Fortunatamente il tempo trascorso nel negozio la fece quasi tardare da Riddle, ma quantomeno non si annoiò. Quando fu tornata lo trovò nello studio, immerso in una lettura oscura "Ben tornata, ragazzina" la accolse, senza distogliere il volto dal libro. Bella restò in piedi, in attesa del permesso per potersi sedere "Mettiti pure comoda, riposati, oggi pomeriggio dobbiamo duellare". La notizia causò forti emozioni in Bella, si sentì agitata ma eccitata al contempo, amava combattere e amava lui "Sono pronta anche adesso, Maestro!" Lo vide sorridere "Non avere fretta" la fermò "Conserva l'entusiasmo per questa sera".

Bellatrix sorrise in modo malizioso e sensuale, impudico, ma non poteva farci nulla, quell'affermazione era troppo ambigua. Lui immediatamente alzò gli occhi per guardarla, divertito e consapevole dell'ambiguità delle parole che aveva appositamente usato "Non eccitarti troppo" la disincanto con un sorriso "Parlavo della tua cerimonia di iniziazione". Bella cessò di sorridere, schiuse le labbra e sentì gli occhi farsi umidi "Volete dire che questa sere io...". Voldemort annuì semplicemente e lei si alzò per andargli vicino e mettersi in ginocchio "Io vi ringrazio infinitamente" disse, baciandogli le mani con reverenza "Giuro che vi renderò fiero di me sempre, lo giuro!"

Lui annuì e allontanò le mani, facendole cenno di tornare in piedi "Adesso vai a prepararti, ripassa con attenzione gli incantesimi non verbali. Ci vediamo tra poco in giardino". Bellatrix annuì e dopo un ulteriore cenno di reverenza sparì, lasciando l'uomo solo e compiaciuto dal comportamento della strega. Bella uscì in giardino e iniziò a ripassare mentalmente gli incantesimi più utili da usare in un duello contro di lui. Restò ad esercitarsi per vari minuti, poi lo vide apparire con la bacchetta stretta nella mano. Si scambiarono uno sguardo d'intesa e poi senza dire altro si avvicinarono, si inchinarono e poi si posizionarono a distanza, pronti per iniziare. Fu un duello silenzioso, fatto di occhiate e sorrisi, gli unici rumori erano quelli degli uccelli, dei lampi delle bacchette e talvolta dei gomiti di dolore di lei quando veniva colpita o cadeva.

Duellarono per parecchio tempo, eppure lei non si sentiva realmente stanca, i muscoli e la testa le duolevano, questo si, ma a ogni sforzo per resistere si sentiva piena e più forte. Sentiva la magia scorrerle dentro in modo violento come non accadeva da tempo. Alla fine del lungo duello Bella era sudata, i capelli erano crespi e riportava diversi tagli sulla braccia, sulle gambe e persino uno sul collo e uno sulla guancia. "Sei stata brava" si complimentò lui e Bellatrix si sentì ardere sotto lo sguardo scarlatto di Lord Voldemort. La guardava con soddisfazione, soddisfazione e desiderio. Si avvicinò senza dire una parola e la strinse, sfiorando prima il graffio sulla guancia e poi quello sul collo. Lei lo ammirò estasiata, con il volto che puntava in altro, verso quello di lui. "Sei pronta a diventare la mia strega?" Le domandò lui con voce soave. Bellatrix si sentì bruciare dal desiderio, ma non tentò di baciarlo, temeva ancora che lui potesse cambiare idea e non marchiarla per rischiare tanto.

Lui continuò a guardarla con attenzione "Allora Bellatrix, non mi rispondi?" Lei annuì dolcemente "Sono nata per servirvi, mio Maestro!" Rispose lei. "Brava la mia strega" rispose lui in tono suadente. La strinse ancora e Bella sentì i brividi del desiderio scuoterle con violenza ogni fibra del suo corpo, in particolare la zona del bassoventre. Chiuse gli occhi e si morse forte le labbra per non cedere all'impulso di baciarlo ma questo parve eccitata lui ancora di più. La spinse a terra e le scostò il vestito, insinuandole un dito tra le cosce con maestria. Bella si lasciò scappare subito un gemito di piacere e lui restò fermo a guardarla dall'alto, soddisfatto dalla sua strega. Non indugiò oltre ed entrò dentro di lei con un colpo secco.

Lo fecero in mezzo all'erba come mai era accaduto prima, troppo forte era il desiderio che sentivano l'uno per l'altra per perdere tempo a smaterializzarsi. Quando ebbero finito Bella era stravolta, era in condizioni impresentabili ma sorrise ugualmente al pensiero che fosse stato lui a ridurla così, perché sì, la desiderava troppo per aspettare. Lo vide alzarsi e tornare a respirare normalmente "Preparati per dopo" le disse semplicemente "Devi essere al meglio per la tua cerimonia di iniziazione". Bellatrix annuì e si alzò immediatamente, rientrando in casa dopo avergli rivolto l'ennesimo caldo sorriso di desiderio puro. Avrebbe potuto continuare a vivere così per sempre, magia oscura, duelli e fare l'amore con lui, non vedeva una vita più perfetta di quella.

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