virgo - yeonbin

5, SAND

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Possiamo dire che il rientro a scuola per Soobin fu più imbarazzante del previsto. Non appena suonata la campanella dell'intervallo, in classe sua erano entrati letteralmente correndo sia Yeonjun che Mirae, entrambi che cercavano il minore —lui stava guardando il cielo dalla finestra, a dir la verità neanche li aveva visti arrivare— e saltò dallo spavento quando si sentì due braccia al collo che lo stringevano forte.

«Ecco il mio Soobinie~» iniziò il blu, mentre la ragazza lo guardava furiosa «puoi dire a questa tipa che la ricreazione la passiamo insieme solo noi due, per favore?»

«Puoi dire a questo tipo che non sei di sua proprietà?»

«Puoi dire a questa tipa che si lo sei?»

Soobin andò in blackout per un attimo, e con uno sguardo sconvolto si staccò di dosso il suo amico, lo stava stringendo fin troppo.

«Calmatevi, possiamo stare tutti insieme.»

Yeonjun alzò gli occhi al cielo e sbuffò allo stesso tempo, mormorò un ‹ok› e si sedette sulle gambe del minore, lasciando Mirae con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate.

«Dovrei sedermi io lì, sai?»

«Se ti vuoi sedere su Soobin lo fai quando siete in privato nel tuo letto, va bene?»

Ecco, dopo quella frase si beccò uno schiaffo da entrambi, diventati rossi come due pomodori maturi.

«Hyung!»

«Ahia! Che c'è?»

Quella situazione stressante. Mirae si sedette nel banco libero davanti a quello del viola, posò i gomiti sulla superficie e guardò il ragazzo con un piccolo sorriso, prendendogli poi la mano improvvisamente.

Yeonjun la squadrò da capo a piedi.

«Oggi usciamo, oppa? Potremmo studiare insieme.»

Soobin arrossì a quel piccolo contatto, e soprattutto perché Yeonjun aveva cominciato a giocare con le sue guance, ancora un volta. «Certo perché no—»

Un colpo di tosse lo zittì e Mirae era già pronta a picchiare Yeonjun con tutte le sue forze, che disse: «Soobin, ti ricordo che oggi mi avevi promesso di andare in spiaggia.»

E no, non era assolutamente vero.

«Sul serio?»

«Sono veramente ferito.» Mormrorò in modo drammatico e tirando fuori i labbro inferiore, lucido come se ci avesse appena passato un balsamo alla ciliegia.

Quindi il ragazzo si ritrovò forzato a declinare l'offerta della mora che fece una faccia triste e andò via al suono della campanella —dopo ovviamente aver dato un bacio sulla guancia a Soobin.

Yeonjun fece la stessa identica cosa, nello stesso punto, prima di scomparire nel corridoio affollato, e il viola stava davvero per perder la testa.

Soobin quindi dopo scuola si avviò verso la spiaggia con Yeonjun, mentre il tramonto illuminava il cielo di un arancione mozzafiato. Passeggiarono in silenzio e con calma, non avevano alcuna fretta anzi, decisero persino di non prendere l'autobus. Anche se il maggiore aveva ammesso di essersi inventato l'appuntamento al mare, all'altro non dispiaceva come idea, alla fine.

Arrivarono a destinazione in un bel po', già stanchi, ma poco importava dato che non appena messo piede sulla sabbia fredda si sedettero vicino alla riva, guardando delle piccole onde che quasi colpivano le loro dita.

«Guarda hyung, il sole è tagliato a metà dal mare!!» Disse eccitato Soobin indicando l'orizzonte, e Yeonjun sorrise annuendo piano.

«Romantico. —rispose, mentre lui scattava invece una foto col suo telefono— Una scena quasi da bacio.»

Beh, il telefono di Soobin gli cadde dalle mani a quella affermazione messa così a caso, facendo scoppiare a ridere Yeonjun che glielo recuperò soffiandoci sopra.

Le guance di Soobin erano dello stesso colore del cielo.

I due si guardarono per un attimo e al minore venne per davvero il timore (speranza) che Yeonjun lo baciasse di nuovo, ma invece lui si alzò con una mossa veloce e corse via, facendo si che anche il viola si alzasse e lo seguisse, mentre si puliva i pantaloni dalla sabbia appiccicosa.

Lo vide poi piegarsi per prendere un rametto da terra, si piegò sulle ginocchia e iniziò a scrivere qualcosa a cui Soobin non era neanche tanto interessato, ma quando poi lesse i loro due nomi messi l'uno sotto l'altro, con un cuore assolutamente adorabile intorno, per poco non svenne.

Dio, era la cosa più carina che Yeonjun avesse mai fatto. E quando quest'ultimo si voltò verso il minore per fargli un piccolo sorriso divertito, il cuore di Soobin saltò qualche battito e le dita iniziarono a tremargli leggermente, quasi respirava a fatica.

Fu proprio in quel momento, quando il sole finalmente scompariva dal cielo e veniva inghiottito dal mare cristallino mentre Yeonjun gli domandava se gli piacesse ciò che aveva fatto, che Soobin capì di essere innamorato del suo amico.

«Carino vero?»

«Maledettamente carino, hyung.»

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