Andromeda la strinse nuovamente "Oh, Bella" sussurrò "Mia povera sorella". Bellatrix sciolse l'abbraccio e guardò ancora la sorella "Non puoi farlo" disse fermamente Andromeda "Non ti puoi sposare, non con lui!" Bella si asciugò gli occhi "Non ho altra scelta Andro, lo sai benissimo". Andromeda scosse la testa "No! Tu non lo ami e lui non ama te. Voi non potete stare insieme". Bella la fissò sconsolata "Mi diserederebbero se non lo sposassi, lo sai perfettamente!" Andromeda continuò a scuotere la testa con insistenza "E a te cosa importa!?" Disse con ovvietà "Sei abbastanza forte e coraggiosa per affrontare tutto questo! Non hai bisogno del loro sporco denaro, sei bravissima con gli incantesimi e con le pozioni, troveresti un buon lavoro schioccando le dita!"

Bella la guardò con un'espressione seria sul volto "Ti sbagli. Tu sottovaluti il potere della nostra famiglia e di quella dei Lestrange, mi impedirebbero di trovare un lavoro persino nelle Americhe". Andromeda continuava a guardarla così Bella si alzò, nervosa "Qualcuno sicuramente ti aiuterebbe" concluse "Il tuo maestro ad esempio!" Bella strinse i pugni "Tu non capisci niente!" Rispose con scortesia "Sono i suoi alleati, in questo modo rovinerebbe ogni cosa". Andromeda però la afferrò per le spalle e la scosse "Lui ci tiene a te, avevo capito questo!" Bellatrix si allontanò con uno scossone e un'occhiataccia "Non capisci che non siamo tutti come te, non è vero?" Sputò con risentimento "Cosa intendi dire?" Domandò confusa l'altra "Tu hai quel Tonks, voi siete innamorati e se tu volessi avresti il suo aiuto. Io non ho nessuno a parte me stessa".

Andromeda tentò di parlare ancora, ma Bella perse la pazienza "Mi ha offerto di lavorare per lui soltanto se sposerò Lestrange! Non ho scelta Andromeda, ma tu sembri non volerlo capire. Parli come se io volessi sposarmi!" La sorella abbassò il capo, chiaramente sconfortata "Mi dispiace tanto, Bella" sussurrò "Ma non è vero che non hai nessuno a parte te stessa, tu hai anche me e Narcissa". Andromeda tornò a guardarla negli occhi, con dolcezza "Quindi dovrei vivere sulle tue spalle e su quelle di quel babbano!?" Disse acidamente Bellatrix. Andromeda spalancò gli occhi "Non parlare in questo modo di Ted!" Rispose "Lui è un ragazzo gentile e buono, sai che ti aiuterebbe!" A Bellatrix venne veramente da ridere "Quindi sul serio stai proponendo a una purosangue della mia levatura una vita tanto degradante? Sei patetica Andromeda, veramente!"

Ci restò parecchio male Andromeda, Bella vide il dispiacere dipinto negli occhi dell'altra, ma non le importava, troppa era la pressione che sentiva addosso, troppo era arrabbiata per non essere cortese. "Lo so che non lo pensi veramente" rispose Andromeda "So che parli così perché sei in una brutta situazione, ma io ti ripeto di pensarci bene. Non sposarti, non rovinare la tua vita così per un uomo". Bellatrix sentì la furia cieca montare "Tu vieni a parlare a me di vita rovinata per seguire un uomo? Abbi almeno la decenza di non essere ipocrita con me, Andromeda!" L'altra era palesemente colpita da quelle parole, forse anche ferita "Ma io non lo faccio solo per un uomo" continuò Bellatrix con fierezza "Lo faccio per avere la vita che voglio. Lui mi offre la libertà e io farò di tutto per averla".

Andromeda tentò un'ultima volta "Bella ti prego, ripensaci. Sei ancora in tempo!" "Sai, credo sia giunto il momento che tu vada" la interruppe malamente Bella, spingendo l'altra verso la porta "Bella, ti prego!" Disse sulla soglia Andromeda "Io voglio solo aiutarti!" L'altra le rivolse una gelida occhiata "Sono il mio Maestro può aiutarmi, lui e io possiamo, gli altri sono tutti inutili e nocivi". Andromeda aveva gli occhi che brillavano "Bella..." "Ti ho detto di andare da nostra madre e da Narcissa, comportati come una signorina e non da scarto della società quale sei ora". Andromeda strinse i pugni e la guardò con rabbia e dolore "Ti sta trasformando in un mostro" sussurrò "L'amore è un veleno subdolo, sorella" rispose Bella freddamente "Ti accorgi di lui solo quando è troppo tardi, quando non puoi fare niente per salvarti. Adesso però sparisci, chiamo nostro padre per raggiungere il mio patibolo".

Andromeda trattenne le lacrime e le voltò le spalle con un'espressione fredda e dura sul volto, poi scese le scale ostentando grazia. Bella sentì il cuore sprofondare, ma in fondo era meglio così, non poteva permettere che Andromeda le facesse cambiare idea, le parole di Riddle erano state ben chiare tre giorni prima a lezione. Lei voleva scappare da quel matrimonio, ma lui era stato chiaro, l'avrebbe marchiata, avrebbe fatto di lei una Mangiamorte solo dopo il matrimonio con Lestrange. Bellatrix tirò un sospirò e si fece coraggio, poi afferrò il mazzo di fiori sulla scrivania e si avviò lungo le scale, raggiungendo Cygnus al piano di sotto.

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