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«Vorresti uscire con me?»

Il ragazzo rimase immobile a quella proposta —che gli era stata già ripetuta due volte, dato che la prima credeva di aver sentito male— e fissò la mora davanti a se, che stringeva nervosamente in mano quello che doveva essere un regalo per lui. 

Un latte alla fragola.

«Preferisco quello alla banana.»

Rispose allora senza pensarci, ammettiamo che era nel panico, e l'ultima intenzione che aveva era quella di sembrare rude e schizzinoso.

«...Come?»

La ragazza lo guardava con quei due occhi adesso aperti a palla, e la piccola bocca colorata con del lucida labbra rosa aveva preso una forma ad o.

«No, i—io, niente» —disse velocemente lui, con le guance rosse dall'imbarazzo e dita che andavano nervosamente ad intrecciarsi nei capelli dietro la propria nuca— e poi fece una mossa che forse non doveva. Prese quella piccola bottiglietta di latte alla fragola e sul viso della ragazza si formò un sorriso enorme.

Oh. Aveva appena accettato?

«Allora mi dai il tuo numero, oppa?»

Sì, si era messo decisamente nei guai. Annuì e prese il cellulare che si trovava sul banco accanto, passandolo velocemente alla mora, che memorizzò il suo numero  quasi con le dita che tremavano.

«Yah, che fai rimorchi?»

Una voce famigliare arrivò alle orecchie di Soobin, che spostò la sua attenzione dalla ragazza davanti a se per posarla su Yeonjun, che era appena entrato nella sua classe con un frastuono degno del suo nome.

E Soobin volle sotterrarsi, quando il ghigno furbo sul viso del maggiore gli suggerì il desiderio che aveva di metterlo in imbarazzo.

Presto si ritrovò con un suo braccio avvolto alle spalle —con un pochino di fatica, data la leggera differenza di altezza— e ridacchiò alla ragazza davanti a loro, che era diventata rossa come un pomodoro.

«On Mirae, non credevo che Soobin fosse il tuo tipo»

Cantilenò Yeonjun, mentre con le dita stringeva la guancia morbida di Soobin, che tentò di zittirlo ma Mirae parlò prima, con un piccolo broncio in viso.

«Oh, speravi fossi tu il mio prototipo di ragazzo ideale? Mi dispiace, sei troppo presuntuoso.»

Spuntò quasi in modo gentile (non sapeva proprio essere cattiva) e con un alzata di occhi al cielo per il ragazzo dai capelli blu e un sorriso alla sua cotta, andò via lasciando i due amici da soli.

Yeonjun allora si allontanò finalmente da Soobin che era ancora in imbarazzo, sedendosi sul banco di qualcuno e facendo cadere persino il povero astuccio.

«Hyung, è possibile che devi sempre mettermi a disagio?»

Domandò esausto il viola, che finalmente tirò fuori tutta l'aria che aveva trattenuto nei precedenti cinque minuti. Sul serio, non ne poteva più: si riteneva già un ragazzo timido e introverso, e l'aiuto di Yeonjun non aiutava. Affatto.

«Taci —disse velocemente, rubando il latte dalle mani del suo amico, prendendone un sorso— parliamo di cose più importanti. Hai un appuntamento? Con Mirae?»

Il tono della sua voce era tra l'estasiato e l'eccitato, infatti dondolava velocemente i piedi in aria, ma c'era anche una punta di fastidio.

«A quanto pare. Dio, a malapena so cosa è un appuntamento!»

Eccolo, il Soobin che entra in crisi nel giro di un battito di ciglia. Yeonjun lo guardò divertito mentre beveva indisturbato —o quasi, dato che la proprietaria del banco su cui era seduto era tornata in classe e con la sua voce stridula lo intimava di scendere— e poi fece un'espressione disgustata.

«Ew, perché diavolo è alla fragola?»

Il minore ignorò la domanda e si lasciò cadere sulla sua sedia, posando la testa al muro dietro di lui, e rise quando il suo amico venne letteralmente lanciato via dal suo posto perché la proprietaria si era decisamente stufata.

«I tuoi compagni di classe mi stanno sul cazzo, Soobin.» Disse ad alta voce, ricevendosi qualche sguardo amaro ma onestamente, a lui non importava per niente. Così si andò a sedere invece sulle gambe di Soobin, che si sistemò meglio per stare comodo.

«Sei tu che fai sempre il bullo ogni volta che entri qui dentro —constatò stufato, avvolgendo le braccia alla vita del maggiore, poi si sistemò col mento sulla sua spalla ossuta— come faccio con Mirae? Devi aiutarmi.»

Yeonjun girò leggermente la testa per poterlo guardare. «Aspetta aspetta, davvero ti piace quella?»

Soobin alzò un sopracciglio e si allontanò confuso. «Perché? È carina.»

Non che Yeonjun volesse decidere con chi Soobin dovesse uscire, ma quella Mirae non gli andava molto a genio. Lo superava ogni volta nei test di inglese e la rivalità tra loro era al massimo, in quel senso: dovevano sempre battersi per chi consegnasse i compiti prima, chi avrebbe preso il voto migliore, chi arrivasse prima alla mensa della scuola.

Prese con entrambe le mani il viso di Soobin e lo schiacciò leggermente, mentre lui lo guardava annoiato, anche se in realtà —davvero molto sotto— adorava quando Yeonjun giocava con le sue guance.

«Tu sei più carino~»

«Irruiveluantue»

«Puoi ripetere non ho capito.»

«Vuaffuanculuo.»




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AJKFKWKS ecco il primo capitolo della yeonbin finalmente!! sono excited di scrivere questa storiella wjdksks sappiate che sarà abbastanza veloce e aggiornerò una volta ogni settimana/due settimane — in questo periodo non ho molto tempo libero per gli esami 🥺💖

nel frattempo ditemi come vi sembra a primo impatto!! sarà molto soft e fluff 🧚🏻‍♀️🧚🏻‍♀️

virgo - yeonbinWhere stories live. Discover now