Capitolo 6: Nuove Sfide

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<<COSA VUOL DIRE QUESTO, DEKU MERDA?!>> urlò, ma prima che si scagliasse contro l'altro lo ancorai al suolo modellando della terra, che si andò ad arrampicare su per il suo corpo. Oppose molta resistenza, ma si calmò quando parlò il prof.

Poco dopo ci venne spiegato sempre da quell'apaticone che avremmo svolto delle prove particolari utilizzando le nostre unicità e che colui che avesse ottenuto il punteggio più basso sarebbe stato espulso. Ah che balla carina, così si impegnano tutti, bravo papi qualcosa di giusto lo sai fare ancora.

Una volta terminato tutto, più o meno tutti quanti eravamo stanchi, anche se qualcuno, tra cui la sottoscritta, era in forma tutto sommato. Ci fece vedere la classifica e il arrivai per prima. Beh niente male. Poi ci raccontò che quella dell'espulsione era solo una bugia, ma tanto già lo sapevo.

<<ASCOLTAMI QUANDO TI PARLO BAKA!>> una voce soave mi riportò alla realtà e che voce poi.
<<Che vuoi ora, Bakugou?>> gli dissi scazzata <<Ti ho detto che non mi farò battere da una come te, io sarò il migliore e tu potrai solo baciarmi le scarpe>> <<Oh che peccato, ora sono io sopra quindi ciao caro mio>> lo salutai mentre lui continuava a imprecarmi contro.

Skip Time

Papà mi aveva detto che oggi ci sarebbe stata una sorpresa per noi, ma quale sorpresa maggiore di vedere All Might farci lezione? Perché sì, qualche giorno fa facemmo un'esercitazione con lui. Eravamo tutti in coppie tranne che per un gruppo da tre, dove c'ero io, e due squadre si dovevano sfidare. Eroi e Villains e io ero finita in squadra con Midoriya-kun e Ochaco-chan. È davvero una ragazza simpatica, anche se all'inizio ero fredda e non la volevo conoscere ho dovuto ricredermi. Abbiamo vinto, ma è stata tosta e poi il piccolo broccoletto è finito da Recovery Girl visto le ferite causategli dai nostri avversari: Iida e Bakugou.
Sempre in mezzo quello.

Sempre quel giorno mi resi anche conto che il sentimento che provo per Shouto ora è meno forte rispetto a quello che sentivo prima. Non capisco come mai però, non è successo niente tra noi. Ah boh.

Comunque ora ci stiamo mettendo i nostri costumi da Hero, il prof ha detto che ci aspetta un pulmino fuori dalla scuola, chissà che faremo, sono molto curiosa.

<<(T/N)-chan, te l'ho già detto tante volte ma il tuo costume è proprio bello. I colori richiamo agli elementi che controlli e poi anche la forma è molto bella, cra>> mi dice la ragazza rana.
<<Grazie Tsuyu-chan>> dico io ridacchiando.

Onestamente parlando è molto bello, ho una tutina aderente, anche se un po' troppo, ma che mi facilita i movimenti, costituita da un paio di leggins uniti a una canotta che però mi lascia la schiena scoperta, una cintura con alcune bottigliette contenenti acqua e un po' di terra, nel caso mi trovi impossibilitata nell'utilizzo di questi e degli stivaletti tipo anfibi, con una suola particolare. Se attivo un bottone nella cintura sono infatti in grado di surriscaldarle e ricoprirle di fiamme. E poi ho anche un paio di pugnali nella cintura, sia mai che mi servano. Però la particolarità del mio costume è, appunto, lo stile. Questo infatti è di ben quattro colori diversi che vanno a sfumare dall'alto verso il basso: il primo colore presente è un lilla molto chiaro che simboleggia il vento, poi sfuma e diventa un azzurro molto chiaro, in ricordo dell'acqua, da qui passa al verde della terra e, per finire, l'ultima parte delle mie gambe è avvolta da un tessuto arancione chiaro (sono in pratica un arcobaleno). Ma l'abito non fa il monaco, io non sono così angelica.

<<Forza ragazze, andiamo su>> dice Momo, ovvero la nostra vice capoclasse.

Tutte quante usciamo e troviamo Iida fare strani segnali e chiederci di salire in modo ordinato, ma nessuno lo ascolta e ci mettiamo come vogliamo.
Io mi siedo accanto a Shouto e al mio fianco si mette Kirishima-kun. È stra un caro ragazzo, dolce, simpatico e solare, riesce sempre a strapparmi un sorriso e sono molto contenta del bel rapporto che abbiamo. È un po' il fratello che non ho mai avuto.

Il viaggio dura non tanto e questo trascorre tra risate, chiacchiere e le urla di Bakugou. Peccato abbia un carattere così da schifo, mi piacerebbe conoscerlo, ma sentirmi urlare contro tutto il tempo anche no, grazie.

Arriviamo a destinazione e i nostri occhi si illuminano quando ci troviamo davanti l'eroe N.13 e l'USJ. Uraraka-chan non stava nella pelle e nemmeno Midoriya-kun.
N.13 ci fa alcune raccomandazioni su come usare la nostra unicità e sullo stare attenti perché oltre ad aiutare potremmo anche uccidere con questa.
Io subito mi rabbuio e fisso papà che mi guarda a sua volta e sento Shouto prendermi e stringermi la mano per rassicurarmi. Papà poi ci disse che sarebbe venuto anche All Might, ma con un po' di ritardo, quando notammo comparire al centro dell'edificio un warp gate violaceo da cui uscirono molti uomini, ma due catturarono la mia attenzione: un grande uomo-uccello a cui si vedeva il cervello e un ragazzo con i capelli azzurrini ricoperto di mani.

<<Salve, noi siamo l'unione dei supercattivi e siamo venuti qui per due motivi: uccidere All Might e catturare una persona, ma non vedo All Might...doveva essere qui secondo l'orario che avevamo rubato>> disse l'azzurrino iniziando a grattarsi il collo <<fa niente, vorrà dire che ci penseremo dopo a lui, cattureremo prima l'altra persona>> concluse.

Il sangue mi si gelò nelle vene. Ero certa di essere io quella persona. Il Sensei mi guardò e venni trascinata indietro da Shouto rispetto a dove ero prima. Evidentemente anche loro avevano capito chi fosse la persona in questione...

<<N.13, metti in salvo i ragazzi>> queste furono le ultime parole di Aizawa-sensei, prima che si buttasse contro i villains e iniziasse a lottare contro di loro.

Storyteller's pov

Di una cosa però i due ragazzi non si erano accorti. Un certo ragazzo biondo li aveva continuamente osservati da che erano entrati nella struttura. Egli aveva notato il cambiamento nell'atteggiamento tuo e di Todoroki, la sua stretta di mano e lo sguardo che lanciasti al tuo padre adottivo. E allo stesso tempo notò come ti bloccasti sul posto alla vista dei criminali e di come il tuo ragazzo ti avesse trascinato indietro. Qualcosa non lo convinceva e il suo intuito difficilmente faceva cilecca.

Angolo Autrice
Mi sento uno schifo perché non ho scritto niente per due anni e ora me ne torno fuori di colpo. Come spero abbiate letto nel precedente avviso che ho pubblicato, sono davvero dispiaciuta di questa lunghissima attesa e spero di riuscire a proseguire con le storie che ho iniziato, soprattutto questa e un'altra prima che la voglia e l'ispirazione mi passino. Se per caso non lo aveste letto vi prego di farlo siccome spiego un paio di cose in più e detto questo spero possa esserci piaciuto questo capitolo di rientro in scena.

Da nessuno al mio Tutto || Bakugou x Reader Where stories live. Discover now