno rispose e lasciammo crogiolare Apollo nel suo egocentrismo

La maggior parte delle gite della Yancylo era. Ma quella volta ci guidava il signor Brunner, il professore di latino, perciò avevo qualche speranza. Il signor Brunner era un tipo di mezza età, che si muoveva su una sedia a rotelle motorizzata, i capelli un po' radi, la barba incolta e una logora giacca di tweed che sapevasempre di caffè.

Semidei e dei leggono Percy Jackson Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang