Capitolo 11.

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P.O.V ALICE

"ALICE" Oh cazzo!! Il suono della sua voce, mi stacco dalle labbra di Harry e lo guardo li fermo in mezzo a quella gente con i pacchetti di natale caduti a terra che mi guardava furioso e deluso.

Io«Ashton ti posso spiegare»

Ashton«cosa vuoi spiegarmi? Come ti infilava la lingua in bocca? No, grazie!! Non li voglio i dettagli, continuate pure.. sono io che tolgo il disturbo» se ne va via cosi, senza lasciarmi spiegare.

Cerco di seguirlo, ma Harry mi ferma il braccio.

IO«LASCIAMI.. È TUTTA COLPA TUA» scappo via seguendo Ashton

Io«Ash fermati, Ash Ash Ash Ash ASH CAZZO NON CORRERE» si ferma

Ashton«cosa vuoi? Dare ancora spettacolo alla gente? Non credi di aver fatto abbastanza? EH CAZZO RISPONDIMI»

Io«hai ragione, ho sbagliato ma non è significato nulla..stavo entrando insieme ad Harry nel negozio, ci siamo fermati per un momento alla porta e non ci siamo accorti del vischio, molte persone hanno cominciato a gridare bacio bacio bacio.. quindi Harry mi ha baciata»

Ashton«E TU NON HAI FATTO NULLA PER FERMARLO? PERCHÉ CAZZO MI STAI PRENDENDO IN GIRO? »

Io«ti prego Ashton» comincio a piangere, davanti a quegli occhi indiscreti ma per far pace con Ashton mi sarei messa anche in ginocchio

Ashton«Non piangere, non puoi fare sempre cosi.. se vuoi rimani li a croggiolarti nel tuo dolore» le sue parole mi fanno male e non so come ne quando, mi sono ritrovata a terra per vedere tanti occhi, gente, l'aria che diventava pesante e poi tutto buio.

DOPO POCO TEMPO.

Mi ritrovo in una camera tutta bianca, non è il paradiso sento puzza d'alcol, faccio una smorfia a quell'odore.

"ODDIO MENOMALE SI È SVEGLIATA"

"COME STAI ALICE? "

"STAI BENE? "

Sento delle voci ovattate, mi alzo un po aiutando con le spalle e vedo mia madre, Anne ed Harry che mi fissano curiosi e preoccupati.

Io«cosa è successo? Dove mi trovo? » dico con voce rauca

Mamma«sei svenuta nel centro commerciale. Harry ed Ashton ti hanno portato qui all'ospedale» comincio a ricordare qualcosa, ma sembra tutto ovattato e offuscato da farmi girare la testa.

Anne«hai bisogno ancora di riposo» dice la madre di Harry, sento le loro voci lontane e non capisco che cazzo ho. Devo parlare con Ashton, non si merita tutto questo, gli sto provocando troppo dolore, devo spiegargli ma mi sento senza forza, non riesco a muovermi o a parlare. Mi ricordo che dopo la violenza subita da Eric, avevo degli attacchi di panico uguali a come mi sento adesso, non è possibile.. dinuovo no, non posso sopportate tutto questo. Dovrei respirare a fondo e far sentire la mia voce, gridare i miei pensieri in modo da tranquillizzarmi e non avere paura di persone che mi circondano, non mi capitava da tanto ero riuscita a superare ed ora mi ritrovo qui, come se fossi senza ossigeno. Sento altre voci femminili piu preoccupate, una mano fredda che stringe la mia e dice delle parole in rima..una filastrocca, capisco poche parole ma riescono a calmarmi e far tornare il mio respiro piu normale. Richiudo gli occhi per poco in modo da tranquillizzarmi, e li riapro notando la testa bionda della ragazza che mi tiene la mano.

Io«Grazie Gemma, te lo sei ricordato» lei scoppia in lacrime, abbracciandomi forte, purtroppo l'avrò fatta preoccupare, succedeva all'inizio a Parigi le mi cantava una canzone o una filastrocca per farmi calmare.. è davvero un'amica!!

Personal Trainer II || Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora