Clarity.

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Il silenzio era straziante.
Straziante come le lancette dell'orologio a pendolo di Jane, posto vicino al divano sul quale erano seduti Loki e suo fratello.

Thor invece era seduto davanti a loro sulla poltrona, molto comoda, verde petrolio. Thor adorava quella poltrona e anche se Jane aveva sempre pensato di buttarla, l'aveva lasciata solo per Thor, in caso di una sua visita inaspettata.

Il biondo deglutí sotto gli sguardi attenti dei due.

«Okey..uhm, sono passati 10 minuti, d-dovremmo parlare»

La voce si fece leggermente più acuta, forse intimorita a quell'occhiata che Loki gli riservò.
Si sentiva in fermento.
Gli erano mancati i suoi sguardi, i suoi occhi così verdi da fare invidia agli smeraldi della Corona di sua madre.

Alfredo invece aveva ritirato le ali..era un buon segno, forse, e lo fissava con sufficenza.

«Si, uhm»

Il biondo abbassò lo sguardo sulle sue mani.
Cosa doveva dire esattamente?
“scusa Loki per averti ucciso? Mi è scappata la mano accidentalmente sulla spada e ti ho trafitto il petto, perché pensavo fossi una minaccia per il mio regno e in quel momento ti ho visto come una mostro distruttore e non la persona che amo”

No, non poteva dirlo veramente!
Sarebbe risultato idiota!

E un momento, perché si sentiva osservato più del solito?

Alzò lo sguardo lentamente e deglutí lentamente.
Lo aveva detto davvero?
Non era solo un pensiero?!

Loki aveva cambiato colore degli occhi.
Rossi, arrabbiati.

Esprimevano odio.
Odio verso di lui.

Era un'idiota.

«eh già, sei un vero idiota fratellino. Madre sei sicura che non è adottato?»

Frigga sospirò sconsolata, guardando attraverso la sfera suo figlio che voleva morire per le sue cretinate.

«Ha preso tutto da tuo padre»

«Mh capisco.. OHH LOKI SI È ALZATO!»

Il corvino si alzò.
Strinse i pugni.
Aprì le sue ali, nere come ali di corvo.

«Che razza di scuse sono queste?! Ora mi scapperà un pugno sulla tua faccia da idiota, PER SBAGLIO! E sempre per sbaglio ti prenderò a calci in cul-»

«QUELLO che mio fratello vorrebbe dire, è che dovevi presentarti con un mazzo di fiori, dei cioccolatini»

«Cosa?! Non ho detto questo! Smettila di vedere quei film da quattro soldi! Non funziona così nella fottuta realtà.»

Alfredo si alzò indignato.

Thor sospirò per un momento, almeno era salvo....per ora.

«SCUSAMI?! SEI TU QUELLO CHE PIANGE ALLA FINE COME UNA FEMMINA MORTALE»

Loki spalancò la bocca.

«E TU PIANGI DURANTE TUTTO IL FILM!»

«LE MIE LACRIME SONO..... PER LA POLVERE!»

«MA SE NON SEI NEMMENO ALLERGICO!»

si ringhiarono contro a vicenda.
Ora anche Alfredo aveva gli occhi rossi.

Era una cosa di famiglia allora.

Forse Thor doveva fare qualcosa prima che iniziassero a prendersi  a pugni o peggio.

«EMO DEPRESSO!»

«PALLA DI GOMMA!»

Si, doveva decisamente fare qualcosa.
Si schiarì la voce leggermente.

Take Me To Wonderland // AU Thorki~Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt